
Ogni domenica nelle nostre chiese si avvicendano organisti, chitarristi, tastieristi, solisti e cori per svolgere il loro servizio ministeriale.
Proviamo a chiederci; con quale preparazione svolgono questo servizio? E' sufficiente avere buona volontà? E' indispensabile la preparazione? Esistono scuole o corsi per intraprendere un percorso formativo di musica liturgica? Ma quale consapevolezza ha davvero la Chiesa in proposito?
Queste pagine illustrano cosa sia la ministeriali attraverso la voce narrante di un protagonista che racconta la sua esperienza di organista e musicista a servizio della Chiesa.
Era davvero necessario raccontare la vita di un prete? Può risultare interessante leggere il diario di un sacerdote? Forse sì, se pensiamo che questo diario, che raccoglie 30 anni di sacerdozio, è stato scritto durante la quarantena iniziata nel marzo 2020, quando tutti eravamo immobilizzati a casa e quando anche i preti erano disoccupati pastoralmente. Un tempo di deserto e di quaresima, che è finito con la primavera della Pasqua, ma che ha portato ciascuno di fronte al proprio limite e a fare il suo piccolo o grande bilancio di vita.
Un viaggio di scoperta da nord a sud che attraversa l'Italia raccontandone i volti e le storie di chi ogni giorno la abita. Parole ed immagini in una sintesi unica, in un racconto sinergico e appassionato. Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento. Venti di periferia racconta le storie di chi non ha mai smesso di credere che un altro mondo sia possibile.
La preghiera non fa ripiegare su se stessi, non è un narcisismo velato o uno specchio su cui proiettare le proprie insoddisfazioni, i propri fallimenti. La preghiera è un mettersi in ginocchio, che qualifica l’atto di rivolgersi a un Tu che si china e accoglie. Mostra la piccolezza dell’human: da una parte, sono comprese tutte le tonalità del sentire; dall’altra, è indicata anche la direzione della preghiera. Il libro mette in luce come Etty Hillesum (1914-1943) è una donna ebrea olandese ce a un certo punto, d’un tratto, arriva a inginocchiarsi: l’atto di preghiera di chi ha riconosciuto il proprio limite, come segno di avere bisogno di un altro, di dipendere da un Altro. Poco tempo dopo, questo abbandono mistico viene messo alla prova in un campo d’internamento nei Paesi Bassi, dove assiste altri ebrei. La guida sicura della preghiera salica la consoliderà nel colloquio costante con Dio e con tutti. Fino alla camera a gas di Auschwitz, dove muore il 30 novembre 1943.
Contemporanea di Caterina da Siena, Ruysbroeck e Suso, Santa Brigida di Svezia ebbe un impatto considerevole sulla vita spirituale, la letteratura e l’arte del Medioevo. “Una donna di grande coraggio – come disse Giovanni Paolo II – poiché possedeva una fede libera, un amore offerto con tutto il cuore”.
Questo libro propone una meditazione al giorno – tratta dagli scritti di questa mistica, tra cui le sue Rivelazioni – per penetrare l’essenziale del messaggio della Santa, che non smise d’invitare i cristiani del suo tempo alla conversione e alla penitenza, richiamando l’urgenza di ritornare al Vangelo.
Padre Matteo La Grua era un sacerdote carismatico che ha messo in pratica il Ministero di guarigione per tanti anni, offrendo la misericordia e la potenza di Dio a moltissime persone. Esorcista straordinario, sacerdote carismatico, punto di riferimento per migliaia di fedeli.
Questo libro riporta i suoi insegnamenti, che trasmettono tutta la potenza della sua fede, che per decenni si è concretizzata in un eclatante carisma di guarigione.
Tardi ti ho amato, titolo che riecheggia Sant'Agostino, vuole esemplificare in sintesi la storia toccante della conversione dell'Autrice. Dopo aver combattuto con la nevrosi, attraverso vicende e perdite lacerano, quando tutto sembrava ormai perduto, essa riscopre la Misericordia e il vero volto di Dio.
La profonda serenità data dal sapere di essere amata da un Padre che perdona incondizionatamente ha permesso a Laura Paoloni di riuscire a scrivere questi toccanti versi, indirizzati al cuore di ciascuno di noi.
Rebora aveva capito che la corruzione del linguaggio ha gravi conseguenze sulle coscienze e sentiva la necessità di fissare in un vocabolario le grandi parole che il Cristianesimo aveva creato dal nulla o ricaricato di nuova energia. Parole come "vita", "pace", "amore", "progresso" e tante altre. Quel progetto restò incompiuto: ma esistono queste pagine.
Dei Templari s'è scritto e detto molto, e non sempre con la dovuta serietà e prudenza dello storico professionista, che "si muove" solo con quella documentazione di cui abbia potuto verificare la consistenza. In questo libretto tre storici hanno scelto una prospettiva inusuale: invece di indagare sui Poveri Cavalieri Templari (Poveri Compagni d'Arme di Cristo e del Tempio di Salomone, come recita il loro nome completo), si è scelto da un lato la figura di uno dei persecutori dell'Ordine, il papa Clemente V, sia nella sua posizione giuridica e politica, sia a un livello meno "concreto", ovvero sul destino del suo nome (pomeri est omeri, dicevano i Latini), così come sulle profezie correlate proprio all'evento capitale dell'estinzione dell'ordine: il rogo del Gran Maestro Jacques de Molay e del Precettore di Normandia, Geoffrey de Charnay, il 18 marzo 1314 a Parigi. Completa il volumetto l'appendice di un poeta, sul "senso" del cavallo nella storia della cavalleria, in cui i Templari si collocano. Non mancano le sorprese.
Nella vita spirituale non siamo noi a scegliere i testimoni della fede ma siamo scelti da loro quando irrompono improvvisamente nella vita per dirci: “Credilo con me”. Questa prossimità si percepisce anche in mons. Luigi Del Gallo (1922-2011), un vescovo colto e mite, umile e povero che, lontano da fama e onori, ha servito in silenzio quattro Papi. Questa bibliografia ha il pregio di dipingere i tratti principali della sua personalità, ma anche di lasciare spazio a chi lo ha conosciuto per arricchirla di colore e di vita.
Il volume si apre con una breve presentazione biografica dei protagonisti, gli sposi Santa Gianna Beretta e Pietro Molla, e con la cronaca, attraverso le testimonianze dirette, dei momenti più significativi della loro vita matrimoniale. Segue un'analisi del loro percorso coniugale attraverso il loro stesso epistolario, con la messa in luce dei tratti distintivi del loro rapporto di fidanzati, sposi e genitori. Infine, la loro quotidiana spiritualità viene comparata con i testi del Magistero e i messaggi dei Pontefici su fidanzamento, matrimonio, preghiera in famiglia, lavoro e l'essere genitori. Ne scaturisce quanto Gianna e Pietro possano essere considerati sia precursori e incarnazione del Magistero a loro successivo, sia valido esempio anche oggi.
Nel panorama così vivo e vario del mondo monastico italiano, Madre Cristiana Piccardo, fino al 1988 badessa del monastero di Vitorchiano, è un modello per molte generazioni di monache. Chiusa l'esperienza a Vitorchiano, ha assunto il Superiorato nella Fondazione di Nostra Signora di Coromoto, a Humocaro, in Venezuela, da dove il calore del suo amore per Cristo continua a illuminare le giovani monache che affollano nel mondo i monasteri nati da Vitorchiano a partire dall'umilissima radice di San Vito (sulla collina di Torino) e Grottaferrata. In questo libro Madre Cristiana ripercorre la sua esperienza personale e pedagogica, analizza il "metodo" della propria sapienza monastica, in cui la parola "sapienza" è il punto di congiunzione con la grande teologia dei Padri monastici del XII secolo, e l'accettazione umile del dolore ne rappresenta il segno distintivo, e riflette su quale fu la risposta monastica al Concilio Vaticano II, una risposta che si può riassumere nell'espressione conversione del cuore. Il lettore troverà in queste pagine i più significativi insegnamenti di Madre Cristiana alle giovani delle Fondazioni nate dalla comunità di Vitorchiano, una testimonianza preziosa di come la fede possa illuminare l'esistenza di ognuno e, passo dopo passo, trasformarci in persone consapevoli della propria identità e capaci di costituire un popolo unito e dedito al bene comune.

