
Il sottotitolo di questo libro vuole rendere giustizia alla parola "animazione" che nella lingua italiana in questi ultimi quattro decenni ha subito un indebito e arbitrario mutamento di significato. Essa, infatti, è stata ed è utilizzata per indicare un insieme di attività ludiche, di intrattenimento e, nel migliore dei casi, espressive condotte in modo dinamico, vivace e coinvolgente. Questo utilizzo della parola "animazione" è arbitrario perché fa riferimento al significato della parola francese "animation" e non a quello autentico della lingua italiana del "dare anima" e del "dare, conservare e svolgere la vita". Volta al mondo educativo la parola animazione può perciò essere utilizzata per indicare una pedagogia che mette al centro dell'agire educativo la celebrazione della vita autenticamente umana tessuta dalla libertà, dalla creatività, dalla gioia, dall'amore per gli altri, dalla speranza come senso fondamentale dell'essere e, infine, dalla considerazione dello scacco e del fallimento come elementi ineliminabili dell'umano, che possono però, se educativamente sostenuti, essere origine di vita e non, invece, di distruttiva disperazione. Il titolo invece vuole alludere alla necessità, da parte dell'educare, di promuovere il ritorno dell'anima dall'esilio in cui l'ha collocata la modernità.
Una ricostruzione storica unitaria degli eventi che hanno radicalmente modificato i caratteri del sistema internazionale tra il 1919 e il 1945: il dopoguerra, contrassegnato da problemi come il revisionismo tedesco, l'insoddisfazione francese e l'ambivalenza italiana; la paura della ivoluzione russa e la grande depressione economica che paralizza gli Stati Uniti nel '29; la Germania hitleriana e l'Europa del secondo conflitto mondiale. Il rovesciamento di alleanze nel 1941, segnato dall'attacco tedesco all'Unione Sovietica, è il momento di svolta, così come un altro momento è l'attacco giapponese agli Stati Uniti con la globalizzazione del conflitto. La prima questione atomica conclude questa fase della storia mondiale.
Il volume presenta un modello descrittivo-esplicativo della psicopatologia dello sviluppo dalla prospettiva del cognitivismo contemporaneo, introducendo riferimenti agli aspetti relazionali, alla teoria dell’attaccamento e al processo di costruzione dell’identità personale. In ogni capitolo sono presentati gli indicatori più rilevanti per identificare le problematiche tipiche dell’età evolutiva – disturbi d’ansia, depressione infantile, disturbi del comportamento, disturbi dell’apprendimento – e vengono illustrati eziologia, aspetti relazionali, fattori di rischio, metodi di intervento clinico relativi a tali problematiche.
Gli autori
Maria Grazia Strepparava insegna Psicologia clinica alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca.
Emanuela Iacchia insegna Psicopatologia dello sviluppo in numerose Scuole di specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale.
"Questo manuale continua l'esperienza dei miei precedenti volumi, le "Lezioni di Matematica generale" e la "Matematica generale". Contiene così, da una parte, i tradizionali argomenti di un primo corso di matematica, come viene solitamente impartito nelle facoltà di economia o nei corsi di laurea in biologia, chimica, geologia, scienze dell'informazione, architettura ecc. Il filo conduttore è rappresentato dal concetto di funzione. Si comincia con la presentazione dei numeri reali per approdare al cosiddetto studio di funzione e ai concetti di integrale e serie. Gli ultimi quattro capitoli sono qui dedicati, con diversi gradi di approfondimento, alle funzioni di più variabili. Ho voluto d'altra parte presentare subito, nel primo capitolo, il concetto di modello matematico. Non credo che, in un corso base, si possa insegnare 'per modelli': credo che l'esposizione debba essere sottesa da un 'pensiero forte' e che non possa ridursi a una disordinata presentazione di 'casi' concreti. E però auspicabile che la parola 'modello' entri nel lessico usuale degli studenti, perlomeno con la stessa frequenza di altre espressioni: le disequazioni, il segno della derivata prima, l'integrazione per parti ecc."
In questo testo vengono trattati, in modo semplice ma rigoroso, i principali temi di microeconomia e macroeconomia. L'idea che ispira il volume è che un testo di Economia politica, concepito per gli studenti del primo anno di Università, debba avere una componente storica, una analitica e una istituzionale. Nella trattazione dei temi microeconomici prevale l'aspetto analitico, ma vengono esaminati anche il passaggio dall'impresa concorrenziale a quella oligopolistica e alla società per azioni, dal punto di vista sia storico sia di storia del pensiero economico, e le problematiche più recenti dei costi di transazione e delle legislazioni antimonopolistiche.
L’insegnamento dell’Economia Politica e della Microeconomia in particolare è presente in numerosi corsi di laurea, e in diversi di questi non vengono impartiti insegnamenti di matematica o statistica. Questo libro nasce essenzialmente dalla necessità di disporre di uno strumento didattico che sia in grado di fornire le conoscenze di base di una scienza che costituisce oggi il naturale punto di riferimento per molte considerazioni e osservazioni. In questo volume ci si è proposti, dunque, di compiere un’esposizione elementare dei fondamenti della Microeconomia, comprensibile per qualunque studente che abbia conseguito un diploma di scuola media superiore.
La criminalità ("micro" o "macro") e la questione giustizia sono temi di attualità non solo nel dibattito politico. Su di essi però il cittadino non è in grado di farsi un'idea equilibrata, libera dall'emotività del momento. Scopodel libro è aiutare i non addetti ai lavori a districarsi nella complessità del fenomeno criminale e ad analizzare il modo in cui esso viene presentato dai media e affrontato dalle istituzioni.
Il libro di Lingiardi e Madeddu offre al lettore una rassegna aggiornatissima degli aspetti teorici e clinici, di valutazione e di ricerca sui meccanismi di difesa. Oltre a un dettagliato quadro di come si esprimono le difese nei diversi contesti psicopatologici (nel paziente nevrotico, borderline, psicotico), il volume contiene la traduzione della Scala per la valutazione dei meccanismi di difesa (DMRS di Christopher Perry), lo strumento oggi più valido e non a caso alla base del cosiddetto “Asse delle difese” del DSM-IV. Un intero capitolo è infine dedicato alla valutazione col metodo DMRS di tre colloqui clinici, interamente trascritti. I meccanismi di difesa è una guida didattica fondamentale per studenti di psichiatria e psicologia, ma anche una lettura stimolante e utile per i clinici, gli studiosi e i ricercatori nel campo della salute mentale.
Contiene la Defense Mechanism Rating Scale di Christopher Perry.
Nello scrivere questo libro gli autori si sono posti l'obiettivo di aiutare i lettori a padroneggiare i concetti basilari e la pratica del marketing management applicati al settore dell'ospitalità e dei viaggi. Il testo affronta l'argomento con ordine metodologico e con il necessario rigore scientifico, in un ambito dove frequentemente si combinano formule fisse con le improvvisazioni dell'intuizione. L'opera di Kotler e dei suoi collaboratori ha il merito di rendere problematico quel che solitamente è ritenuto scontato. Essa ha anche il pregio di evidenziare la complessità dell'azione di marketing, che non può prescindere da ricerche di mercato, da sistemi informativi e da un'accurata pianificazione, in un settore dove spesso marketing e vendite sono considerati uno stesso concetto. Da qui la visione di marketing olistico sviluppata da Kotler che interpreta il marketing come strumento di raccordo fra la complessa realtà dei mercati e la capacità dell'impresa di ideare, sviluppare e offrire valore al cliente. Il volume assume un aspetto pratico e accessibile grazie ai continui riferimenti al settore turistico e alla presenza di molti esempi concreti. L'edizione italiana è stata arricchita con numerosi casi legati sia alla realtà italiana sia al contesto internazionale.