
Il romanzo, scritto nel 1913 e pubblicato nel 1919, è la storia di un amore tormentato e di chiara ispirazione autobiografica: il protagonista, Pietro Rosi, è un giovane sognatore e riflette le passioni dello stesso scrittore; il padre di Pietro, Domenico, non è altro che la trasfigurazione letteraria del vero padre di Tozzi; Anna, affetta da turbepsichiche, donna fragile e morta in giovane età, si ispira alla madre; e infine Ghìsola prende vita da Isola, una ragazza amata dallo scrittore. Pietro affronta con totale dedizione questo amore, "con gli occhi chiusi" appunto, ma si scontrerà presto con l'amara realtà: con il disincanto finirà la sua gioventù. "Il personaggio femminile è la grande riuscita del romanzo. Ghìsola è un autentico polo di attrazione sessuale" (Carlo Cassola).
Fare geografia con i più piccoli può essere facile se si utilizza il filtro della fantasia con il quale i bambini osservano il mondo. Le fiabe e i miti vengono utilizzati per costruire percorsi e per cominciare a rispondere alle prime domande sul mondo. Il libro è ricco di spunti in cui i racconti fantastici assumono una funzione organizzatrice nell'esplorazione dello spazio vissuto e nella prima scoperta del mondo accendendo la curiosità e l'attenzione.
Il volume si rivolge principalmente a docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado con l'obiettivo di avvicinare il più possibile i formatori al codice cartografico; un linguaggio universale che, a partire dalla geograficità, permette di tessere una preziosa trama connettiva, trasversale alle diverse discipline. A partire dall'orientamento e dalla conoscenza del proprio spazio vissuto, vengono infatti passate in rassegna le differenti forme di rappresentazioni cartografiche tradizionali. "Disegnare" il mondo come si immagina e come si conosce, proponendo un percorso didattico ideale, che misura l'aumento di complessità delle rappresentazioni sia in funzione del numero di variabili da considerare sia sulla scala dell'evoluzione storica.
Il suicidio è un problema di tutti. Una scelta privata che richiede discrezione e rispetto, ma le cui cause interpellano la responsabilità collettiva. Perché ci si toglie la vita? Perché si suicidano più gli uomini delle donne? Perché in certi Paesi più che in altri? Émile Durkheim alla fine dell'Ottocento sottolineò come la mancanza d'integrazione degli individui nella società fosse una delle cause fondamentali del suicidio. Un'analisi acuta e insuperata, che studia il problema dal punto di vista sociale, e segna una svolta non solo per la filosofia, ma anche per la psicoanalisi e la biologia. Arricchisce il volume un'ampia e aggiornata analisi delle ricerche, sociologiche e statistiche, condotte fino a oggi, che aiutano a capire il fenomeno forse più misterioso e inesplicabile dell'aggressività umana.
Obiettivo di questo agile volume non è quindi quello di raccontare in modo esaustivo metodi e modelli della disciplina, ma di far appassionare il lettore e di trasmettergli l'idea che la demografia è sia interessante sia utile per vivere meglio e capire meglio il mondo in cui vive. Ha quindi l'ambizione di rivolgersi a tutti. Non solo a studenti universitari, come i classici manuali, non solo agli studiosi di altre discipline, ai policy maker, ai manager pubblici e privati, agli opinion leader, ma a chiunque voglia conoscere la società in cui vive, i mutamenti che la attraversano e le loro implicazioni, senza fermarsi alle cronache sui giornali.
Oltre 20.000 voci e 60.000 significati; La lingua italiana contemporanea; Esempi, modi di dire, indicazioni d'uso; Dizionario Visuale per il viaggiatore; Ebook compreso nel prezzo; Particolarità e irregolarità grammaticali; Indicazioni del registro espressivo; Neologismi, termini tecnici, scientifici e letterari; Grammatica completa: morfologia, fonetica, sillabazione, ortografia, interpunzione; analisi del periodo e sintassi; Tavole dei verbi irregolari.
Esattamente nell’anno in cui io sono nato venne pubblicata la prima e unica traduzione in italiano dell’opera di John Dewey The sources of a science of education, la cui edizione originale, in lingua inglese, risale al 1929. Il lettore che mi conoscesse di persona potrebbe sapere, o facilmente intuire, quanto “datata” possa apparire oggi quella traduzione.
Vuoi sperando, forse, in qualche magico effetto collaterale di rivitalizzazione su di me, vuoi per altre ragioni, più serie per la loro connotazione storico-culturale, ho ritenuto che valesse la pena dare alle stampe una nuova traduzione di questa operetta di Dewey il cui numero di pagine è inversamente proporzionale al valore e all’influenza che ha avuto per il mondo dell’educazione per decine e decine di anni. Ho utilizzato come fonte l’edizione della Southern Illinois University Press (The Later Works, 1925-1953, Volume 5: 1929-1930) confrontandola anche con il testo della prima edizione dell’opera, quella di Horace Liverghit del 1929.
Mai come oggi la psicoanalisi ha avvertito l'esigenza di una riflessione sulla propria identità e il proprio futuro. A oltre cent'anni dai Saggi sull'isteria di Freud (1895), che si possono considerare l'atto di fondazione di questa disciplina, enorme è la distanza che la separa dalla sua origine, sia sul piano della teoria, dove l'iniziale paradigma unitario si è frammentato in una pluralità di prospettive, sia sul piano della pratica terapeutica.
Di fronte a questa situazione di incertezza Silvia Vegetti Finzi si è proposta di ricostruire da un punto di vista storico e critico i molteplici percorsi della psicoanalisi e i problemi terapeutici, culturali e sociali che essa ha affrontato e diversamente risolto, restituendo respiro critico e prospettiva unitaria al dibattito intorno a questa disciplina.
Silvia Vegetti Finzi ha insegnato psicologia dinamica all'Università di Pavia e svolto attività psicoterapeutica per problemi della famiglia e del bambino. Collabora al Corriere della Sera e alle maggiori riviste femminili
La Bibbia è "un arcobaleno di testi, di parole, di frasi, di idee, di simboli, di figure, di temi che nascono dall'opera di una folla di autori appartenenti a un arco di tempo di un millennio. Eppure, dietro a questo spettro multicolore, la teologia intravede una voce unica, profonda, misteriosa, costante, quella del Dio che rompe il silenzio della sua trascendenza e del suo mistero". Da questa fondamentale unità dell'universo biblico prende le mosse la coinvolgente sfida del cardinale Gianfranco Ravasi: acquisire una visione d'insieme di tutte le Scritture leggendo una selezione di passi, rigorosamente collegati al loro contesto. Dalla Genesi all'Apocalisse, dai Libri storici ai Vangeli e alle Lettere Apostoliche, il racconto biblico è restituito da Ravasi in tutta la sua forza espressiva, nelle innumerevoli iridescenze di significato e di bellezza. Si potranno rivivere e approfondire così alcuni degli episodi più conosciuti e amati delle Scritture. Ma sarà possibile anche scoprire autentiche gemme nascoste tra le pieghe delle pagine bibliche. Il commento di Ravasi è anche una riflessione corale grazie alle citazioni di scrittori, artisti, filosofi che contribuiscono a illuminare e attualizzare il senso più profondo della Parola. In ogni passo l'autore ci aiuta a cogliere l'impareggiabile intreccio di umano e divino, di storia e di eternità, che fa della Bibbia un tesoro inestimabile della cultura mondiale.
Storie di bambini così antichi... che nessuno li ha mai conosciuti! Come la piccola Ebe, che ama danzare libera sui prati; Perseo, che taglia la testa all'orribile Medusa dimostrando coraggio; Proserpina, costretta a scendere negli Inferi anche se il buio le fa paura, e il piccolo Zeus, che ingaggia una lotta terribile proprio con il padre Saturno... Età di lettura: da 10 anni.

