
Famiglia e società tengono insieme generi e generazioni diverse. Ciò che avviene nelle famiglie è nel contempo frutto di vicende plurigenerazionali specifiche (la storia familiare) e di uno scambio tra generazioni sociali. Il volume prende le mosse da due questioni fondamentali: quella dell'identità e quella del mutamento. Nella prima parte questi problemi sono discussi a livello storico-teorico; nella seconda parte si affrontano le tappe critiche che caratterizzano il percorso familiare; la terza parte è dedicata agli aspetti più applicativi.
Qual è l'identità del "famigliare"? Che cosa lo caratterizza al di là della mutevolezza delle forme che storicamente assume? Che valore ha per la costruzione della persona? Il testo risponde a questi interrogativi, a partire da una concezione centrata sugli scopi, in gran parte inconsapevoli che i familiari perseguono. Particolare attenzione è riservata al patto coniugale, al passaggio dell'età adulta e ai temi del divorzio e dell'adozione. Il testo è rivolto sia agli studenti di psicologia sia agli operatori psicosociali e clinici che si occupano di relazioni familiari.
Frutto di vent'anni di ricerche, "La doppia assenza" mette a fuoco il problema urgente e difficile dell'immigrazione e disegna uno scenario conflittuale tra le società ricche e quelle povere. A cavallo tra le une e le altre, il migrante è sempre "fuori luogo", preso nel paradosso di una "doppia assenza". Una è l'assenza dell'immigrato dalla propria patria, l'altra è l'assenza dell'emigrato nelle cosiddette "società d'accoglienza", nelle quali è incorporato ed escluso al tempo stesso.
Il libro delinea alcuni percorsi didattici attraverso i testi dei grandi classici della letteratura italiana, utilizzabili da chi opera nella scuola dell'infanzia e primaria. Per la scuola dell'infanzia, si propongono spunti operativi per un arricchimento dei campi linguistici; per la scuola primaria, si presentano attività differenziate per l'acquisizione delle competenze linguistico-letterarie. I brani, selezionati per essere adatti ai bambini, sono riuniti in moduli tematici - il mito, il fantastico, il paesaggio, il viaggio -, che attraversano la letteratura italiana con un ordine anche cronologico. Un intermezzo sulla poesia considera le potenzialità dei testi poetici per l'acquisizione e la fruizione di competenze linguistiche. Obiettivo del volume è infine far conoscere ai bambini il piacere estetico che il testo letterario trasmette.
Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui - Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone -, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l'unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che "i soldi li ha chi se li prende". E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. "La paranza dei bambini" narra la controversa ascesa di una paranza - un gruppo di fuoco legato alla Camorra - e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino. Paranza è nome che viene dal mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze "ingannate dalla luce", e di morti che producono morti.
Il testo si rivolge alle studentesse e agli studenti di psicologia dei corsi di laurea triennali in Scienze e Tecniche Psicologiche e magistrali in Psicologia e, più in generale, a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della metodologia della ricerca in psicologia per motivi di studio o professionali. Questa terza edizione mantiene lo scopo originario, ossia fornire una vasta panoramica sui principali metodi di ricerca in psicologia, corredata da numerosi esempi e stimoli. La trattazione coinvolge diversi ambiti della ricerca psicologica, da quella di base alla psicologia dello sviluppo, dalla psicologia sociale a quella clinica. Inoltre, il manuale si propone come un testo aggiornato e più in linea con le pratiche di ricerca contemporanee. Il pensiero critico verso i fatti della scienza viene sollecitato dai continui riferimenti al contesto italiano e dai box di approfondimento scritti appositamente per l'edizione italiana. Oltre a una profonda ristrutturazione dei capitoli sulla misurazione in psicologia e sull'analisi dei dati quantitativi, è stato inserito un nuovo capitolo dedicato ai metodi di ricerca qualitativi. Inoltre, è stato aggiunto materiale supplementare disponibile online che introduce in modo semplice e intuitivo all'uso del software statistico R per realizzare le analisi dei dati descritte nel testo. Sulla piattaforma Connect associata a questo titolo, numerose risorse digitali dedicate all'assessment e l'eBook del testo in formato accessibile.
Lo sviluppo travolgente del web e dei social media sta sconvolgendo molte certezze acquisite in tema di fenomeni mediali e logiche di marketing. La velocità di cambiamento è tale da lasciare indietro non solo molti manager aziendali ma anche molti analisti. In questo quadro, mentre gran parte dell'attenzione è rivolta alla novità che i social media rappresentano dal punto di vista tecnico, tende a essere trascurata un'area tematica non meno rilevante al fine di creare comunicazioni online di successo: quella dei contenuti.
Il libro interviene precisamente su questo terreno, concentrandosi su una dimensione della comunicazione di marca che è il filo rosso dell'argomentazione: lo storytelling, o meglio, tenuto conto del contesto, il web storytelling. In altre parole, l'arte e la pratica di sviluppare contenuti per la comunicazione di marca sulla rete che abbiano profondità simbolica, valore narrativo e capacità di appellarsi all'immaginario del pubblico.
L'assunto di base è che nel nuovo mondo dei social media, caratterizzato da libertà di scelta, dialogo e partecipazione, le storie conservino tutto il loro potere e lo storytelling di marca abbia nuove opportunità di ispirare i consumatori. Le aziende tuttavia devono reinterpretare profondamente il loro ruolo. L'epoca in cui storie di marca precostituite e di carattere invasivo potevano spingere in modo soddisfacente le vendite si sta esaurendo. Gli utenti del web sono sempre meno interessati a racconti unidirezionali e vogliono essere coinvolti in forme nuove di "condivisione narrativa".
Il passaggio ai social media, in breve, costituisce un vero salto di paradigma che impone nuovi modi di pensare. In tale prospettiva, dopo aver presentato un quadro dei mutamenti in atto, alcune riflessioni teoriche e un'ampia serie di case histories, l'autore offre una serie di principi e regole pragmatiche che possono risultare assai preziose per impostare correttamente lo storytelling di marca sulle nuove piattaforme online.