
Nel giorno in cui, nella pianura alle porte di Karakorum, i capi di tutte le tribù sono radunati per prestare giuramento al nuovo khan, sono in molti a dubitare che il figlio di Ogedai sia all'altezza del compito. Tra questi, c'è un ragazzo cresciuto con l'amore per i libri e la scrittura, di grande intelligenza e saggezza, che non intende assistere impotente al declino del suo popolo, affidato alla guida di un uomo con così tante ombre dentro di sé. Il suo nome è Kublai, e anche nelle sue vene scorre il sangue di Gengis Khan. Consapevole della responsabilità che il destino gli ha affidato, sogna un impero che si estenda su tutta l'Asia, da un oceano all'altro. Per costruirlo, tuttavia, deve prima imparare l'arte della guerra e condurre i guerrieri della sua nazione fino ai confini del mondo conosciuto. E quando sarà esausto, ferito, dovrà affrontare i suoi stessi fratelli in una sanguinosa guerra civile. Solo allora la storia sarà davvero pronta ad accogliere il suo nome.
Certo non immaginava, il giovane guerriero Elicaonte, mentre con lo sguardo contemplava la costa dei Dardanelli che si allontanava, che quel viaggio avrebbe cambiato la sua vita. Priamo, il re di Troia, lo aveva inviato a Micene, la capitale dei pirati Achei guidati da Agamennone, a prendere la bella Andromaca, che sarebbe andata in sposa a Ettore, figlio maggiore di Priamo, erede al trono e grande amico di Elicaonte. Non immaginava, Elicaonte, che lo sguardo di Andromaca sarebbe stato così irresistibile da risvegliare in lui i ricordi del suo terribile passato, e da spingerlo a tradire la fiducia del suo più caro amico e del suo re. Al suo ritorno a Troia si scatenerà infatti una terribile stagione di rivalità e di lotte intestine, che si concluderanno solo con la conquista del trono da parte di Elicaonte, che chiede agli dei un futuro di pace e prosperità per il suo regno. Ma mentre Troia era dilaniata dalle lotte intestine, dall'altra parte del Mar Egeo, a Micene, Agamennone armava la flotta che porterà i suoi uomini - tra cui il possente Achille e l'astuto Odisseo - sotto le mura di Troia, dando inizio così alla guerra più celebre che la storia ricordi.
"Il Signore degli Anelli" è un romanzo di avventure in luoghi remoti e terribili, di episodi d'inesauribile allegria, di segreti paurosi che si svelano a poco a poco, di draghi crudeli e alberi che camminano, di città d'argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano al solo nominarli, di eserciti luminosi e oscuri. Tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male.
Questo volume raccoglie tutti i romanzi della «più grande scrittrice d’avanguardia del Novecento europeo»: dalle prime prove ancora influenzate dalle forme del romanzo storico d’impianto ottocentesco, fino alle opere della maturità, il lettore può seguire l’evoluzione di una personalità, di uno stile e di un pensiero inconfondibili. Parallelamente e insieme all’imporsi dell’indagine nell’interiorità del personaggio, si fa strada nella narratrice inglese la conquista stilistica del “monologo interiore”, del “flusso di coscienza”, mentre il superamento dell’esteriorità dei modelli tradizionali di scrittura si accompagna alla precoce e dolorosa presa di coscienza della necessità di combattere il ruolo subalterno delle donne. Raggiungendo nelle sue pagine migliori la profondità di Proust e Joyce, la Woolf è oggi uno dei capisaldi della letteratura mondiale e la massima rappresentante della scrittura al femminile.
Da quando sua sorella Kate è morta, aggredita a Parigi da uno sconosciuto, la vita di Julia Plummer non è più la stessa: la stabilità che si era conquistata è in pericolo, e lei sente il richiamo del suo vecchio insidioso nemico, l'alcol. L'unica persona con cui Julia può parlare di Kate è Anna, la coinquilina di Parigi, la persona che forse conosceva Kate meglio di tutti. È lei a confidarle una cosa che nessuno sa: Kate si divertiva a vivere mille vite. Andava on-line fingendosi una persona diversa ogni volta, conosceva uomini, li incontrava. Così, Julia non resiste alla tentazione e, usando le credenziali della sorella, decide di provarci anche lei, e vivere per una volta la vita, almeno quella virtuale, di Kate, per capire cosa può esserle successo. È così che, protetta dal nome falso di Jayne, Julia contatta Lukas, uno degli ultimi amanti di sua sorella. All'inizio, lo tratta con sospetto, poi pian piano tra i due nasce qualcosa che Julia scambia per amore. Finché, quando Lukas comincia a cambiare, Julia sarà costretta a domandarsi se le mani che adesso la toccano, con dolcezza ma anche con violenza, non siano le stesse che hanno fatto del male a sua sorella...
È il 1454. I giorni scorrono vuoti e uguali per Enrico VI, re d'Inghilterra, ormai rinchiuso nel castello di Windsor, malato e incapace di comprendere ciò che sta succedendo intorno a lui. Lo sguardo perso nel nulla, i pensieri offuscati, è accudito dalla regina Margherita d'Angiò, che gli è rimasta leale e vicina - impegnata a salvaguardare gli interessi della famiglia, nella speranza che il figlio Edoardo possa un giorno riuscire dove il padre ha fallito. Ma mentre il regno d'Inghilterra sembra precipitare nella stessa nebbia che ottunde la mente di Enrico VI, c'è un uomo che estende giorno dopo giorno il suo potere e la sua influenza. Riccardo, duca di York, insieme ai conti di Salisbury e di Warwick, ha in mente di prendere il comando, e di spezzare il supporto di cui ancora gode la famiglia Lancaster. Un trio disposto a tutto, pur di non lasciare che il potere resti nelle mani di un re che non ha dimostrato la forza necessaria per resistere alle tempeste della Storia. Ma inaspettatamente Enrico VI sembra riprendere forze, e la sua salute finalmente migliorare. E quando fa trionfalmente ritorno a Londra, per riprendersi il trono che gli spetta di diritto, il delicato equilibrio del potere si spezza di nuovo. E tra York e Lancaster sarà ancora una volta battaglia. La sanguinosa battaglia per un trono che vale più delle vite umane, più dei destini dei singoli, più della pace.
1470. Un futuro incerto e nebuloso attende Edoardo IV: la casata di York è ormai sconfitta, il re è esiliato nelle Fiandre e la sua famiglia è costretta a riparare presso i Lancaster. Ma rabbia e orgoglio non danno tregua a Edoardo, e lo spingono a lottare per ciò che considera ancora suo. E così che, accompagnato dal fratello Richard, salpa verso Ravenspur, il luogo dove si compirà l'ultimo pezzo del suo destino. Il suo esercito, sfiancato e decimato da un naufragio, arriva così sulle coste inglesi: anche se tutto sembra contro di loro, i due fratelli York sono finalmente a casa. E la decisione da prendere è una sola: attaccare. Ma nessuno sa che, non molto lontano da lì, in Galles, soffiano venti nuovi. Il giovane Henry Tudor è diventato un uomo: e sarà destinato a entrare nel tumultuoso corso della storia mettendo fine alla Guerra delle due Rose, in un'epica battaglia che consegnerà l'Inghilterra nelle mani della dinastia Tudor per i secoli a venire.
Dopo "Wolf Hall", romanzo che narra l'origine dell'Inghilterra moderna attraverso gli occhi del discusso Thomas Cromwell, questo secondo capitolo dell'opera dedicata all'epoca Tudor si apre nel 1535, quando il Segretario di Stato di Enrico VIII è all'apice del suo potere. Le sue fortune sono infatti cresciute insieme a quelle di Anna Bolena, la seconda moglie del re, per la quale il sovrano ha chiuso i rapporti con la Chiesa di Roma e fondato quella Anglicana. Ma la politica di corte sospinge l'Inghilterra in un isolamento pericoloso e Anna fallisce in ciò che aveva promesso: dare alla luce un figlio maschio che assicuri la linea dei Tudor. La corona è debole e quando Cromwell assiste all'invaghimento del re per la riservata e tranquilla Jane Seymour, la fine del matrimonio con Anna Bolena è già certa, ma ancora senza un disegno. Mentre si fa strada attraverso gli scandali sessuali di corte, immersa nei miasmi del pettegolezzo, il Segretario di Stato deve anche trattare per giungere a una versione ufficiale che possa soddisfare Enrico e mettere al sicuro la propria carriera, diventare l'autore di una storia che salvi il potere e la corona per sempre. Ma nessuno, né Thomas né il sovrano, uscirà illeso dal sanguinoso teatro che sono gli ultimi giorni di Anna, la regina che va incontro al patibolo con coraggio e solennità, inondando del suo sangue la storia inglese.
Pope Benedict XVI, the only modern-day Pope to retire whilst in office, now finally breaks his silence. Since retiring from the papacy in 2013, the first Pope in over 700 years to do so, Pope Benedict has lived quietly in a convent in the Vatican gardens in Rome. He has devoted himself to a life of prayer and study and has vowed to remain silent, until now. So much controversy still surrounds Pope Benedict's time in office. In this book, written with bestselling German author Peter Seewald, he addresses the issues of his papacy and reveals how, at his late age, governing and reforming the Church was beyond him.Last Testament is also an autobiography, recalling Pope Benedict's childhood in Germany under Nazism, his early development as a priest, and eventually his appointment as Archbishop of Munich. After becoming Pope, his account deals with the controversies that rocked the Catholic world: how he enraged Muslims with his Regensburg speech, what he did and did not do to stamp out the clerical sexual abuse of children, the 'Vatileaks' scandal and how he broke up a gay cabal within the Vatican itself. At all times, we see a man who is shy and retiring and modest being exceptionally open and frank with the outside world. In this Last Testament, a unique book insofar as no other living Pope has had the opportunity to write an account having left office, Benedict gives in his own words an unprecedented view of the difficulties, the achievements and the consequences of his time as head of the Catholic Church worldwide.
È il 1327. Il giorno dopo Halloween quattro bambini si allontanano da casa a Kingsbridge. Il gruppo, composto da un ladruncolo, un bulletto, un piccolo genio e una ragazzina dalle grandi ambizioni, assiste nella foresta all'omicidio di due uomini. Una volta adulti, le vite di questi ragazzi saranno legate tra loro da amore, avidità, ambizione e vendetta. Vivranno momenti di prosperità e carestia, malattia e guerra. Dovranno fronteggiare la più terribile epidemia di tutti i tempi: la peste. Ma su ciascuno di loro resterà l'ombra di quell'inspiegabile omicidio cui avevano assistito in quel fatidico giorno della loro infanzia. Seguito ideale de "I pilastri della terra" Follett ritorna al Medioevo ambientando "Mondo senza fine" due secoli dopo la costruzione della cattedrale gotica di Kingsbridge, sullo sfondo di un lento ma inesorabile mutamento - che rivoluzionerà le arti quanto le scienze in cui ci si lascia alle spalle il buio e si cominciano a intravedere i primi bagliori di una nuova epoca.