
Nota pastorale della Commissione Episcopale per la liturgia che ripropone in forma organica e ribadisce la normativa liturgica vigente, della quale intende chiarire le connessioni e le concrete applicazioni. Le disposizioni qui contenute costituiscono norma di riferimento per l'attività di adeguamento liturgico degli organismi diocesani, regionali e nazionali che hanno competenza in materia di arte sacra e di beni culturali ecclesiali.
Pubblicato nel 1997 dal Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, il documento si rivolge soprattutto ai professionisti della pubblicità e a tutti coloro che sono coinvolti nel processo di domanda e di diffusione della pubblicità. Tratteggia in modo molto lineare sia i benefici che i danni prodotti dalla pubblicità e ripropone alcuni principi etici e morali. Nella conclusione, riafferma con decisione la necessità di eliminare gli aspetti socialmente dannosi della pubblicità e adottare regole morali di alta qualità, per dare un prezioso contributo al progresso umano e al bene comune.
del Pontificio Consiglio per la Famiglia, contenente alcune brevi riflessioni e avvisi su questione pratiche di morale attinenti la vita coniugale e la confessione auricolare. L'intento è di offrire ai confessori un sussidio pratico per svolgere il ministero pastorale con efficacia.
La questione delle relazioni tra le religioni va acquistando un'importanza sempre maggiore. Perché il dialogo sia fruttuoso occorre che il cristianesimo, e in concreto la Chiesa Cattolica, si impegni a precisare come valuta, dal punto di vista teologico, le religioni. Le riflessioni contenute in questo documento hanno come oggetto principale l'elaborazione di alcuni principi teologici che aiutino questa valutazione, tracciando le linee fondamentali del dibattito teologico attuale.
Lettera enciclica di Pio XII sulla Liturgia in riferimento a: - natura, origine, progresso della Liturgia- il culto eucaristico- l'ufficio divino e l'anno liturgico- direttive pastorali
Il documento pubblicato dalla Santa Sede nel 1997, si rivolge ai Vescovi della varie Chiese particolari e agli Ordinari, per una più proficua collaborazione e crescita dei sacri ministri e dei fedeli non ordinati. Ribadisce la necessità di riconoscere, difendere, promuovere e coordinare con saggezza e determinazione il dono peculiare di ogni membro della Chiesa, senza confusione di ruoli, di funzioni o di condizioni teologiche e canoniche.
I documenti rispondono a una necessità largamente avvertita di chiarificare e regolamentare la diversità di impostazione degli esperimenti fin qui condotti, sia a livello di discernimento e di preparazione, sia a livello di attuazione ministeriale e di formazione permanente. Le direttive, contenute nei due documenti, riguardano in particolare i diaconi permanenti del clero secolare diocesano e anche i diaconi permanenti membri di Istituti di vita consacrata e di Società di vita apostolica. A cura della Congregazione per l'Educazione Cattolica e della Congregazione per il Clero.
Documento della Commissione per i Rapporti religiosi con l'Ebraismo della CEI, che intende "guarire" le ferite delle incomprensioni e ingiustizie del passato, affinché non sia mai più possibile che in futuro si ripeta l'indicibile iniquità della Shoah, ma Ebrei e Cattolici lavorino insieme per un mondo di autentico rispetto per la vita e la dignità di ogni essere umano.
Questa lettera apostolica di Giovanni Paolo II, diretta all'Episcopato, al clero e ai fedeli, è una esortazione a risvegliare l'importanza fondamentale della domenica, Pasqua della settimana. Riscoprirne il senso, il suo "mistero", il valore della sua celebrazione, il suo significato per l'esistenza cristiana ed umana. Una esortazione a non aver paura di donare il nostro tempo a Cristo, perché il tempo donato a Lui non è mai tempo perduto, ma piuttosto guadagnato per l'umanizzazione profonda dei rapporti e della vita.