
Questa pubblicazione si inserisce nella collana "Scienze umane, Filosofia e Teologia" dello Studio teologico del Seminario Arcivescovile di Benevento, il cui scopo è studiare la filosofia dell'essere, che comprende tutta la ricchezza della tradizione cristiana e umana. L'autrice propone un approccio alla persona di Maria di Nazaret seguendo un'impostazione storico-salvifica che il Concilio Vaticano II ha dato ai cultori di mariologia, ossia una trattazione di Maria secondo le Sacre Scritture, la tradizione e la storia. L'intento è dunque quello di presentare la figura della Beata Vergine, evidenziando il suo ruolo unico nella storia della salvezza. Un manuale per docenti e allievi delle facoltà di Teologia e Filosofia ma anche per studiosi e appassionato di mariologia.
In occasione del 40° anniversario della pubblicazione dell'Esortazione Apostolica Marialis cultus di Paolo VI, la Libreria Editrice Vaticana propone questo testo di meditazioni che mette in luce la radicata attenzione alla devozione verso la Madonna nel mese di maggio. In particolare l'autore propone 31 riflessioni, una per ogni giorno del mese, che possano accompagnare il fedele sia nelle celebrazioni collettive, sia momenti di preghiera personale o familiare.
Il presente volume raccoglie le meditazioni dei misteri del Rosario tratte dai discorsi di Papa Francesco e qui sapientemente selezionati da Don Alessandro Saraco. Un agile e utile strumento di preghiera che, attraverso le parole del Santo Padre, aiuta il lettore a comprendere a fondo la vita di Gesù e tutto il messaggio evangelico, esortando il fedele a seguire l'esempio della Vergine Maria che con assoluta devozione si è affidata senza timori alla volontà di Dio.
Una piccola enciclopedia mariana che presenta una approfondita storia della devozione musicale mariana dalle origini, riscoprendone le fonti bibliche e patristiche e l'immensa produzione innografica. La devozione alla Madonna si ritrova in un enorme repertorio mariano maturato in due millenni di cristianesimo con testi di incomparabile bellezza che, dai primi cantori d'Oriente e d'Occidente, arriva ai nostri giorni passando attraverso nomi sommi della letteratura italiana, laudi popolari e canzoncine religiose di rispetto, fino a nuove composizioni soprattutto nei santuari, oasi di spiritualità e devozione mariana. L'autore si è cimentato nella ricerca dei primi componimenti musicali a Maria nella Chiesa d'Oriente e d'Occidente attraverso un taglio storico ed estetico che può illuminare la ricchezza di questo mosaico di cultura poetica, teologica e di forme musicali, molte delle quali ancora oggi in uso. La prefazione è di Gregorios III, Patriarca di Antiochia e tutto l'Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme.
Si è voluto raccogliere in questo volume gli Atti del I Convegno di Mariologia Carmelitana dal titolo "Presenza e ruolo di Maria negli ordini carmelitani" per poter comprendere e descrivere cosa sia appunto la Mariologia Carmelitana tenendo conto della sua nascita alle origini e del suo sviluppo nel tempo. L'intento di questo convegno è stato quello di incrementare gli studi di Mariologia valorizzando quelli esistenti; rileggere i documenti e le testimonianze che costituiscono le memorie degli Ordini Carmelitani; approfondire gli aspetti teologici e antropologici, spirituali e pastorali, sociali e culturali di mariologia, al fine di ulteriori approfondimenti e nuove aperture per una rilettura del carisma carmelitano.
L'opera si caratterizza come uno studio approfondito sulla Vergine Addolorata ed è strutturato in otto capitoli, a iniziare da un excursus storico sul culto dell'Addolorata dalle sue origini nell'XI secolo alla prima metà del XX secolo. "A differenza di altri aspetti cultuali, che vedono la Vergine Maria come creatura privilegiata che si eleva sul resto dell'umanità, in questo culto la si coglie nella condizione più umana possibile, quella di una Madre colpita da un immenso dolore per la perdita del Figlio" nota l'autrice nella presentazione dell'opera. La venerazione del popolo verso la Madre di Dio non poteva escludere l'aspetto di sofferenza e di dolore provati dalla Vergine Maria durante la passione e morte di Gesù e lungo tutta la sua vita - scrive suor Pedico -. Inoltre, nella sua sofferenza i fedeli riscontrano un valido motivo per accettare i propri momenti e condizioni di prova e di dolore. Maria quale Madre di misericordia, intimamente associata alla passione del Figlio, è sensibile verso chi soffre a causa di malattie, violenze, povertà, guerre. Tra i diversi argomenti affrontati, anche l'iter storico della memoria liturgica (15 settembre), alcune espressioni di pietà popolare della settimana santa in Italia legate al mistero dell'Addolorata, le forme di preghiera popolare in suo onore, lo studio della "Mater Dolorosa" nel canto popolare, un approfondimento sui santuari intitolati all'Addolorata, sull'iconografia popolare e sulle confraternite e le associazioni che si dedicano al suo culto.
In lingua spagnola.
"Nel concepimento immacolato di Maria siamo invitati a riconoscere l'aurora del mondo nuovo, trasformato dall'opera salvifica del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. L'aurora della nuova creazione attuata dalla divina Misericordia. Per questo la Vergine Maria, mai contagiata dal peccato e sempre ricolma di Dio, è madre di una umanità nuova".
(Papa Francesco, Angelus, 8 dicembre 2015, Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata vergine Maria, Piazza San Pietro)
L'opera raccoglie una serie di saggi mariologici, redatti durante gli anni della sua carriera teologica ed accademica. L'iniziativa della pubblicazione fu presa dal Padre Stefano De Fiores, di venerata memoria, riconosciuto ormai come uno dei più illustri mariologi del panorama teologico internazionale. Considerando che si tratta di un lavoro prettamente dogmatico, viene messo in evidenza che la verità su Maria, che, da una parte, trova il fondamento nell'essenziale testimonianza del Nuovo Testamento, dall'altra, necessita dell'approfondimento teologico-sistematico per la comprensione del suo ruolo nella storia della salvezza. La riflessione sui dogmi mariani, che espongono in chiave veritativa gli scarni riferimenti neotestamentari, il corposo studio sui passi biblici in cui emerge la figura della Madre di Gesù, l'attenzione alla pietà popolare, l'ispirazione poetica, sedimentata nei testi lirici riportati nella terza parte, e l'attualizzazione kerygmatica nell'omiletica, costituiscono l'assoluta novità di quest'opera. Ne scaturisce un'impresa editoriale di vaste proporzioni, non solo in riferimento all'ampiezza del volume, ma soprattutto in ordine alla forza delle provocazioni e alla profondità dei concetti.
Si racconta nella Bibbia che Rut, la moabita, andò a spigolare dietro ai mietitori di Booz (Rt 2,
a " 2-3). Anch'io vado a spigolare un piccolo tema di mariologia dietro ai bravissimi mariologi, quelli che hanno offerto i loro contributi per comporre quest'opera, pubblicata in onore della Madonna del Pianto.
Le spighe che trovo io, contengono pochissimi acini di grano, invece i docenti delle lezioni proposte in Palazzo Trinci hanno mietuto abbondanti manipoli gonfi di molti chicchi. A questi docenti, particolarmente al nostro vescovo Gualtiero Sigisrnondi, va il ringraziamento dell'intera diocesi, del clero, della Confraternita della Madonna del Pianto e del laicato. Volentieri diamo onore a tutti coloro che l'hanno meritato.
Questa mia spigolatura si riferisce a un'epoca precisa: agli inizi della storia contemporanea. Ovviamente non tratterò delle molte pubblicazioni mariane del primo Ottocento, ma ne scelgo una che mi sembra, per diversi motivi, la più significativa, la più indicativa della situazione spirituale mariana locale.
È un libretto stampato nel 1810 a Foligno da Campitelli, intitolato Atto di adorazione alla Santissima Vergine Maria Madre di Dio. Fece bene l'Autore a non mettere il proprio nome sul frontespizio, così il libretto poteva acquistare più numerosi lettori di ogni tipo, ecclesiastico e no, fino a interessare l'intera nostra diocesi.
La prima particolarità che riscontriamo in questo opuscolo consiste nell'uso, perfino nel titolo, del termine "adorazione" per qualificare la devozione a Maria Santissima.
Oggi nessuno userebbe questo termine in riferimento a Maria, tutti sceglierebbero la parola giusta "venerazione". Sappiamo, infatti, che adorazione si dice soltanto per Iddio, mentre venerazione si riferisce a tutti i santi, compresa la Madre del Signore.
Il presente volume offre nuovi criteri di lettura del filone mistico, valorizzandone la connotazione mariana e rilanciando la necessità e anche l'urgenza che i tempi moderni richiedono, di coltivare un legame intimo e duraturo con il Signore. La mistica si può definire la "scienza dei Santi" e sta esattamente ad indicare l'unione con Dio nell'amore, che porta addirittura a sperimentare le cose divine. L'Autore ha compiuto un percorso storico-teologico a partire dagli apporti del Concilio Vaticano II in tema di mistica e di mariologia. La Santa Madre di Dio e i Santi sono maestri di mistica. Il prof. Asti ha inteso proporre "strade" che consentono una vera esperienza di Dio, offrendo esempi concreti in cui emerge lo stile evangelico di Maria, donna spirituale per eccellenza, dalla forte esperienza mistica; uno stile caratterizzato dal silenzio e dall'ascolto, di abbandono fiducioso al progetto di Dio.
Sommersa da incessanti e ripetute domande sulle apparizioni e sui veggenti, sul Messaggio ricevuto e sulla ragione d'essere di alcune richieste in esso formulate, Suor Lucia chiese alla Santa Sede l'autorizzazione, concessale, di redigere uno scritto dove potesse rispondere in modo globale alle molteplici questioni, non riuscendo a rispondere singolarmente a tutte le persone. Così è nata quest'opera. Si tratta di una lunga lettera, di cui Suor Lucia è autrice, diretta a tutti quelli che le avevano fatto giungere i propri dubbi, domande, ansie, aspirazioni a una maggior fedeltà a quanto chiesto dal Cielo nella Cova da Iria. L'autrice si sofferma su 20 richieste, raccomandazioni e richiami, che definisce genericamente «appelli», tratti parola per parola dal messaggio già noto e che presenta in tono catechizzante interpretandoli principalmente in chiave morale ed esortativa. Il libro di Suor Lucia, a lungo meditato, che porta la data del 25 marzo 1997, è una autorevole illustrazione del Messaggio di Fatima nel suo complesso, per aiutare ad approfondire, con il senso della fede, la portata spirituale delle parole della Vergine Madre, con un ampio rimando all'unico e definitivo annunzio, quello del vangelo di Gesù, il messaggio della rivelazione, del quale le parole della Madre sono viva memoria, accorato appello, imprescindibile punto di riferimento. Maria a Fatima è venuta ad evangelizzare il nostro secolo.