
Il volume traccia un quadro delle principali cause e conseguenze del fenomeno della globalizzazione, illustrandone, oltre a quella economica, le dimensioni politica, culturale, ecologica e ideologica: dai movimenti no global al jihadismo, al globalismo del mercato, della giustizia e delle religioni, dal ruolo dei media e delle tecnologie della comunicazione a quello delle grandi multinazionali, nonché di istituzioni sovranazionali come la Banca mondiale, il Fondo monetario e il Wto.
Prima o poi, per ragioni diverse, tutti siamo chiamati a confrontarci con la comunicazione scritta. Questo vademecum ci fornisce gli elementi essenziali per acquisire abilità preziose, come la capacità di scrivere correttamente e quella di produrre testi chiari ed efficaci, adatti all'interlocutore e alla situazione. Dalla progettazione del testo alla rilettura finale, una utile introduzione alla difficile arte della scrittura. Perché scrivere bene è un ottimo biglietto da visita.
L'importanza di uno sviluppo ecosostenibile si sta facendo sempre più evidente. Abbattere le emissioni, utilizzare le energie rinnovabili, acquisire abitudini a basso impatto sono priorità ormai entrate nell'agenda politica mondiale e nella coscienza comune. Tuttavia l'acquisto "verde" rimane, in molti casi, un miraggio: è più dannoso per l'ambiente stappare una bottiglia di vino arrivata dalla Francia via terra o dalla Spagna via mare? Su ogni oggetto che compriamo è nascosto un prezzo aggiuntivo: quello che pagano il pianeta e la nostra salute. Costi che ci è impossibile valutare correttamente, perché manca un'informazione trasparente e ancor più una nuova abitudine all'acquisto. Abbiamo bisogno di programmare la nostra mente per reagire ai problemi ambientali come davanti a un pericolo. Daniel Goleman, massimo esperto di intelligenza e delle sue varietà, ci spiega come svilupparla verso il suo prossimo gradino evolutivo: la cura per l'ambiente. Il pensiero ecologico, da affinare come specie, è indispensabile per affrontare sfide troppo complesse per i singoli. Perché l'uomo è un animale con una nicchia ecologica particolare da salvaguardare: la Terra.
Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del "sentire". Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo "sperdimento", ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è "fuori".
L'imperatore Marco Aurelio, scrisse in greco, durante le numerose campagne militari ai confini dell'impero, dodici libri di riflessioni, aforismi, meditazioni. Il titolo originale significa letteralmente "colloqui con se stesso", e i pensieri di Marco Aurelio sono in effetti un percorso individuale, sulla base della filosofia stoica, attraverso i grandi temi del senso della vita, della morte, dei doveri dell'uomo rispetto a se stesso e ai suoi simili. Questa raccolta ha svolto nel corso dei secoli la funzione di un breviario di altissima moralità. Testo greco a fronte.
L’allusione sessuale è ovunque, il corpo è visto sempre più come oggetto sessuale,la pornografia è facilmente accessibile. Su internet, tv, cellulari, riviste e pubblicità, la sessualità inscenata è trasgressiva, svincolata dal rapporto d’amore, inappropriata per il pubblico dei più vulnerabili, soprattutto dei minori. Quali e quanti sono i pericoli nascosti nell’ipersessualizzazione proveniente dalla cultura dominante? Depressioni e ansia, sessismo, impoverimento delle risorse personali e della qualità delle relazioni, nuove dipendenze, assunzione irresponsabile di farmaci, brutalità e perversioni, fino all’abuso sui minori. La cultura diffusa riconosce la posizione centrale della sessualità nella formazione e nelle dinamiche dello psichismo umano. Perché, allora, chi si occupa di educazione, salute personale e sicurezza sociale non si preoccupa quasi per niente, o almeno non esercita alcun potere, per prevenire, limitare, contenere e gestire l’iperstimolazione sessuale e l’oggettificazione della persona? Perché l’intera industria mediatica sembra inondare indisturbata il mondo dei bambini e la società tutta con quel genere di materiale? Un libro che pone quesiti e tenta di elaborare risposte adeguate.
Destinatari
Genitori, educatori e insegnanti. Box di testo che aiutano a comprendere e approfondire particolari tematiche saranno particolarmente utili nell'intento educativo.
Gli autori
Daniele Mugnaini, psicologo dello sviluppo e dell’educazione, svolge attività clinica e si occupa di formazione; è stato docente di psicologia per il corso universitario del LdM/Marist College a Firenze. È referente per la Toscana dell’Associazione Psicologi e Psichiatri Cattolici (AIPPC).
Tonino Cantelmi è psichiatra, psicoterapeuta, docente universitario e direttore della scuola di specializzazione in psicoterapia cognitivo-interpersonale. Tra i suoi libri: L’immaginario prigioniero (con Maria Rita Parsi, Mondadori, 2009), Il tradimento online (con Valeria Carpino, Franco Angeli, 2007) e Avatar (con Maria Beatrice Toro e Massimo Talli, Magi, 2010).
Emiliano Lambiase, psicologo, psicoterapeuta, docente di sessuologia clinica per master post laurea, dirige il CEDIS (Centro italiano per lo studio e la cura delle dipendenze comportamentali) ed è autore di La dipendenza sessuale (LAS edizioni, 2009).
Stefano Lassi, psichiatra, psicoterapeuta, docente universitario in corsi post laurea, ha scritto, insieme a Daniele Mugnaini, Metapsicologia cattolica (Edizioni Dehoniane, 2009).
Il volume ha lo scopo di approfondire temi, problemi e soluzioni riguardanti la costruzione del sistema integrato di educazione e di istruzione, dalla nascita fino a sei anni, e affronta i profili cruciali della materia: da quelli storici a quelli sovranazionali; dall'organizzazione alle procedure; dai diritti dei bambini a quelli delle famiglie. Servizi per l'infanzia e scuola dell'infanzia sono stati finora due mondi diversi con forti disparità territoriali, per cui il percorso di integrazione comporta un notevole impegno delle istituzioni, delle famiglie e degli altri soggetti pubblici e privati coinvolti, che potranno giovarsi delle riflessioni svolte nel testo. Il lavoro costituisce inoltre un aggiornato riferimento per la formazione di studenti, educatori e insegnanti.
Da Matrix a Star Wars, da Harry Potter al Trono di spade: i grandi successi dell'entertainment contemporaneo si basano sempre più sulla creazione di esperienze di fruizione unificate e trasversali, che hanno il proprio fulcro in storie e mondi narrativi che si espandono e si dispiegano su molteplici canali mediali. Si parla a riguardo di transmedialità: una logica ormai centrale nelle produzioni mediali contemporanee, ma anche un modo coordinato di organizzare i contenuti che negli ultimi anni si è diffuso negli ambiti più diversi, dal marketing all'informazione, dal documentario all'educazione, fino a permeare il nostro stesso modo quotidiano di comunicare.
Riusciamo oggi a comprendere l'iGeneration? Siamo in grado di impostare una corretta educazione digitale che possa aiutare i ragazzi a utilizzare i device in modo responsabile, critico e consapevole? Di fronte alla velocità con la quale evolve la tecnologia e cambiano gli ambienti di relazione, di gioco, di intimità, di apprendimento, le scienze psicologiche possono offrire punti di riferimento che permettono di affrontare con resilienza lo svincolo adolescenziale, oggi profondamente ristrutturato in chiave digitale. Il volume, in una nuova edizione aggiornata, fornisce un maneggevole strumento teorico e operativo per capire le dinamiche mentali degli adolescenti sottese al loro rapporto con la multimedialità dando ampio spazio ai vissuti emotivi riportati da loro stessi.
La scuola odierna, riflettendo le tendenze di buona parte della società umana, è centrata sul mito della velocità, dell.accelerazione e della competizione, come criterio di selezione al quale i bambini vengono educati fin dai primi anni di vita. Dal contatto quotidiano e continuato con la realtà scolastica nasce la riflessione de "La pedagogia della lumaca". Siamo nell'epoca del tempo senza attesa. Questo ha delle ripercussioni incredibili nel nostro "modo di vivere". Non abbiamo cioè più il tempo di "attendere", non sappiamo partecipare ad un incontro senza essere disturbati dal cellulare, vogliamo "tutto e subito. in tempo reale. Le teorie psicologiche sono concordi nel pensare che una delle differenze fra i bambini e gli adulti stia nel fatto che i bambini vivono secondo il principio di piacere (tutto e subito), mentre gli adulti vivono secondo il principio di realtà (saper fare sacrifici oggi per godere poi domani). Oggi gli adulti, grazie anche alla società del consumismo esasperato, vivono come i bambini secondo le modalità del "voglio tutto e subito". È necessario intraprendere un nuovo itinerario educativo. Genitori, insegnanti e tutti coloro che ruotano attorno al mondo della scuola, sono stimolati dalle suggestioni offerte dalla pedagogia della lumaca e possono ricominciare a riflettere sul senso del tempo educativo e sulla necessità di adottare strategie didattiche di rallentamento, per una scuola lenta e nonviolenta.
Nel contesto odierno una delle emergenze in ambito educativo è il fare crescere nell’identità di genere. Cosa è maschile, cosa è femminile? Che cosa è dato o
che cosa è innato nell’essere maschio o femmina? Quali sono le predisposizioni di un figlio maschio o di una figlia femmina? L’essere diversi vuole dire essere anche diseguali? Che tipo di approccio è richiesto alle cosiddette agenzie educative: famiglia, scuola, istituzioni? Che valenza hanno le scuole omogenee, così diffuse nel mondo anglosassone?
Il dibattito su questo argomento è aperto a livello internazionale, ma in Italia se ne discute poco. Perché? Probabilmente, affermano gli Autori, per la paura a non volersi esporre e affermare alcune verità e quindi per non essere tacciati come discriminatori o reazionari o retrogradi. Con spirito pionieristico, quindi, nel testo affrontano l’argomento arrivando
a dimostrare la fondatezza dell’identità di genere con delle tesi scientifiche e sociologiche esposte in maniera accessibile e divulgabile. Nel primo capitolo, sono esaminate le differenze scientificamente fondate, in termini neurofisiologici e psicologici, tra maschi e femmine e di come questa differenza potrebbe essere raccolta e valorizzata in ambito educativo. Inoltre, con un breve excursus viene descritto
come è stata concepita la mascolinità e femminilità negli ultimi cinquant’anni e l’evoluzione storica, sociale, culturale. Inoltre con esempi attinti dall’esperienza quotidiana di psicoterapeuti, gli Autori esaminano l’importanza di un idoneo atteggiamento fatto d’intuizione e prudenza da parte dei genitori ed educatori nell’incanalare le potenzialità dell’essere maschio o femmina dei propri figli o allievi e nel proporre un modello coerente e credibile. L'argomento del libro è molto attuale nella nostra società in cui l’ambiguità di genere evoca o tolleranza zero oppure accettazione totale senza una riflessione adeguata e soprattutto senza una conoscenza approfondita di un tema così delicato.
GLI AUTORI
Tonino Cantelmi psichiatra e psicoterapeuta, docente di “Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione” presso la LUMSA e di “Psicopatologia” presso l’Università Gregoriana; è stato il primo ricercatore italiano ad occuparsi della Internet Addiction e dell’impatto della tecnologia
digitale sullo sviluppo cognitivo e affettivo dei bambini (ha recentemente curato il volume “Tecnoliquidità”, edizione San Paolo, 2013). www.toninocantelmi.it.
Marco Scicchitano, psicologo e psicoterapeuta, è Ricercatore Clinico presso l’ITCI di Roma; si occupa di adolescenti e di problematiche dello sviluppo. www.itci.it
DESTINATARI
Genitori/insegnanti/educatori.