
Mons. Luigi Negri arcivescovo di Ferrara ha svolto tre incontri-lezioni sull'opera dello scrittore Robert Hugh Benson e in particolare sul suo romanzo più noto: Il padrone del mondo. Gli incontri si sono svolti nella Cattedrale accompagnati da lettura di brani dal vivo. Con il suo stile sempre attento all'attualità Negri crea un paragone tra la realtà prefigurata dallo scrittore e quella in cui la Chiesa si trova a vivere oggi sottolineando non poche similitudini. Il Padrone del mondo è un romanzo profetico che descrive "una omologazione dell'intero pianeta" in una visione falsamente umanitaria che in realtà nega Dio e il Cristianesimo. Contiene anche un vigoroso richiamo alla verità della comunione ecclesiale, alla forza della testimonianza e alla necessità della missione. Il volume raccoglie i testi delle sue lezioni ed è accompagnato da un dvd con la registrazione degli incontri.
In questo volume l'Autore affronta alcune delle questioni cruciali dell'esperienza cristiana: il rapporto tra ragione e fede; il nesso tra Cristo e la Chiesa; il significato ed il valore della dottrina sociale; il ruolo decisivo del Magistero di Giovanni Paolo II.
Il volume presenta e analizza una serie di temi di grande attualità per la formazione dei giovani che potranno costituire la nuova classe politica: i cristiani e l’impegno politico, il bene comune e la giustificazione della politica, il rapporto fra politica, moralità e legalità, le radici cristiane della politica nella Rerum novarum e nella Centesimus annus. Esamina poi alcuni aspetti più specifici, pur essi di grande attualità: la laicità dello stato, l’etica pubblica, dal servizio del volontariato all’impegno politico, il contributo del terzo settore e una nuova progettualità politica.
Destinatari
Per formatori ed educatori. Per tutti.
Autore
GIOVANNI NERVO fondatore e per anni Presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro Studi e Formazione sociale, da decenni svolge attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
Nella sussidiarietà e nella solidarietà le condizioni per realizzare uno stato sociale.
Viviamo in un momento in cui lo stato, con il decentramento delle competenze, perde rilievo e valore, il mercato tende a condizionare e dominare la politica, il federalismo sta per modificare sostanzialmente l’impianto istituzionale, diminuiscono le risorse per il bene comune e contemporaneamente la società si rivitalizza con iniziative proprie. In questo contesto va assumendo particolare importanza il terzo settore con le sue principali ramificazioni: volontariato, cooperazione sociale, associazionismo di promozione sociale, enti non profit. Con molte ambiguità e rilevanti potenzialità. Qual è il significato autentico del terzo settore? Quale posto assume nella evoluzione dello stato sociale? Con quali ruoli? Qual è il rapporto fra le componenti del terzo settore? Ha anche un ruolo politico? Sono alcuni dei temi che vengono sviluppati nella pubblicazione, guardando agli sviluppi futuri.
Soprattutto negli ultimi anni, i conflitti multi-etnici e multi-culturali, il crescente divario tra Sud e Nord del mondo hanno fatto emergere sul tema della giustizia una nuova sensibilità. Educazione alla giustizia è assunzione consapevole di responsabilità da parte di ognuno e della collettività nel suo insieme, educazione alla democrazia, all'azione politica "dal basso", partecipazione alle decisioni nelle istituzioni locali e nazionali. Sul tema della giustizia l’autore affronta le varie forme in cui si realizza o si calpesta la giustizia nel lavoro, nello stile quotidiano di vita, nell’uso della ricchezza, nella società del profitto, nella promozione dell’eguaglianza e nella creazione delle disuguaglianze; analizza anche il rapporto fra carità e giustizia e come il volontariato può essere promotore di giustizia.
Destinatari
Per formatori ed educatori. Per tutti.
Autore
GIOVANNI NERVO fondatore e per anni Presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro Studi e Formazione sociale, da decenni svolge attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
PACE è una parola contenitore di diversi atteggiamenti e stati d’animo che ogni giorno siamo chiamati a vivere: bontà, accoglienza, solidarietà, giustizia, amore, rispetto, speranza, fiducia, sincerità, preghiera… Il volume comprende una serie di appunti per una formazione sociale e politica, temi trattati dall’autore in vari convegni, tavole rotonde, incontri culturali. Che cosa si intende per pace? Si può parlare di guerra giusta? Quelli che manifestano per la pace sono costruttori di pace o soltanto pacifisti? Si possono difendere con le armi gli aiuti umanitari? Come garantire pace e sicurezza: con la repressione o con la prevenzione? Vengono analizzate anche le radici della pace, quelle stesse che erano state enunciate nell’enciclica di Papa Giovanni, Pacem in terris.
Destinatari
Per tutti. Per formatori ed educatori.
Autore
GIOVANNI NERVO fondatore e per anni Presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro Studi e Formazione sociale, da decenni svolge attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
Contenuto
Il volume analizza aspetti fondamentali della vita della chiesa. Anzitutto la chiesa come mistero della presenza operante di Cristo che, con il suo Spirito, la chiama a vivere come famiglia di Dio; i poveri al centro della vita della chiesa; la presenza attiva e responsabile della donna come nuovo segno dei tempi; la sfida che l’immigrazione pone alla chiesa con la presenza dei non cristiani. Vengono analizzati poi quattro temi molto attuali della vita della chiesa: la diaconia nella chiesa; l’amministrazione dei beni della chiesa; il rapporto della chiesa con le istituzioni; la vocazione dei laici nella chiesa e nel mondo.
Destinatari
Operatori pastorali.
Autore
GIOVANNI NERVO (1918), fondatore e per anni presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro studi e formazione sociale, da decenni svolge attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
Il fondatore della Caritas Nervo (1918-2013) delinea la testimonianza cristiana come valore fondamentale nella costruzione del bene comune e nella vita ecclesiale, per una carità che sia: * esperienza concreta di evangelizzazione e promozione umana * esercizio di obiezione di coscienza * occasione di condivisione e ritorno all’essenziale. Sulla via del servizio e dell’attenzione al povero, l’autore ci fa poi incontrare dei testimoni e maestri come il buon samaritano, don Lorenzo Milani e san Giovanni Calabria, pagine viventi di vangelo.
Autore
GIOVANNI NERVO (1918-2013), fondatore e per anni presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro studi e formazione sociale, per decenni ha svolto attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
Raccolta di documenti del magistero della Chiesa cattolica, estratti dai più importanti Simboli di fede, decreti e dichiarazioni di concili, sinodi, papi e congregazioni della Santa Sede dal III secolo al 2000. Organizzati in ordine storico-tematico, rappresentano le pietre miliari del magistero della Chiesa in materia di fede, morale, vita cristiana, ecumenismo, dialogo interreligioso, dottrina sociale, escatologia. Ogni capitolo e documento si apre con una introduzione che ne puntualizza il contenuto nel suo contesto storico-dottrinale. Frequenti rimandi incrociati collegano tra loro documenti, dottrine e personaggi. Tavola cronologica dei documenti, Elenco delle opere e dei documenti riportati o citati nel volume, Concordanza con l'Enchiridion Denzinger-Schönmetzer, Indice biblico, Indice onomastico e analitico.
Il diritto alla proprietà privata è sempre stato considerato di ordine naturale dalla dottrina sociale della Chiesa, quindi originario, vero, stabile, immodificabile. Oggi, però, esso viene messo in discussione dal nuovo globalismo del grande reset. Il World Economic Forum di Davos sogna una società globale priva di possessori di beni e fondata su uno sharing universalizzato: nessuno possiede nulla e tutti affittano servizi. Il principale elemento che caratterizza questo inedito attacco alla proprietà privata è la convergenza mostruosa tra pensiero liberale e comunismo. Nelle società occidentali sono ormai in atto forme di controllo e di dipendenza del cittadino dal potere molto simili, se non uguali, al modello cinese.
Per riuscire a salvare l'Europa bisogna cominciare col prendere atto che sta morendo per suicidio. Per trovare l'antidoto salvavita bisogna conoscere il virus che l'ha ridotta in questo stato. Il 16mo Rapporto dell'Osservatorio Card. Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo affida ad una ventina di specialisti, ecclesiastici e laici, l'analisi di questo stato di decomposizione al fine di far brillare, per contrasto, le possibili vie di guarigione. L'accoglienza di chi ci odia, la corsa all'estinzione tramite denatalità, aborto ed eutanasia, l'impoverimento delle risorse energetiche e la dipendenza da altri, la pedagogia forzata delle masse e un continente sotto controllo, l'appiattimento delle diversità nel superstato europeo, l'omologazione sulla pandemia e la sottomissione all'OMS, la guerra ecologista ai popoli europei, i pifferai di Davos e i danni per il Vecchio continente, l'allineamento degli episcopati cattolici alle nuove parole d'ordine dell'europeismo ideologico: questi i principali temi trattati. Il Rapporto è redatto dall'Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa, in collaborazione con i seguenti Centri di ricerca: Centro Studi Rosario Livatino, Roma; CIES-FundaciónAletheia, Buenos Aires; Fondazione Osservatorio sociale, Wroclaw; Fundación Pablo VI, Madrid; Centro de Pensamento Social Católico dell'Universidad San Pablo, Arequipa.

