
Francesco Antonio Marcucci (1717-1798), nobile di famiglia e colto, è affascinato dalla predicazione itinerante di San Leonardo da Porto Maurizio. Giovanissimo si dedica alla predicazione tra le masse popolari offrendo loro la luce del Vangelo. La sua vita austera, il camminare scalzo, la parola suadente e affascinante gli attirano le simpatie delle popolazioni. Nominato vescovo, cccompagnerà in una delicata missione diplomatica il Papa Pio VI a Vienna.
"Credo che il libro di don Gigi possa aiutare molissimo a rendere consapevoli tutti noi della gravità di un fenomeno che non possiamo ignorare e che deve spingerci a sostenere, come possiamo, tutte le azioni che consentano che nessuna bambina e nessuna donna debba subire mai più questa gravissima forma di violenza." (dalla presentazione di Silvia Von Wunster)
37° viaggio di solidarietà di Fondazione Santina: don Gigi raggiunge in autobus la città Garissa (KenyaDon Gigi, in questo 37° viaggio di solidarietà di Fondazione Santina, ci trascina come in un vortice. Mentre lo leggiamo ci troviamo improvvisamente seduti accanto a lui sull'autobus affollato che viaggia fino alla città di Garissa, in Kenya. Nuovi incontri ci attendono. Esha e le cinque bambine con mutilazioni genitali, frutto di ancestrali tradizioni ancora praticate pur se fuori legge. Tre terroristi di Al Shabaab reclusi nella prigione di Garissa. Paul, insegnante cristiano sopravvissuto a un massacro, ai confini tra Somalia e Kenya, organizzato da fondamentalisti islamici. Everlyne, mamma di tre bimbi, malata di AIDS e con troppo poco tempo davanti a sé e poche possibilità di vederli diventare adulti.
Don Gigi ci porta in Iraq in un viaggio di solidarietà per inaugurare un pozzo di acqua a Mangesh nel Kurdistan iracheno ma ci porta, soprattutto, a conoscere la storia di Diana, l’ennesima anima fragile e deturpata nella sua giovinezza e spensieratezza. Una vita intrisa dal dolore e dal male che invadono il mondo. "Si arriva fino in fondo al libro tenendo il fiato, quasi rotto dalla potenza delle pagine che scorrono sotto i nostri occhi, la capacità dell’amico prete è di farci vivere quelle esperienze insieme a lui: ci si interroga, si riflette. È difficile non sentirsi vicini a lui in questo suo cammino." (dalla presentazione di Esma Cakir)
Un nuovo viaggio in Kenya su strade e temi che abbiamo già avuto modo di percorrere. Le mutilazioni genitali femminili e la loro devastante presenza nel mondo femminile; il ricordo dei martiri di Garissa a cinque anni dal loro sacrificio; le turistiche atmosfere dei resort di Malindi che cozzano con la realtà di una donna malata di AIDS e di tre bimbi ospiti di un orfanotrofio.
Destinatari
Tutti
Autore
Esha Muhammed Adan Nata nel 1985, vive nel villaggio keniano di Madogo, a pochi chilometri dal confine somalo, ed è di religione musulmana. Madre di due figli ha subìto, da giovane, la mutilazione genitale femminile. Profondamente segnata dall’orribile esperienza vissuta, alterna umili lavori di pulizia nei bagni pubblici del villaggio con l’opera di contrasto alla MGF attraverso la vicinanza e l’educazione delle giovani che le vivono quotidianamente accanto e che hanno subìto, tutte, la stessa violenza.
Una storia di coraggio quella di Beatrice, costretta a subire il marito violento per poi essere abbandonata dopo venti anni di matrimonio. Nonostante tutto, è ancora capace di gioia per i suoi 5 figli e 10 nipoti e per l'anziana Agnes, salvata da un linciaggio e accolta in casa sua come una madre. Una bellezza che supera i canoni concentrati solo sull'esteriorità, ma che dà forma all'anima, trasfigurando ogni sofferenza.
Questo nuovo libro che Mons. Ginami dedica a sua madre Santina giunge diversi mesi dopo la morte di lei, quando il dolore del distacco comincia a lasciare lo spazio per una più pacata e serena memoria nella fede. Ad un anno di distanza dalla rinascita in cielo di Santina Zucchinelli, il figlio sacerdote don Luigi Ginami ripropone in un libro prezioso e poliedrico la figura straordinaria della sua mamma, secondo quattro aspetti complementari che delineano le quattro parti dell'opera: i diari e le riflessioni degli ultimi quattordici viaggi di Santina (2011-2012); una poderosa e toccante meditazione sulla morte e sul paradiso; la stimolante presenza nel mondo dei mass media della straordinaria avventura di Santina; i frutti di opere buone e l'apertura alla progettazione di solidarietà verso i più poveri, gli ammalati e gli immigrati attraverso l'Associazione Amici di Santina Zucchinelli.
Il 13 luglio 1920 suor Teresa di Gesù Gimma riceve da mons. Vaccaro, arcivescovo di Bari, l’ordine di uscire dal monastero di San Giuseppe e di dare vita a una nuova comunità carmelitana. Suor Gimma obbedisce e lascia quella che era stata la sua casa per 22 anni per fondare il Monastero di Santa Teresa Nuova a Bari.
Questo volume raccoglie gli scritti spirituali di suor Teresa che vanno dalla fondazione del monastero fino al 1948, anno della sua morte. Si tratta di anni difficili, impegnativi per il carico di responsabilità a cui la serva di Dio era sottoposta, ma dalle sue parole raramente traspare la fatica o la preoccupazione per gli eventi quotidiani. I testi qui raccolti – appunti per ritiri e esercizi spirituali, poesie, scritti di formazione – mostrano invece con chiarezza il cammino di santità e di martirio che la Serva di Dio ha compiuto.
Dal 1946 fino alla morte avvenuta nel 1991, Pierina Gilli di Montichiari ha ricevuto continuativamente rivelazioni celesti, con apparizioni e messaggi della Vergine (apparsa nel titolo di Rosa Mistica), di Gesù (che spiega alla veggente il dogma dell'Assunzione con due anni di anticipo sulla proclamazione del dogma), preparati come nel caso di altri mistici dalle visite di santi (nel suo caso Maria Crocifissa Di Rosa, fondatrice delle bresciane Ancelle della Carità, e dei piccoli Giacinta e Francesco di Fatima) e di angeli. Questo volume dà conto di tutto, attraverso la fonte primaria degli scritti finora inediti della Gilli. Ci si focalizza sui due cicli di apparizioni con messaggio pubblico verificatesi nel 1947 nel Duomo di Montichiari (in cui la Madre di Dio chiede preghiere e sacrifici per i Consacrati, mettendo in guardia da una grande crisi che colpirà la Chiesa) e nel 1966 in campagna, in località Fontanelle, dove la Madonna ha benedetto, definendola "piccola Lourdes italiana", una sorgente che da allora è effettivamente all'origine di numerose grazie di guarigione fisica e spirituale. Nella seconda parte del volume si pubblicano una serie impressionante di documenti inediti firmati dai confessori e direttori spirituali della veggente e da alcuni studiosi - fra cui il biblista mons. Enrico R. Galbiati, p. Stefano De Fiores e il curatore del volume - i quali, accostatisi a queste apparizioni in tempi più recenti, spiegano perché a loro giudizio siano da ritenersi autentiche.
Fondatrice con San Giovanni Bosco dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Maria Domenica Mazzarello (1837-1881) impara poco a poco che la santità si raggiunge nel vivere il quotidiano con semplicità, gioia, dono di sé e nel rileggere ogni avvenimento alla luce di Dio. Quando la colpisce la malattia del tifo, fa l'esperienza della propria fragilità. L'amore che ha per il Signore e il suo coraggio le aprono nuovi e più vasti orizzonti: una meravigliosa avventura educativa che, molto presto, oltrepassa l'Italia per raggiungere altri continenti. Oggi 97 nazioni. Educatrice e guida spirituale, insegna a tutti la via del "fare con libertà tutto ciò che richiede la carità" (L 35,3), la via della vera felicità.
Un libro-testimonianza, dal linguaggio vero, ricco di provocazioni su quel fenomeno, ormai globalizzato, che è la tratta di donne e minori migranti, nuova forma di schiavitù a scopo di sfruttamento sessuale. Questa grave realtà di violenza mette il lettore di fronte alle scottanti questioni del rispetto della vita umana e della dignità della donna, nel più ampio contesto della migrazione dei popoli, delle ottusità burocratiche, della inadeguatezza delle scelte politiche, della distribuzione iniqua delle risorse e della ricerca faticosa di un'etica responsabile. L'impegno creativo e appassionato di una comunità religiosa, in un territorio particolare come quello casertano, traccia qui un percorso possibile rispetto a quelle angoscianti problematiche. Il contenuto del libro nasce da un concerto di voci: suore, giovani donne vittime di sfruttatori, presenze amiche, giornalisti, scrittrici, rappresentanti di istituzioni ecclesiali e laiche, che si armonizzano e convergono per generare ed esprimere, da una realtà di dolore e schiavitù, cammini di vita e di liberazione. Un libro che racconta gesti di tenerezza che leniscono ferite e infondono fiducia, parole che dicono impegno di vita e pubblica presa di posizione a favore della donna oppressa, sogni condivisi che hanno in sé l'ardire di liberare la speranza. Il volume è introdotto da una testimonianza sulla comunità di Dacia Maraini.

