
Tra l'uomo della tradizione e il saggio si colloca l'enorme numero dei perplessi. Coloro che non sono convinti della bontà di ciò che a loro fu detto da bambini ma non sono approdati alla quiete saggia degli illuminati. Il perplesso si trova così a dover decidere di volta in volta cosa fare di se stesso. A quest'uomo (cioè a quasi tutti noi) è dedicata la Guida filosofica alla sopravvivenza. Un libro di filosofia disposto a sporcarsi le mani con la quotidianità e la singolarità, a scendere dalle vette della teoria ai dettagli dell'esistenza senza banalizzarla o schematizzarla. I principali aspetti della nostra esistenza (il nostro rapporto con la tecnica, la medicina, le mode orientali, la famiglia e i sentimenti) vengono notomizzati con pietosa ferocia, non con la pretesa di indicare vie quanto con l'intenzione di perlustrare le strade senza sbocco e le sabbie mobili, i ponti crollati e le finte scorciatoie. Un libro che sta alla filosofia teoretica non come la divulgazione sta alla scienza quanto come una circolare sta ad un articolo della costituzione.
Mosè Maimonide, filosofo, medico e giurista ebreo, scrisse "La guida dei perplessi" verso il 1180-1190. Il presente testo non è solo un'opera significativa della filosofia ebraica, ma anche uno dei più importanti testi dell'esegesi biblica medievale. L'opera nasce da un tentativo di interpretazione della tradizione religiosa, così come si trova nella Bibbia e nel Talmud, in chiave filosofica, nello sforzo di conciliare l'ebraismo con Aristotele, la fede con la ragione.
Ogni volume di questa collana costituisce una guida alla lettura di un classico del pensiero. Uno strumento indispensabile che aiuta il lettore a comprendere e a interpretare il testo attraverso la trattazione analitica delle tematiche fondamentali dell'opera e ne ricostruisce la genesi e la fortuna.
Uno dei più noti studiosi a livello internazionale del pensiero di Aristotele fornisce in questo libro una guida ad un testo altrettanto difficile e impegnativo alla lettura quanto assolutamente fondamentale nella storia della filosofia occidentale. Giovanni Reale è docente di Storia della filosofia antica all'Università Sacro Cuore di Milano. È autore, fra l'altro, di "Storia della filosofia antica" in cinque volumi, "Filosofia antica"; "Il concetto di "filosofia prima" e l'unità della metafisica di Aristotele"; "Per una nuova interpretazione di Platone. Rilettura della metafisica dei grandi dialoghi alla luce delle 'dottrine non scritte'".
Il volume introduce il lettore a una delle opere più importanti del pensiero kantiano, attraverso la trattazione analitica delle tematiche fondamentali dell'opera e la ricostruzione della sua genesi e della sua fortuna.
L'"Etica" di Spinoza è un testo complesso, sia per la particolare ampiezza e ricchezza tematica sia per lo stile espositivo scelto dall'autore che, sul modello di Euclide, organizza tutta la materia in definizioni, assiomi e teoremi. L'opera presenta inoltre una suggestiva commistione tra argomentazione razionale e scuola di vita, altro tratto tipico della filosofia classica. Il volume di Emanuela Scribano si presenta come un valido strumento per superare le difficoltà del testo spinoziano e giungere così alla comprensione dei principali argomenti toccati dal filosofo. Troppo spesso si tende a identificare l'"Etica" con le sue tesi più celebri, su Dio e sul rapporto di Dio con il mondo. Per penetrare il senso dell'opera occorre tenere presente che le cinque parti di cui si compone obbediscono alla logica di un disegno complessivo e si richiamano costantemente tra di loro.
DESCRIZIONE: La filosofia, fin dalle sue origini greche, s’è articolata come una riflessione sulla vita. Riflettere su di essa, andando oltre le credenze immediate, per illuminarne i significati e orientare lo stare degli uomini nel mondo. Questo era il significato della parola filo\sofo: amico della sapienza.
Può la filosofia dimenticare questa sua origine? Intendendo per origine un nucleo di significati da interrogare, sempre di nuovo, per comprendere il presente? Partendo da queste domande l’autore disegna le tappe di una ideale formazione del carattere, di costruzione e cura del sé: l’essere al mondo come corpo e mente, il desiderio e la nascita del soggetto morale, la relazione con l’altro\gli altri, l’intrecciarsi delle esperienze vissute nella storia tra etica e politica.
Un cammino, appunto, di formazione, dove in gioco è il carattere, quell’ethos che Eraclito designava come il destino proprio dell’uomo. Un modello di pratica filosofica che invita il lettore a ripercorrere i sensi possibili della propria esistenza.
L'Autore è ordinario di filosofia teoretica all'Università degli studi di Milano-Bicocca. Presso la Morcelliana ha pubblicato: Dio e il divino. Confronto con il cristianesimo; Libertà e destino nella tragedia greca.
Un'esposizione critica del pensiero di Wittgenstein può difficilmente essere organizzata 'per libri'. Egli pubblicò un solo libro e la produzione successiva al 1929 è un unico grande work in progress. Ma non è facile nemmeno organizzarla 'per temi', dato che non abbiamo a che fare con un pensatore sistematico o comunque orientato a disporre i suoi pensieri secondo partizioni tradizionali - logica, metafisica, etica, filosofia di questo e di quello. L'articolazione che si è scelta ha lo scopo di dare autonomia e unità ai singoli contributi, illuminando al tempo stesso la maggior parte degli argomenti della riflessione di Wittgenstein.
Il pensiero di Heidegger analizzato e descritto in modo sistematico e completo attraverso le singole opere.
La proverbiale difficoltà del linguaggio di Heidegger e la vertiginosa altezza delle questioni da lui affrontate rendono particolarmente ardua la comprensione del suo pensiero, tanto più che esso si inerpica per sentieri non praticati dal senso comune. L'unico vero modo per superare questo ostacolo è quello di affrontare la lettura diretta delle sue opere, seguendolo passo per passo nel suo cammino di pensiero. Mai come per Heidegger appare indispensabile una guida adeguata che aiuti a penetrare nei recessi talvolta oscuri del suo meditare.