
"La gioia dell'amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa". Affidando alla Chiesa l'Esortazione postsinodale che raccoglie il lavoro dei due Sinodi, papa Francesco auspica che "ognuno, attraverso la lettura, si senta chiamato a prendersi cura con amore della vita delle famiglie, perché esse 'non sono un problema, sono principalmente un'opportunità'".
SINTESI ufficiale dell'Amoris Laetitia
Presentazione del card. Christoph Schönborn.
************ NON CONTIENE L'INTERO TESTO MA UNA SINTESI ************
Papa Francesco invita le comunità monastiche a intessere un dialogo con la storia umana salvaguardando i valori fondamentali della vita contemplativa. Attraverso il silenzio, l'ascolto, il richiamo all'interiorità, essa può e deve costituire una sfida per la mentalità di oggi.
Descrizione
Questa terza esortazione apostolica di papa Francesco - dopo "Evangelii gaudium" e "Amoris laetitia" – è una riflessione dotata di profonda ispirazione evangelica e di forte aderenza alla realtà attuale: un invito appassionato a ciascuno a intraprendere la via di una santità incarnata e profetica. Francesco, in questo documento dal carattere fortemente pastorale, dà del “tu” al proprio interlocutore, lo prende per mano suggerendogli un percorso che affonda le radici nella millenaria saggezza della Chiesa, ma viene declinato per rispondere alle sfide che il cristiano incontra nella vita di oggi, nella cultura contemporanea. Questa esortazione, dai toni pacati, ma coinvolgenti ed esigenti, tipici di Francesco, si annuncia, al giro di boa dei cinque anni dall’inizio del suo ministero petrino, come uno dei grandi testi del pontificato.
Il documento ben si presta a guidare la riflessione non solo dei singoli fedeli, ma pure dei gruppi – anche giovanili o familiari – e delle comunità. L’ampio e pregnante commento di fratel MichaelDavide, che coglie i nodi principali dell’esortazione, ma anche molti riferimenti puntuali e illuminanti, e li inquadra nel quadro del magistero di papa Francesco e della più ampia riflessione della Chiesa, dalla grande tradizione monastica al concilio Vaticano II, offre in questo senso un ulteriore aiuto alla lettura di questo intenso testo del papa, così da farne uno stimolo per il cambiamento personale ed ecclesiale.
Note sull'autore
Con il nome di Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio è dal 13 marzo 2013 il 266° pontefice della Chiesa cattolica. Vescovo di Roma e ottavo sovrano dello Stato della Città del Vaticano, è di nazionalità argentina, nato in una famiglia di origini italiane, e appartiene alla Compagnia di Gesù. È il primo pontefice di questo ordine religioso e il primo proveniente dal continente americano.
Fratel MichaelDavide è monaco benedettino nella Koinonía de la Visitation a Rhêmes-Notre-Dame (www.lavisitation.it) e dottore in Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana. Tra le sue più recenti pubblicazioni con EDB ricordiamo: Vivere il perdono (2015), Celebrare il perdono (2015), Pregare a tavola(2015), Non perfetti, ma felici. Per una profezia sostenibile della vita consacrata (2015), Nelle tue mani è lamia vita. Rosario per i malati (2014), Fratelli e sorelle in umanità (2013), Spero lo Spirito Santo. Meditazioni per la Pentecoste (2012); con Milena Simonotti, Il presepe nel cuore. Novena. Tavole di Giuseppe Cordiano (2011) e L’Ora dell’Amore. Presepe di Pasqua. Ierofanie di Giuseppe Cordiano (2013).
«Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita. Perciò, le prime parole che voglio rivolgere a ciascun giovane sono: Lui vive e ti vuole vivo!».
L'esortazione si arricchisce della guida alla lettura di don Maurizio Gronchi, partecipante al Sinodo con la qualifica di consultore della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi. Egli spiega che si tratta di «una lettera indirizzata a tutti i giovani cristiani, che ricorda alcune convinzioni della nostra fede, e incoraggia a crescere nella santità e nell'impegno della propria vocazione. Ma dato che nasce dal sinodo, il testo è rivolto nello stesso tempo a tutto il popolo di Dio, perché la riflessione sui giovani e per i giovani riguarda tutti».
Sommario
Cristo vive. I. Che cosa dice la Parola di Dio ai giovani? II. Gesù Cristo sempre giovane. III. Voi siete l’adesso di Dio.. IV. Il grande annuncio per tutti i giovani. V. Percorsi di gioventù. VI. Giovani con radici. VII. La pastorale dei giovani. VIII. La vocazione. IX. Il discernimento. E per concludere... un desiderio. Guida alla lettura (M. Gronchi).
Note sull'autore
Maurizio Gronchi, presbitero della diocesi di Pisa, è professore ordinario di cristologia alla Pontificia Università Urbaniana in Roma, consultore della Congregazione per la dottrina della fede e della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi. Si prende cura pastorale di persone con disabilità fisica, psichica e socialmente svantaggiate.
In occasione del quarto centenario della morte di san Francesco di Sales, papa Francesco gli dedica una lettera apostolica in cui ripercorre la sua vita e la sua missione. Il patrono dei giornalisti, festeggiato il 24 gennaio, è assunto dal papa come un «modello di dolcezza per i giovani», un esempio da seguire per la sua fede caratterizzata da umiltà e carità, una fede che è prima di tutto un atteggiamento del cuore.
All'interno dell'esortazione apostolica "Evangelii gaudium" le pagine sull'omelia costituiscono quasi un piccolo trattato autonomo. Il volume ne presenta il testo, affiancato dai commenti di un docente di omiletica, un noto predicatore e un esperto di comunicazione. L'omelia - afferma Papa Francesco - non può essere "uno spettacolo di intrattenimento", una conferenza o una lezione, ma deve dare "fervore e significato" alla celebrazione liturgica, fatta di armonia e ritmo. Per questo, preparare la predicazione richiede studio, preghiera, riflessione e creatività pastorale. La Parola biblica, fondamento dell'omelia, va avvicinata - aggiunge il Papa - con "un santo timore di manipolarla" e il discorso rivolto ai fedeli, se vuole essere efficace, deve contenere "un'idea, un sentimento, un'immagine". Commenti di Chino Biscontin, fratel MichaelDavide e Adriano Zanacchi.
Descrizione dell'opera
Fin dall'inizio del suo pontificato, Papa Francesco ha posto il dialogo a motto centrale della sua missione e nell'esortazione apostolica Evangelii gaudium il testo nel quale ne viene offerta la trattazione più ampia si fa erede delle vie indicate dal Vaticano II, praticate dai suoi predecessori e riproposte dal Sinodo del 2012. Sia all'interno che all'esterno della Chiesa, il pontefice propone la sua «pedagogia dell'incontro» e ribadisce che proprio la centralità della missione richiede il dialogo con tutti. Il tema è commentato da un vaticanista, una moralista e un filosofo.
Sommario
Il dialogo sociale come contributo alla pace. Dall'esortazione apostolica Evangelii gaudium. ; Commenti. ; Il dialogo in papa Francesco (L. Accattoli). ; Il dialogo nella comunità ecclesiale (M.C. Bartolomei). ; L uomo «essere dialogico» (S. Zucal).
Note sull'autore
Francesco, Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 1936), è papa dal 13 marzo 2013.
La decisione di papa Francesco di dedicare alla misericordia un Giubileo straordinario è certo inattesa, ma del tutto coerente rispetto al profilo teologico e pastorale di Bergoglio. Il tema occupa infatti una posizione centrale nel suo magistero e si configura come uno snodo che incrocia le direttrici principali del pontificato: dalla necessità di una Chiesa in «uscita missionaria» all’appello a una pastorale in cui il rigore dei dogmi non comprometta la capacità di incontrare le persone nella concretezza della loro storia.
Per il papa la misericordia di Dio rappresenta il valore teologico di base, l’energia da cui parte l’azione salvifica, il contenuto centrale della buona notizia, ma anche l’atteggiamento e lo stile di vita del cristiano.
«Siamo ministri della misericordia grazie alla misericordia di Dio»: per Francesco questo è il primo criterio per identificare la fisionomia e il compito fondamentale del pastore, ma anche la prima chiave interpretativa di un pontificato proiettato con convinzione verso le periferie esistenziali.
Sommario
Introduzione. La misericordia: il messaggio più forte del Signore. Gesù mostra il volto di misericordia di Dio. Uscire da noi stessi sull’esempio del Padre misericordioso. Sempre vince la misericordia di Dio! Lasciamoci avvolgere dalla misericordia di Dio. Il tempo della misericordia di Dio. Per una Chiesa comunità di misericordia. I giovani, inviati a testimoniare la misericordia di Dio. Per la Chiesa è il tempo della misericordia. «Misericordiando». Anzitutto ministri di misericordia. I poveri ci guidano a ricevere la misericordia di Dio. Con Maria verso la misericordia di Dio che scioglie i nodi. La nuova evangelizzazione deve usare il linguaggio della misericordia. Il ministero della misericordia. «La misericordia, la più grande delle virtù». «La nostra religione, che la misericordia di Dio ha voluto rendere libera». La Chiesa dev’essere il luogo della misericordia gratuita. Ascoltare il grido dei poveri. Nell’eucaristia il Signore riversa su di noi tutta la sua misericordia. A messa, bisognosi della misericordia di Dio. Il ministero di misericordia nella confessione. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, testimoni della Divina Misericordia. Sacerdoti, non stancatevi mai di essere misericordiosi! «Dare il cuore ai miseri». La misericordia di Dio rinnova il mondo. La gioia dei consacrati, radicata nel mistero della misericordia. L’essenziale del vangelo è la misericordia. La misericordia di Dio guarisce gli sposi dal veleno del peccato. Il buonismo distruttivo e altre tentazioni. «La suprema norma di condotta dei ministri di Dio». La logica della misericordia, logica della Chiesa. La carezza della misericordia nell’incontro con Cristo. Il sacramento della riconciliazione come mezzo per educare alla misericordia. La Chiesa testimone della misericordia: annuncio del Giubileo straordinario. La Chiesa sia sempre segno e strumento della misericordia del Padre. Le piaghe di Gesù sono piaghe di misericordia.
Note sull'autore
Francesco, Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 1936), è papa dal 13 marzo 2013.
La ricerca di Blaise Pascal, è sempre stata caratterizzata dalla capacità di porre domande in grado di toccare l'esperienza esistenziale di ogni persona. Si tratta di una ricerca fatta a partire dalla fede, ma questo non lo stacca dal suo mondo di scienza. La sua capacità di parlare a tutti nasce dal confronto che pone con la stessa condizione umana, tesa fra la sublimità cui è chiamata e la fragilità dei suoi bisogni. A questa umanità egli offre la personale convinzione che il confronto con la figura di Gesù Cristo può rispondere alle molte domande che la vita umana fa sorgere. Premessa di Alberto Peratoner.
Un'esortazione apostolica sulla crisi climatica? Proprio questo è Laudate Deum: un'urgente richiesta di prestare attenzione al clima. Un testo che esprime una volta di più la costante preoccupazione di papa Francesco per la creazione e per la famiglia umana che la abita. Laudate Deum prende nettamente le distanze da coloro che cercano di minimizzare la questione. Il Santo Padre esprime molto chiaramente la sua volontà di radicare gli appelli eticopolitici in una lucida comprensione dei problemi ambientali, attenta allo stato dell'arte della ricerca che ne emerge.
Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, meglio conosciuta come Teresa di Lisieux, e confidenzialmente come Santa Teresina, è una figura molto popolare, che il papa ricorda per i 150 anni della nascita con questa esortazione apostolica. La profondità del suo pensiero ha permesso che Giovanni Paolo II la proclamasse Dottore della Chiesa, la terza donna dopo Caterina e Teresa d'Avila. L'introduzione della teologa Simona Segoloni Ruta arricchisce l'esortazione con una riflessione importante su Santa Teresa. Introduzione di Simona Segoloni Ruta.