
Benché la rappresentazione dell'aldilà debba fondarsi sulla credenza della sopravvivenza dell'anima e su una qualche idea di divinità, il tema viene qui affrontato in maniera non esclusivamente connessa a una riflessione metafisica, sorretta dalla fede e dalla spiritualità. L'aldilà è un "luogo" strettamente legato alla dimensione concreta, al mondo posto "al di qua", spazio dei vivi e separato da quello dei morti. Tutte le culture hanno immaginato il territorio in cui gli uomini, alla fine della loro permanenza in questo mondo, andranno per affrontare un'esistenza "altra".
Ogni uomo si trova preso nell'avventura, ogni uomo ha, per questo, a che fare con Demone, Eros, Necessità e Speranza. Essi sono i volti - o le maschere che l'avventura ogni volta gli presenta.
«Perché esiste qualcosa, anziché niente?». Perché, nonostante tutti i nostro sforzi, nonostante la buona volontà e la meccanica, indomabile esistenza, continuiamo a distruggere noi stessi? Domande cui un patafisico non può emersi dal rispondere, perché forse, a nostra insaputa, questo accanimento su noi stessi può essere la più grande opera d'arte mai creata, la più estrema mai concepita da qualunque specie vivente di qualunque pianeta.
"Poniamoci una domanda: i grandi amori quanto durano? quando si stabilizzano nel tempo? quando l'altro non è più solo il termine del desiderio, ma è qualcosa che io prendo in custodia perché mi sta a cuore. Perché se Eros non diventa philia degenera in vizio. Affinché una relazione si stabilizzi, le anime stesse devono essere stabili, ci deve essere rispecchiamento e specularità tra di esse." (Salvatore Natoli).
"Le verità del corpo" costituisce una analisi profonda ma divulgativa in cui Natoli, attraverso vari richiami alla storia della filosofia, da Platone e Cartesio, da Spinoza a Nietzsche, si confronta con il tema della corporeità.
Le domande che l'undicenne Nora K. rivolge a Vittorio Hosle riguardano i grandi interrogativi della vita umana. Il filosofo le risponde cercando di condurre la giovane amica attraverso il labirinto del pensiero filosofico. Insieme i due inventano un caffè in cui pensatori da Platone a Hans Jonas, discutono su Dio, il mondo, l'esistenza. Il risultato del loro scambio epistolare è una introduzione alla filosofia, indirizzata sia ai ragazzi che agli adulti.