Morin invita insegnanti e studenti a riflettere sull'attuale stato dei saperi e sulle sfide che caratterizzano la nostra epoca: la posta in gioco sono i nuovi problemi posti alla convivenza umana da una interdipendenza planetaria irreversibile fra le economie, le politiche, le religioni, le malattie di tutte le società umane. Per rendere queste sfide affrontabili, una riforma dell'insegnamento è indispensabile. Ma per realizzarla è necessaria una riforma dell'organizzazione dei saperi. E' in questa prospettiva che Morin pone alla base della riforma della scuola che egli auspica quel tipo di pensiero la cui elaborazione lo ha reso famoso in tutto il mondo: il pensiero complesso.
La criminalità ("micro" o "macro") e la questione giustizia sono temi di attualità non solo nel dibattito politico. Su di essi però il cittadino non è in grado di farsi un'idea equilibrata, libera dall'emotività del momento. Scopodel libro è aiutare i non addetti ai lavori a districarsi nella complessità del fenomeno criminale e ad analizzare il modo in cui esso viene presentato dai media e affrontato dalle istituzioni.
Qual è l'identità del "famigliare"? Che cosa lo caratterizza al di là della mutevolezza delle forme che storicamente assume? Che valore ha per la costruzione della persona? Il testo risponde a questi interrogativi, a partire da una concezione centrata sugli scopi, in gran parte inconsapevoli che i familiari perseguono. Particolare attenzione è riservata al patto coniugale, al passaggio dell'età adulta e ai temi del divorzio e dell'adozione. Il testo è rivolto sia agli studenti di psicologia sia agli operatori psicosociali e clinici che si occupano di relazioni familiari.
I discorsi degli storici sono discorsi scientifici come lo sono quelli della fisica e della biologia? E se non lo sono, in che cosa e perché ne differiscono? Quali son i limiti della verifica nelle scienze storiche? Che cos'è, poi, un fatto storico? L'autore si propone di rispondere a questi e altri interrogativi, trasformandoli in altrettante "regole di controllo" del discorso degli storici.
Il libro è un'introduzione alle metodologie di osservazione sistematica e di analisi dell'interazione sociale con particolare riguardo ai recenti sviluppi sequenziali . L'interesse di tali aspetti è legato allo studio dei processi interattivi che si sviluppano nel tempo piuttosto che allo studio dei fenomeni statici. L'enfasi è posta sul come fare l'osservazione e, grazie anche alle sue molteplici applicazioni di ricerca in diversi ambiti, il libro può servire come strumento per tutti coloro che si trovano ad operare nel campo della ricerca osservativa.