Racconti semplici e trasparenti che testimoniano la straordinaria esperienza spirituale di Santa Chiara d'Assisi.
Certamente non è facile narrare alla gente la storia di una donna vissuta tanti secoli fa e per di più con una vita insolita e misteriosa. Eppure Chiara della Croce, la santa monaca agostiniana di Montefalco, fu un punto di riferimento straordinario per la società e la Chiesa del suo tempo. Dal chiuso del monastero di Santa Croce di Montefalco, riuscì ad intessere rapporti con personaggi famosi, a riconciliare paesi divisi dall’odio e soprattutto a manifestare grandi doni mistici come quello di saper leggere nel cuore delle persone. La sapienza della Croce la portò incisa fisicamente nel cuore. Con questa sapienza, Chiara da Montefalco è in grado di parlare anche oggi al cuore di tutti perchè è la donna che ha vissuto in pienezza il mistero pasquale del suo Signore. Questo libro ci prenda per mano e, con Chiara della Croce, ci introduca nei misteri del regno dei cieli mentre ci prepariamo a vivere, nel 2008, la memoria della morte gloriosa di questa grande mistica agostiniana. Ho aggiunto alcuni pensieri e alcune preghiere, utili per scoprire e amare questo tesoro nascosto da Dio nel centro dell’Umbria.
Volume dedicato a santa Chiara, presentato dall'Autore con la documentazione derivante dalle Fonti Francescane e con il confronto continuo con Francesco. Cinque sono le parti in cui è suddiviso: i collaboratori di Chiara, i fondamenti, le caratteristiche, gli impegni e le mete della sua vita. Al termine di ogni parte segue una sintesi del contenuto, un accorgimento che consente una visione d'insieme; un indice tematico infine facilita l'approfondimento e fornisce lo spunto per una meditazione incentrata sulla concretezza evangelica della spiritualità francescana.
Destinatari
Persone che vogliano assaporare e gustare il francescanesimo delle origini che si ottiene andando solo alle fonti, in particolare quelle di Chiara, la prima seguace di Francesco.
Autore
Giambattista Montorsi, frate minore e sacerdote, laureato in Teologia spirituale, è stato per molti anni ministro provinciale del suo ordine e attualmente è rettore del santuario della Madonna delle Grazie di Rimini. Si è dedicato molto alla pubblicistica, curando tre volumi sul Concilio Vaticano II, e si è specializzato nello studio delle Fonti Francescane. Ha collaborato alla stampa di significative opere della provincia del suo ordine e per la nostra casa editrice ha pubblicato vari testi dedicati alla spiritualità francescana.
Un attento lavoro dove si snodano i temi fondamentali della teologia e della vita cristiana illuminati dall'esperienza di Santa Chiara d'Assisi, pianticella" di Francesco. "
Chiara d'Assisi fu la prima donna a scrivere una regola originale per le donne, rifiutandosi di declinare al femminile una preesistente regola maschi le: una regola stupefacente, piena di dolcezza, tesa a comprendere più che a giudicare e punire. Di lei scrissero soprattutto uomini: il biografo, il papa e le gerarchie ecclesiastiche, scrissero tutti per farla dimenticare. Chiara consumò la vita dietro le mura del monastero di San Damiano. Contrariamente a quanto avrebbe desiderato, fu costretta alla clausura, ma la sua solitudine fu abitata da molti affetti e da una fortissima tensione spirituale. Nelle pagine di Chiara Frugoni, le voci fresche e vivaci delle consorelle e dei testimoni laici del processo di canonizzazione raccontano una santa assai diversa dal ritratto agiografico ufficiale. Accanto a loro, parla Chiara stessa, questa volta ascoltata con orecchio fine di storica dalla Frugoni, che intreccia fonti scritte e figurate: miniature, tavole, affreschi, alcuni dei quali restaurati con risultati sorprendenti. Documenti noti, tra le cui pieghe si nascondeva una biografia diversa.
L'autrice presenta la storia della proclamazione di Chiara, alcune considerazioni sulla sua indole comunicativa e altri spunti sul ruolo dell'immagine nella spiritualita. Papa Pio XII, il 14 febbraio 1958, proclamo Chiara di Assisi Patrona della televisione", perche la Santa realizzo la prima "diretta" della storia: "Mentre giaceva in un letto del suo convento, Chiara udi, quasi fosse presente, i pii canti che, durante le sacre cerimonie, venivano eseguiti nella Chiesa francescana e vide il Presepio ivi allestito". Ma, ancor prima di questo singolare episodio, la vita di Chiara testimonio il modo corretto di fare informazione: trasparente, lontano dai luoghi comuni e dalle banalita. L'autrice, in queste pagine, compie un percorso completo sul tema, presentando la storia della proclamazione, alcune considerazioni sull'indole comunicativa di Chiara e altri spunti sul ruolo dell'immagine nella spiritualita. "
Una breve biografia di Chiara, per accostarsi alla sua figura e alla sua spiritualita.
La piccola vita di Chiara, che queste pagine raccolgono, è destinata a quanti desiderano un primo accostamento alla figura della santa. L'autrice non parla un linguaggio dotto, ma tiene conto della pura verità storica, quale risulta da documenti sicuri, per presentare santa Chiara quale essa è, modello per gli uomini di oggi e non personaggio relegato sullo sfondo di uno scenario medievale. Perché questa è appunto la prerogativa dei santi: essere vivi in ogni tempo e parlare un linguaggio sempre attuale.
Una delle caratteristiche, di sconcertante attualità, del francescanesimo primitivo è quella di essere al di fuori della divisione tra il maschile e il femminile; esso va quindi compreso come movimento di uomini e donne. Francesco e il francescanesimo maschile, per essere autenticamente se stessi, hanno avuto e continuano ad avere bisogno di Chiara e del francescanesimo femminile. Senza Chiara il francescanesimo è orfano di madre, e rischia di non riconoscere una sua componente essenziale. Il volume raccoglie i contributi di sette studiose e sette studiosi che investigano la figura di Chiara in quanto espressione di francescanesimo al femminile, accostando le fonti francescane con un approccio esegetico-ermeneutico femminile.
Il volume raccoglie le quattro lettere che Chiara d'Assisi ha inviato ad Agnese di Praga. La prefazione e di S.E. Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo di Viterbo. Nel 750? Della morte di Santa Chiara d'Assisi vengono qui raccolte le quattro lettere da Lei Scritte ad Agnese di Praga, con testo originale a fronte. Chiara, forse, nel 1235, entro in contatto con Agnese e la loro corrispondenza resta un monumento di altissima commozione spirituale e di esperienza mistica tra le piu suggestive.
Il testo normativo fondamentale delle Clarisse è la Forma vitae composta da Chiara per l'Ordine delle «Sorelle povere» e approvata da Innocenzo IV nel 1253. Vi confluiscono idee di varie provenienza, come molteplici ricerche hanno potuto verificare.Il presente studio si propone di mostrare visivamente tali provenienze, comparando e disponendo in forma sinottica le principali fonti di Chiara e, in particolare, attribuendo ad ognuna di esse un colore distintivo. Questo viene usato non solo nel colonnino riservato ai singoli testi, ma viene ripreso anche nella colonna del testo clariano, evidenziando con il colore la rispettiva fonte d'origine. Le fonti comparate sono la Regola di san Benedetto, la Forma vivendi del card. Ugolino (Gregorio IX), le due Regole (bollata e non bollata) di san Francesco, la Forma vivendi di Innocenzo IV. Importanti messe a punto di carattere storico sono offerte dalla Postfazione di Felice Accrocca.
Destinatari
L'opera interessa in primo luogo gli studiosi di testi francescani e clariani. Ma per la sua immediatezza visiva è facilmente accessibile anche a chi ama conoscere nella sua forma originale il messaggio di Chiara.
Autore
FELICE ACCROCCA, noto studioso e autore di varie opere di storia francescana, ha coordinato il lavoro di ricerca e comparazione condotto da un'équipe di monache clarisse di Umbria e Sardegna.
Atti del Convegno Internazionale svoltosi ad Assisi (20-22 novembre 2003) sul tema L'esperienza e la memoria di Chiara d'Assisi in occasione del 750? Anniversario della morte". Il Convegno e stato curato dall'Istituto Teologico di Assisi in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Medievali Frascescani dell'Ateneo Antonianum di Roma. "