
Questo quarto volume è dedicato alla civiltà letteraria dei "lumi". Dopo che all'inizio del secolo il campo delle poetiche è investito da una riforma tesa al superamento dell'ispirazione barocca, si assiste al diffondersi dell'estetica sensista, ad un crescente interesse per il melodramma e per la nuova cultura teatrale, mentre si va affermando sempre più il gusto neoclassico. Alla fine del Settecento, nuovi scenari si aprono con la poetica del sublime, l'ossianismo e la drammaturgia alfieriana.
In questo volume Brilli racconta la storia e la fenomenologia del viaggio in Italia dalle origini al sorgere del turismo organizzato, attingendo a una messe pressoché infinita di episodi e osservazioni: come nel concreto si svolgeva il viaggio in Italia, quali i luoghi visitati, quali le aspettative e le reazioni dei "turisti". Ne viene una narrazione di grande piacevolezza, intessuta di notizie curiose e anche divertenti, dove l'erudizione si scioglie in uno stile elegante e privo di pedanterie.
Paola studia all'università e lavora il fine settimana in un supermarket per pagarsi una "taglia in più" di seno. Laura ha deciso di cancellare le rughe del viso con un lifting per salvare il suo matrimonio. Piero è deriso dai compagni per le sue orecchie a sventola e i genitori stanno pensando di farlo operare. Trasformare il corpo a colpi di bisturi è una pratica sempre più diffusa, ma è davvero una novità solo degli ultimi anni? E perché lo facciamo, per piacere a noi stessi o agli altri? Rossella Ghigi ripercorre la storia della chirurgia estetica scoprendo insospettabili continuità nel processo che ha portato alla banalizzazione di questa pratica nell'era contemporanea. Dalla ricostruzione dei nasi tagliati nei duelli medioevali alla cancellazione dell'infamia della sifilide, dalla correzione del "naso da ebreo" negli immigrati del primo '900 alla occidentalizzazione degli occhi asiatici del secondo dopoguerra sino al corpo scolpito della donna in carriera, quello che è chiamato in causa è soprattutto l'individuo e il suo desiderio di integrazione sociale. Più che a istanze di eccezionalità corporea, la chirurgia estetica sembra rispondere a un bisogno di "normalità" esteriore, quale che sia il significato attribuito a questa parola nelle diverse epoche.
Il tedesco in Alto Adige, il francese in Val d'Aosta, lo sloveno a Trieste e Gorizia, e poi ancora il ladino, l'albanese, il catalano, il friulano, il sardo, il tabarchino: sono solo alcune delle molte varietà parlate nel nostro paese da gruppi minoritari di popolazione. Questo libro fornisce un panorama completo delle lingue e dei dialetti delle minoranze linguistiche storiche in Italia, a partire dalla definizione del concetto stesso di "minoranza linguistica", troppo spesso confuso con quello, assai diverso, di "minoranza nazionale". Oltre a fornire i dati di prima informazione relativi alla storia e alla fisionomia dei singoli gruppi all'interno dei nostri confini, l'autore provvede a riconsiderare l'intero complesso dei temi e dei problemi relativi al riconoscimento giuridico, alla tutela e alla valorizzazione dei patrimoni linguistici minoritari, tracciando infine un profilo della situazione dell'italiano come lingua minoritaria all'estero.
La nostra epoca è decisamente quella del paesaggio, della circolazione vertiginosa di immagini-paesaggio. Ostentato e svelato, discusso e adulato, conservato e protetto, venduto e rivenduto, il paesaggio, che in passato aveva il ruolo di codice sociale e segno distintivo di élites accomunate dalla condivisione di luoghi emblematici, oggi è diventato un fenomeno onnipresente ed universale. Ma che cosa nasconde questa sovraesposizione culturale? Che cosa intendiamo oggi con il termine "paesaggio"? Il volume fa chiarezza intorno a un dibattito che investe ecologia, filosofia, letteratura, arte, geografia, sociologia, antropologia, archeologia, e illustra come si è venuto costruendo il discorso sul paesaggio come esperienza estetica in età contemporanea, fra retoriche dell'autentico e dell'inautentico, dell'esotico e del quotidiano, dell'artificiale e del naturale.
Una grammatica amichevole ed essenziale del nuovo italiano, rivolta a chi è cresciuto o cresce in esso, lingua materna o della nuova patria, e sente l'esigenza e il gusto di una conoscenza ragionata e adulta, non scolastica o mnemonica, del suo funzionamento, delle norme che si rispettano (spesso senza saperlo) e degli errori che si commettono (sempre senza volerlo). Le regole sono qui spiegate a partire dalle infrazioni più comuni (di pronuncia, grafia, morfologia, sintassi), illustrando le prospettive future delle une e le cause remote delle altre. Questa nuova edizione, ampliata e aggiornata, affronta anche le questioni linguistiche di più controversa attualità, come quelle relative alla marcatura di genere, con le sue ricadute ortografiche, fonetiche (asterisco? scevà?) e morfologiche (i femminili dei nomi di professione: sindaca, assessora), o ai cambiamenti in corso nell'uso di certi verbi (intransitivi che si usano con costrutto transitivo come il famigerato uscire il cane).
Sparse tra le varie opere, le idee di Rousseau in materia religiosa si trovano compendiate nella Professione di fede del Vicario savoiardo, capitolo centrale del vasto romanzo pedagogico "Emilio".
Nella Professione si trovano alcune importanti pagine su Gesù, inteso come un grande sapiente posto a confronto con Socrate e Catone. Così è parso opportuno arricchire questa edizione con un'Appendice in cui sono stati raccolti quasi tutti i testi sullo stesso tema presenti nell'opera di Rousseau: ne emerge la concezione che egli si faceva del "Cristo dei Vangeli."
Questa quarta edizione del compendio è articolata in due parti: la prima fornisce i fondamenti della matematica finanziaria classica quali le leggi e i regimi finanziari, le rendite, i piani di ammortamento e la valutazione di numerose altre operazioni finanziarie certe; la seconda, relativa alla matematica finanziaria moderna, fornisce gli strumenti per la comprensione della realtà dei mercati finanziari e dei modelli elaborati per la valutazione di scelte operate in condizioni di incertezza. In questa parte sono introdotti gli strumenti finanziar derivati. Ciascun capitolo è corredato da applicazioni su fogli di lavoro in Excel, utili per la risoluzione di problemi di carattere finanziario. Un ultimo capitolo, infine, è dedicato alla teoria della probabilità e delle variabili casuali. Per la completezza degli argomenti trattati, il volume è destinato, non solo a studenti delle facoltà economiche e scientifiche, ma anche a tecnici che hanno necessità di ricorrere a strumenti matematici applicati alla realtà dei mercati finanziari e a coloro che partecipano a corsi di formazione per operatori in campo finanziario.
A chi pretende di tutelare l'«Occidente cristiano» combattendo il diverso e il povero e quindi la più cristiana delle virtù, la carità, occorre rispondere con chiarezza e con decisione. Per questo parlare di Francesco d'Assisi è, oggi, di bruciante attualità.
Un'accurata riflessione a più voci intorno alle tante dimensioni del vivere insieme: dalla vita civile all'economia, dalla bioetica alla cura dell'ambiente.
Negli ultimi anni si è parlato di emergenza educativa. Essa ha origine nella rottura del “patto educativo” ma anche in una frammentazione sociale resa più evidente dal primato dell’indifferenza. A tutto ciò, si aggiunge la sfida di una pluralità di visioni e orientamenti etici, alla quale si risponde attraverso il dialogo e l’ascolto costruttivo.
Il presente volume presenta le linee guida del Patto Educativo Globale. I contributi mettono in evidenza le cinque aree di ricerca in cui sono approfonditi: il dialogo interreligioso e interculturale, la dignità e i diritti umani, la cultura della pace e della cittadinanza, la fraternità e la cooperazione, le tecnologie e l’ecologia integrale. Nella seconda parte sono presenti eventi e attività che già hanno avuto luogo in diverse istituzioni e che si stanno sviluppando alla luce del recente Magistero. La prefazione è a firma del cardinale Giuseppe Versaldi. Le conclusioni sono tracciate da Mons. Angelo Vincezo Zani.

