
Il volume raccoglie gli atti delle assise fondamentali di Fede e Costituzione (FC), che, a differenza delle assemblee generali del Consiglio Ecumenico delle Chiese, sono piuttosto distanziate tra loro: Losanna (1927), Edimburgo (1937), Lund (1952), Montréal (1963), Santiago de Compostela (1993). I documenti di FC, ormai reperibili soltanto presso le biblioteche specializzate, costituiscono viceversa una fonte di dati primari della vita dell’intero movimento ecumenico e della storia della Chiesa nel corso del XX secolo: la ricerca teologica che FC ha promosso istituzionalmente si è irradiata in modo stimolante e significativo non solo nella teologia ecumenica ma anche nel più vasto ambito della riflessione e della ricerca teologica. Le sessioni di FC, principalmente quelle mondiali, hanno infatti costituito dei momenti nodali di sintesi e di rilancio del movimento ecumenico e hanno contribuito alla formazione dell’ecclesiologia ecumenica, un ramo essenziale della nuova ecclesiologia.
Sommario
Introduzione. I. Losanna (3-21.8.1927). II. Edimburgo (3-18.8.1937). III. Lund (15-28.8.1952). IV. Montréal (12-26.7.1963). V. Santiago de Compostela (3-14.8.1993). Appendice. Indici.
Note sui curatori
Stefano Rosso, sacerdote salesiano, è nato a Piovà Massaia (AT). Si è laureato in teologia liturgica al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo (Roma). È docente di liturgia presso la sezione torinese dell’Università Pontificia Salesiana. È impegnato nel movimento ecumenico. Ha pubblicato Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, LAS, Roma 1999. Ha inoltre collaborato a voci di dizionari e ad opere collettive di carattere teologico-liturgico.
Emilia Turco, nata ad Albenga (SV), è laureata in medicina all’Università di Torino, dove attualmente insegna genetica generale. È impegnata nel movimento ecumenico.
Entrambi sono redattori delle collane Quaderni «Ecumenismo e Dialogo» dell’interregione Piemonte-Valle d’Aosta e Quaderni dell’«Amicizia Ebraico-Cristiana» di Torino. Insieme hanno curato l’Enchiridion Oecumenicum 5. Consiglio Ecumenico delle Chiese. Assemblee generali 1948-1998, EDB, Bologna 2001.
Il Supplementum 3 dell’Enchiridion Vaticanum presenta gli indici generali relativi ai documenti raccolti nei volumi 11-20 (anni 1988-2001). Questi indici sono cinque: strutturale, cronologico, per incipit, di emanazione, analitico. Essi costituiscono uno strumento che facilita enormemente l’uso e la consultazione dei volumi, consentendo di reperire prontamente i documenti anche senza conoscerne precisamente la data di emanazione e quindi il rispettivo tomo. In continuità con la scelta del 1990 che portò alla pubblicazione di Supplementum 1 (omissa) e 2 (indici), si è optato per offrire ai lettori, ma questa volta in due sezioni di un unico volume, sia i documenti “omessi” di un certo rilievo sia gli indici. Fra i documenti complementari si segnalano: il discorso di Giovanni Paolo II all’UNESCO (1980), la Nota esplicativa su La Chiesa come comunione (1993), la Carta degli operatori sanitari (1994), il documento informativo della Congregazione per l’educazione cattolica «Il periodo propedeutico» (1998), la dichiarazione finale dell’incontro fra vescovi australiani e curia romana nel contesto del Sinodo per l’Oceania (14.12.1998), la lettera del card. J. Medina Estévez sulla controversia con l’ICEL per la traduzione di libri liturgici in inglese (2000), oltre a numerosi messaggi di Paolo VI e Giovanni Paolo II per la Giornata mondiale della pace, la portata magisteriale dei quali è oggi unanimemente riconosciuta.
Prosegue la raccolta sistematica dei principali documenti del papa e dei dicasteri vaticani nel testo ufficiale con versione italiana a fronte: il volume presenta l’anno 2002.
Col messaggio della Giornata della pace del 1° gennaio, sul tema «Non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono», Giovanni Paolo II ripropone con forza la prospettiva della Chiesa sull’argomento, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. S’intitola Rosarium virginis Mariae l’unico documento di respiro pastorale dell’anno, tra quelli a firma pontificia: esso ribadisce la fiducia che papa e Santa Sede ripongono in una nuova valorizzazione delle devozioni popolari, così come si evince dall’amplissimo Direttorio su pietà popolare e liturgia a firma della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Sempre nel corso del 2002 la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica pubblica l’istruzione Ripartire da Cristo: un rinnovato impegno della vita consacrata nel terzo millennio e la Congregazione per il clero firma il documento Il presbitero, pastore e guida della comunità parrocchiale, incentrato sul ruolo del parroco.
Il Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali analizza potenzialità e limiti di Internet con i documenti Etica in Internet, di taglio più culturale, e La Chiesa e Internet, di taglio più pastorale.
Viene siglato a Tirana, con la Repubblica di Albania, il nono trattato concordatario tra la Santa Sede e un paese post-comunista. Sul fronte del dialogo ecumenico, Bartolomeo I e Giovanni Paolo II firmano una Dichiarazione comune di impegno per l’ambiente, a conclusione del IV Convegno ecologico internazionale, svoltosi su iniziativa del Patriarcato Ecumenico e della Commissione Europea. Sempre sul fronte del dialogo con le Chiese ortodosse, la visita a Roma del patriarca della Chiesa romena Teoctist culmina con la firma di una Dichiarazione comune.
Dopo cinque anni di lavoro e due interventi diretti del pontefice (1997 e 2001), giunge in porto lo Statuto del Cammino neocatecumenale e il card. J.F. Stafford può infine firmare il Decreto di approvazione del Pontificio Consiglio per i laici («ad experimentum» per cinque anni).
Dopo alcuni anni di rallentamento, il cammino ecumenico sta riprendendo vigore. La rete di dialoghi sia nazionali che internazionali si sta rapidamente espandendo. A partire dal documento sulla formazione ecumenica (Chiesa cattolica – CEC, 1994) e dal Direttorio ecumenico (Chiesa cattolica, 1993), si insiste sempre più sulla «recezione», affinché i singoli documenti di accordo non restino a livello di teologi ed esperti. L’aver messo in evidenza alcuni principi fondamentali per l’ermeneutica delle formulazioni dottrinali ereditate dal passato consente infine di superare ostacoli che rendevano difficile il ristabilimento della piena comunione.
Il volume raccoglie i testi finali di consenso del periodo 1995-2004. È dedicato ai «dialoghi teologici internazionali», che coinvolgono Chiese od organismi di Chiesa sovranazionali e mettono in gioco le grandi tradizioni cristiane: il luteranesimo, il calvinismo, l’anglicanesimo, il cattolicesimo, l’ortodossia. I documenti di consenso sui vari argomenti affrontati rappresentano dunque il cammino verso l’accordo tra i vari rami in cui il cristianesimo si è diviso.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Dialoghi anglicani - cattolici. Dialoghi anglicani - luterani. Dialoghi anglicani - metodisti. Dialoghi anglicani - ortodossi calcedonesi. Dialoghi anglicani - ortodossi orientali. Dialoghi avventisti - luterani. Dialoghi avventisti - riformati. Dialoghi battisti - mennoniti. Dialoghi cattolici caldei - Chiesa assira dell’oriente. Dialoghi Chiesa cattolica - Consiglio ecumenico delle Chiese. Dialoghi cattolici - discepoli di Cristo. Dialoghi cattolici - evangelicali. Dialoghi cattolici - luterani. Dialoghi cattolici - mennoniti. Dialoghi cattolici - metodisti. Dialoghi cattolici - ortodossi calcedonesi. Dialoghi cattolici - ortodossi orientali. Dialoghi cattolici - pentecostali. Dialoghi luterani - ortodossi calcedonesi. Dialoghi ortodossi calcedonesi - ortodossi orientali. Dialoghi ortodossi calcedonesi - riformati. Dialoghi ortodossi orientali - riformati. Dialoghi pentecostali - riformati. Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese. Indici.
Note sui curatori
Giovanni Cereti è stato ordinato sacerdote nel 1960, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all’Università di Genova nel 1956. Ha esercitato il ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centrafricana) e a Roma, dove attualmente è rettore di San Giovanni dei Genovesi in Trastevere. Dottore in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato docente di ecumenismo e di dialogo interreligioso in diversi atenei e istituti teologici, fra i quali l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia e la Facoltà teologica Marianum di Roma. Nel 1976 ha iniziato il cammino della Fraternità degli Anawim e nel 1980 ha fondato la sezione italiana della World Conference of Religions for Peace, movimenti di cui è ancora responsabile. Con le EDB ha pubblicato: Divorzio nuove nozze e penitenza nella chiesa primitiva (21998) e Le Chiese cristiane di fronte al papato. Il ministero petrino del vescovo di Roma nei documenti del dialogo ecumenico (2006); insieme a S. Voicu ha curato il primo e il secondo tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
James F. Puglisi è ministro generale dei frati francescani dell’Atonement. Insegna ecclesiologia, ecumenismo e sacramenti presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, la Pontificia Università Antonianum, la Pontificia Università Angelicum e l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia. È inoltre direttore del Centro Pro Unione.
Insieme, i due hanno curato il terzo e il quarto tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
Il settimo volume dell’Enchiridion della Conferenza episcopale italiana copre il quinquennio che coincide con il terzo mandato di presidenza del card. Camillo Ruini e con la segreteria di mons. Giuseppe Betori.
L’assemblea generale del maggio 2001 approva gli Orientamenti pastorali per il primo decennio del 2000 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia (29.6.2001). Nel 2002 viene approvata la nuova edizione tipica italiana del Rito del matrimonio, che però vedrà la luce solo nell’ottobre 2004, dopo la recognitio della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Nel 2003 il Consiglio episcopale permanente torna sul tema dell’iniziazione cristiana con la terza nota pastorale Orientamenti per il risveglio della fede e il completamento dell’iniziazione cristiana in età adulta (giugno 2003). Nel 2004 meritano un richiamo particolare la nota pastorale Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia (30.5.2004) e il Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa Comunicazione e missione (18.6.2004). Nel 2005 prende corpo la preparazione al IV Convegno ecclesiale nazionale (Verona, ottobre 2006) con la traccia di riflessione Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo (29 aprile) e con la nota pastorale sul primo annuncio del Vangelo Questa è la nostra fede (15 maggio). Il 1° settembre il presidente CEI approva con decreto l’Istruzione in materia amministrativa.
Nel corso del quinquennio prosegue l’impegno del «Progetto culturale», mirante a dare al cattolicesimo italiano una maggiore consapevolezza circa il rapporto tra fede e cultura. Con il Ministero italiano dei beni culturali si moltiplicano le intese per la tutela e il migliore accesso ai medesimi. Numerosi sono gli interventi riguardanti l’edilizia di culto, l’insegnamento della religione nella scuola e l’adeguata formazione degli insegnanti destinati a tale missione, il sostentamento del clero, la pastorale dei migranti.
Descrizione dell'opera
Prosegue la raccolta dei documenti di dialogo interconfessionale a livello nazionale locale (cf. EO 2 e 4), altrimenti dispersi in una miriade di pubblicazioni difficilmente accessibili. Ordinati per aree geografiche (14 nazioni o gruppi di nazioni), spesso si richiamano ai documenti di dialogo internazionali o offrono a questi valido supporto. Come nel periodo precedente, i paesi più fecondi nel dialogo ecumenico sono gli Stati Uniti e l’Australia seguiti da quelli europei. Vengono riportati anche numerosi documenti anteriori al decennio in questione, ma resi noti molto tardivamente. I dialoghi affrontano le problematiche che contrappongono le varie confessioni cristiane: il riconoscimento del battesimo, la giustificazione, la Chiesa, i matrimoni misti, l’eucaristia, i ministeri, l’autorità, il magistero, Maria e i santi. Il volume riporta anche il documento del Gruppo di Dombes: Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi.
Uno strumento indispensabile per ascoltare, conoscersi e valutare le reali aspirazioni delle varie confessioni cristiane seriamente motivate ad avanzare sul cammino del ristabilimento della piena comunione.
Note sui curatori
Giovanni Cereti è stato ordinato sacerdote nel 1960, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all’Università di Genova nel 1956. Ha esercitato il ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centrafricana) e a Roma, dove attualmente è rettore di San Giovanni dei Genovesi in Trastevere. Dottore in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato docente di ecumenismo e di dialogo interreligioso in diversi atenei e istituti teologici, fra i quali l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia e la Facoltà teologica Marianum di Roma. Nel 1976 ha iniziato il cammino della Fraternità degli Anawim e nel 1980 ha fondato la sezione italiana della World Conference of Religions for Peace, movimenti di cui è ancora responsabile. Con le EDB ha pubblicato: Divorzio nuove nozze e penitenza nella chiesa primitiva (21998) e Le Chiese cristiane di fronte al papato. Il ministero petrino del vescovo di Roma nei documenti del dialogo ecumenico (2006); insieme a S. Voicu ha curato il primo e il secondo tomo degli Enchiridion Oecumenicum; insieme ad A. Filippi e L. Sartori ha curato l’edizione italiana del Dizionario del movimento ecumenico (1994).
James F. Puglisi è ministro generale dei frati francescani dell’Atonement. Insegna ecclesiologia, ecumenismo e sacramenti presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, la Pontificia Università Antonianum, la Pontificia Università Angelicum e l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia. È inoltre direttore del Centro Pro Unione.
Insieme, i due hanno curato il terzo, il quarto e il settimo tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
Descrizione dell'opera
Prosegue la raccolta sistematica dei principali documenti del papa e dei dicasteri vaticani nel testo ufficiale con versione italiana a fronte: il volume presenta gli anni 2003-2004, ovvero un centinaio di documenti relativi agli ultimi due anni di pontificato di Giovanni Paolo II.
Per il 2003 si segnalano in particolare l’enciclica Ecclesia de Eucaristia e le esortazioni apostoliche postsinodali Ecclesia in Europa e Pastores gregis; per il 2004, la lettera apostolica Mane nobiscum Domine.
In ambito ecumenico meritano attenzione soprattutto le Riflessioni sull’antisemitismo: una piaga da guarire e Il carattere teologicamente vincolante del decreto «Unitatis redintegratio», come pure la dichiarazione comune di Giovanni Paolo II e Bartolomeo I.
La Santa Sede ha stipulato accordi bilaterali con il Land Brandeburgo, con la Libera città anseatica di Brema, con la Slovacchia, nonché un nuovo concordato col Portogallo. Fra i documenti di rilievo dei dicasteri: Gesù Cristo portatore dell’acqua viva. Una riflessione cristiana sul New Age (Pontifici Consigli per la cultura e per il dialogo interreligioso), Nota circa la validità dei matrimoni civili celebrati in Kazakhstan (Pontificio consiglio per i testi legislativi), Nota sul riconoscimento delle unioni omosessuali e Lettera sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo (Congregazione per la dottrina della fede), il nuovo Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi (Congregazione per i vescovi), l’istruzione Redemptionis sacramentum (Congregazione per i sacramenti e il culto divino), l’istruzione La carità di Cristo verso i migranti (Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti e itineranti) e Comunione e servizio: La persona umana creata a immagine di Dio (Commissione teologica internazionale).
Prosegue la raccolta sistematica dei principali documenti pontifici e dei dicasteri vaticani nel testo ufficiale con versione italiana a fronte: il volume è dedicato agli anni 2005-2006, ovvero gli ultimissimi mesi del lungo pontificato di Giovanni Paolo II e la prima parte di quello di Benedetto XVI.
Pur nella sostanziale continuità dello stile, l’Enchiridion Vaticanum si presenta con alcune innovazioni. Per un miglior servizio al lettore è infatti stata riservata maggiore ampiezza alle note redazionali introduttive ai singoli documenti, che offrono brevemente il contesto e la sintesi di ciascuno di essi.
Inoltre, data l’evoluzione e la crescita d’importanza, col passare degli anni, dei generi messaggi e discorsi papali, si è scelto di proporne una selezione via via sempre più ricca. In particolare, assumono qui una pregnanza del tutto singolare i messaggi del periodo conclusivo del pontificato di papa Wojtyla, riportati pressoché tutti.
Dal canto suo, il nuovo papa, Benedetto XVI, affida la comunicazione dei tratti programmatici del pontificato ai suoi primi discorsi, nonché alle omelie per l’inizio del ministero petrino e per l’insediamento sulla cattedra del vescovo di Roma.
Nel 2005 è in corso l’Anno dell’eucaristia, che culmina con l’assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi di ottobre. A fine gennaio 2006, ma con data Natale 2005, viene pubblicata la prima enciclica di papa Ratzinger: Deus caritas est.
L’attenzione del nuovo pontefice al mondo ebraico è testimoniata dal messaggio per il 90° compleanno del rabbino capo emerito di Roma, Elio Toaff e ribadita durante il discorso alla sinagoga di Colonia (agosto 2005). Sul versante dei rapporti con l’islam, nel 2006 Benedetto XVI tiene la ormai famosa lezione all’università di Ratisbona, destinata a suscitare fortissime reazioni, ma compie anche il viaggio in Turchia, che culmina col discorso al gran muftì alla Diyanet di Ankara. Il 2006 è anche l’anno dell’avvicendamento tra i cardd. A. Sodano e T. Bertone alla carica di segretario di Stato della Santa Sede.
Descrizione dell'opera
Prosegue la raccolta sistematica dei principali documenti pontifici e dei dicasteri vaticani nel testo ufficiale con versione italiana a fronte. Il volume è dedicato al 2007, un anno particolarmente intenso per quantità e importanza dei documenti e per la varietà dei temi affrontati: era infatti dal 2002 che non veniva presentato un Enchiridion annuale.
Esce la seconda enciclica di Benedetto XVI, Spe salvi, dedicata al tema della speranza. L'esortazione apostolica post-sinodale Sacramentum caritatis conclude l'iter del Sinodo dei vescovi sull'eucaristia celebrato nell'ottobre 2005, ma anche il più lungo percorso iniziato da Giovanni Paolo II con l'Ecclesia de eucharistia.
Un'attenzione ancora maggiore è però quella che l'opinione pubblica dedica al motu proprio con cui il pontefice liberalizza ampiamente le condizioni per l'utilizzo del Messale del 1962 e, in generale, della liturgia romana anteriore alla riforma post-conciliare: provvedimento che suscita vasta eco e viene accompagnato da una simultanea Lettera del papa ai vescovi.
Suscitano un certo clamore anche alcuni interventi della Congregazione per la dottrina della fede: le risposte relative ad Alcuni aspetti circa la dottrina della Chiesa - diffuse a pochi giorni dal motu proprio di cui sopra; quelle riguardanti Alimentazione e idratazione artificiali, tematica che occupa a lungo il dibattito internazionale.
Di grande importanza è poi la Lettera del papa ai cattolici della Repubblica Popolare Cinese. Forte carattere programmatico rivestono il discorso inaugurale alla V Conferenza generale dell'episcopato latinoamericano ad Aparecita, come quello rivolto due giorni prima ai vescovi del Brasile.
L'istruzione Mater sanctorum viene a regolare lo svolgimento delle inchieste diocesane sulla cause dei santi, introducendo alcune significative variazioni nella normativa.
Il corposo studio della Commissione teologica internazionale La speranza della salvezza per i bambini che muoiono senza battesimo attesta il carattere non dogmatico della dottrina del limbo e propone una serie di spunti per il suo superamento.
Vari documenti testimoniano il proseguimento, anche per il 2007, dell'attività ecumenica e del dialogo interreligioso, nonché lo sviluppo dell'attività concordataria della Santa Sede.
Descrizione dell'opera
Fede e Costituzione (FC), dal 1948 commissione del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), ne costituisce la testa pensante e l'organismo più esteso, nonché l'unico veramente «ecumenico», partecipandovi a pieno titolo la Chiesa cattolica e avendo sempre avuto come preoccupazione centrale l'unità della Chiesa. È infatti a FC che sono affidati lo studio e l'approfondimento di molti dei problemi fondamentali che si affacciano con urgenza nella vita del CEC.
Per trent'anni, dalla Conferenza di Montréal (1963) alla Conferenza di Santiago de Compostela (1993), FC non ha tenuto conferenze a livello mondiale, ma ogni tre o quattro anni ha svolto le riunioni regolari del Consiglio permanente, ha portato avanti studi e ha elaborato documenti a servizio dell'ecumenismo. Tale periodo è segnato da un'attività teologica di alta qualità, che ha stimolato le Chiese a interrogarsi sulle vie dell'unità. In questo tempo sono stati redatti documenti in numero cospicuo, che hanno reso possibili passi decisivi, ritenuti irreversibili.
Dopo gli atti delle conferenze mondiali di FC (Enchiridion Oecumenicum 6), si propongono ora gli atti dei cinque incontri della commissione tenutisi dal 1967 al 1982 (Bristol, Lovanio, Accra, Bangalore e Lima). Si tratta di documenti ormai reperibili soltanto presso le biblioteche specializzate, determinanti per l'aggiornamento e il rinnovamento della vita interna di molte Chiese, e per l'intensificazione e l'approfondimento dei rapporti fra le Chiese e le varie comunioni.
Note sui curatori
STEFANO ROSSO, sacerdote salesiano, è nato a Piovà Massaia (AT). Si è laureato in teologia liturgica al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo (Roma). È docente di liturgia presso la sezione torinese dell'Università Pontificia Salesiana. È impegnato nel movimento ecumenico. Ha pubblicato tra gli altri: Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, LAS, Roma 1999; Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Elledici, Torino 2002. Presso le EDB ha curato, insieme a Emilia Turco, Enchiridion Oecumenicum 6. Fede e Costituzione. Conferenze mondiali 1927-1993 (2005)e 5. Consiglio Ecumenico delle Chiese. Assemblee generali 1948-1998 (2001). Ha inoltre collaborato a voci di dizionari e ad opere collettive di carattere teologico-liturgico.
GIANFRANCO CERONETTIcollabora con la Commissione interregionale per l'ecumenismo e il dialogo Piemonte-Valle d'Aosta. Ha curato, insieme a Stefano Rosso ed Emilia Turco, Dialogo come progetto. 2. Le tradizioni religiose dell'Asia, Torino 2005.
Prosegue – dopo i volumi 2, 4 e 8 – la raccolta dei principali documenti del dialogo interconfessionale a livello nazionale e, talora, continentale, raccolti e tradotti da una pluralità di fonti e pubblicazioni e in grandissima parte inediti – e spesso poco noti – in Italia. Tra i più importanti, per l’Europa, Un solo maestro del gruppo francese di Dombes, dedicato all’autorità nella Chiesa, e alcuni corposi documenti del dialogo tra anglicani e battisti e tra anglicani e metodisti in Gran Bretagna. Per gli Stati Uniti vanno segnalati la lunga dichiarazione comune di cattolici e luterani La chiesa come kôinonia di salvezza e una serie di documenti che regola lo scambio dei ministri tra varie Chiese. Uno strumento indispensabile per tutti coloro che sono interessati a conoscere e studiare come procede, tra speranze e difficoltà, il cammino ecumenico.
Il venticinquesimo volume di Enchiridion Vaticanum è dedicato all'anno 2008, un periodo denso di avvenimenti ecclesiali, tra cui vale certamente la pena di segnalare la mancata visita di Benedetto XVI all'università "La Sapienza" di Roma, l'inaugurazione dell'Anno paolino, i viaggi del papa negli USA - con il discorso all'ONU - e in Francia, il Sinodo dei vescovi dedicato alla parola di Dio, l'approvazione degli statuti del Cammino neocatecumenale, la celebrazione della Giornata mondiale della gioventù a Sydney.
Mentre proseguono i rapporti ecumenici e il dialogo interreligioso (in particolare, ma non solo, con ebrei e musulmani), per il 2008 spicca l'attività di diversi organismi vaticani riguardo ai temi etici: dall'istruzione Dignitas personae sulla bioetica agli studi di ampio respiro su "Bibbia e morale" e sulla legge naturale. Altri documenti significativi vengono dedicati all'autorità e all'obbedienza negli istituti di vita consacrata, agli istituti di scienze religiose, all'utilizzo delle competenze psicologiche a supporto dell'ammissione al sacerdozio, alla figura del vescovo emerito, alle questioni legate alla liturgia. Nel volume è testimoniata, altresì, da un lato la continua azione concordataria e internazionale della Santa Sede, dall'altro l'attività legislativa e regolamentativa, in particolare riguardo all'organizzazione della Curia romana e dello Stato della Città del Vaticano.

