
Padre Matteo La Grua era un sacerdote carismatico che ha messo in pratica il Ministero di guarigione per tanti anni, offrendo la misericordia e la potenza di Dio a moltissime persone. Esorcista straordinario, sacerdote carismatico, punto di riferimento per migliaia di fedeli.
Questo libro riporta i suoi insegnamenti, che trasmettono tutta la potenza della sua fede, che per decenni si è concretizzata in un eclatante carisma di guarigione.
Tardi ti ho amato, titolo che riecheggia Sant'Agostino, vuole esemplificare in sintesi la storia toccante della conversione dell'Autrice. Dopo aver combattuto con la nevrosi, attraverso vicende e perdite lacerano, quando tutto sembrava ormai perduto, essa riscopre la Misericordia e il vero volto di Dio.
La profonda serenità data dal sapere di essere amata da un Padre che perdona incondizionatamente ha permesso a Laura Paoloni di riuscire a scrivere questi toccanti versi, indirizzati al cuore di ciascuno di noi.
Rebora aveva capito che la corruzione del linguaggio ha gravi conseguenze sulle coscienze e sentiva la necessità di fissare in un vocabolario le grandi parole che il Cristianesimo aveva creato dal nulla o ricaricato di nuova energia. Parole come "vita", "pace", "amore", "progresso" e tante altre. Quel progetto restò incompiuto: ma esistono queste pagine.
Dei Templari s'è scritto e detto molto, e non sempre con la dovuta serietà e prudenza dello storico professionista, che "si muove" solo con quella documentazione di cui abbia potuto verificare la consistenza. In questo libretto tre storici hanno scelto una prospettiva inusuale: invece di indagare sui Poveri Cavalieri Templari (Poveri Compagni d'Arme di Cristo e del Tempio di Salomone, come recita il loro nome completo), si è scelto da un lato la figura di uno dei persecutori dell'Ordine, il papa Clemente V, sia nella sua posizione giuridica e politica, sia a un livello meno "concreto", ovvero sul destino del suo nome (pomeri est omeri, dicevano i Latini), così come sulle profezie correlate proprio all'evento capitale dell'estinzione dell'ordine: il rogo del Gran Maestro Jacques de Molay e del Precettore di Normandia, Geoffrey de Charnay, il 18 marzo 1314 a Parigi. Completa il volumetto l'appendice di un poeta, sul "senso" del cavallo nella storia della cavalleria, in cui i Templari si collocano. Non mancano le sorprese.
Nella vita spirituale non siamo noi a scegliere i testimoni della fede ma siamo scelti da loro quando irrompono improvvisamente nella vita per dirci: “Credilo con me”. Questa prossimità si percepisce anche in mons. Luigi Del Gallo (1922-2011), un vescovo colto e mite, umile e povero che, lontano da fama e onori, ha servito in silenzio quattro Papi. Questa bibliografia ha il pregio di dipingere i tratti principali della sua personalità, ma anche di lasciare spazio a chi lo ha conosciuto per arricchirla di colore e di vita.
Il volume si apre con una breve presentazione biografica dei protagonisti, gli sposi Santa Gianna Beretta e Pietro Molla, e con la cronaca, attraverso le testimonianze dirette, dei momenti più significativi della loro vita matrimoniale. Segue un'analisi del loro percorso coniugale attraverso il loro stesso epistolario, con la messa in luce dei tratti distintivi del loro rapporto di fidanzati, sposi e genitori. Infine, la loro quotidiana spiritualità viene comparata con i testi del Magistero e i messaggi dei Pontefici su fidanzamento, matrimonio, preghiera in famiglia, lavoro e l'essere genitori. Ne scaturisce quanto Gianna e Pietro possano essere considerati sia precursori e incarnazione del Magistero a loro successivo, sia valido esempio anche oggi.
Nel panorama così vivo e vario del mondo monastico italiano, Madre Cristiana Piccardo, fino al 1988 badessa del monastero di Vitorchiano, è un modello per molte generazioni di monache. Chiusa l'esperienza a Vitorchiano, ha assunto il Superiorato nella Fondazione di Nostra Signora di Coromoto, a Humocaro, in Venezuela, da dove il calore del suo amore per Cristo continua a illuminare le giovani monache che affollano nel mondo i monasteri nati da Vitorchiano a partire dall'umilissima radice di San Vito (sulla collina di Torino) e Grottaferrata. In questo libro Madre Cristiana ripercorre la sua esperienza personale e pedagogica, analizza il "metodo" della propria sapienza monastica, in cui la parola "sapienza" è il punto di congiunzione con la grande teologia dei Padri monastici del XII secolo, e l'accettazione umile del dolore ne rappresenta il segno distintivo, e riflette su quale fu la risposta monastica al Concilio Vaticano II, una risposta che si può riassumere nell'espressione conversione del cuore. Il lettore troverà in queste pagine i più significativi insegnamenti di Madre Cristiana alle giovani delle Fondazioni nate dalla comunità di Vitorchiano, una testimonianza preziosa di come la fede possa illuminare l'esistenza di ognuno e, passo dopo passo, trasformarci in persone consapevoli della propria identità e capaci di costituire un popolo unito e dedito al bene comune.
Questo libro vuole ricordare padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita rapito in Siria il 29 luglio 2013, di cui non si hanno più notizie. Fortemente impegnato nel dialogo, padre Paolo frequentava regolarmente l'Università di Pisa. Abbiamo quindi voluto esprimergli solidarietà riflettendo sulla sua testimonianza di credente in Gesù, innamorato dell'Islam, della Siria, della democrazia e della pace. La sua attuale condizione ci rafforza nel nostro impegno accademico. Offriamo questo approfondimento sulla situazione siriana e sul dialogo con l'Islam perché siamo convinti che nessun conflitto sia intrattabile. La pace è sempre possibile.
Natuzza Evolo è stata una grande mistica del nostro tempo. La sua vita fu veramente impressionante e ci insegna che l'aldilà e l'aldiquà sono uniti in Dio e che gli esseri dell'altro mondo vivono fra noi e non in un altro mondo lontano e inaccessibile. Ebbe molti doni e carismi fin da piccola, quando già le appariva il bambin Gesù. Molto presto Dio le concesse la grazia di poter vedere i defunti, gli angeli e i santi. Altri doni straordinari furono la biforcazione, la conoscenza soprannaturale, la profezia, la guarigione dei malati; ma soprattutto un sono che, secondo alcuni, è unico e per il quale ella si distacca nella stria della chiesa: si tratta delle emorragie o scritti con il sangue che, senza desiderarlo, si imprimevano sui tessuti o panni messi sul suo corpo. Questo fatto tanto stupefacente e inspiegabile scientificamente richiamò grade attenzione di alcuni scienziati, ma nessuno ha potuto finora spiegare questo fenomeno soprannaturale.
Arrestato a Venezia nel maggio del 1592, Giordano Bruno è costretto a difendersi dall'accusa di eresia di fronte al Tribunale dell'Inquisizione: è l'inizio della lunga e dolorosa trafila processuale che, quasi otto anni dopo, lo condurrà sul rogo. Le sue prime deposizioni, raccolte in questo libro accanto agli interventi dei giudici e dei testimoni, sono la traccia di un profilo autobiografico intenso e sofferto, che del filosofo ci restituisce anche il carattere, lasciandolo emergere nella serrata corrispondenza tra le scelte di vita e gli sviluppi del pensiero. È una confessione resa sotto minaccia, un'abile mistura di verità, intelligenza oratoria e dissimulazione, eppure Bruno rimane orgoglioso anche nell'atto di chiedere perdono. Le sue parole, allora, ci aiutano a comprendere come la scelta di consegnarsi al martirio fu il risultato di una progressiva presa di consapevolezza del proprio ruolo di libero portatore di verità: un'estrema affermazione di autocoscienza. Selezionata e commentata da Michele Ciliberto, tra i maggiori studiosi del filosofo nolano, questa insolita autobiografia, oltre che un'introduzione all'opera del filosofo, è così anche una chiave per decifrarne le complesse ragioni, al di là di stereotipi e mitologie consolidate.
"Le pagine di questo libro, scavano nel profondo la figura di Giuda e la sua vicenda personale tragicamente emblematica. L’Autore cerca infatti di entrare nelle pieghe più riposte della personalità dell’apostolo traditore e ne ricostruisce la contorta biografia interiore ripercorrendo i passi della Sacra Scrittura che lo descrivono: agli inizi la voce di Cristo che lo chiama al discepolato, ma poi la rottura di questa vocazione; la tentazione del denaro; la serpe dell’invidia che rode mente e cuore; il mistero della compresenza nella storia e nel cuore di ogni uomo del grano buono insieme alla zizzania, del bene e del male; fino ad arrivare alla decisione di abbandonare e tradire Cristo. Una figura controversa considerata positivamente dalla Chiesa ortodossa, dalla Chiesa cattolica è considerata il traditore del Figlio di Dio."