
Quando Elizabeth Bennet conosce Mr Darcy, scapolo ricco e in età da matrimonio, lo trova arrogante e presuntuoso. Ma questa è solo la prima impressione per la giovane brillante e libera che a differenza delle sorelle ha un sogno molto preciso: sposarsi per amore e non per calcolo. Il capolavoro di Jane Austen pubblicato nel 1813 non smette di essere letto, amato e adattato per il piccolo e il grande schermo. Le vicende delle cinque figlie di Mrs Bennet ci riportano nella campagna inglese del Derbyshire e nella Londra di fine settecento, ma i fraintendimenti tra i personaggi mostrano con una lucidità senza tempo le logiche illogiche dell'amore.
Titolo originale: ''Pride and Prejudice''.
La tranquilla vita della famiglia Bennet viene vivacizzata dall'arrivo di un nuovo vicino di casa, il ricco e ombroso Fitzwilliam Darcy. Tutte le ragazze ne rimangono affascinate. Tutte, tranne Elizabeth, la secondogenita di casa Bennet. Intelligente e arguta, la ragazza non insegue la mondanità ma cerca il vero amore...
Suggestivo e coinvolgente, "Orgoglio e pregiudizio" è non solo il romanzo più popolare di Jane Austen, ma anche quello in cui meglio l'autrice dipinge un perfetto quadro della società inglese settecentesca. Un facoltoso giovanotto proveniente dall'Inghilterra del Nord, Charles Bingley, prende in affitto Netherfield Park, una tenuta nello Hertfordshire, suscitando la curiosità e l'eccitamento delle famiglie residenti nel circondario e della famiglia Bennet in primo luogo, che, con cinque figlie da maritare, vede nella circostanza dei potenziali sviluppi matrimoniali. Storie d'amore e matrimoni, compromessi rifiutati e ricerca di un posto nella società sono al centro della vicenda, che proprio grazie alla sua semplicità esalta in maniera distintiva lo stile arguto e brillante della Austen, portando l'opera ad un livello creativo che resta tra i massimi della letteratura inglese. Introduzione di Sara Poledrelli.
Nel 1832, all'età di ventidue anni, un giovane laureato di Cambridue, Charles Darwin (1809-1882), deciso a infrangere le tradizioni familiari che lo volevano medico o ecclesiastico, partecipa e vince il concorso per la posizione di naturalista sul Beagle, un brigantino della Royal Navy che avrebbe compiuto un lungo viaggio intorno al mondo con lo scopo di eseguire ricerche scientifiche. Dalle Canarie al Brasile, dalla Terra del Fuoco fino all'Australia passando da Capo Verde, le isole Falkland e soprattutto la Galápagos, Darwin si dedicò a raccogliere e riordinare materiale di natura biologica e geologica. Tornò cinque anni dopo carico di piante e animali ancora sconosciuti, con i quaderni pieni di appunti per quella che sarà la sua opera più importante. L'origine delle specie, pubblicata nel 1859, e destinata a scuotere le fondamenta del sapere e in particolare le teorie creazioniste fino ad allora imperanti. Irving Stone ripercorre tutte le tappe di questo affascinante itinerario, geografico e spirituale al tempo stesso, in un'attenta biografia che diventa un romanzo appassionante.
La vita della famiglia Courteney scorre tranquilla nella tenuta di High Weald che si trova in Africa, precisamente a capo di Buona Speranza, ma una forza sconosciuta li attira verso il cuore dell'Africa nera. Il primo a rispondere a quel richiamo sarà Jim, che abbandonerà il Capo e la famiglia per inseguire un sogno d'amore e d'avventura intravisto negli occhi azzurri di una giovane donna perseguitata. Poi sarà la volta di Tom, suo padre, che non esiterà a schierarsi col figlio e a proteggere i due giovani dalle autorità olandesi. Quindi toccherà a Dorian, lo zio di Jim, che farà rotta verso l'Oman, la terra che vent'anni prima l'ha comprato come schiavo e ora lo reclama come condottiero.
“Orlando udì in lontananza, improvvisamente e inspiegabilmente il battito delle ali d’Amore”
Orlando è stato scritto nel 1928 e dedicato alla poetessa (e grande giardiniera) Vita Sackville-West, di cui per un certo periodo Virginia Woolf fu amante, tanto da far dire al figlio di Vita Sackville-West che questo romanzo è “la più lunga lettera d’amore della storia”. Al centro della narrazione le mirabolanti avventure di Orlando, giovane e melanconico cortigiano dell’epoca di Elisabetta I, il quale nel corso di quasi quattro secoli non solo si troverà a vivere diverse vite, in varie e suggestive epoche storiche, ma anche a cambiare sesso, diventando così una donna, dopo un sonno di sette giorni consecutivi, in quel di Istanbul. Aggregata a una carovana di zingari, avrà modo poi di tornare a Londra, rivivendo così dapprima le atmosfere di inizio Settecento, dei tempi della regina Anna, e in seguito del Romanticismo, fino ai primordi degli anni venti del Novecento, sempre all’inseguimento del vero amore e del senso profondo della poesia. Il romanzo nel corso nel Novecento è diventato un libro “cult” non solo nella letteratura inglese, ma chiaramente anche nelle comunità LGBT.
La vicenda è stata ripresa più volte dal grande schermo. Tra le diverse versioni, quella premiata con gli Oscar di Sally Potter del 1992, con Tilda Swinton nei panni della protagonista.
Due cugini, Derek e Nigel Burtell, decidono di risalire il Tamigi in canoa. Non manca molto al venticinquesimo compleanno di Derek, giorno in cui erediterà la somma di 50.000 sterline, ma non è detto che sopravvivrà fino a tale data. Il giovane, uno scapestrato che fa uso di droghe, ha il vizio del bere e debiti ovunque, è in pessime condizioni di salute, motivo per cui i medici gli hanno consigliato una vacanza in canoa. Verso la fine della vacanza Nigel si separa temporaneamente dal cugino per recarsi in treno a Oxford, dove deve sostenere un esame. Prima che faccia ritorno la canoa viene trovata alla deriva, vuota e con una falla nella chiglia. Derek è introvabile e Nigel ha un alibi di ferro.
La vita di un ragazzo-padre di una famiglia di gatti è molto movimentata. Dopo la separazione dalla moglie Dee, a trentacinque anni Tom si ritrova da solo in una grande casa di campagna con quattro dei sei gatti che lui e la moglie condividevano. C'è Ralph, un maestoso soriano che irradia compiacimento, ama miagolare il proprio nome all'alba e vive nel costante terrore dello stendibiancheria di metallo. C'è suo fratello Shipley, sottile e muscoloso, esperto nel furto di cibo, petulante e lamentoso, si rilassa solo se lo metti a pancia in su. L'ultima arrivata è Roscoe, gattina con la mascherina da Batman, lo smoking con lo sparato bianco e la coda intinta nella vernice bianca. È ossessionata dal doppio che le appare nello specchio: si sfidano per ore immobili, in attesa della prima mossa, ma quando lei tenta di acciuffarla, l'altra sparisce. Infine c'è Orso. Orso non è un gatto, è un poeta gotico che solo per caso ha quattro zampe e una coda. Sopporta con fatica di convivere con altri gatti dal QI infinitamente più basso del suo, che lo distraggono dalla contemplazione dei mali del mondo, e getta su Tom uno sguardo che dice: "Perché sono un gatto?". Tra alti e bassi, piccoli incidenti e dinamiche da rodare, la nuova famiglia inizia a dare molte soddisfazioni. Fino al giorno in cui Tom sente crescere il desiderio di condividere i suoi felini con qualcun altro che li ami e si mette in cerca di un nuovo amore.
La dottoressa Samantha Laschen si è trasferita da Londra alla costa dell'Essex con la figlioletta Elsie. Vuole rifarsi una vita, costruire un felice ménage familiare con il nuovo compagno Danny e scrivere il suo libro sul recupero dei pazienti che hanno subito un forte trauma psicologico. Accetta a malincuore di ospitare la diciannovenne Fiona Mackenzie, scampata al massacro del resto della sua famiglia ad opera di misteriosi assassini. Fiona si conquista ben presto l'affetto di Danny ed Elsie, ma con lei entreranno nella casa di Samantha la morte e il terrore.
Hundreds Hall, l’antica dimora di campagna della famiglia Ayres: varcarne i cancelli dopo trent’anni è un momento di grande trepidazione per il dottor Faraday, lui che ancora bambino, nel lontano 1919, ne aveva ammirato con occhi sgranati lo sfarzo e lo splendore. Quel passato, tuttavia, è ormai un vago ricordo: i suoi abitanti — la vedova del Colonnello Ayres e i figli Roderick e Caroline — sono, infatti, impegnati in una disperata battaglia per salvare dalla rovina se stessi e la casa. Ma proprio quest’ultima sembra gettare le ombre più funeste sul futuro: stanze che di colpo diventano trappole, pareti da cui emergono sussurri malevoli e segni inquietanti, un devastante incendio notturno.., chi, o che cosa, c’è dietro questi eventi? Quale mistero grava sul destino degli Ayres? Ma, soprattutto, fino a che punto si spingerà la minaccia?
Sarah Waters si confronta con un classico tra i generi letterari, la ghost story, e lo rinnova assottigliando il confine tra sovrannaturale e psicopatologico. Di consueto c’è solo la sua maestria narrativa, con cui restituisce il quadro raffinato e puntuale di un mondo drammaticamente sospeso tra passato e presente. Un mondo in cui le paure umane prendono pericolosamente forma, e dove, in un crescendo lento ma inesorabile, la voce della ragione appare sempre più un debole appiglio di fronte ai ricordi, ai desideri e alle pulsioni represse che travolgono le menti dei protagonisti, e con loro il lettore.
È l'estate del 1997. Alec ritorna nella casa natale per prendersi cura della madre, gravemente ammalata. Suo fratello Larry, alle prese a San Francisco con una carriera televisiva in rapida caduta e con un matrimonio che va a pezzi, lo raggiunge poco dopo, mentre a Parigi Laszlo Lazar, esule ungherese, acclamato scrittore la cui opera è in corso di traduzione da parte di Alec, vive tragicamente il ricordo dell'invasione del 1956, e porta chiuso nel cuore un terribile rimorso.