
I venti misteri della corona del rosario (gaudiosi, dolorosi, luminosi, gloriosi) approfonditi per la meditazione e la preghiera, personale e comunitaria, con il commento del cerimoniere del Papa, raffinato liturgista, che ci guida a tenere lo sguardo fisso su Gesù attraverso la presenza e la mediazione della Madre sua e nostra.
La poesia tende di per sé a essere oracolo. Il poeta accusa o esalta, egli vede il male del mondo, ne è turbato; ma contempla anche la gloria di Dio che si dispiega nell’universo e conosce la grandezza dell’uomo.
Giorgio Mazzanti ha accusato la rovina di un mondo dissociato e dissacrato, si è sentito coinvolto nella stessa rovina; non poteva tuttavia dimenticare che era nella sua missione l’annuncio della salvezza e il riconoscimento della grandezza dell’uomo. Questa grandezza è contemplata dal poeta nella Vergine Madre di Dio: nella Vergine, pura creatura, non è soltanto la natura dell’uomo ma è la persona creata che viene elevata a una sublime dignità. Nella Vergine risplende, più che in ogni altra creatura, la libertà di Dio e il suo amore infinito.
Dalla Presentazione di Divo Barsotti
Lettere aperte a Maria, a partire dai passaggi della sua vita narrati nel Vangelo, scritte da una donna che è moglie, madre, insegnante. Il tentativo di andare al di là dei trattati di mariologia o delle vertigini mistiche, per aprire il cuore a vivere con maggior consapevolezza la propria quotidianità pensando allo stile di Maria.
Una lode che affonda le sue radici nel XII secolo, che si prega ancora oggi al termine del Rosario e che i monaci cantano a fine Compieta. Le pagine di questo piccolo, prezioso libro aiutano a gustarne la ricchezza spirituale e la bellezza delle immagini. Una lettura da centellinare e meditare nel silenzio del proprio cuore.
Una preghiera che riprende le parole dell'Angelo a Maria e che nasce nella tradizione cristiana per fare memoria, durante lo scorrere delle ore di ogni giorno, dell'infinito amore di Dio. Le pagine di questo piccolo libro, intriso di riflessioni bibliche, ce ne svelano la profondità spirituale
Che cosa si può dire ancora su Maria che non sia ripetitivo? Quale profilo può essere propulsivo di quella liberazione annunziata nel Magnificat? Il titolo Ben più che Madonna è un invito ad andare oltre le incrostazioni culturali e religiose, il devozionismo, il razionalismo teologico, la retorica, la riduzione femminile e servile a esecutrice dei dettati del Cristo. Il sottotitolo Rivoluzione incompiuta allude al Magnificat e alla sua profezia di riconciliazione tra cielo e terra e di tutte quelle fratture che in ogni ambito dell'umano (antropologico, socio-politico, economico, ecclesiologico) ostacolano il Regno della giustizia e dell'amore. In ogni capitolo, una prima parte si confronta con gli aspetti salienti della vita di Maria, come ci è dato conoscere, e una seconda apre a considerazioni interdisciplinari. Dalla lettura agile e al contempo documentata, questo libro presenta Maria come l'amata regale nella sua dignità di sposa del Padre, chiamata a rispondere all'Amore cooperando alla generazione del Figlio, corpo nel corpo, alla sua formazione, a condividerne la missione, mantenendo la sua specifica vocazione. Il lettore vi troverà "cose vecchie e cose nuove" per ripensare l'umanità e la Chiesa sul registro mariano.
Il Rosario, preghiera tra le più antiche e popolari, è presentato in maniera nuova e originale. Queste pagine introducono nella contemplazione dei misteri di Gesù, riletti alla luce del Vangelo. Alle quattro serie di misteri se ne aggiunge una quinta, che contempla i «misteri della resurrezione» come vissuti dai protagonisti evangelici. In compagnia di Maria il Rosario, vissuto con il Vangelo in mano, diventa una mappa sicura per il cammino d'ogni giorno.
Il libro ha come tema centrale la spiritualità del matrimonio e della famiglia e si rivolge agli operatori pastorali per offrire loro, oltre a concetti basilari di morale fondamentale, anche spunti e riflessioni su altri campi della teologia e sulle scienze umane, in una prospettiva interdisciplinare. È una sorta di «manuale», che offre schemi e materiali utili per incontri, conferenze, corsi di preparazione al matrimonio, ma anche per riflessioni e percorsi di gruppi famiglia e, non ultimo, per la formazione di genitori e catechisti in vista dell'educazione affettivo-sessuale di bambini, ragazzi e giovani.
Sono disponibili i santini, le cartoline, i poster e le calamite: Nel '700, in Germania, il pittore Johann Melchior Schmidtner dipinse un quadro che rappresentava Maria mentre scioglieva i nodi di un nastro. Si trattava probabilmente del «nastro matrimoniale» di una coppia che aveva evitato il divorzio.Alla base del dipinto, l'arcangelo Raffaele conduce Tobia verso Sara, la sua futura sposa. Questo quadro si trova ad Asburgo, vicino a Monaco, nella chiesa di St. Peter am Perlach ed è tuttora esposto.Nel corso dei secoli si perde il significato coniugale del quadro, ma la devozione popolare del luogo, molto viva, conserva l'essenza della simbologia e nasce l'appellativo «Maria Knottenlöserin», cioè «Maria, colei che scioglie i nodi».Negli anni '80, padre Jorge Mario Bergoglio, che diverrà arcivescovo di Buenos Aires, cardinale e nel 2013 papa, porta in Argentina alcune copie di questo quadro e ne espone una nell'Università El Salvador. Da lì comincia la diffusione della nuova devozione.Essa raggiunge la chiesa San José del Talar e poi la chiesa di San José Bautista ed è qui che il parroco, padre Juan Ramón Celeiro, scrive, dapprima per i suoi parrocchiani e poi nel 1998 per il grande pubblico, la novena che dà inizio alla nuova devozione a «Maria che scioglie i nodi». In pochi anni questo fervore si diffonde in tutta l'America e poi nel mondo intero. La nozione di «nodo nella vita» è comune a tutti, qualunque sia l'età, la condizione, la nazionalità, la razza. Chi può dire di esserne esente? Ormai Maria è invocata anche con il titolo di «Maria che scioglie i nodi». Si usa celebrare la sua festa l'8 dicembre.
Una supplica per pregare Maria.
Una supplica per pregare Maria.
Un mini poster per pregare Maria.

