
Scena prima, nel 14 d.C. Augusto è in ambasce: dalla sua statua è caduta la C di CAESAR (ma anche C = 100). È un segno funesto, gli restano solo cento giorni di vita. Scena seconda, 306 d.C. Un anziano senatore commenta ironico le nuove idee che i cristiani stanno diffondendo. E siamo all'epilogo, nel 396. A parlare è il nipote del senatore di prima. Roma non è più capitale, a difendere i confini adesso sono i barbari: un intero mondo sta scomparendo. Ci sarà un Rinascimento?
"Immaginate un libro in cui l'abitante di una casa bombardata si adatta a vivere nella buca dell'esplosione. Una famiglia presso cui per 30 anni si installa un guappo e non se ne va più. Un giocatore di carte incallito che avendo perso tutto è costretto dalla moglie a giocare solo con il figlio del portinaio. La fenomenologia del "pernacchio". Una zona temporaneamente autonoma in cui impazza la maschera Totò, che infatti ha interpretato il capolavoro di Marotta." (Giuseppe Genna)
Nella giungla metropolitana della Milano di oggi, dove gli affitti sono insostenibili e i giovani laureati condividono piccoli appartamenti in una sorta di eterna adolescenza, il ventisettenne Claudio, venuto in città dalla provincia emiliana, cerca disperatamente di stare a galla nell'ambiente ipercompetitivo della multinazionale in cui ha trovato lavoro (precario, "a progetto") come junior account nel settore marketing. Con lui abitano Rossella, che si arrabatta come babysitter e hostess nelle fiere, il timido Alessio, che ha rinunciato a una possibile carriera di giornalista per un "posto fisso" alle Poste, e Matteo, ricco e palestrato, che non arriverebbe a fine mese senza l'aiuto della famiglia.
Enzo Biagi racconta le vicende di una trasmissione giornalistica da lui ideata e condotta - "Il Fatto" - giudicata la migliore prodotta dalla Rai in cinquant'anni di attività, e le ragioni per cui fu soppressa, con il cosiddetto "editto bulgaro" di Berlusconi. Ne esce un libro denso di ricordi, di riflessioni, di interviste a personaggi illustri (da Giovanni Agnelli a Romano Prodi, da Oscar Luigi Scalfaro a Roberto Benigni, da Michail Gorbaciov ad Alberto Sordi...) tratte in buona parte proprio da "Il Fatto", e pubblicate qui per la prima volta. Loris Mazzetti, coautore del libro, è regista e dirigente RAI e ha accompagnato per anni il lavoro televisivo di Enzo Biagi.
Dopo dieci anni di matrimonio felice, anche se imposto dalle circostanze, la malinconica e annoiata contessa Norma conosce una ragazzina selvatica ed errabonda, detta Medusa, e se ne innamora perdutamente. Si è nella Torino del primo Novecento, e scoppia uno scandalo che travolge le due donne: Medusa fugge a Parigi, Norma sarà rinchiusa in manicomio. Il primo romanzo dell'autrice di "Vita" e di "Un giorno perfetto".
Al centro di questo struggente romanzo corale ambientato nel Sud (in Puglia, Basilicata, e Calabria tra il 1784 e il 1861) c'è il sogno di una repubblica contadina. Una saga di sangue e poesia, di eventi surreali e visioni, di dialoghi con i morti e gli animali, di affetti quotidiani e devastanti passioni.
Agli albori del cinema, Pirandello racconta il dramma di un uomo dietro la macchina da presa.
"Interismi" mescola entusiasmi recenti e inevitabili memorie, opinioni fulminanti e citazioni classiche seguite da discussioni omeriche (se l'Inter è Ettore e la Juve è Achille, il Milan è Patroclo o Ulisse?). Insieme ai giudizi sulle squadre rivali e ai ritratti dei giocatori neroazzurri, ci sono le 'interviste impossibili' a Peppino Prisco (che si è temporaneamente giocato il paradiso coi commenti su Lazio-Inter). "Interismi" dimostra come la passione sportiva non debba nutrirsi d'odio e aggressività. Bastano l'affetto, l'entusiasmo e quell'autoironia sentimentale diventata ormai il marchio dell'Internazionale Football Club.
In questa parte della "Commedia", Dante offre il senso di una esperienza di felicità e di conoscenza che si compie. Qui ha termine il viaggio, la traversata del tumultuoso teatro dell'umano trova pace e significato. Dove poesia e silenzio si toccano, Dante trova l'arte di esprimere la gioia umana di stare faccia a faccia con il volto buono del mistero. L'esperienza d'amore per Beatrice, da cui è nata la Commedia, qui fiorisce definitivamente, trova la sua destinazione.
La Cantica della penombra e della speranza. Qui si muovono gli uomini che sanno di poter raggiungere la soddisfazione piena e di poter colmare il desiderio di eterno che muove il cuore e la ragione. In questa arte della Commedia, Dante imprime in modo indelebile, come solo la grande arte sa fare, le figure di una umanità in cammino e in tensione verso il vero bene.
"Il viaggio è una questione secondaria. A me interessano i viaggiatori" afferma Beppe Severgnini introducendo questo libro. "Eravamo turisti. Siamo diventati viaggiatori. Imperfetti, ma viaggiatori" sostiene l'autore. Siamo curiosi, rumorosi, avventurosi, frettolosi, generosi. Leggiamo poco e compriamo troppo. Siamo complessivamente onesti e giustamente diffidenti. Siamo tolleranti. Se vi riconoscete in queste pagine, vi raccomandiamo di essere indulgenti. Con voi stessi e con l'autore, che ricorda: "Se ho saputo descrivere la commedia umana che circonda i nostri viaggi, il motivo è uno solo: tra gli attori ci sono anch'io, e di solito mi diverto come un matto".
Questo libro propone tre fiabe da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, una delle principali raccolte di storie del Seicento italiano. Nella nuova traduzione proposta dallo scrittore napoletano Gennaro Matino si possono leggere «Pinto Smalto», «Sole, Luna e Talia» e «Le tre cetra». Si tratta di fiabe incentrate sul rapporto tra sentimenti e cucina. Nella prima, Betta decide di prepararsi un marito con le proprie mani impastando zucchero, mandorle, muschio e acqua di rose; nella terza è un uomo, Ciommetiello, che si taglia un dito su una ricotta e fantastica di una donna di carnagione bianca e rossa; nella seconda la cucina tocca in sorte a due figli che rischiano nientemeno di essere messi in pentola.
Sommario
Introduzione. Lo spettacolo delle parole di Enzo Decaro. 1. Pinto Smauto. Trattenemiento terzo de la iornata quinta / Pinto Smalto. Trattenimento terzo della quinta giornata. 2. Sole, Luna e Talia. Trattenemiento quinto de la iornata quinta / Sole, Luna e Talia. Trattenimento quinto della quinta giornata. 3. Le tre cetra. Trattenemiento nono de la iornata quinta / I tre cedri. Trattenimento nono della quinta giornata
Note sull'autore
Giambattista Basile (1566-1632) è autore de Lo cunto de li cunti, la prima raccolta europea di fiabe popolari. Molte delle sue fiabe, tutte scritte in napoletano, ebbero imitatori: confluendo nelle celebri Cenerentola e Il gatto con gli stivali di Perrault o il Corvo e l’Amore delle tre melarance di Gozzi. Una traduzione delle fiabe in italiano è stata realizzata da Benedetto Croce nel 1925.
Gennaro Matino, parroco napoletano e scrittore, è editorialista di Avvenire, Il Mattino e la Repubblica. Con Erri De Luca ha pubblicato: Mestieri all’aria aperta: pastori e pescatori nell'Antico e nel Nuovo Testamento (Feltrinelli 2004), Almeno 5 (Feltrinelli 2008) e Sottosopra: alture dell’Antico e del Nuovo Testamento (Mondadori 2008).
Enzo Decaro, attore e sceneggiatore, è esponente della nuova comicità napoletana, portata alla ribalta dal gruppo teatrale La Smorfia nella seconda metà degli anni Settanta, assieme a Massimo Troisi e Lello Arena.