
Il Convegno Democrazia, verità, pluralismo, tenuto a Roma, dall'(A.D.I.F.) Associazione Docenti Italiani di Filosofia ha trattato il lavoro che ora presentiamo, le ricerche e le discussioni intorno alla tematica sopraindicata vuole essere una raccolta di spunti per ulteriori approfondimenti. Interventi di: Aniceto Molinaro; Paolo Nepi; Stefano Semplici; Claudio Sartea; Paolo Savarese; Francesco Saverio Trinca; Ester Monteleone; Roberto Cipriani; Giovanni Chimirri; Lorella Cedroni. Parte dei lavori presentati e discussi nel corso del Convegno compongono questa pubblicazione. Ciascuno dei firmatari è responsabile in toto del proprio scritto qui presentato. La nostra intenzione è di consegnare al lettore un materiale utile per approfondire la tematica sopra indicata che riteniamo necessiti ulteriore riflessione e approfondimento.
L'autore analizza alcuni filosofi negativi" facendo compiere a questa linea di pensiero un cammino analogo all'ascetica e alla mistica. " l'autore analizza il pensiero di nietzsche, heidegger, schelling e pareyson, filosofi che hanno compiuto il loro cammino di pensiero secondo una via negativa: abbandonando ogni pretesa di conoscenza per rendersi disponibili ad un libero svelamento della verita. La filosofia compie cosi`un cammino analogo all'ascetica e alla mi stica: la negazione puo`essere via di superamento di se stessa per l'affermazione del ver o. C`e quindi possibilita di redenzione per il finito, il n
L'autore affronta il pensiero di Karl Jaspers alla luce dell'interrogativo sul ruolo della scienza nel mondo attuale. Il risultato e una lettura della filosofia dell'esistenza" di Jaspers. "
Approfondita analisi del Parmenide di Platone, una guida preziosa per coloro che desiderano scoprire il modo in cui il padre della filosofia occidentale affronta il problema della conoscenza.
Il presente saggio aiuta a conoscere Ferdinand Ebner, un pensatore recentemente riscoperto tra gli studiosi italiani come pioniere nascosto del pensiero dialogico.
Un'articolata esposizione delle dottrine sul tema della felicita, da parte di filosofi di epoche e scuole diverse (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso d'Aquino, Nietzsche...), con una ricca proposta antologica.
La dichiarazione universale dei diritti dell'uomo fra utopia" e "prassi". "
L'Autore tenta un'analisi filosofica del concetto di sacrificio prendendo in considerazione alcuni pensatori dell'Ottocento e del Novecento nei quali tale argomento occupa un posto centrale (da Kierkegaard, Solger, Nietzsche, Gerard...).
I contributi qui raccolti propongono una panoramica ricca e variegata sull'universo femminile, in un fecondo confronto tra Occidente e Oriente, tra passato e presente, attraverso la religione, la letteratura, la storia e la cultura. La novità di questo percorso è proprio nel confronto tra Oriente e Occidente, poco frequente nella letteratura sull'argomento, ma molto significativo perché permette di puntualizzare in relazione al femminile il divario teorico-pratico fra le due culture e di rilevare il contributo originale che la donna ha saputo fornire nel campo dell' elaborazione culturale.
Che cosa significa fare storia della filosofia? Chi vi si dedica si confronta con una serie di questioni metodologiche ed ermeneutiche: l'identità e la natura della filosofia; la dimensione storica entro cui situare la ricerca; la relazione, di ciascuna filosofia con gli altri sistemi di pensiero. Si tratta di questioni non scontate, che rimandano al problema della possibilità e del senso stesso di una storia della filosofia e che nei secoli hanno dato vita a diversi modelli storiografici. Nel presente saggio l'argomento viene affrontato prendendo in esame Aristotele per l'età antica, Pico della Mirandola e Agostino Steuco per l'età rinascimentale e Hegel nell' età moderna, e mettendo in luce le soluzioni diverse e originali di volta in volta indivuate come soluzione alla questione.
Gli anni della Seconda Guerra mondiale - costantemente sospesi tra la vita e la morte, con l'esperienza dell'importanza della corporeità per la sopravvivenza - determinano nella Filosofia di Hans Jonas (1903-1993), appassionato di ebraismo, Filosofo della libertà e della responsabilità, una svolta fondamentale. Contro ogni concezione che si rifa all'idealismo della coscienza poiché non tiene in sufficiente conto la base organica su cui si radica l'attivitàdella mente di ogni essere, Jonas "scopre" la fusione insolubile di interiorità ed esteriorità nell'organismo vivente. Questa fusiòne diviene la chiave d'indagine di una filosofia che è pensata oltre gli schematismiriduzionistici per interpretare in modo più efficace la realtà. L'Autrice ricostruisce la filosofia di Hans Jonas nel secondo dopoguerra, attraverso l'analisi del contesto storico-culturale e dei testi, intorno ai concetti di libertà e di responsabilità individuati come centrali nel suo pensare.
I contributi raccolti nel presente volume ruotano attorno ai due poli della riflessione filosofica di Luigi Pareyson: l'esistenza - intesa come accesso non solo alla vita personale, ma alla realtà tout court - e il lógos - inteso come linguaggio, ragione, ma che rimanda anche al Lógos del Vangelo secondo Giovanni, là dove entra in scena il Lógos che è presso Dio e che si fa carne. Esistenza e lógos chiamano così in causa la riflessione filosofica con l'esperienza religiosa di cui è interpretazione. Pareyson invita a riconoscere la complementarietà di filosofia e religione, ma proprio per questo anche la loro differenza. È questo il punto zero dal quale le riflessioni contenute in questo libro prendono l'avvio, nello spazio comune aperto dal pensiero pareysoniano.

