
«Cristo con gli alpini non è un’opera qualunque. Non è, insomma, un diario, un resoconto, una cronaca, una confessione, ma è un atto di fede gettato nella follia della guerra, un gesto di speranza dedicato a coloro che ormai non ripetevano più questa parola, uno slancio d’amore che replica ai colpi della violenza. Per questo don Carlo porta Cristo al fronte, o meglio lo conduce nella disperazione degli accerchiamenti dove si consumavano le ultime forze. Prosa semplice, piccoli esempi e un cuore immenso fanno di questo libro un documento prezioso.
Le pagine dedicate a Giorgio, il bambino che ha perso tutto e poi muore, sono più eloquenti di tutte le analisi degli storici. Leggendole si capisce perché “tocca alla morte rivelare profonde e arcane somiglianze”.
Riproporre Cristo con gli alpini significa conoscere un po’ di più la guerra e la Russia; queste pagine spiegano l’inizio di un miracolo.»
Dalla prefazione di Armando Torno
Il libro racconta la storia di Suor Maria Lucia (al secolo Lucia Cassino), sposa, madre, vedova e consacrata. E' illustrato da numerose fotografie.
Intellettuale di sinistra, laico, già ateo convinto, Jean-Claude Guillebaud racconta in queste pagine il suo viaggio di ritorno al cristianesimo.
Insoddisfatto della narrazione solo «orizzontale» e cronachistica dei fatti cui era costretto dal suo mestiere di giornalista, Guillebaud sente la necessità di ritrovare una chiave di lettura più autentica per comprendere la dimensione «verticale» della storia e dell’uomo: «Per me era arrivato il tempo di deporre i bagagli. Il bisogno di leggere, di riflettere nel modo giusto, si sostituiva a quello di osservare e render conto».
La sua testimonianza è insieme personale e paradigmatica: attraverso l’analisi delle esperienze vissute in momenti e in luoghi cruciali del nostro tempo (dalla guerra del Vietnam al ’68, dalla crisi senza fine del Medio Oriente fino all’11 settembre) e il confronto con il pensiero di autori quali Girard, Morin, Ellul e Serres, Guillebaud riscopre la centralità e l’attualità del pensiero cristiano, il suo ruolo fondatore per la cultura dell’Occidente. «Messianismo giudaico, speranza cristiana, progresso dei Lumi: non riesco a impedirmi di scorgervi una filiazione che definisce l’intera storia occidentale. Significa che continuiamo a essere responsabili del divenire del mondo, che “un altro mondo è possibile”, come dicono oggi gli altermondialisti».
La sua «conversione» è dunque in primo luogo una scelta razionale, che nasce da una forte presa di coscienza di quelle che sono le radici della nostra civiltà e della terribile lezione che le ideologie del ’900 ci hanno consegnato. In un’Europa «scristianizzata», stretta fra un fondamentalismo religioso che assume spesso i tratti del fanatismo islamico, un relativismo cinico e un edonismo disperato, il libro di Jean-Claude Guillebaud rappresenta un contributo prezioso alla riflessione sul rapporto fra fede e ragione, quel binomio che Benedetto XVI ha posto al centro del suo pensiero teologico.
L'AUTORE
JEAN-CLAUDE GUILLEBAUD (Algeri, 1944), già giornalista di «Le Monde», è stato direttore editoriale della casa editrice Seuil. Tra i numerosi libri pubblicati ricordiamo La trahison des Lumières (Premio Jean-Jacques Rousseau), Le principe d’humanité e La refondation du monde.
La spiritualita' della croce nella vita di suor Maria Giuseppina di Gesu' Crocifisso, carmelitana scalza.
Una biografia del card. Matteo d'Acquasparta. Nell'anno 1300, mentre a Roma giungono migliaia di pellegrini in occasione del primo Giubileo, arriva a Firenze il cardinale Matteo d'Acquasparta, inviato da papa Bonifacio VIII per riappacificare le fazioni dei Bianchi e dei Neri, in lotta tra loro per il predominio cittadino. In realta' papa Caetani mira all'assoggettamento del comune di Firenze, nella speranza di acquisire l'intera Toscana, secondo un progetto di partizione dell'Europa elaborato gia' da alcuni decenni da diversi canonisti.
«Credo in Dio perché credo nell'essere umano». Ecco, in estrema sintesi, il pensiero teologico e filosofico e il vissuto personale di padre Maurice Zundel (1897-1975). Autore prolifico e conferenziere apprezzato, ancora poco conosciuto nel nostro Paese, Zundel è uno dei più importanti scrittori di spiritualità cristiana del XX secolo e merita una giusta considerazione tra i giganti della mistica cattolica di tutti i tempi. Quello che Paolo VI aveva intuito in lui, con uno sguardo profetico di grande lucidità, è ancora oggi vero: «È un genio, genio di poeta, genio di mistico, scrittore e teologo, il tutto fuso insieme con una miriade di folgorazioni». L'itinerario esistenziale di Zundel, la sua formazione umanistica e teologica, l'ampiezza dei suoi interessi umani e universali, costituiscono un unicum intensità, contenuti e risultati nel panorama spirituale cristiano. Questo libro rappresenta la sua prima biografia in lingua italiana.
Pier Giorgio Frassati, il 'giovane delle otto beatitudini', presentato da Karol Wojtyla. Parole e immagini ripercorrono le tappe principali di un legame forte e profondo tra il Beato torinese e il Papa polacco.
Maurizio Zanini ripercorre la vita di Padre Andrea, al secolo Michel Forest, in otto incontri nei quali il fondatore della Comunità di Sant'Antimo racconta la sua vita molto intensa sia sotto il profilo spirituale che umano.
"La biografia scritta con amore di figlio da don Campagna, già discepolo del sottoscritto in anni lontani, si distingue ed il lettore se ne accorgerà immediatamente per scorrevolezza di stile, rapidità di narrazione e, soprattutto, per una curatissima informazione. Devo ammettere che dal suo antico maestro il biografo ha appreso quella “curiositas” che lo ha sospinto a vagliare, come pochi altri, tutte le fonti e a disporle in una ben ordinata narrazione che non può non suscitare vivissimo interesse. Vorrei soggiungere che il discepolo, abilitatosi all’uso di tutti gli strumenti che la tecnica moderna mette a disposizione di chi voglia seriamente documentarsi, ha di gran lunga superato il maestro che sinceramente si congratula con lui. Non, quindi per ripetere un abusato luogo comune, dirò, con piena conoscenza di causa e con intima soddisfazione, che queste pagine colmano un vuoto e tra le altre biografie, pur commendevoli, meritano un posto di tutto rilievo".
Andrea Gemma
vescovo d’Isernia
Il libro presenta con efficacia la figura e gli insegnamenti di mons. Luigi Novarese, fondatore dell'apostolato del Centro Volontari della Sofferenza.
Questo lavoro si presenta come un piccolo mosaico fatto con pietre preziose estratte dalle miniere degli scritti della beata Alexandrina.