
Aunque las novelas de Jules Verne (1828-1905) siempre han gozado del favor del gran público, el paso de los años y la valoración que entre tanto se ha venido haciendo de su obra han incrementado la magnitud de su figura. Hoy en día, además de su talla indiscutible como autor de novelas de aventuras o de anticipación científica, se valora en igual o mayor grado la enorme riqueza poética, mitológica y simbólica que late en ellas. Verdadero alarde de imaginación, "Viaje al centro de la Tierra" es el relato apasionante de la exploración de las entrañas de nuestro planeta que aborda el pequeño grupo que encabeza el profesor Lidenbrock.
Il professore Pierre Aronnax si imbarca in compagnia del suo domestico Conseil alla caccia di una sconosciuta creatura che terrorizza tutti i mari. A bordo della spedizione i due fanno la conoscenza del fiociniere canadese Ned Land, con il quale si interrogano sulla natura di questo strano essere. Un giorno il mostro marino colpisce la loro nave e scaraventa i tre in mare. A questo punto una grande sorpresa li attende: il mostro è il Nautilus, un sottomarino guidato dal capitano Nemo che li salva e li accoglie a bordo. Inizia così per il professore e i suoi compagni d'avventura un lungo viaggio alla scoperta degli abissi marini, che affascina e incuriosisce soprattutto Aronnax. Il professore, inoltre, a poco a poco definisce la figura sfuggente e colta di Nemo e il destino che il capitano ha in mente per i suoi ospiti. Età di lettura: da 7 anni.
Il diavolo in persona sembra abitare il castello abbandonato che da tempo immemore incombe sul piccolo villaggio di Werst, abbarbicato tra le montagne della Transilvania, isolato da sempre dal mondo esterno. Presenze minacciose, urla sovrumane e apparizioni demoniache minacciano i suoi abitanti. Il giovane conte Franz de Télek promette di liberare la cittadina da questa ossessione, cercando di opporre la propria razionalità alle forze del male e alla superstizione degli uomini. Ma anche lui si dovrà scontrare con i limiti della ragione quando, nelle profondità del castello, si troverà di fronte al suo unico amore morto da tempo.
In poche parole: L’avventura di un nobile per salvare la figlia sullo sfondo della Rivoluzione francese e della guerra della Vandea.
La sanguinosa guerra di Vandea è al centro di questo romanzo di Jules Verne, ambientato durante il Terrore del 1793 e vero e proprio unicumnella produzione letteraria dell’autore. Se infatti Verne passa alla storia per i suoi “viaggi straordinari” e per le invenzioni tecnologiche, Il conte di Chanteleine rappresenta la sua presa di posizione a supporto dei contadini vandeani legati alla tradizione cattolica, alla nobiltà e alla monarchia. Racconta la storia di un nobile che, dopo aver condotto la ribellione contro il governo della Francia rivoluzionaria, si ritrova la casa distrutta e la moglie uccisa dalla folla: gli resta solo la figlia, la cui vita deve salvare dalla minaccia della ghigliottina. Un’epopea a tinte fosche, da cui traspare l’odio antireligioso e spietato di un regime, quello del Terrore, che vedeva in ogni credente, non importa se inerme, donna o bambino, un avversario da eliminare.
Alla fregata americana Abramo Lincoln è affidato un compito impegnativo, quello di intercettare e catturare l'essere mostruoso che va compiendo singolari quanto misteriose imprese nei mari di mezzo mondo. I tre protagonisti della spedizione - uno scienziato, il suo servo e un fiociniere avranno presto modo di constatare come il gigantesco pesce di cui si sono posti alla caccia altro non sia che un avveniristico sommergibile, il Nautilus, guidato da un singolare capitano, Nemo. Questa scoperta sarà l'inizio di una serie di mirabolanti avventure: i tre ospiti del misterioso capitano incontreranno e combatteranno piovre gigantesche, cacceranno in foreste sottomarine, vedranno la perduta Atlantide, assisteranno al crudele affondamento di una nave e del suo equipaggio. Fino a scoprire che... In questa edizione del romanzo, al testo tradotto da Luciano Tamburini si affianca un saggio di Daniele Del Giudice.
"Una fantasia del dottor Ox" è un originale racconto satirico nel quale il maestro della fantascienza moderna "si diverte" non a farsi beffe della scienza - della quale resta un adepto devoto - ma dei suoi tanti "sacerdoti" senza scrupoli. Con il tono dell'opera buffa, Jules Verne mette in scena un immaginaria pacifica cittadina delle Fiandre sconvolta dall'esperimento di uno "scienziato pazzo": in un bellissimo crescendo, assistiamo alla trasformazione dei suoi flemmatici abitanti in individui rissosi e pronti a partire in guerra contro i vicini, per un torto vecchio di secoli. È dunque possibile che il carattere dell'uomo e le sue qualità dipendano dalla quantità d'ossigeno respirata?
"In questo libro il "misterioso" Oriente e il "selvaggio" West emanano ancora i bagliori di un itinerario nel meraviglioso, ma la narrazione è una macchina modernissima, dal percorso già deciso, inscritto in un meccanismo perfetto. Al viaggio che è rischio, scoperta, mutamento, si contrappone - con uno sguardo profondo sul futuro - il viaggio che è calcolato sfruttamento del teatro di esperienze del mondo." (Gian Mario Villalta).
Un antico e misterioso documento scritto da uno scienziato e rinvenuto per caso; il sogno di giungere al centro della Terra; la lotta con un rivale privo di scrupoli; la spaventosa solitudine degli abissi; l'incontro con animali preistorici; un oceano immenso che condurrà i protagonisti al centro della Terra e a una soluzione imprevedibile. Un grande romanzo d'avventura che presenta numerose chiavi di lettura.