Descrizione dell’opera
Attorno al libro di Giobbe impazzano da sempre le questioni, le interpretazioni, le verifiche, le ipotesi e le tesi. Si tratta infatti di un testo misterioso e per certi versi irraggiungibile, dall’architettura strana, con brani di difficile collocazione. Mons. Ravasi se ne occupa nuovamente nelle conferenze tenute presso il Centro culturale San Fedele di Milano nella Quaresima 2001, dopo oltre vent’anni dall’avvio del cammino di conversazioni bibliche: fu infatti il libro di Giobbe a inaugurarlo il 7.12.1980, quando ancora non si pensava né alla trasmissione via radio, né alla registrazione professionale e alla pubblicazioni degli incontri. Egli affronta questo testo ancora con la volontà di salvaguardare una certa "impotenza interpretativa", perché anche il lettore se ne accosti con umiltà, custodendo il sospetto di non aver capito tutto.
Note sull’autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano (quaranta titoli, sull'Antico e Nuovo Testamento).
Nelle riflessioni di Qohelet,
parola di Dio nella crisi dell’uomo,
è già all’opera
il germe segreto e nascosto della redenzione
Qohelet,
piccolo gioiello della letteratura biblica,
è un medico che si fa vicino ai suoi lettori
per dare un nome alle malattie che,
più o meno impreviste,
minacciano il senso
dell’esistenza umana sotto il sole,
giorno dopo giorno.
L’aureo libretto di Qohelet si rivela opera di un sapiente, nel senso vero della parola: egli ci invita cioè ad affrontare i temi fondamentali e le dimensioni più profonde dell’esistenza dell’uomo. Ma la sua riflessione si segnala per un ulteriore, decisivo pregio: egli dà un nome preciso alle malattie che costellano le nostre giornate, non ha timore di guardarle in faccia. Ponendosi con impietosa lucidità di fronte a queste sindromi, Qohelet compie analisi realistiche, talvolta minimaliste, certamente tutte necessarie per smitizzare le nostre letture banali e stereotipate della realtà, sotto le quali mascheriamo la volontà di ignorare il negativo che la attraversa.
Gianfranco Ravasi (1942), presbitero della diocesi di Milano, è Prefetto della Biblioteca ambrosiana e docente di Esegesi biblica alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale. All’indiscussa competenza dello studioso, unisce una rara capacità di divulgazione del messaggio biblico per gli uomini e le donne del nostro tempo. Presso le nostre edizioni ha pubblicato anche Il linguaggio dell’amore.
"Tutto si trasfigura quando l'amore fiorisce nel cuore della creatura. Un amore che è riversato in noi da Dio stesso e che attende di germogliare nel nostro cuore divenendo luce, bontà, giustizia e verità". (Gianfranco Ravasi)
L’opera si compone di brevi capitoli, ciascuno dedicato a un personaggio, un evento, un testo dell’Antico e del Nuovo Testamento. La selezione dei soggetti è stata operata in base al valore estetico della pagina biblica e al suo significato spirituale. Non mancano notizie curiose, dettagli numerici dei testi, precisazioni lessicali, divagazioni sull’aspetto fisico dei protagonisti, sulla storia e sui costumi del Vicino Oriente, riferimenti a musicisti o pittori di tutte le epoche e brani letterari, al cinema, al balletto o alla canzone d’autore.
Nato nel 1942, sacerdote della diocesi di Milano, Gianfranco Ravasi è prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana, membro della Pontificia Commissione Biblica e della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa. È docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
Scenografia, simboli e rivelazioni dell'Apocalisse hanno da sempre incuriosito credenti e non credenti e messo a dura prova l'interpretazione degli studiosi. L'ultimo libro della Bibbia è una parabola di dolore e di speranza, di grandiosità e di mistero che non ha mai smesso di sollecitare l'immaginario di artisti, poeti, scrittori di ogni tempo e di ogni cultura. Ravasi penetra nel linguaggio oscuro della profezia biblica e legge in filigrana le inquietudini esistenziali dell'uomo di ieri e di oggi, evidenziando il bisogno di un senso per lo scorrere dei giorni e l'attesa di una risposta alle domande che la realtà impone. In questa lettura, ancor oggi a distanza di 2.000 anni, il testo di San Giovanni ci sorprende per la sua straordinaria universalità.
L’itinerario, costituito dalle quattro conferenze tenute da Mons. Ravasi nel corso della Quaresima 2002, è guidato dalla tematica dell’amore, una categoria che si rivela assai complessa ed estremamente ricca di possibilità, di sfumature e di sviluppi secondo temi diversissimi tra loro. Il percorso di riflessione sull’amore di Dio, l’amore dell’uomo e l’amore tra gli uomini, attraverso cui egli accompagna il lettore, non vuole essere soltanto esegetico, ma anche di taglio teologico.
Sommario. 1. «Amerai il Signore tuo Dio… amerai il tuo prossimo come te stesso». 2. «Se in mezzo a te c’è qualche fratello bisognoso, non indurire il cuore e non chiudere la mano». 3. «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi». 4. «La moltitudine dei credenti aveva un cuore solo e un’anima sola». Piste di approfondimento. Bibliografia.
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano (quaranta titoli, sull’Antico e Nuovo Testamento).
Mons. Ravasi propone tre conversazioni registrate al Centro culturale S. Fedele di Milano nel corso dell’Avvento 2001, dedicate al tema dell’altro nella Scrittura.
1. L’altro, il diverso, lo straniero nella Scrittura.
2. Universalismo e particolarismo nell’Antico Testamento.
3. «Dove non c’è più né giudeo né greco, ma tutti sono uno in Cristo».
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano (quaranta titoli, sull'Antico e Nuovo Testamento).
“La nave è in mano al cuoco e ciò che trasmette il megafono del comandante non è la rotta ma ciò che mangeremo domani”. Con questa mini-parabola folgorante il filosofo danese Soren Kierkegaard rappresentava la società del suo tempo, molto simile alla nostra. Cosa sono il bene e il male, la verità e la menzogna, la giustizia e il crimine, la vita e la morte? Qual’è la strada da seguire nella confusione del nostro tempo? Le antiche parole della più famosa pagina biblica, sbocciate nella solitudine del deserto, non accarezzano l’occhio ma artigliano la coscienza, non propongono un piccolo sentiero ma delineano una via maestra, piena di asperità ma desiderata da ogni uomo. Con la maestria del profondo conoscitore della Bibbia, Ravasi conduce il lettore ad un nuovo sorprendente incontro con i Dieci Comandamenti, una riflessione sul senso dell’esistenza che non lascerà nessuno indifferente.
Gianfranco Ravasi, sacerdote della Diocesi di Milano. Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana, membro della Pontificia Commissione Biblica e docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica di Milano. Autore di numerose pubblicazioni e saggi tra i quali ricordiamo La Parola e le Parole, Qohelet pubblicati dalle Edizioni San Paolo.
Mons. Ravasi propone al lettore quattro conversazioni tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano nel corso dell'Avvento 2000, dedicate all'antropologia biblica, cioè al ritratto dell'uomo, così come la rivelazione ebraico-cristiana lo illumina.
A chi seguirà questo dialogo ideale accadrà di vedere configurarsi progressivamente, pagina dopo pagina, il volto umano, spirituale e pastorale del cardinale Martini, di intuirne le attese, i fremiti, le speranze e di ricomporre una vera e propria biografia interiore che ha nel trittico delle tre città simboliche di Roma, Milano e Gerusalemme il suo emblema, già metaforicamente evocato dai tre cuori che appaiono nel suo stemma episcopale.
Il cardinale si racconta in prima persona in un affascinante colloquio con Gianfranco Ravasi. Un libro che diviene un eredità e una testimonianza della figura di Martini per tutti coloro che, italiani e stranieri, lo hanno conosciuto e ascoltato.
Gianfranco Ravasi è il Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, professore di Sacra Scrittura presso la facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e autore di numerosi volumi trai quali, per le Edizioni San Paolo, ricordiamo Fino a quando, Signore?, 20002 e I Monti di Dio, 2001.
Carlo Maria Martini è arcivescovo di Milano dal 1978, dopo essere stato Rettore della Università Gregoriana e del Pontificio Istituto Biblico. Biblista, professore di critica testuale, autore di numerosi testi per lo studio della Sacra Scrittura, ha già deciso di dedicare i prossimi anni allo studio dei manoscritti del testo biblico.