
La "Surprise" ha già lasciato l'Australia quando il comandante Aubrey scopre a bordo un clandestino, peggio, una donna, persona assai sgradita a bordo di una nave della marina militare. Si tratta di un'affascinante inglese deportata in Australia, Clarissa, che a bordo sposa uno degli ufficiali della nave, l'allievo Oakes. Il comandante Aubrey ha intenzione di sbarcare la coppia sulla costa sudamericana, meta del viaggio, ma nuovi ordini lo costringono a una deviazione verso l'isola di Mohau, dov'è in atto una guerra interna che rappresenta un'occasione per affermare gli interessi britannici. Nel frattempo sarà Stephen Maturin, medico e amico di Aubrey a venire a conoscenza del misterioso passato di Clarissa Oakes.
I sei protagonisti di "Cloud Atlas - L'atlante delle nuvole" vivono in punti e momenti diversi del mondo e del tempo, eppure fanno parte tutti di un unico schema, una specie di matrioska composta da sei personaggi uniti l'uno all'altro dal filo sottile e inestricabile del caso. Le loro anime si spostano come nuvole, passando dal corpo di un notaio americano di metà Ottocento, giunto su un'isola del Pacifico per assistere ai devastanti effetti del colonialismo, al giovane musicista che s'intrufola nell'esistenza di un celebre compositore belga tra le due guerre mondiali. Da un'intrepida giornalista che indaga sull'omicidio di uno scienziato antinucleare in piena guerra fredda, a un editore inglese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta, sino a un clone schiavizzato nella Corea del prossimo futuro. Per arrivare infine all'alba del nuovo mondo - all'indomani dell'Apocalisse - e al suo primitivo, stupefatto abitante. I sei personaggi si trasformano vivendo avventure incredibili in un affascinante, inventivo viaggio nella Storia dalle grandi esplorazioni fino ai confini del mondo che verrà - e nell'anima stessa dell'uomo. Un romanzo generoso, un'apoteosi di sapori, colori e atmosfere che emoziona, stordisce e finisce dove tutto era iniziato. Un'epica storia del genere umano nella quale le azioni e le conseguenze delle nostre vite si intrecciano attraverso il passato, il presente e il futuro, mentre le nostre anime mutano cambiando per sempre il nostro destino.
Cosa c'è di più bello di un cielo azzurro? Gavin Pretor-Pinney non ha dubbi: un cielo pieno di nuvole. Perché le nuvole sono movimento e teatralità, universo cangiante di forme e colori in continua evoluzione, scenografia sempre diversa, minaccia all'orizzonte ma anche rifugio e oggetto di fantasie infantili. E lui, maestro dei contemplatori di nuvole, ce le descrive con leggerezza e competenza, in tutto il loro fascino e la loro bellezza: spiegandone la genesi e la formazione, descrivendone le caratteristiche e le tipologie (dai cumuli agli strati, dai cumulonembi ai cirri), ma anche raccontando storie e aneddoti di uomini che le hanno amate o studiate o temute. Come il tenente colonnello William Rankin, che ha attraversato, precipitando dal suo aereo in avaria, il ventre oscuro di un cumulonembo in piena attività temporalesca; o come i grandi pittori del Rinascimento italiano, da Piero della Francesca al Mantegna, che nei loro dipinti hanno sempre ritratto sullo sfondo nuvole enigmatiche e suggestive. Alternando fotografie e disegni a una scrittura ricca e divertente, dal passo narrativo, Pretor-Pinney ci conduce nel mondo dei contemplatori di nuvole, un mondo che ha già un sito web tra i più popolari di tutta la rete e che è fatto da chi, come lui, non si è accontentato della "tirannia del cielo azzurro".
Traduzione di
Paola Novarese
La storia di un ragazzino timido e ansioso, irriverente e saggio, costretto ad affrontare il proprio destino portando sulle spalle il peso degli adulti e del loro mondo di fantasmi, commuove, appassiona e diverte in modo irresistibile. Un inno alla fragilità dell'adolescenza, alla sua voce acerba e miracolosamente indulgente.
«Continuai a guardarmi in giro mentre Nonna continuava a parlarmi e fu allora che lo vidi. Fu allora che vidi il Fantasma di mio Padre».
Philip ha tutte le tristezze, le allegrie, le paure di un ragazzino che si affaccia all'adolescenza. E ora il padre sostiene che la sua morte non è stata un incidente, ma c'entra lo zio Alan, che vuole la mamma di Philip e il pub di famiglia. E continua a tormentare Philip con la storia del Club dei Padri Estinti, una sgangherata congrega di spettri che si ritrova davanti al pub...
Improbabile Amleto del XXI secolo, Philip cercherà di portare a termine la vendetta del padre fantasma in un crescendo di avventure, disavventure ed episodi esilaranti fino alla tragedia finale.
Un libro toccante e profondo sulla necessità di trovare un senso a un lutto incomprensibile, sulla difficoltà di diventare grandi, sul ribaltamento dei ruoli nel rapporto padri-figli, sull'ineluttabilità del proprio destino. Narrato dalla voce freschissima di un ragazzino strambo, che obbliga noi adulti a fare i conti con le nostre meschinità e ipocrisie quotidiane.
«È uno di quei libri, come Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, che affascinano lettori grandi e piccoli».
The Daily Mail
«Se avete amato Il sesto senso troverete questo libro una lettura compulsiva. Offre pertinenti riflessioni sulla condizione umana».
Reader's Pick
«È ancora la cupa storia di Amleto, forse piú frastornante perché riguarda un adolescente. Geniale».
Usa Today
Dopo tre mesi trascorsi a letto per una gravidanza difficile, Quinn Boothroyd, detta “Q”, pensava che il peggio fosse passato e che la nascita del piccolo Samuel avesse messo la parola fine ai suoi guai. Invece, quello non era che l’inizio. Quel cosino di poco più di tre chili, con i suoi pianti isterici e inconsolabili, è infatti in grado di produrre più decibel di un’esplosione, di sporcare più di una squadra di football e di farla dormire meno di quando dedicava venti ore al giorno alle cause per il suo studio legale. Fortunatamente, però, un vecchio amico di suo marito Tom ha una splendida casa nel Connecticut ed è disposto a lasciargliela per trascorrere due tranquille settimane di vacanza. Quello che per Q è un sogno che diventa realtà – il parco, la spiaggia lambita dall’oceano su cui fare lunghe passeggiate solitarie – per Jeanie, sua sorella, è un incubo.
Arrivata a New York da poche ore con l’idea di dare una mano a Q, Jeanie si aspettava di girovagare per la Grande Mela sperimentando ristoranti e locali alla moda e svaligiando negozi. Certo non pensava di dover passare tutto quel tempo alla sola presenza della sorella, del cognato e del nipotino senza contatti con nessun altro.
I giorni lontano dalle loro rispettive vite, però, serviranno a Q e a Jeanie per ritrovarsi e, grazie soprattutto all’apparizione di un miliardario arrogante e incredibilmente bello e di un avvocato di campagna, per dare una svolta alle proprie esistenze.
Sullo sfondo della Grande Guerra, che scardina le famiglie allontanandone i componenti e che divide le coscienze alla luce del nuovo disordine mondiale, il caso fa incontrare nuovamente, dopo molti anni, una nobile signora inglese ed un conte tedesco, ferito e prigioniero del Paese divenuto nemico. Incontro dopo incontro, quel rapporto, dapprima superficiale, si approfondisce sempre di più; un rapporto strano, fatto di attrazione e repulsione insieme, che il lettore vede scorrere nella sua ambivalenza fino allo scioglimento finale, determinato dal ritorno dalla guerra del marito di lei.
Gennaio 1958. Un uomo si sveglia nella toilette della stazione di Washington. E' lacero, sporco, vestito come un barbone, e non ricorda nulla del passato. Come è finito lì? Chi è veramente? E perché qualcuno lo sta seguendo? A poco a poco dalla memoria affiorano immagini, nomi, volti, ed eventi. E la vicenda di Luke, questo è il nome dell'uomo misterioso, si intreccia a una storia di missili spaziali, scienziati, spionaggio e tradimenti.
A Cambridge, in una fredda mattina di pioggia, un corpo viene ritrovato nel fiume limaccioso che scorre intorno all’università. Galleggia tra i giunchi avvolto in un cappotto rosso; stretto in mano, un antico prisma di vetro.
Si tratta di Elizabeth Vogelsang, storica inglese ossessionata dal xvii secolo e dall’alchimia, che stava scrivendo una biografia su Newton e sui suoi possibili legami con le reti alchimistiche dell’epoca. Negli anni in cui il giovane Isaac iniziava a frequentare il Trinity College, a Cambridge si erano verificate una serie di morti misteriose, sulle quali Elizabeth stava indagando. Ora però il suo libro, "L’alchimista", resta incompiuto, le sue scoperte sepolte sotto la polvere e i mille oggetti stravaganti – antichi manoscritti, teschi di animali e conchiglie – che affollano gli scaffali del suo Studio.
Quando Lydia Brooke, giovane amica di Elizabeth, acconsente a terminare l’opera in qualità di ghost-writer, strani episodi iniziano a tormentarla. Improvvisi lampi di luce che danzano sui muri, documenti che spariscono e ricompaiono altrove e la sagoma di una figura umana che la segue di continuo e poi fugge via, avvolta in una pesante cappa. Rossa come le toghe che indossavano i professori emeriti nel Seicento.
Intanto Cambridge è colpita da una serie di episodi di violenza sempre più efferati. E quando la catena degli eventi precipita trasformandosi in una scia di sangue, Lydia si renderà conto che tra le morti di oggi e quelle di quattro secoli prima esiste uno stretto legame, e che alcuni fantasmi non possono essere messi a tacere.
Alison Willets giace in un letto d'ospedale. Può vedere, sentire, persino comunicare con un lieve sbattere di palpebre, ma la sua vita dipende dalle macchine a cui è attaccata. Chi l'ha ridotta così è un killer spietato, che uccide le sue vittime con un'abile pressione delle dita sull'arteria vertebrale. Tre ragazze sono già morte e, per l'ispettore Tom Thorne, se Alison è viva significa che nella procedura del killer qualcosa è andato storto. Finché non scopre l'agghiacciante verità: non è lei l'errore, ma le tre vittime precedenti.
Alison Willets giace in un letto d'ospedale. Può vedere, sentire, persino comunicare con un lieve sbattere di palpebre, ma la sua vita dipende dalle macchine a cui è attaccata. Chi l'ha ridotta così è un killer spietato, che uccide le sue vittime con un'abile pressione delle dita sull'arteria vertebrale. Tre ragazze sono già morte e, per l'ispettore Tom Thorne, se Alison è viva significa che nella procedura del killer qualcosa è andato storto. Finché non scopre l'agghiacciante verità: non è lei l'errore, ma le tre vittime precedenti.