
Il secondo volume delle opere di Boll 'chiude il cerchio' della sua opera. Nella prima parte si offrono i suoi ultimi resti narrativi; tra gli altri: "Foto di gruppo con signora", che individua e analizza il conflitto tra l'anima ingenua e l'ipocrisia della società, e "L'onore perduto di Katharina Blum", una requisitoria contro gli abusi della professione giornalistica. Nella seconda parte, divisi in quattro sezioni, in ordine cronologico, vengono presentati un centinaio di saggi, molti dei quali inediti in italiano.
Il cofanetto, di due volumi vendibili anche separatamente, raccoglie una scelta di opere di Boll. L'autore ha sperimentato diverse tecniche narrative e ha affrontato con passione i temi sociali, politici e culturali della nostra società. I temi, i protagonisti e lo stile dei suoi romanzi qui raccolti ne fanno uno scrittore di grande richiamo.
Nelle settimane che in Germania seguono la fine della guerra, Hans Schnitzler torna al suo paese, e lo trova segnato da una rovina che è anche e soprattutto morale. I sopravvissuti sembrano murati in un sentimento di egoismo e di indifferenza. Il reduce troverà un barlume di solidarietà e di affetto soltanto in una donna che ha perso il figlio da pochi giorni, e sopravvive vendendo al mercato nero il poco che le è rimasto. Su questa "Germania anno zero" veglia un angelo che sembra non avere più parole, e tace sulla freddezza e sulla brutalità che sono scesi sul mondo. Scritto negli anni '40, sulla base di una evidente esperienza autobiografica (il giovane Boll tornava dal fronte russo), questo romanzo è stato pubblicato nel 1922, dopo la morte dell'autore.
Il volume raccoglie racconti giovanili, inediti in Italia, di Heinrich Boll e consente al lettore uno sguardo sulla Germania dilaniata dall'angoscia del dopoguerra. Il valore della raccolta è perciò duplice: letterario da un lato, perché consente di indagare gli esordi di questo scrittore, e politico-sociale dall'altro, perché anche l'inquietudine che percorre la Germania odierna ha le sue radici nella tragedia della seconda guerra mondiale.
Già nei racconti di "Il treno era in orario" e "Viandante, se giungi a Spa...", Heinrich Böll aveva dolorosamente rievocato i drammi del conflitto mondiale e della Germania postbellica. Ma nel romanzo "Dov'eri Adamo?" gli orrori della guerra divengono veri protagonisti della narrazione. Quasi fossero episodi indipendenti, i nove capitoli del romanzo sono infatti altrettante sequenze in presa diretta su quella inarrestabile tragedia che strappa agli uomini e alle donne, ai militari e ai civili, ogni progetto e ogni sentimento. Dai cruenti combattimenti sul fronte orientale, all'orrore dei campi di sterminio, Böll racconta con sconcertante realismo schegge di follia e crudeltà.
Da tre celebri raccolte di racconti di Heinrich Böll è tratta l'antologia della sua vena dissacratoria: storie brevi in cui ha affinato le sue armi per combattere le ipocrisie e le ingiustizie della Germania occidentale. Zampate morbide all'apparenza, in sostanza feroci, alla purulenta illusione della società del benessere.
È notte fonda e Lacey Flint, una detective della polizia di Londra, si sta dirigendo alla propria auto nella zona sud della città quando all'improvviso si trova di fronte una donna che, orrendamente pugnalata, le muore tra le braccia. In un primo momento Lacey viene tenuta lontano dalle indagini: non solo è giovane e inesperta, ma si trovava anche sul luogo del delitto. A questo omicidio ne seguono presto altri e lei si rende conto che ricalcano esattamente quelli compiuti da Jack Lo Squartatore, il sanguinario assassino che seminava il terrore nel quartiere di Whitechapel alla fine dell'Ottocento. C'è dunque qualcuno deciso a ripeterne le efferatezze? E se così fosse, come individuare il prossimo obiettivo e salvarlo? Affascinata fin da ragazzina dal caso del famoso serial killer, di cui ha studiato tutti gli omicidi nei particolari, Lacey è la persona più indicata ad aiutare i colleghi che stanno indagando. Inizia così a collaborare con il detective Mark Joesbury, che è attratto da lei pur non essendo totalmente convinto della sua innocenza. Lacey si rende conto che per interrompere la scia di sangue dovrà ingaggiare una corsa contro il tempo e che l'assassino è più che mai pronto a colpire
Nel 1733, a Londra, la ricca e anziana Mrs. Lydia Duncomb viene orrendamente assassinata insieme a due inservienti. Del terribile crimine viene accusata una cameriera ventiduenne, Sarah Malcolm, che pur proclamandosi innocente non scampa l'impiccagione. Il libro è la ricostruzione storica rigorosa di questo caso, ma anche una storia privata che rasenta il fantastico: un sogno, inseguito per molti anni, mette l'autrice sulla pista di questa vicenda e la spinge a una lunga indagine. Attraverso la ricostruzione dei processi, questo piccolo mondo sorpreso nel sonno, prende vita, con i suoi personaggi più oscuri, quelli celebri, e tra tutti campeggia la figura di Sarah Malcolm, col suo destino crudele, la sua personalità forte e fragile, il suo segreto.

