
L'11 Settembre 2001 l'attentato alle Torri Gemelle costringeva l'Occidente a una riflessione sulla propria identita' e sulle sue radici cristiane. Sotto l'urto di quell'evento traumatico si sono formate nel nostro Paese alleanze feconde tra credenti e non credenti. Dieci anni dopo, sono crollate simbolicamente altre torri: quelle di un'economia che, nonostante sembrasse destinata a una crescita costante e frenetica, e' stata travolta dalla grande crisi. Una crisi originata dai mercati finanziari e aggravata dalle politiche adottate negli ultimi decenni dai governi occidentali. Una crisi di fronte alla quale si sono manifestate, e si manifestano tuttora, grandi difficolta' nell'organizzare una reazione efficace e tempestiva. Per tentare di mantenere il benessere e le tutele conquistate nel mondo occidentale, e' nostro dovere inventare strade nuove, perche' quella che abbiamo sintetizzato come ''l'epoca del debito pubblico'' ha reso oramai impraticabili le vecchie.
Il volume, pubblicato in francese nel 1968 e per la prima volta tradotto ora in italiano, e' frutto del lavoro svolto dal p. Le Guillou per rispondere all'invito rivoltogli da taluni padri conciliari con i quali l'autore aveva collaborato a partire del secondo periodo conciliare. La proposta ermeneutica di Le Guillou sul Vaticano II afferma che esso e' un Concilio incentrato sul mistero di Gesu' Cristo, offerto agli uomini nell'oggi della storia. A partire da questa chiave e' possibile approcciare in maniera adeguata tutto cio' che il Concilio insegna a proposito della Chiesa: la profonda unita' delle immagini di ''popolo di Dio'' e di ''corpo di Cristo'' e, soprattutto, la Chiesa come sacramento universale di salvezza, nozione chiave del Vaticano II. ''Un'opera solida di consultazione sul Concilio e uno stimolo per la vita cristiana'' (H. de Lubac).
Il volume aiuta non solo a formulare un giudizio storicamente piu' fondato ed obiettivo sul grande Pontefice, ma consente anche, secondo la prospettiva di Benedetto XVI, di inquadrare meglio l'ultimo Concilio nell'ambito della ininterrotta tradizione della Chiesa.
Uno strumento per tenersi aggiornati, interpretare e rendere operativa la Dottrina Sociale della Chiesa, un luogo di confronto tra laici e cattolici. In questo numero: la crisi che ha colpito l'Europa e i limiti di una società che rinuncia ad affermare le sue radici cristiane.
Un panorama completo sullo stato di attuazione della Dottrina sociale della Chiesa nei cinque continenti. Uno strumento utile a comprendere i più recenti e principali avvenimenti politici e sociali avvenuti nel mondo.
In un momento cruciale della vita del Paese, il Cardinale offre in queste pagine una lettura lucida e partecipe delle questioni che affliggono il nostro tempo, mentre suggerisce la strada per rispondere ai bisogni autentici delle persone. L’immagine della “porta stretta” intende evocare la scelta di una fede personale, quale opportunità e condizione di vita che interpella ciascuno e richiede attenzione, decisione e impegno.
Con stile limpido e persuasivo, mostra la disponibilità della Chiesa a confrontarsi con la realtà in tutte le sue dimensioni – Dio, la cultura, l’economia, la politica – partendo da una prossimità all’uomo, ad ogni uomo.
Un'indagine a tutto campo su Dio, la cultura, la società, l'economia e la politica.
Qual e' il ruolo oggi del cattolico che si dedica alla politica? E' sostenibile la teoria che sancisce la necessita' della rinascita di un partito che rappresenti i cattolici impegnati politicamente? Oppure e' necessario che essi aderiscano a formazioni politiche non cattoliche a seconda della sensibilità che li contraddistingue? Quale strada seguire per un rinnovamento della politica che ritorni ad essere strumento a servizio dell'uomo e del bene comune? Il volume in questa nuova edizione e' stato ampliato con una nuova ed ampia introduzione e con due nuovi testi.
Il mercato non puo' fare a meno della gratuita'. Questo concetto di Benedetto XVI nella sua enciclica Caritas in veritate sfida la comune idea che la ricchezza nasca dall'incontro di diversi egoismi. L'attuale crisi economica che tocca i Paesi del vecchio Continente pare confermare nei fatti l'assunto del Pontefice, e ci apre la possibilita' di riconsiderare alcuni principi che fino a poco tempo fa erano considerati pietre angolari dell'economia mondiale. I contributi del presente libro affermano, da diversi punti di vista, che per avere uno sviluppo economico veramente sostenibile occorre rafforzare la famiglia, mettendola nelle condizioni che le permettano di fiorire, di crescere e di svolgere il suo ruolo insostituibile nella societa'.
Il primo di dodici volumi di una collana in cui si affida il compito, ad alcuni membri del Collegio cardinalizio, di commentare le Costituzioni e i documenti Conciliari. Questo primo volume esamina il descreto 'Presbyterorum Ordinis'.
Nel 50mo anniversario della pubblicazione della Pacem in terris, oggi piu' che mai e' attuale rivisitare l'enciclica di Giovanni XXIII per coglierne lo spirito e l'urgenza di adoperarsi a favore della promozione della persona umana e della concordia nella solidarieta' e nella giustizia e per una pace giusta e duratura. Il libro vuole ritornare alla freschezza del testo, alle intuizioni di Papa Giovanni, nuove e al tempo stesso espressione piena della tradizione della Chiesa.
Il secondo dei testi della collana 50° Concilio è quello del cardinale George Cottier che commenta il Decreto sul rinnovamento della Vita religiosa Perfectae Caritatis. Con lucida analisi del testo il Card. Cottier, delinea le intenzioni dei Padri Conciliari, le grandi visioni teologiche che il Decreto dischiude e le conseguenti possibilità per la missione. Con coraggio, poi, indica quegli aspetti nei quali, in modo particolarmente evidente, la ricezione del Decreto è stata fraintesa o disattesa. Una rilettura capace di andare alle fonti teologiche e magisteriali, profondamente salutare sia per i protagonisti della prima ricezione conciliare.
Il Quinto Rapporto sulla Dottrina Sociale della Chiesa nel Mondo è dedicato alla crisi giuridica e cioè al venir meno di un impianto di valori che per secoli ha evidenziato cosa sia lecito e cosa non sia lecito fare, che ha avuto riflessi importanti anche sul nostro sistema normativo.

