
Un itinerario di preghiera personale e comunitaria in vista della Pentecoste, e in occasione della Cresima. La Chiesa e il mondo hanno bisogno oggi di una nuova Pentecoste per il rinnovamento della vita cristiana, morale e sociale. Nasce da qui la proposta di una novena allo Spirito Santo intessuta di letture dall'Antico e Nuovo Testamento, di preghiere e spazi di silenzio. Un'occasione di preghiera da vivere in comunità o personalmente. Uno strumento frutto del Carisma delle Suore Discepole e Apostole dello Spirito Santo, ramo femminile di una più vasta realtà chiamata "Opera dello Spirito Santo" fondata da P. David De Angelis cappuccino.
Un piccolo libretto per la preghiera individuale e la vita di preghiera nelle parrocchie e comunita'.
Un piccolo libretto per la preghiera individuale e la vita di preghiera nelle parrocchie e comunita'.
L'autore propone una raccolta di preghiere quotidiane della tradizione bizantina, per la pratica individuale.
Libretto dedicato alla preghiera per i sofferenti .
Libretto dedicato alla preghiera durante l'arco della giornata.
366 preghiere per la riflessione quotidiana.
Preparate in buona parte per affiancare le predicazioni nel carcere di Basilea, le preghiere di Karl Barth qui raccolte sono frutto di una profonda riflessione che trova nella speranza fondata sulla grazia di Dio in Cristo il principale filo conduttore, cui si accompagna l’intercessione in favore di tutti e ognuno.
«Nelle preghiere di Karl Barth si sente forte il motivo di fondo della speranza: di questo messaggio i carcerati del penitenziario di Basilea dove predicava, e noi con loro, abbiamo soprattutto bisogno. Gli ospiti del carcere svizzero non si sentivano accusati o condannati, unendosi alla preghiera del pastore Barth, bensì sentivano che era loro possibile – in Cristo – essere “liberi” in cella, e rimanere liberi al termine della pena da scontare in prigione. Quello che Barth annunciava era il puro evangelo della grazia di Dio, messaggio che in ogni tempo e in ogni situazione libera e fa rinascere alla speranza».
Aldo Sbaffi

