
Il volume contiene tutti gli insegnamenti di Giovanni Paolo II nel secondo semestre del 2002.
La lettera apostolica di Giovanni Paolo II (Rimani con noi Signore) e un appello accorato a riscoprire la ricchezza dell'Eucaristia nella vita della Chiesa e nel mondo. Questa lettera vuole essere una introduzione all'Anno dell'Eucarestia che inizia in questo mese (10-17 ottobre)con il Congresso Eucaristico Internazionale a Guadalajara (Messico) e si conclude l'anno prossimo con il Sinodo dei Vescovi (2-29 ottobre 2005). Ma e soprattutto per spingere i giovani a riscoprire l'Eucarestia che il Papa ha scritto questa lettera. In essa il Papa parla dell'Eucarestia con accenti profondamente personali.
La Lettera Apostolica Mane Nobiscum Domine" e i suggerimenti e proposte della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. "
La Lettera apostolilca e rivolta ai responsabili delle Comunicazioni Sociali, ma, considerato l'argomento, interessa tutti i fedeli.
Il volume rende conto del magistero di Giovanni Paolo II svolto nel primo semestre del 2003. Giovanni Paolo II, durante il suo lungo pontificato (1978-2005), e stato indubitabile esempio di santita, tenace annunziatore del Vangelo di Cristo, infaticabile testimone della Croce, grande guida di tutto il popolo cristiano. Con la pubblicazione dei suoi insegnamenti i lettori tutti, credenti e non, avranno occasione di rivivere la forte potenza spirituale di questo pontefice, indiscusso trascinatore di quella folla che l'ha acclamato santo subito". "
Il volume rende conto del magistero di Giovanni Paolo II svolto nel secondo semestre del 2003.
Il volume rende conto del magistero di Giovanni Paolo II svolto durante il primo semestre del 2004.
Il volume rende conto del magistero di Giovanni Paolo II svolto nel secondo semestre del 2004.
Ultimo volume della lunga serie dedicata agli insegnamenti di Giovanni Paolo II, a conclusione dell'intenso Magistero del grande papa.
Il volume, pubblicato in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia 2015-2016 indetto da Papa Francesco attraverso la bolla di indizione Misericordiae Vultus, contiene il testo dell'enciclica sulla Misericordia Divina di Papa Giovanni Paolo II Dives in misericordiae (30, novembre, 1980). Il contenuto si sviluppa in otto capitoli: Chi vede me, vede il Padre (cfr. Gv 14,9); messaggio messianico; l'Antico Testamento; la parabola del figliol prodigo; il mistero pasquale; "Misericordia di generazione in generazione"; la Misericordia di dio nella missione della Chiesa; preghiera della Chiesa dei nostri tempi.
«... È necessario che lo sguardo si volga "all'artefice della nostra salvezza" per generare una civiltà della verità e dell'amore. La civiltà dell'amore! Per non agonizzare, per non spegnersi nell'egoismo sfrenato, nell'insensibilità cieca al dolore degli altri. Fratelli e sorelle, costruite senza stancarvi mai questa civiltà! È la consegna che oggi vi lascio. Lavorate per questo, pregate per questo, soffrite per questo!». Dal messaggio del Santo Padre al Meeting 1982.
Questa esortazione apostolica di Giovanni Paolo II riassume e valorizza i lavori dei partecipanti del Sinodo dei Vescovi del 1987 sui fedeli laici. A partire dalla dignità dei fedeli laici nella chiesa-mistero il documento spiega la necessità della partecipazione dei laici alla vita della chiesa-comunione e la loro corresponsabilità nella chiesa-missione. Riflettendo sulla varietà delle vocazioni nella chiesa e sul loro valore ribadisce il bisogno di una formazione integrale che favorisce l'unità di cui è segnato l'essere dei laici come membri della chiesa e come cittadini della società umana.

