
Zadie Roberts, trentenne insegnante di Los Angeles, ha chiuso con gli uomini. E con i matrimoni. Perché da quando è stata lasciata all'altare dal suo fidanzato, famoso attore di soap, anche solo sentire la parola "abito da sposa" le fa venire l'orticaria. Per fortuna c'è Grey, suo migliore amico, l'unico che riesca a consolarla. Ma quando Grey, all'improvviso, le annuncia che sta per sposarsi con sua cugina, insopportabilmente perfetta, e per di più bionda, il mondo le crolla addosso. Perché il matrimonio di Grey non può che significare due cose: lui non avrà più tempo libero da dedicarle, e lei, Zadie, sarà sempre più sola, mentre il ticchettio del suo orologio biologico si farà sempre più pressante.
Garmisch, Germania, inverno 1944. È un anello di fidanzamento, quello che un ufficiale nazista ha appena messo al dito della giovane Elsie. Un anello che potrebbe cancellare l'amaro sapore della guerra, regalando a lei e alla sua famiglia il sogno di una vita in cui l'aria profuma di biscotti allo zenzero e di serenità. Invece, d'un tratto, Elsie si ritrova a guardare negli occhi la realtà: un bambino ebreo si presenta alla sua porta e la implora di salvarlo, di nasconderlo. E lei lo aiuta... El Paso, Texas, oggi. È un anello di fidanzamento, quello che Reba non ha il coraggio d'indossare. A darglielo è stato Riki, un uomo che la ama senza riserve, nonostante le sue asprezze. Eppure Reba esita: prigioniera di angosce e inquietudini radicate nel profondo, sa che la sua armatura di donna realizzata potrebbe frantumarsi da un momento all'altro. E ha paura... Elsie e Reba non potrebbero essere più diverse, ma il destino ha voluto far incrociare le loro strade, come se l'una non potesse proseguire senza l'altra. Per Elsie, parlare con Reba significherà ripercorrere le vicende che l'hanno portata dalla Germania agli Stati Uniti, ricordare tutto ciò che la guerra le ha brutalmente strappato e infine perdonare se stessa. Per Reba, confidarsi con Elsie significherà accendere la luce della verità, ascoltare la voce del cuore e accettare che la speranza possa nascere anche dal dolore. Per entrambe, l'amicizia che le lega darà loro il coraggio di sconfiggere i fantasmi del passato...
Siamo negli anni fra le due guerre e le travagliate vicende coinvolgono una famiglia così misera che può guardare dal basso la povertà, fra un padre perennemente ebbro e vociferante contro il mondo, gli inglesi e i protestanti e una madre che sbrigativamente trascina la sua tribù verso la sopravvivenza. Tutto ci arriva attraverso gli occhi e la voce del protagonista mentre vive le sue avventure. Questo ragazzino indistruttibile, sfrontato, refrattario a ogni sentimentalismo, implacabile osservatore crea con le sue parole un prodigio di comicità e vitalità contagiose, dove tutte le atrocità diventano episodi e apparizioni di un viaggio battuto dal vento verso la terra promessa.
Il romanzo narra le vicende del giovane McCourt giunto in America con l'intenzione di riscattare l'infelice infanzia irlandese, raccontata nelle "Ceneri di Angela". La scena è quella di New York nel secondo dopoguerra. Una New York proletaria, dove fra case di mattoni rossi, pub di emigrati irlandesi e banchine ingombre di merci, con la quinta di Manhattan lontana ed irraggiungibile, Frankie si trova a percorrere, passo dopo passo, un faticossisimo apprendistato. Inserviente in un grande e lussuoso albergo, militare durante la guerra di Corea, scaricatore di porto, e infine insegnante, in aule e fra scolaresche che ricordano piuttosto da vicino le rumorose classi di Limerick.
Siamo negli anni fra le due guerre e le travagliate vicende coinvolgono una famiglia così misera che può guardare dal basso la povertà, fra un padre perennemente ebbro e vociferante contro il mondo, gli inglesi e i protestanti, e una madre che sbrigativamente trascina la sua tribù verso la sopravvivenza. Tutto ci arriva attraverso gli occhi e la voce del protagonista mentre vive le sue avventure. Questo ragazzino indistruttibile, sfrontato, refrattario a ogni sentimentalismo, implacabile osservatore crea con le sue parole un prodigio di comicità e vitalità contagiose, dove tutte le atrocità diventano episodi e apparizioni di un viaggio battuto dal vento verso la terra promessa.
Dopo aver raccontato, nelle "Ceneri di Angela", la sua infanzia "infelice, irlandese e cattolica" come il più atroce e ilare dei mondi possibili, McCourt ci trasporta qui nell'America del secondo dopoguerra. E precisamente in una New York proletaria, dove fra case di mattoni rossi, pub di emigrati irlandesi e banchine ingombre di merci, con la quinta lontana e irraggiungibile di Manhattan, Frankie si trova a percorrere, passo dopo passo, un faticosissimo apprendistato.
Negli anni Cinquanta, i cieli delle città americane (e anche gli schermi dei relativi cinema) pullulavano di oggetti volanti non identificati. L'oggetto che il primo giorno di scuola attraversa il cielo della classe, sotto gli occhi attoniti del professor Frank McCourt, è invece identificabilissimo: un panino che l'immancabile mamma italiana ha farcito, a beneficio del suo pupo, con peperoni, cipolla, formaggio fuso e mortadella. Se la prima inquadratura del libro risulta quantomeno inattesa, l'epilogo della sequenza, con il professore che raccoglie il panino e lo mangia lentamente davanti alla scolaresca annichilita, è destinato a restare. E a farci vivere il clima delle trentamila ore di lezione (cifra dell'autore) che McCourt terrà, nei tre decenni successivi, in varie scuole - tecniche e non - sparse tra Brooklyn, Manhattan e Staten Island.
Negli anni Cinquanta, i cieli delle città americane (e anche gli schermi dei relativi cinema) pullulavano di oggetti volanti non identificati. L'oggetto che il primo giorno di scuola attraversa il cielo della classe, sotto gli occhi attoniti del professor Frank McCourt, è invece identificabilissimo: un panino che l'immancabile mamma italiana ha farcito, a beneficio del suo pupo, con peperoni, cipolla, formaggio fuso e mortadella. Se la prima inquadratura del libro risulta quantomeno inattesa, l'epilogo della sequenza, con il professore che raccoglie il panino e lo mangia lentamente davanti alla scolaresca annichilita, è destinato a restare. E a farci vivere il clima delle trentamila ore di lezione (cifra dell'autore) che McCourt terrà, nei tre decenni successivi, in varie scuole - tecniche e non - sparse tra Brooklyn, Manhattan e Staten Island.
In mano ai bambini uno scampolo di velluto a coste può diventare un campo coltivato e la carta delle caramelle un arcobaleno. Una matassa di filo è un gatto e uno scovolino da pipa un uomo, e le cose parlano e le cose ascoltano. I bambini hanno milioni di segreti e un amico immaginario a cui raccontarli. E, in un mondo ideale, una schiera di sentinelle adulte a proteggere tutto questo. A certi bambini, invece, capita di crescere in un mondo di divieti, dove la Legge Fondamentale pretende un occhio per un occhio e una vita per una vita, e la fine dei tempi è sempre in agguato. Un mondo di bibliche punizioni dove la fantasia è un peccato e le cose servono solamente e non parlano. Judith McPherson è fra quei bambini. Suo padre è un ardente "Fratello" di una setta millenarista che obbliga i suoi membri al proselitismo porta a porta in attesa dell'Armageddon che spazzerà via il mondo e trasporterà i pochi salvati nella Terra Promessa, adornamento di tutti i paesi. La "Terra dell'Adornamento" di Judith ha un aspetto molto concreto. È fatta dei materiali di scarto che da quasi tutta la vita la bambina va raccogliendo nelle sue peregrinazioni solitarie e dei pochi oggetti ricevuti in eredità dalla madre, ed è il luogo in cui trova rifugio da ogni minaccia. Come tutti i diversi, i McPherson non sono troppo popolari nella cittadina operaia in cui vivono...
"C" è il racconto della breve ma intensa vita di Serge Carrefax. All'inizio del XX secolo, suo padre è impegnato in esperimenti di comunicazione senza fili oltre che a insegnare in una scuola per bambini non udenti. Serge cresce in un mondo al confine tra rumore e silenzio con la brillante ma tormentata sorella Sophie. Il loro rapporto è molto forte, intenso, e lo accompagna anche quando Serge lascia la casa paterna e si appresta ad affrontare un mondo assai più grande ma altrettanto tormentato. Dopo un'avventura con un'infermiera in Boemia, Serge si arruola per la prima guerra mondiale come operatore radio sugli aerei da ricognizione. Quando il suo aereo viene abbattuto, viene portato in un campo di prigionia tedesco, da cui però riesce a fuggire. Tornato a Londra, viene reclutato per una missione al Cairo dal misterioso Comitato per la Telegrafia. Tutti questi eventi porteranno Serge in un vortice forsennato, forse fatale, fino all'interno di una tomba egizia.
Il "gruppo" è costituito da otto inseparabili ragazze, rigorosamente upper class, compagne di studi al prestigioso Vassar College. Dopo la laurea, nel 1933, iniziano tutte a inseguire qualcosa di diverso da ciò che il destino ha loro assegnato, ma collezionano errori e sconfitte. Il romanzo segue a turno le otto amiche nelle loro vicende erotiche e familiari, che passano attraverso matrimoni poco felici, tradimenti, ma anche attraverso tipi di scelta meno convenzionali. Un romanzo dallo sguardo satirico che riesce a raggiungere le profondità della tragedia, e che delinea acutamente l'America di Roosevelt e del new deal, un paese in rapida transizione tra grandi entusiasmi e grandi squilibri.
Lester Ballard è un uomo violento, dal passato difficile. Avendo perso ogni cosa, vive nell'abbandono e da sempre sfida e aggredisce i cittadini del suo paese, East Tennessee. Viene incarcerato, con l'accusa di violenza carnale. Quando si scopre che non è colpevole, gli viene concessa la libertà, il permesso di vagare a piacere, razziando e depredando la popolazione con le sue strane voglie. Normali e casuali incontri per commissioni in merceria, dal maniscalco e all'emporio diventano scene di travolgente forza insieme comica e grottesca. Mentre la storia precipita verso il suo indimenticabile finale, McCarthy dipinge le realtà più sordide della vita con senso umoristico oltre che di partecipazione umana.

