
In questo volume è delineato in forma narrativa, ma sulla base di autorevoli testimonianze e fonti di archivio anche inedite, il profilo di Pietro Barbieri (1893-1963), sacerdote lombardo, protagonista della vita culturale, politica ed ecclesiale italiana dai primi anni del Novecento sino agli anni Sessanta. Nella diocesi di Vigevano (PV) scrive le prime pagine del suo ministero sacerdotale. Poi in Francia, negli Stati Uniti e in Inghilterra si dilatano i suoi orizzonti: si dedica alla cura degli emigrati italiani. A Roma sperimenta l’universalità della Chiesa con il servizio nella curia romana e raffina la sua missione mostrandosi un grande italiano: in piena occupazione tedesca, rischia per salvare ebrei e perseguitati politici, diventa l’anima del CLN. Negli anni del dopoguerra non c’è governo alla cui formazione non abbia discretamente contribuito, favorendo l’unità tra le forze politiche. Infine, a Pieve del Cairo si consuma, nella vivida fantasia della carità, l’avventura di questo zelante sacerdote, vissuto tra i rovi e i conflitti del tempo, ma sempre vicino al popolo.
Non è facile conoscere intimamente, nei vari aspetti umani e spirituali, l'animo di una religiosa, che consacra la sua vita al Signore e la trascorre «nascosta con Cristo in Dio», anche se si è prodigata in un'attività febbrile per il bene delle anime e la gloria di Dio. Ciò si può dire in particolare per madre Maria della Santa Croce - al secolo Maria Teresa D'Ippolito -, superiora generale delle Missionarie Catechiste del Sacro Cuore, morta «in odore di santità» nel 1945. Quante persone, che l'hanno conosciuta o hanno sentito parlare di lei, vorrebbero conoscere molto di più della sua spiritualità e della sua vita interiore, a cominciare dalle stesse Suore Missionarie Catechiste del Sacro Cuore, e poi tutti coloro che sperano di vedere presto madre Maria della Santa Croce elevata agli «onori degli altari». Penso che la presente pubblicazione possa aiutare molto a penetrare nel suo animo, dato che è soprattutto una raccolta di scritti, lettere e circolari, totalmente trasparenti, usciti dal cuore di madre Maria della Santa Croce, nella concretezza della vita e dei problemi affrontati durante il suo mandato di superiora generale. ? Francesco Card. Monterisi Arciprete Emerito di San Paolo fuori le mura «Il nostro spirito sia sempre assorto nell'estasi dell'ardentissima carità per il Diletto Gesù Signor Nostro».
L'abbé Henri Huvelin ( Laon 1838 - Parigi 1910) è una delle figure più interessanti del mondo ecclesiale e civile, francese ed europeo, tra XIX e XX secolo. È stato un uomo dall'intelligenza fuori dal comune che ha «scelto di essere il Vangelo vivente manifestandone la bontà», mettendosi a servizio degli uomini e delle donne del suo tempo attraverso la predicazione, la cura pastorale e l'accompagnamento personale. Tra i segreti di Huvelin come guida spirituale, ci fu non solo la sua intelligenza e cultura, ma anche la sua straordinaria capacità di ascolto, che esercitava anzitutto nei confronti del proprio tempo. Quel «cercare di vedere» e «di scoprire» diventava per lui un aiuto per conoscere gli altri. La lettura di questo testo ci aiuti a dare sempre più valore all'ascolto, alla cura dei legami, all'accompagnamento umano e spirituale, forme concrete per portare, oggi, «il Vangelo con la vita». «La cosa migliore è cercare di vedere ciò che c'è di bene nel tempo in cui si vive, cercare di scoprire ciò che c'è di bello e di grande».
In questo libro l'autrice risponde alla richiesta che molti le rivolgono: «Come avviene una Causa di canonizzazione? Qual è stato il percorso di Chiara Badano verso la beatificazione? Ne conosciamo la vita e la spiritualità, ma non lo svolgimento dell'Inchiesta canonica nella diocesi di appartenenza e, in seguito, presso la Congregazione delle Cause dei Santi». Mariagrazia Magrini, con la competenza acquisita in qualità di vicepostulatrice, illustra l'iter dell'Inchiesta canonica e i passi man mano percorsi unitamente al Vescovo promotore, al Postulatore e al Relatore. Il 24 maggio 1998, giorno della beatificazione in Torino della Martire Teresa Bracco, mons. Livio Maritano - vescovo della diocesi di Acqui - decide di «partire con la Causa di Chiara Badano», da lui conosciuta, cresimata e seguita in modo profondo, nell'ultimo periodo della grave malattia. Dall'11 giugno 1999, un lavoro coscienzioso e costante porta la giovane dal titolo di Serva di Dio a quello di Venerabile quindi, con il riconoscimento di una guarigione miracolosa ottenuta per sua intercessione, alla beatificazione del 25 settembre 2010, presso il santuario della Madonna del Divino Amore alle porte di Roma, alla Messa di ringraziamento al Signore nella basilica di San Paolo fuori le Mura e alla consegna del reliquiario al Santo Padre Benedetto XVI, il mercoledì seguente. È uno studio scientifico, storico e narrativo. Ricco di informazioni canoniche, puntualizza questo decennale percorso nella verità delle persone che ne hanno preso parte e dei fatti, con segni di stima e di riconoscenza. Ultimo delle molte pubblicazioni dell'autrice, sempre attingendo alle Fonti, esso completa l'iter della beata Chiara «Luce» Badano, amata da tanti e, in particolare, riconosciuta degna di venerazione dalla Chiesa come esempio di vita cristiana, soprattutto per la gioventù. Non avere paura della santità. Arriverai ad essere quello che il Padre ha pensato. Ogni cristiano, nella misura in cui si santifica, diventa più fecondo per il mondo. Papa Francesco.
Le Perle di don Dolindo raccolgono un gran numero di brevi e folgoranti frasi del sacerdote e mistico napoletano. Sono perle attraversate da un unico «filo»: essere il nulla in Dio e portare Dio tra gli uomini.
In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Don Primo Mazzolari, ecco un ritratto attento e appassionato di questo “parroco” della bassa mantovana.
Gli scritti di don Primo sono un mare di riflessioni, sensazioni ed esperienze e in questo mare, come un subacqueo, Don Giuseppe Massone - psicologo, conferenziere, scrittore – esplora fondali affascinanti.
Un approccio immediato, un ritratto inedito, un’emozione che i lettori si ritroveranno nel cuore.
Il volume ripercorre l'esperienza del "Cardinale del sorriso", a capo dell'arcidiocesi di Genova per quattro anni, attraverso il rapporto instaurato con i genovesi e alcune testimonianze di quanti lo hanno accompagnato nello svolgimento di questo ruolo. La sincerità dei modi e lo sguardo diretto lo hanno reso molto lontano dagli stereotipi che molti hanno degli alti prelati. Poco alla volta, incontrandosi con i suoi sacerdoti e i suoi fedeli, il cardinale del sorriso si è fatto amare dall'intera comunità. La terza edizione è ampliata con un nuovo capitolo sull'incarico di Segretario dello Stato Vaticano, che sua Eminenza Tarcisio Bertone è stato chiamato a ricoprire da Papa Benedetto XVI, ad inizio estate 2006.
Da trent’anni missionario in Sudan, da tredici vescovo di Rumbek, nel sud dell’antica «Nigrizia» di Daniele Comboni, monsignor Cesare Mazzolari esprime lo spirito più autentico della missione in un paese che sta per diventare il 54° Stato dell’Africa.
Convinto assertore dell’educazione come via di evangelizzazione (le scuole della sua diocesi istruiscono oggi 50 mila giovani), il presule bresciano ha attraversato la lunga guerra civile sudanese (1983-2005, 2 milioni di morti) al fianco dei più poveri e dimenticati, offrendo aiuti, piani di sviluppo, istruzione di base e assistenza sanitaria. Intrepido annunciatore del Vangelo, ha sfidato i bombardamenti, la carestia, i sequestri per portare la consolazione di Cristo e far sentire la vicinanza della Chiesa.
A 74 anni, giunto quasi al termine del suo impegno episcopale, racconta in questo libro la vita di una missione che affascinò anche Enzo Biagi, giunto in Sud Sudan proprio per intervistarlo. E lancia un severo monito all’Europa e all’Occidente: solo il primato di Dio e il sentirsi una famiglia «globale» potranno garantire un futuro di pace in tutto il mondo.
Nota sull'Autore: Lorenzo Fazzini (1978), laureato in Lettere Moderne e diplomato in Scienze Religiose, giornalista professionista, scrive per «Avvenire» di attualità culturale e questioni internazionali, collabora con varie riviste («Mondo e Missione», «Messaggero di Sant’Antonio», «Jesus») e ha lavorato all’agenzia «AsiaNews» di Roma. È consulente editoriale e traduttore. Nel 2004 ha conseguito il premio nazionale giornalistico «Natale Ucsi» under 30 e nel 2006 è stato insignito del premio «Giovanni Fallani». Ha pubblicato Nuovi cristiani d’Europa. Dieci storie di conversione tra fede e ragione (Lindau), Nella terra di Dio. Vincent Nagle, missionario a Gerusalemme (Lindau), Nel Cortile dei gentili. Dove laici e cattolici si incontrano (Edizioni Messaggero di Padova). Risiede a Verona, è sposato con Anna e ha due figli, Marco e Maria. Il suo sito web è www.lorenzofazzini.it.
"Mi sento indegno di servire nei malati Cristo crocifisso. Vedo in loro mio padre, mia madre, i miei fratelli, i miei figli". La storia di un padre di famiglia che, messa da parte la carriera di medico, sceglie di vivere il Vangelo servendo i poveri e i lebbrosi in Brasile. Un racconto basato sulle testimonianze di coloro che hanno conosciuto personalmente il Servo di Dio Alessandro Nottegar, fondatore della Comunità Regina Pacis. Convinto che anche gli sposi sono chiamati alla santità, si sente chiamato con la moglie a iniziare una nuova comunità di vita, fondata sulla preghiera, l'accoglienza e il servizio ai poveri. Decide così di vendere la propria eredità e di mettere il ricavato, con tutti i risparmi di famiglia, a disposizione di questo progetto. Solo un mese dopo, Alessandro muore improvvisamente a 42 anni, lasciando sole la moglie e le tre figlie. A loro si uniscono in seguito altri giovani, che vivono la loro appartenenza all'Opera nei vari stati di vita ( sposi, suore, frati, sacerdoti, laici non sposati). La Comunità Regina Pacis è stata riconosciuta dal vescovo di Verona e continua in vari Paesi con missioni a favore dei più poveri.
Il testo si sofferma con discrezione sulla figura della madre di santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, descrivendone con delicatezza i tratti e i percorsi di vita, dalla pienezza dell'adesione alla fede cristiana, passando per la maternità vissuta interamente.
Da molto tempo conosciamo le lettere di santa Teresa di Gesù Bambino. La corrispondenza familiare dei suoi santi genitori Luigi e Zelia Martin è stata pubblicata più recentemente, dopo la loro beatificazione nel 2008. Abbiamo ora accesso alle lettere di Leonia, la loro terza figlia (1863-1941), colei che ricordiamo abitualmente - troppo facilmente? - come la «povera Leonia», come se questo solo titolo bastasse a definirla. Leonia, quella che non è come le altre, quella che non ha fatto come le altre, divenuta religiosa visitandina. Il lettore non troverà in queste 342 lettere di suor Francesca Teresa, Leonia Martin - di cui quasi 300 inviate alle tre sorelle carmelitane di Lisieux dopo l'entrata definitiva alla Visitazione di Caen -, rivelazioni sfolgoranti o eventi sensazionali. Tuttavia avrà molte sorprese. Scoprirà il mondo interiore, nelle diverse stagioni della vita, di Leonia. Conoscerà le sue fatiche e i suoi sogni, le sue paure e la sua speranza, le mete alte cui non cessa di tendere e le battute d'arresto causate da limiti e fragilità... E si sorprenderà nel constatare che questa monaca, dalla vita esteriore così diversa e lontana dalla propria, gli è molto simile e gli si offre, discretamente, come compagna di viaggio.

