
Gli adulti la chiamano "la situazione": la professoressa Mavaldi, zio Eugenio, persino quello spostato dello zio Gil. La situazione è che Mirko e Tommaso Turriani, orfani da pochi mesi, affidati allo zio residente a Pavia, non hanno nessuna intenzione di lasciare la loro casa di Milano. Il prezzo più alto per restare da soli sono certi di averlo già pagato, e adesso rigare dritto è l'unico modo per andare avanti. Solo che la vita, loro lo sanno bene, non sempre è d'accordo con noi su quello che ci spetta. E quando Mirko decide di mentire per andare a Madrid a vedere la finale di Champions, per andarci con Greta, per passare una notte con lei non può immaginare di aver dato il via a un conto alla rovescia, una valanga che rischierà di travolgere tutti.
Austria, 1952. Liesèl ha 14 anni e un pessimo rapporto con la sua matrigna, una donna insensibile che finisce per allontanare dalla famiglia la ragazzina e mandarla in un collegio collocato in un antico castello, il Seeburg. Ma quella che avrebbe dovuto essere una punizione si rivela invece per Liesèl una grande opportunità. Tra le mura del Seeburg infatti la ragazza troverà un ambiente sereno, grazie all’intelligenza e alla sensibilità del direttore, delle educatrici e dei coetanei con i quali stringerà fortissimi legami. Non solo, insieme ad alcuni di loro, Liesèl fonderà il giornale del Seeburg: un momento per confrontarsi, fare i conti con il loro difficile passato di guerra e i problemi del presente, un progetto condiviso per sviluppare una profonda coscienza di sé e delle proprie potenzialità. Durante le vivaci riunioni per la preparazione degli articoli ci sarà anche il tempo per sperimentare il primo, tormentato amore e sconfiggere la ragazza più cattiva del collegio… Da una grande autrice una storia delicata come l’adolescenza, che racconta la paura e la voglia di crescere, uguale oggi come ieri.
È un'abbagliante mattina di luglio quando Emma, neolaureata in Lettere, riceve una telefonata inattesa: l'anziana prozia Carolina, che lei a malapena conosce, la invita a casa sua perché, dice, ha un regalo per lei. La curiosità di Emma si tramuta in stupore quando - tra le mura solenni del palazzo di via dei Mille, a Napoli, teatro di tutte le vicende della sua famiglia - la zia le affida un astuccio che contiene un anello: una meravigliosa corniola ovale con una figura incisa sostenuta da una catena liberty d'oro rosso. Un oggetto prezioso, appartenuto in origine a Giulia, la mitica bisnonna capostipite della famiglia. L'anello, la cui pietra somiglia a un cuore pulsante, sembra lanciare un richiamo al quale la nuova proprietaria non riesce a sottrarsi: abbandonato ogni progetto di vacanza estiva, Emma si dedica alla ricostruzione di una storia famigliare che si rivela coinvolgente oltre ogni sua previsione. Dalle carte rese fragili dal tempo emergono parole piene di passione, le foto ingiallite mostrano volti fieri e misteriosi, la voce di zia Carolina narra di amori e tradimenti, di guerre, speranze e sconfitte - ma a tratti si indurisce in una reticenza impenetrabile. Le vite degli uomini bellissimi e infedeli e delle donne volitive della famiglia Cortesi offrono a Emma chiavi preziose per capire se stessa; ed è sempre più chiaro che all'anello è legato un segreto bruciante...
Un vecchietto smemorato scende di casa per comprare le sigarette e al posto del resto la tabaccaia gli offre un biglietto del SuperEnalotto. Senza nemmeno seguire l'estrazione, quella sera infila il biglietto tra le pagine di un romanzo. Uno di quelli fuori catalogo, che ormai non stampano più. Peccato, poteva essere lui il vincitore. Ma il destino di ogni libro è imprevedibile: per un caso fortunato, il volume finisce nelle mani di un libraio che sta lottando per salvare il suo negozio dalla chiusura. E sempre il caso vuole che a domandargli quel romanzo introvabile sia Francesca, affascinante, con lo sguardo intenso e la battuta pronta. Il libro però è già sparito - con il biglietto dentro - perché Tzu Gambadilegno, un ragazzo cinese, alto due metri e zoppo, l'ha rubato mentre consegnava pollo fritto a casa del libraio. Per fortuna lui, come tutti i librai, somiglia a un armadillo: è testardo, coriaceo e non si arrende di fronte agli ostacoli. Vuole ritrovare il libro e avere una buona scusa per presentarsi a casa di Francesca con un mazzo di fiori... "La libreria dell'armadillo" è un romanzo capace di commuovere, di far sorridere e pensare. Ma è soprattutto una storia sull'amore per i libri all'epoca dell'ebook e della crisi; un omaggio al potere della letteratura.
"Un uomo guida nella notte: ha quasi quarant'anni, è in fuga e si sente braccato. Non è dove dovrebbe essere, a qualche decina di chilometri di distanza, nella sala parto di una clinica. Una donna dà alla luce un bambino: è stata lasciata sola, ma sa di non potersi lamentare. Lei ha responsabilità ancora più gravi." Comincia come un thriller dei sentimenti "Chi ama non sa", il primo romanzo di Gianna Schelotto, brillante prova d'autore per una profonda conoscitrice delle relazioni umane. Un bambino non cercato né desiderato arriva a sconvolgere la vita di Luca e Alice, due single immaturi come li si sarebbe definiti un tempo, i quali però, anziché sposarsi e intraprendere un'esistenza (forse) infelice, decidono di sperimentare un'altra via, un modo diverso di interpretare la famiglia. La loro scelta, all'inizio, va a turbare tutti gli equilibri fra parenti, stanando un padre rimasto assente per qualche decina d'anni, suscitando dubbi e sospetti in una zia, evocando fantasmi dalla memoria di una madre. Ma l'amore non si distrugge, semplicemente muta forma. E infatti il giorno del battesimo... In questo romanzo Gianna Schelotto costruisce una trama corale e movimentata, cesella le emozioni e accompagna i personaggi in un percorso di crescita: ne nasce così una storia illuminante sull'evoluzione dei legami familiari nella nostra epoca. Una storia che racchiude in sé un messaggio prezioso: tutti possiamo imboccare nuove strade per la felicità.
Emanuela Sinistalqui, vivace quindicenne di nobili origini, dopo aver perso i genitori fugge dalla casa della nonna. Vuole raggiungere il suo ragazzo a Roma. Durante il viaggio, accetta un passaggio da tre sconosciuti, autori di una rapina. Il quartetto viene arrestato e la contessina, innocente, finisce in riformatorio. Inizia così una travolgente odissea alla ricerca della libertà perduta in un'Italia affascinante e sorprendente, dove il bene si confonde con il male, dove l'avidità e la generosità assumono le vesti più imprevedibili.
"È un ragazzo onesto, sarà un buon marito per Milla...". Comincia così questo romanzo d'amore, vivo e appassionato, con personaggi veri, buoni e cattivi, allegri e tristi proprio come nella vita. Milla è una ragazza molto ricca, intelligente, buona e sensibile. Ha un solo difetto: è brutta. Ed è disperatamente innamorata di Martino, bello, povero e troppo onesto per sposarla per interesse. Martino è orgoglioso, vuole riuscire da solo: ma una mattina d'inverno, in un affollatissimo tram, decide di accettare la proposta dell'amico Filippo di aiutarlo a laurearsi, a patto che sposi Milla.
Federico Navel è un ragazzo "ancora allo stato brado", perso nelle distruzioni della seconda guerra mondiale, in fuga dall'Italia verso la Svizzera. Il suo è un viaggio alla scoperta dell'amicizia, dell'innamoramento e dell'amore. In quei tempi difficili, tanto Federico quanto l'amico Giovanni, quanto le due donne che incontra, Milla e Mutti, hanno inizialmente per compagna solo la loro solitudine. Mentre intorno a loro aleggia la cupa violenza della morte, si incontreranno in un percorso che condurrà il giovane protagonista a una nuova e più matura consapevolezza.
"Ho voluto raccontare la mia storia", dice Ornella Dallas, protagonista di questo romanzo, "perché tutte le donne sappiano che si può avere felicità e amore anche nelle situazioni più disperate, anche se si è la moglie di una spia. Diversi anni fa a Berlino, in un grande albergo, io incontrai un uomo, era una spia, uno degli agenti segreti più temibili e pericolosi d'Europa. Me ne innamorai, e l'ho sposato. L'ho sposato anche sapendo che era un spia e l'ho seguito per lunghi anni nella buona e nella cattiva sorte, come dicono quando ci si sposa, nelle avventure più angosciose e disperate. Le spie non devono amare, eppure noi ci siamo amati".
La Casa della Luce è un orfanotrofio fondato dalla ricca e munifica vedova di guerra Lele Varre, in cui i bambini sono seguiti dai premurosi insegnanti Luigi Boca e Miss Rumble. Quando un fantomatico Signor X intenzionato a mettere le mani sulle sue ricchezze comincia a ricattarla, la Signora Varre è costretta a chiudere la Casa e si ritrova in giro per mezza Europa braccata dai misteriosi Uomini in Grigio, un'organizzazione che fa capo al Signor X. Ad aiutare la vedova è il piccolo Mario, uno dei trovatelli dell'orfanotrofio, carissimo alla donna, e destinato a finire insieme a lei in un vortice di avventure, inganni e camuffamenti, fino al colpo di scena finale. Pubblicato a puntate nel 1935 sulla rivista pe r ragazzi "Il NoveIlno", "Gli uomini in grigio" è in assoluto il primo romanzo di Giorgio Scerbanenco, scritto per i lettori più giovani ma imperdibile per tutti i cultori del noir e per i fedelissimi del grande maestro. Con un intervento di Cecilia Scerbanenco, la postfazione di Luca Crovi e le illustrazioni di Peppo Bianchessi.
Centrale di Polizia di Boston, ufficio Archivio criminale: lì, seduto alla sua scrivania, Arthur Jelling, quarant'anni, vita tranquilla, sposato, un figlio, un passato di studente di medicina. Un innato istinto per scoprire la trama oscura dei delitti. "Chissà che cosa c'è nel cuore degli uomini. Di fuori sembrano una cosa e di dentro Dio solo sa cosa sono". Jelling si trova questa volta alle prese con il mondo della sanità: il miliardario Déravans, rimasto cieco in un incidente automobilistico in cui è implicata la ragazza poi diventata sua fidanzata, può essere guarito da un intervento ardito. Solo il professore Linden è in grado di farlo, ma è minacciato di morte se deciderà di compiere l'operazione. La minaccia si realizza alla vigilia di entrare in sala operatoria. Cos'è che Déravans non deve vedere? o chi? o quale impressione sepolta non deve riemergere con la vista? Jelling deve saperlo prima che la mano assassina spenga la prossima preda; e per scoprirlo scruta i volti, le mani, i gesti, nella selva di individui che circonda Déravans, la cerchia eccentrica dei suoi familiari, i medici della clinica, perfino i legami più intimi.
Puritani, moralisti, intransigenti fino all’eccesso, gli Steve vivono squallidamente alla periferia di Boston. Il capofamiglia Leslie, alcolizzato, ha finito per perdere la cattedra di filosofia. Per autopunirsi ha deciso di occuparsi lui delle faccende di casa e passa le giornate a spolverare e cucinare per i tre figli che vivono tutti con lui benché siano più che adulti. Il maggiore, Gerolamo, anche lui filosofo, vive tenendo conferenze di morale in circoli di puritani, Carla è senza occupazione, Oliviero lavora come contabile in una ditta. Ha sposato Luciana Axel, una ex cassiera di bar, salvata dall’orfanotrofio quando era ragazza da Padder, un ricco industriale che si è preso a cuore il suo caso e che continua a proteggerla anche dopo il matrimonio. Una sera Luciana Axel scompare di casa e viene trovata lungo un fiume assassinata con il cranio sfondato. Anche Padder viene trovato ucciso, allo stesso modo, ma a una sessantina di chilometri di distanza, l’auto in fiamme e una borsa carica di denaro a pochi metri. Jelling inizia le indagini: non si tratta certo di rapina, il movente va cercato piuttosto tra le pieghe della vita privata delle vittime. L’inchiesta è difficile, bisogna districarsi tra i componenti di una famiglia di fanatici moralisti che di Luciana Axel non posseggono neanche una foto e che rifiutano di collaborare. Sarà l’intuito e la conoscenza dell’animo umano che porteranno Jelling, poco a poco, verso la verità più segreta in una Boston oppressa dal caldo d’agosto.