
Nella Basilica patriarcale di San Pietro a Roma il 15 settembre 1864 a Daniele Comboni balenò alla mente il Piano per la rigenerazione dell’Africa. L’idea fondamentale del Piano così si esprime: «Non si potrebbe assicurar meglio la conquista delle tribù dell’infelice Nigrizia, piantando il nostro centro d’azione là dove l’Africano vive e non si muta e l’Europeo opera e non soccombe? Non si potrebbe promuovere la conversione dell’Africa per mezzo dell’Africa?». Di fatto quello proposto da Comboni è un cambio di prospettiva mai prima pensato, destinato a produrre frutti non solo per l’evangelizzazione dell’Africa, ma anche per il suo sviluppo civile e sociale.
In questo libro, piccolo ma prezioso, si parla di intere famiglie cinesi, uomini e donne, persone inserite pienamente con i loro figli nel loro Paese, che sono state "martiri" unicamente perché "cristiani". Con eroismo ammirabile non hanno avuto paura davanti alla morte che è stata loro minacciata, e hanno testimoniato la loro fedeltà a Cristo e alla sua parola nella rivoluzione dei Boxeurs nel 1900. In tal modo sono diventati un esempio luminoso anche per la Chiesa dei nostri giorni, che - come ha denunciato più volte papa Francesco è a sua volta sottoposta in varie parti del mondo a persecuzioni violente e irrazionali.
Don Gigi ci porta in Iraq in un viaggio di solidarietà per inaugurare un pozzo di acqua a Mangesh nel Kurdistan iracheno ma ci porta, soprattutto, a conoscere la storia di Diana, l’ennesima anima fragile e deturpata nella sua giovinezza e spensieratezza. Una vita intrisa dal dolore e dal male che invadono il mondo. "Si arriva fino in fondo al libro tenendo il fiato, quasi rotto dalla potenza delle pagine che scorrono sotto i nostri occhi, la capacità dell’amico prete è di farci vivere quelle esperienze insieme a lui: ci si interroga, si riflette. È difficile non sentirsi vicini a lui in questo suo cammino." (dalla presentazione di Esma Cakir)
Messico. Storie di incredibile rinascita. Presentazione di Stefano Maria Paci.
Padre Ezechiele Ramin non aveva ancora 33 anni quando sparse il suo sangue nel corso di una missione di pace. Lo colpirono i pistoleiros di un latifondista in Amazzonia: il prete si era spinto troppo in là nella difesa dei contadini senza terra. Era il 1985, ma oggi, a distanza di decenni, la sua memoria non si è per nulla affievolita nella Chiesa brasiliana e nei movimenti popolari di lotta per la giustizia. E neppure in Italia, dove la sua figura amica è divenuta familiare e ispiratrice per molti in cerca di un impegno evangelico di vita.
Per «Lele», missionario comboniano originario di Padova, è stata di recente aperta la causa di beatificazione.
«Sono venuto tra di voi con semplicità e amicizia, ma, prima di porre i piedi sul suolo brasiliano, avevo fatto la mia scelta preferenziale: i poveri e gli indigeni, le due categorie più sfruttate di questa terra»
7 ottobre 2000: due studentesse muoiono nell'Uganda del Nord per un misterioso virus. Matthew Lukwiya, medico, riconosce subito la micidiale infezione: Ebola. Direttore sanitario del St. Mary's Lacor Hospital a Gulu, Lukwiya si prodiga in modo eroico nell'assistenza ai malati. Cristiano autentico, consapevole di dare la vita per il prossimo, il "dottor Matthew" muore il 5 dicembre 2000, lasciando in eredità la sua testimonianza di carità.
Una biografia di Chiara Badano, in occasione della chiusura del processo di beatificazione . I diciott'anni di un'esisten za che continua a essere ricordata e imitata.
Il volume ricostruisce la biografia di Vincenzina Cusmano, evidenziandone le vicende, gli sviluppi vocazionali, il crescendo dell'esperienza di Dio, con una particolare attenzione al contesto storico.
Il ritratto di una vita missionaria feconda, raccontata con un linguaggio semplice e colloquiale.
Autobiografia del piu importante teologo e filosofo politico degli Stati Uniti (1892-1970)
Tommaso Moro è stato, nel XVI secolo, uno degli uomini più potenti dell’Inghilterra. Apparentemente lontano dalla 'perfezione evangelica' che veniva identificata comunemente con la condizione del monaco celibe, povero e obbediente ai superiori: era infatti sposato, padre di figli, proprietario di terre e secondo in autorità soltanto al re. Eppure... Eppure, quando Enrico VIII gli chiede di rinunziare ai dettami della coscienza per la ragion di Stato, Tommaso non ci sta: accetta di perdere il potere, le proprietà, la famiglia e persino la vita pur di non tradire ciò che riteneva essere il progetto divino sull’umanità. Con ciò diventa non solo un santo canonizzato dalla Chiesa cattolica, ma un esempio universale di 'libertà nel mondo'. La vicenda – e le sue implicazioni teologiche – sono magistralmente evocate in questo aureo libretto di Hans Küng, certamente uno dei massimi teologi 'ecumenici' contemporanei: le condanne da parte del Vaticano non hanno impedito che i suoi numerosi libri (tra cui la trilogia Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo) siano stati tradotti in decine di lingue.
Sono trascorsi 20 anni dalla morte di Peppino Diana, il giovane parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra. Il suo amico Raffaele Nogaro, oggi vescovo emerito di Caserta, non ha mai smesso dal giorno dell'omicidio di difenderne la memoria, di sostenere i genitori, il fratello e la sorella nella richiesta di giustizia, di affermare la testimonianza nel sangue di don Peppino come martirio. In questo libro l'Autore offre una intensa e sofferta riflessione sul senso dell'impegno cristiano di don Peppino e sulla fedeltà al sacerdozio ispirata alla Bibbia che furono la causa della sua morte ma anche la grandezza esemplare della sua vita.