
Giampi si sveglia terrorizzato da un incubo ed è convinto che nella sua camera si nasconda una bestia pelosa. Sarà colpa della fiaba "La bella e la bestia" che la mamma gli ha letto quella sera? Per vincere la paura, chiama allora il suo amico drago, Lumpi Lumpi, e con lui parte per una nuova avventura. Capitano in un palazzo incantato, che pare disabitato, dove qualunque cosa possano desiderare appare per magia. Ma quando Giampi coglie una rosa nel giardino, appare la proprietaria, la principessa Bella, che lo minaccia di morte per quel furto, a meno che il drago non accetti di vivere con lei. Non solo Giampi, ispirandosi alla fiaba "La bella e la bestia" riuscirà a liberare il suo drago ma, in un colpo di scena finale, si scoprirà che proprio Bella è vittima di un incantesimo e che nella principessa si nasconde in realtà... una bestia! È Polly Dolly, la draghetta amata da Lumpi Lumpi, già incontrata in una precedente avventura. Età di lettura: da 6 anni.
Vivacissime, capricciose, intraprendenti e coraggiose... proprio come le bambine di oggi. Ma anche favolose, perché sono pur sempre principesse quelle che si incontrano in questa quarta raccolta tratta dalla serie "Principesse favolose". Le "Principesse favolose" sono graziose, ma non oche, sensibili, ma non sentimentali. Hanno la giusta dose di difetti, che le rende simpatiche e credibili. Età di lettura: da 5 anni.
Giovannino Perdigiorno è un viaggiatore curioso che ha voglia di raccontare le sue avventure in paesi straordinari, è un esploratore esigente che non si accontenta delle apparenze e dopo una breve sosta fra "uomini di tabacco", "uomini di sapone" e altre specie originali riparte alla ricerca di un "paese senza errore" dove tutto sia "perfetto" e "bello". Nelle filastrocche e nelle favole di questo libro Rodari non ci insegna una geografia immaginaria, ma ci contagia con la sua fantasiosa imprevedibilità e trasferisce in noi lettori, piccoli e grandi, il suo ottimismo e la sua voglia di un futuro migliore. Età di lettura: da 6 anni.
Al paese del famoso scrittore di storie di fantasmi Livido Scuro si sta per inaugurare la nuova biblioteca, nella vecchia dimora della famiglia Tremolante. Livido sarà il padrino dell'evento e i bambini potranno partecipare in maschera. Suo nipote Tommy è elettrizzato: si vestirà con un bellissimo costume da vampiro. Ma nessuno sa che nell'edificio abitano gli spettri di Goffredo Tremolante e del suo servitore Losco. Goffredo è furioso. Non ha gradito la trasformazione della sua casa, e come se non bastasse hanno anche portato via la sua preziosa collezione di testi antichi, sostituendoli con i libri di Livido. Tutto sembra comunque andare per il meglio e l'inaugurazione è un vero successo. Ma subito dopo il ritorno a Villa Brivido, Livido scopre che il manoscritto del suo nuovo romanzo è scomparso! Lo scrittore è disperato, perché la storia era quasi pronta per essere spedita all'editore e non ci sono copie dato che Livido scrive tutto a mano su pergamena. Mentre Livido, aiutato dai servitori Amelia e Oreste, cerca per tutta la villa, Tommy e la sua amica Pippina si mettono a indagare. Ben presto scopriranno che alla biblioteca ci sono dei fantasmi e le tracce li porteranno nel vecchio cimitero abbandonato, dove qualcuno forse ha nascosto il manoscritto. Tra colpi di scena e sorprese, i due amici riusciranno a venire a capo del mistero, aiutando ancora una volta zio Livido a uscire dai guai! Età di lettura: da 8 anni.
Il dottor Prottor è uno scienziato pazzo. O quasi. Da tempo sta cercando l'invenzione del secolo e dopo l'incontro con Tina e Bulle, due ragazzini suoi vicini di casa, sembra che il suo sogno stia per realizzarsi: insieme hanno scoperto una polvere per fare puzzette esplosive così potenti da rompere i pantaloni, spalancare le porte e, a volte, far finire la gente sugli alberi. Ma non hanno fatto i conti con i due grassi e truci gemelli Tronz, per non parlare del Buco della Morte, dell'intricato sistema fognario di Oslo e soprattutto dell'orribile anaconda che vi abita. Personaggi assurdi e indimenticabili, una folle corsa dell'immaginazione degna di Roald Dahl, un conto alla rovescia verso un finale col botto. Età di lettura: da 7 anni.
Che cos'hanno in comune un vecchio e un ragazzo sconosciuti l'uno all'altro? Quando il vecchio in questione, uno scrittore, voce narrante di questo romanzo, incontra per la prima volta il goffo e guardingo Karl proprio non ne ha idea. Lo scoprirà vivendo la nascita di un'amicizia a sorpresa, fatta di scambi e di silenzi, di somiglianze e differenze. Karl ha bisogno dello scrittore perché gli scriva una lettera destinata alla ragazza del suo cuore, Fiorella, grande lettrice e grafomane che esige da lui parole messe su carta. Lo scrittore ancora non lo sa, ma ha bisogno di Karl per uscire da un isolamento che rischia di ucciderlo.
"Dorothy appare indipendente, audace, pronta a prendere in mano il proprio destino e capace di seguire i propri sogni senza rinnegare la realtà. Una bambina sorprendentemente moderna, dunque, non una soave donnina pronta ad accettare ruoli secondari e a fare da spalla ai protagonisti maschi. L'autore, del resto, diceva apertamente di non amare le storie zuccherose scritte apposta per le bambine da tante venerabili nonne, e che le ragazzine si meritavano storie migliori." (Dall'introduzione di Francesca Lazzarato) Età di lettura: da 6 anni.
"Quello che Zanna Bianca affronta e comprende è quello che anche noi dobbiamo imparare. L'ingiustizia dà vita ad altra ingiustizia, la crudeltà ad altra crudeltà e anche se, come questo lupo, ciascuno di noi porterà sempre addosso le proprie cicatrici, fortunatamente nello stesso modo l'amore porterà sempre altro amore, la fedeltà altra fedeltà. È questo che salva Zanna Bianca ed è questo che può salvare anche noi." (Dall'introduzione di Miki Monticelli). Età di lettura: da 9 anni.
Età di lettura: da 8 anni.
Polleke, undici anni, è fidanzata con Mimun, un compagno di classe di origine marocchina. Uno screzio tra i due innesca una reazione a catena a scuola e in famiglia: il maestro improvvisa una lezione contro il razzismo, la mamma di Polleke si arrabbia con il maestro che ha dato della razzista a sua figlia, e tra il maestro e la mamma scocca la scintilla. Naturalmente la cosa non piace per niente a Polleke, affezionatissima al padre, che ha abbandonato lei e la madre per sposare un'altra donna. Polleke lo adora e gli perdona tutto perché, come lei, Spik è un poeta. Quando però viene lasciato dalla nuova moglie e, di ritorno da un viaggio alla ricerca di se stesso, finisce sotto i ponti, Polleke capisce che deve intervenire. Età di lettura: da 9 anni.
"C'è una minoranza di persone che nomina le cose, sa farlo, e lo fa anche per gli altri; che guarda negli occhi la paura e dà al resto del mondo la misura del coraggio. Che entra nel buio e torna dicendo: questa dove si sta di solito è la luce. Allora gli altri dicono: certo, lo sappiamo. È vero, tutti lo sappiamo. Ma trovare le parole per dirlo fa la differenza, rende consapevoli." (dall'Introduzione di Concita De Gregorio)
Età di lettura: da 6 anni.

