
Gennaio 1960. Un ragazzo cammina per strada. È uscito da scuola. A casa, ad aspettarlo, la madre operaia, il padre invalido. La povertà e la dignità nella luce di una fede semplice e pura. Il ragazzo non torna a casa, va all'oratorio. Virginio ha scoperto la vocazione. Autunno 1962. In seminario, lo studio, i giochi. La vitalità dell'adolescenza stride col rigore delle regole. La forza della fede vince su tutto. Giugno 1969. Prete, il primo incarico, in Bovisa, quartiere operaio nella periferia di Milano, disagio sociale e voglia di riscatto. Voglia di protestare e di abbattere le porte dell'indifferenza. Don Virginio è in prima fila. Aprile 1981. Tre giorni in un monastero a fianco del cardinale Martini, immerso nel suo sguardo colmo di attesa e di fiducia. La nuova spinta, a partire ancora una volta dagli ultimi. Poi la direzione della Caritas ambrosiana. Infine la realizzazione di Casa della carità. "Non per me solo" offre al lettore l'esperienza di vita di un sacerdote che ha fatto una scelta, che rinnova ogni giorno. Mettersi a servizio degli altri. Disabili, donne maltrattate, senza tetto, rom, migranti. Questo libro dà voce a tutti gli esclusi dalla società a cui la vita di don Virginio si è intimamente legata, fino all'ultimo approdo in Casa della carità, la casa di accoglienza voluta da Carlo Maria Martini e presto diventata faro di umanità solidale nella nebbia della metropoli milanese.
"La mia sofferenza di questi giorni: capire la gravità della crisi, vedere come uscirne con uno slancio di solidarietà maggiore... se il Signore vuole!" Luglio 2013. La crisi economica incalza Casa della carità, generando timori e incertezze negli ospiti, negli operatori, nei volontari. Don Virginio cerca una risposta alla disperazione che si diffonde. Chiama i collaboratori a un confronto serrato e li coinvolge in un progetto di cambiamento e di ripresa, che viene esteso alla partecipazione della cittadinanza. Inizia così l'avventura estiva in cui Casa della carità, oltre ai suoi frequentatori abituali - donne, bambini, anziani, uomini poveri tra i più poveri -, si aprirà a chiunque sia disponibile a un'esperienza comune di riflessione, anche nelle forme della convivialità e dell'intrattenimento teatrale e musicale. Un modo collettivo di dirsi "Regaliamoci speranza". Come contrappunto, nel silenzio della cappella, don Virginio registra il diario di quelle ore, in cui riversa preoccupazioni, ragionamenti e aspettative. Invoca e sfida con ostinazione la Provvidenza. Si scontra e si riconcilia con la propria fede, non smette di interrogarla. Il percorso interiore della sua personale avventura estiva è testimoniato senza reticenze e provoca la coscienza di chi oggi subisce le difficoltà, di chi le causa, o di chi, con la propria indifferenza, le lascia perdurare.
Profilo biografico di una giovane piemontese che ha saputo percorrere un cammino intenso di vita e di fede nel breve volgere di diciotto anni.
Ampia biografia di suor Maria Troncatti (1883-1969), Figlia di Maria Ausiliatrice, infermiera crocerossina durante la prima guerra mondiale, poi missionaria fra gli indigeni dell'Ecuador. Da queste pagine emerge la figura di una donna semplicissima, tutta dedita alla sua missione: visse con totale noncuranza di sé il sacrificio e il servizio, superando gravissime difficoltà di ogni genere. Donna di frontiera, suor Maria è stata creativa e solidale con i più poveri e sofferenti, e con le giovani generazioni autoctone.
Figlia di Maria Ausiliatrice (1907-2008), suo Antonietta fu donna dalla fede granitica, ricca di carità verso tutti. La sua figura ci ricorda la missione di Maria, presente nella nostra vita e nella storia dell'umanità.
La grande figura cristiana del nostro tempo con tutte le sue qualità, la sua dedizione, i suoi rischi, traspare in questo libro singolare, scritto in un certo senso da lei stessa, dai suoi appunti, dalle sue lettere (in particolare ai due fratelli sacerdoti) e ci incoraggia a vivere la fede in apertura e dedizione verso gli altri. Nel giubileo della misericordia, questo scritto ci dà una testimonianza di misericordia e ci sollecita a impostare sempre più la nostra vita nell'atteggiamento e nell'attività della misericordia verso gli altri, anche i più diversi da noi.
L’intento di questo libro è di tenere viva la memoria di un sacerdote semplice ma efficace, che ha avuto il merito di avere amato i ragazzi e di avere incontrato tanti giovani sullo stile di San Giovanni Bosco.
Il profilo biografico presentato dal libretto è stato tracciato raccogliendo scritti, conversazioni e interviste della fondatrice del Movimento dei Focolari.
Personaggio di rilievo nel panorama sociale ed ecclesiale della Spagna, e non solo, della prima metà del XX secolo, Josefa Segovia Morón (1891-1957) è una donna andalusa che, nel solco delle apostole dei primi secoli cristiani, ha contribuito a far amare e a diffondere il Vangelo di Cristo nella storia. Capace di sintesi tra azione, cultura e spiritualità, fu la prima direttrice della «Istituzione Teresiana».
Il volume propone un’antologia dei suoi scritti, a chiusura del cinquantesimo anniversario della morte.
Il sottotitolo fa riferimento al ventaglio usato dalla Segovia, su ciascuna stecca del quale ella aveva riportato una breve espressione, ripresa dalla Bibbia o da preghiere liturgiche, o composta da lei stessa a mo’ di invocazione.
Sommario
Presentazione. Frasi scritte da Josefa Segovia nel suo ventaglio. Bibliografia. Josefa Segovia. Profilo biografico. La donna verso la modernità. In costante ascolto «Credo, Signore». Per vivere un carisma «Il Maestro è lì e ti chiama». Per far crescere un carisma «Fedeltà». Come i primi cristiani «Sei contento, Signore?». Un carisma vissuto in pienezza «Chiamami, Signore». Indice scritturistico.
Note sulla curatrice
Francesca Cocchini è professore ordinario di storia del cristianesimo presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. È membro di numerose associazioni e gruppi di ricerca sulla patrologia e il cristianesimo dei primi secoli. Tra le pubblicazioni ricordiamo: Commento alla lettera ai Romani di Origene, Casale Monferrato 1985-Genova 1986; Il Paolo di Origene. Contributo alla storia della ricezione delle epistole paoline nel III secolo, Roma 1992; Teodoreto di Cirro. Commentario alla lettera ai Romani, Roma 1998; Agostino d’Ippona. “Il nostro volere sia suo e nostro” (in collaborazione con M.G. Mara), Città del Vaticano 2006; presso le EDB: Origene. Teologo esegeta per una identità cristiana (2006).
La storia di Ginetta Calliari che ha lasciato l'Italia per il Brasile dove ha iniziato la Comunità dei Focolari.

