
È sera, Clara sta rientrando dal lavoro: invece di accostare davanti a casa, d'impulso decide di tirare dritto. Spegne il cellulare e imbocca l'autostrada. Le sembra di vederli, i suoi due bambini, coi capelli ancora umidi dopo la piscina. Le sembra di vedere anche Sergio che apparecchia la tavola con mani ferme e sicure. Ma dietro i gesti e le voci di ogni giorno, adesso Clara sente la nota falsa di un segreto nascosto per troppo tempo, l'ombra di un tradimento che non è uguale a nessun altro. Per questo è come se non conoscesse più la strada di casa, e neppure quell'uomo che ha vissuto accanto a lei per tanti anni. Una scrittura visiva, cristallina, perfettamente calibrata. Una riflessione sull'impossibilità di conoscere davvero la persona che amiamo, sul peso che la storia familiare esercita sulla nostra vita, sul senso ultimo dei gesti che ognuno di noi compie, più o meno di nascosto, fra le mura domestiche.
Due bambine apprendono i segreti del piacere sensuale, ma la scoperta incrinerà la loro amicizia. Una piccola promessa sposa di nove anni vede il "fidanzato", il medico di famiglia, baciare lungamente la sorella maggiore. Un'adolescente degli anni Sessanta legge in un articolo sul rapporto Kinsey i nomi delle cose - petting, masturbazione - che, con gran senso di colpa, fa alle feste con i compagni. Tra l'università e il lavoro, giovani donne cercano con rinunce e compromessi una difficile indipendenza. Sono le protagoniste degli intensi racconti di Clara Sereni.
Un romanzo di avventura criminale. Dal Nordest a Cagliari, tra mafiosi russi e imprenditori disinvolti, va in scena Gigi Vianello: un personaggio che unisce nefandezza e innocenza, convinto di farcela sempre e comunque e che raggiunge, nella sua cialtroneria, un suo cupo eroismo.
Questo di Vassalli è un libro di racconti fortemente compatto, pensato e organizzato unitariamente. Il suo cuore "politico" è la parte centrale, formata da racconti, ma anche da apologhi e da un dialogo di tipo leopardiano. È in questa parte che concetti come democrazia, uguaglianza, cultura di massa vengono messi in discussione alla luce di come questi ideali sono diventati realtà negli anni più recenti. L'uguaglianza è stata realizzata "dalla cintola in giù", come dice un personaggio constatando la diffusione pressoché universale dei jeans. O anche riducendo l'uomo a entità numerica, come nelle elezioni, nei sondaggi o nelle rilevazioni di mercato. Un'uguaglianza che ha livellato verso il basso ogni comportamento e ogni sensibilità umana.
Dopo dieci anni di matrimonio felice, anche se imposto dalle circostanze, la malinconica e annoiata contessa Norma conosce una ragazzina selvatica ed errabonda, detta Medusa, e se ne innamora perdutamente. Si è nella Torino del primo Novecento, e scoppia uno scandalo che travolge le due donne: Medusa fugge a Parigi, Norma sarà rinchiusa in manicomio. Il primo romanzo dell'autrice di "Vita" e di "Un giorno perfetto".
Pubblicato per la prima volta nel 1904, "Il fu Mattia Pascal" inaugura la stagione dell'umorismo pirandelliano. Il protagonista del romanzo, dopo essere stato dato per morto e aver trascorso una "vita parallela" torna al suo paese d'origine con l'intenzione di vendicarsi dei torti subiti; ma si ritrova invischiato in una situazione paradossale, da cui esce solo rinunciando allo status di essere vivente. In accesa polemica con le convenzioni razionalistiche e scientiste e i vincoli della società moderna, Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, affida al suo romanzo più celebre il rifiuto delle convenzioni letterarie, recuperando invece la tradizione sterniana e senza dimenticare le esigenze della suspense. E di una delle opere più originali ed eccentriche di inizio Novecento Alberto Casadei propone una nuova edizione ampiamente commentata e aggiornata ai risultati della ricerca più recente.
Questo libro di Lodi offre l'immagine concreta di ciò che può diventare la scuola quando, attraverso la libertà espressiva e lo stimolo alla creatività, sappia e voglia diventare strumento di liberazione dell'uomo.
Un'originale e personalissima indagine sul buio, per cercare una spiegazione al fascino che da sempre le tenebre hanno esercitato suglu uomini.
Barni e Domenica sono cresciute insieme a Mogadiscio, bambine spensierate e felici in un mondo compatto di affetti familiari e radici comuni. Fino a aquando Domenica è partita con la madre per l'Italia. Il ritorno a Mogadiscio è un momento fatale: lo scoppio della guerra civile conincide con il trasferimento di Barni a Roma e per Domenica segna un decennio di smarrimento.
Questa è la "versione del 1992" del romanzo. Le ragazze vestono secondo le mode dell'ultimo minuto. I ragazzi girano con i loro scooter o, meglio, con la BMW lunga, magari rubata al papà. Le ragazze si preparano ad incontrare il ragazzo della loro vita. I ragazzi si sfidano in prove di resistenza fisica, di velocità, di rischio. Sullo sfondo di una frenetica vita di clan, Stefano, detto Step, e Babi si incontrano. Lei ottima studentessa, lui ottimo picchiatore, violento, passa i pomeriggi in piazza davanti al bar o in palestra, la sera in moto o nella bisca dove gioca a biliardo. Appartengono a due mondi diversi, ma finiscono per innamorarsi. Un romanzo di vite quotidiane, di noia, di fatica, di adrenalina e di violenza.
"I Quaderni costituiscono un classico del pensiero politico del Novecento. Gramsci fu un uomo politico e nella politica è da cercare l'unità della sua opera. Anche negli anni del carcere fascista, che ne logorò irrimediabilmente la fibra e ne spense prematuramente la vita, Gramsci fu "un combattente politico", un grande italiano e un riformatore europeo. Nel movimento comunista egli fu l'iniziatore della critica più pregnante dello stalinismo e del marxismo sovietico. Ma il suo pensiero trascende l'orizzonte storico-politico del suo tempo e, quando più passano gli anni e le sue opere si diffondono in contesti culturali lontani da quello in cui furono originariamente concepite, tanto più la sua ricerca si afferma come un "crocevia" delle maggiori "questioni" del nostro tempo: i delemmi della modernità, la soggettività dei popoli, le prospettive dell'industrialismo, la crisi dello Stato-nazione, il fondamento morale della politica".
Ouali sono le strutture gerarchiche di un sistema autoritario e quali le tecniche per annientare la personalità di un individuo? Ouali rapporti si creano tra oppressori e oppressi? Chi sono gli esseri che abitano la "zona grigia" della collaborazione? Come si costruisce un mostro? Era possibile capire dall'interno la logica della macchina dello sterminio? Era possibile ribellarsi? E ancora: come funziona la memoria di una esperienza estrema? Le risposte dell'autore di Se questo è un uomo nel suo ultimo e per certi versi più importante libro sui Lager nazisti. Un saggio per capire il Novecento e ricostruire un'antropologia dell'uomo contemporaneo.