
In un immenso sotterraneo detto "la Cripta" sono schedati tutti i criminali della City. Solo un uomo ne conosce ogni anfratto; l'unico in grado di decifrare l'arcano codice di catalogazione dei dossier: Arthur Puskis, l'archivista, quarto di una serie di esperti che si sono tramandati quel sapere l'un l'altro prima della morte. Da sempre nutre una fiducia cieca nel sistema, cui ha dedicato la vita, come un eremita. Fino al giorno in cui scopre che di un documento esiste un misterioso duplicato: segno evidente di manipolazione. E ben presto qualcuno cercherà di metterlo a tacere. Ma Arthur non è il solo ad aver fiutato aria di complotto. Ci sono anche Frank Frings, giornalista investigativo con dipendenza da marijuana, ed Ethan Poole, detective privato con simpatie socialiste e un debole per le estorsioni. Da strade diverse, i tre uomini sveleranno l'esistenza di un piano criminale architettato nelle stanze corrotte del potere, che mette a repentaglio l'incolumità di tutti i cittadini.
Sebastian Croll ha undici anni, grandi occhi verdi, lineamenti delicati ed è sospettato di aver brutalmente ucciso Ben Stoker, suo compagno di giochi, fracassandogli il cranio con un mattone e nascondendone il cadavere in un angolo di fitta vegetazione di Barnard Park. Il ragazzo è alla stazione di polizia di Islington quando viene raggiunto da Daniel Hunter, il legale che ha l'incarico di difenderlo, e che ha alle spalle una vita intera dedicata a occuparsi di minori: quindicenni accusati di aver sparato a compagni di gang, adolescenti dediti al crimine per qualche grammo di droga. Mai, però, un ragazzino cosi giovane, praticamente un bambino. Sebastian sembra tutto fuorché l'autore di un omicidio tanto atroce: è eccezionalmente bello, ha uno sguardo intelligente e i modi rispettosi e beneducati. Gli indizi, tuttavia, sono tanti, i testimoni anche e l'atteggiamento di Sebastian non aiuta certo a fugare i dubbi. Incalzato dalle domande della polizia, il bambino muta abilmente versione ogni qual volta viene messo di fronte a nuove evidenze. Con l'aria più innocente riesce a trarsi fuori dalle trappole tese dagli inquirenti durante il lungo interrogatorio. E la domanda rimane aperta: è l'assenza di malizia, propria solo dell'età dell'innocenza, che lo guida o la lucidità di chi è già capace di mentire, rielaborare e manipolare senza rimorsi e sentimenti? Un thriller psicologico che trascina il lettore nella zona d'ombra che non risparmia nemmeno l'età dell'innocenza.
La dottoressa Jane Sinclair decide di accettare un incarico semestrale nella clinica privata di Eden-Olympia, un complesso residenziale situato sulla Costa Azzurra, all'interno del quale lavorano quasi diecimila persone e vivono i dirigenti di prestigiose multinazionali. Il luogo ha caratteristiche paradisiache. Ma perché allora Jane ha dei dubbi? Vengono, forse, dal fatto che nessuno pare voler dare spiegazioni sul suo predecessore che ha ucciso sette dirigenti, tre ostaggi e infine se stesso? O, forse, dall'atteggiamento dello psichiatra del luogo, tutt'altro che rassicurante? Ma poiché coinvolta nell'insolita routine del luogo, sarà Paul, il marito a indagare sugli aspetti sempre più oscuri e inquietanti di questo paradiso.
Richard Pearson, quarantaduenne pubblicitario, si reca a Brooklands, una cittadina come tante tra Londra e l'aeroporto di Heathrow. Alcune settimane prima suo padre, ex aviatore settantacinquenne, era rimasto fatalmente ferito da un cecchino in un enorme centro commerciale di Brooklands. Sperando di capire qualcosa di più sulla tragedia, Richard incontra l'avvocato del padre e la giovane dottoressa Julia Goodwin che ha prestato le prime cure al padre dopo la sparatoria. Protetto da un'inquietante rete di omertà, il principale indiziato viene rapidamente rilasciato dai magistrati locali. Richard decide allora di trovare il vero colpevole. Al centro del mistero è il Metro-Centre. Questo è il tempio del consumismo più sfrenato che, a Brooklands, convive con una passione ossessiva per gli sport e un nazionalismo perverso e violento. Gli attacchi alle comunità d'immigrati sono all'ordine del giorno e gli incontri sportivi sembrano raduni politici.
Da una parte c'è Bobby Crawford, un tennista che è il vero animatore di un club nautico, in una località spagnola sulla Costa del Sol frequentata soprattutto da inglesi benestanti di mezza età: un luogo apparentemente tranquillo dove però le giornate, tra partite di tennis, spettacoli teatrali, festini, consumo di droghe, film porno e atti vandalici, non paiono scorrere troppo monotone. Dall'altra ci sono Frank Prentice - un uomo che seppur chiaramente innocente ha confessato di essere l'artefice di un incendio doloso che ha provocato la morte di cinque persone - e suo fratello Charles, che lo raggiunge a Estrella de Mar dove è incarcerato per farlo scagionare e si improvvisa detective per indagare sui possibili sospetti, tra i quali c'è anche Bobby. Sotto l'aspetto di un paradiso di ricchezza e benessere si nasconde una società che si nutre di crimine. In una realtà dove la sete di possesso e di beni materiali ha soppiantato ogni capacità di autentica relazione con il prossimo, sorgono inquietanti domande: a che cosa serve cercare di isolarsi dalla delinquenza per mezzo di sistemi di sicurezza? Vale forse la pena vivere nella noia della solitudine? Non sarebbe preferibile una certa quantità di violenza per creare senso di comunità e consolidare l'equilibrio sociale? Del resto, creatività e crimine non sono forse andati sempre di pari passo?
La dottoressa Barbara Rafferty è un medico radiato dall'Ordine che si ricicla come battagliera ecologista alla guida di una crociata per salvare l'albatros a rischio di estinzione nell'isolotto di Saint-Esprit, nell'Oceano Pacifico, dove il governo francese sta conducendo esperimenti nucleari. Subisce il suo fascino e si unisce a lei anche Neil Dempsey, un sedicenne dal cui punto di vista è narrata la storia. Ben presto, a colpi di manipolazione delle informazioni e di servizi mediatici, il gruppetto di seguaci si ingrossa, conquista sostenitori alla causa e obbliga i francesi a fare un passo indietro. Intanto l'isola occupata dagli ambientalisti si riempie di visitatori, entusiasti ecologisti, difensori dei diritti animali, nonché di animali da salvare. La dottoressa Barbara appare come la sacerdotessa di un santuario consacrato a tutte le specie in pericolo: ma la realtà si rivelerà ben altra, e la specie più a rischio risulterà quella umana. A poco a poco tutti i maschi affidati alle sue cure muoiono. Vengono quindi uccisi e mangiati gli animali che avrebbero dovuto essere salvati. E Neil si rende conto che il suo ruolo è quello di generare quanti più figli possibili con le donne rimaste.
Richard Pearson, quarantaduenne pubblicitario, si reca a Brooklands, una cittadina come tante tra Londra e l'aeroporto di Heathrow. Alcune settimane prima suo padre, ex aviatore, è stato ucciso da un cecchino in un enorme centro commerciale di Brooklands, il Metro-Centre - un complesso di negozi, alberghi, piscine, centri sportivi - con una propria televisione via cavo che trasmette pubblicità, dibattiti e partite di calcio, hockey e rugby. Sperando di capire qualcosa di più sulla tragedia, Richard incontra l'avvocato del padre e la giovane dottoressa Julia Goodwin che ha prestato le prime cure al ferito dopo la sparatoria. Protetto da un'inquietante rete di omertà, il principale indiziato viene rapidamente rilasciato dalla polizia. Richard decide di trovare il vero colpevole. La culla del mistero è il Metro-Centre, tempio del consumismo più sfrenato, il cuore di Brooklands, il centro di una diffusa passione ossessiva per gli sport e di un nazionalismo perverso e violento. Sotto l'impulso delle sue campagne di marketing, il consumismo sembra sul punto di mutare in una pericolosa forma di fascismo suburbano. È questo ciò di cui ha bisogno l'Inghilterra per rivitalizzarsi?
Lo scienziato Robert Kerans fa parte di una squadra di ricercatori diretta dal colonnello Riggs che ha l'incarico di perlustrare quel che resta di intere città sommerse dalle acque in seguito a una catastrofe naturale di dimensioni straordinarie. Una sessantina di anni prima delle tempeste solari hanno causato un surriscaldamento globale che a sua volta ha prodotto lo scioglimento dei ghiacci polari e quindi un innalzamento delle acque a livello planetario. Ora, con temperature roventi, tropicali anche ai poli, e in mezzo a lagune malsane, ci si trova di fronte a metropoli irriconoscibili, precipitate come sono in un'atmosfera primordiale, e ai sopravvissuti di una civiltà scomparsa, psicopatici, malnutriti, contaminati dalle radiazioni.
Il dottor Edward Sanders, un leprologo recatosi in Africa alla ricerca dei suoi due amici scomparsi, Suzanne e Max Clair, una volta arrivato a Port Matarre in Camerun scopre che nella giungla si sta verificando uno strano fenomeno. Dall'oscurità della foresta e del fiume si sprigiona infatti una luce che fa risplendere lo spazio circostante e si riflette nel cielo. A produrla sono agglomerati di cristallo che si sviluppano sui corpi vegetali e animali, trasformandoli in autentiche opere d'arte vendute di nascosto sulle bancarelle. Sanders si avventura assieme alla giornalista Louise Peret nel cuore della foresta, dove già sono all'opera militari e ricercatori scientifici, per cercare di venire a capo di questa misteriosa mutazione. Ogni tipo di materia, vivente e non, si cristallizza, tutto si trasforma in cosa inanimata, anche il tempo si paralizza. Il fenomeno riguarderà presto l'intero pianeta e i protagonisti si vedono costretti ad affrontare non solo la catastrofe esteriore ma anche una metamorfosi interiore, psichica. C'è chi reagisce lottando all'idea di essere pietrificato, c'è chi invece si rassegna a sacrificare la propria vita fisica e mortale a questa minerale forma di immortalità. La fine di un mondo in fondo può essere l'inizio di un altro che sorge dalle macerie del primo.
Quando all'aeroporto di Heatrow scoppia una bomba, lo psicologo David Markham pensa che sia un ulteriore atto casuale di violenza fino a quando scopre che tra le vittime c'è anche la sua ex moglie Laura. Seguendo le piste della polizia, David decide di infiltrarsi in alcune organizzazioni di protesta per investigare sulla morte di Laura e finisce per entrare in un gruppo che, diretto dal carismatico dottor Robert Gould, sembra avere lo scopo di sollevare la docile middle class e di liberarla dai limiti che la condannano, in nome della responsabilità civica, a farsi schiavizzare da assicurazioni, scuole private, rate, pensioni. Obiettivo di Gould è far crollare la società dei consumi per realizzare un'esistenza ricca di più profondi significati.
Durante la seconda guerra mondiale, dopo il bombardamento giapponese di Pearl Harbor, l'undicenne Jim, protagonista del romanzo, si ritrova prima separato dalla sua famiglia a girovagare per Shanghai, poi internato in un campo di prigionia di nuovo con i genitori. In quattro anni trascorsi nel campo di Lunghua, diventa un eccezionale testimone di cosa sia davvero la guerra: una cruda e infernale realtà dove quel che conta è la lotta per la sopravvivenza. La catastrofe non è più immaginata o proiettata nel futuro, come negli altri romanzi di Ballard, bensì vissuta in prima persona, e riferita con la fedeltà e l'esattezza di un'autobiografia e con l'allucinatoria forza di un'esperienza assolutamente fuori del comune.
Ad accomunare le vite del narratore, James Ballard, e dello scienziato televisivo e psicopatico Robert Vaughan è la passione morbosa per gli incidenti stradali con il loro strascico di morte, deformazione e mutilazione dei corpi, commistione di tecnologia e carne, lamiere e sesso. Entrambi sono reduci da scontri che hanno modificato la loro percezione di cose e persone. Attorno a loro si muovono le figure di Catherine, la moglie di James, con la sua attrazione omoerotica per Karen, la dottoressa Helen Remington, il cui marito è morto nello schianto con l'automobile di James, e altri individui a loro volta presi nelle spire del fascino perverso della tecnologia e del suo impatto sulla vita umana. Il tutto descritto con algido, clinico distacco. Si spiana così la strada, come ha detto lo scrittore, "a tutti i nostri piaceri più concreti e delicati - quelli delle delizie del dolore e della mutilazione; del sesso come arena perfetta, come brodo di coltura di sterile pus, per tutte le veroniche delle nostre perversioni; della libertà morale di attendere alla nostra psicopatologia come a un gioco; dell'apparente illimitatezza delle nostre capacità di concettualizzazione. Ciò che i nostri figli hanno da temere realmente non sono le autostrade del domani, bensì il nostro sottile piacere nel calcolare i più eleganti parametri delle loro morti".

