
Lo sport rappresenta un potente veicolo formativo, capace di incidere sugli stili di vita e sulle modalità di pensiero delle persone. Affinché la lezione dello sport sia realmente positiva, è però necessario che tale ruolo educativo sia riconosciuto e incoraggiato. Se ciò non avviene, la pratica sportiva continua a veicolare valori, ma corre il serio rischio di favorire il diffondersi di quelli negativi. Vincere diventa così l'unica cosa che conta e questo apre la strada a tutta una serie di pratiche e comportamenti palesemente antisportivi, doping in primis. Il volume, dedicato al rapporto tra sport, valori e inclusione sociale, vuole contribuire alla promozione di una rinnovata cultura sportiva. A tal fine si propone di mettere al servizio di associazioni, scuole e istituzioni sportive le competenze necessarie a fare della pratica sportiva una reale occasione di crescita umana e civile.
L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili in modo autonomo o per assegnazione del docente. Il codice presente sulla copertina di questo libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma digitale interattiva specificamente pensata per accompagnare e verificare i progressi durante lo studio. Le attività formative e valutative sono dettagliate nella pagina di catalogo dedicata al libro, consultabile tramite link o tramite QR code.
Il volume fornisce le nozioni fondamentali della Scienza politica attraverso un am¬pio quadro d’insieme della disciplina e illustra le definizioni, i concetti e i metodi scientifici più appropriati per studiare e capire la politica. In particolare approfon¬disce le questioni fondamentali della macropolitica (Stato, nazione, regimi politi¬ci), degli attori (partiti, gruppi, movimenti), delle istituzioni (governo, parlamento, burocrazie, sistemi elettorali), dei processi decisionali e dei loro effetti sui cittadini. Capire la politica è rivolto principalmente alle e agli studenti dei corsi di Scienze politiche e sociali, ma è fruibile da chiunque voglia approfondire o comprendere i fenomeni politici.
Negli ultimi anni le serie si sono imposte nel panorama televisivo internazionale, diventando il genere più amato e più apprezzato da pubblico e critici. Nel libro si analizzano le forme e i modelli della serialità; si ripercorre la storia che ha portato un genere considerato ripetitivo e stereotipato a trasformarsi in un laboratorio di ricerca e innovazione; si illustra il percorso creativo e produttivo che conduce alla realizzazione di una serie televisiva e se ne ipotizzano nuove possibilità di sviluppo nello scenario multimediale. Un testo, destinato agli studenti e agli appassionati, che aiuta a comprendere meglio il genere che sta rivoluzionando la televisione e non solo.
In questo manuale si ritrova il nuovo mainstream della disciplina, arricchito dagli esiti di un dibattito che ha perso molto del furore che lo aveva caratterizzato nei decenni conclusivi del secolo scorso e che si è progressivamente aperto agli stimoli forniti dalle impostazioni più recenti e, sotto taluni aspetti, persino rivoluzionarie. Proprio la ricchezza del confronto, da un lato, e la capacità di orientarlo costruttivamente, dall'altro, hanno consentito di pervenire a un risultato nel quale è possibile tracciare un bilancio quanto più possibile condiviso dell'oggetto, della metodologia e dei programmi di ricerca delle relazioni internazionali. Allo studente, così come al neofita della disciplina o a chi semplicemente sia incuriosito dallo studio politologico della realtà internazionale, questo manuale offre un approccio sicuramente peculiare. Quello che si presenta ai nostri occhi è un libro concepito in tutto e per tutto per rispondere alle domande sulla politica internazionale. È un volume di facile accesso che, piuttosto che proporre fin dall'inizio un'organizzazione sistematica del sapere disciplinarmente consolidato, opta per un meccanismo a spirale, una vera e propria "vite senza fine" che conduce il lettore verso una conoscenza sempre più approfondita delle dinamiche della politica internazionale, delle regolarità che le governano e dei modi per inquadrarle, interpretarle e spiegarle.
Questo libro deriva dall'adattamento di un manuale largamente adottato nelle università americane in corsi introduttivi di geografia umana e culturale: "Visualizing Human Geography" di Alyson L. Greiner, edito da Wiley in collaborazione con la National Geographic Society. Il testo unisce tre elementi di forza molto innovativi per la didattica della geografia di livello universitario: una pedagogia visiva integrata con un testo completo; l'utilizzo di situazioni e problemi concreti estratti dalle collezioni della National Geographic Society; l'inserimento di un sistema multimediale interattivo. Questa scelta è coerente con un indirizzo pedagogico, ormai affermato a livello internazionale. Esso consiste in un superamento del pregiudizio secondo cui l'apprendimento visivo si accompagni necessariamente a un indebolimento nei processi cognitivi superiori e che quindi le immagini siano alternative ai concetti e al ragionamento, o debbano avere un ruolo banalmente strumentale. Occorre invece prender atto dei consolidati progressi della pedagogia visiva e soprattutto dei grandi mutamenti in atto nell'ambiente socio-culturale in cui vive lo studente del XXI secolo. Come scrive la psicologa Patricia M. Greenfield sulla prestigiosa rivista «Science» (n. 323, gennaio 2009, pp. 69), «politiche e didattiche dell'educazione devono corrispondere al mutamento introdotto, sul piano dei processi di apprendimento, da televisione, videogames e internet». Questo ambiente multitasking produce attitudini cognitive diverse, connotate da una forte reattività visivo-spaziale, che non può essere ignorata, ma va utilizzata e orientata a sostegno di processi cognitivi basati sulla lettura e la comprensione del testo scritto. I robusti contenuti visuali del libro offrono un livello di rigore in grado di migliorare l'apprendimento ed il coinvolgimento degli studenti. Inoltre il manuale si caratterizza per: un contenuto che riflette i più recenti sviluppi della scienza geografica; la descrizione di modelli geografici e di elementi teorici legati alle loro applicazioni pratiche; un eccellente apparato cartografico; statistiche accurate e aggiornate; un'appendice on line dedicata alle proiezioni cartografiche. Questo manuale offre un percorso nuovo ed originale per iniziare gli studenti alla ricchezza della geografia, inclusi i suoi molti diversi approcci, prospettive, tecniche e strumenti. Cerca inoltre di dotare gli studenti di abilità geografiche e analitiche per diventare creativi e capaci di prendere decisioni, di porre correttamente i problemi e di valutarne le soluzioni.
Oramai alla sua quarta edizione italiana, questo libro si conferma un testo fondamentale per i corsi di geografia umana. Il suo approccio innovativo e funzionale si distingue per: contenuti che riflettono i più recenti sviluppi del dibattito geografico; descrizione di approcci geografici ed elementi teorici in relazione a esempi concreti; eccellente apparato cartografico; statistiche accurate e aggiornate. Il manuale offre un percorso visivo per introdurre alla ricchezza del discorso geografico, esplorandone i diversi approcci, le prospettive, le tecniche e gli strumenti. Il testo fornisce conoscenze geografiche e analitiche che incoraggiano il pensiero critico, la creatività e la capacità di prendere decisioni, analizzare problemi e valutare soluzioni. Nasce in collaborazione con Fondazione LIA, che si occupa di libri digitali accessibili, e Canalescuola, che lavora sulla didattica per persone con disturbi specifici dell'apprendimento. A corredo del testo, sono presenti accorgimenti che agevolano lo studio: indici testuali, obiettivi di apprendimento, scelte di contrasto colore che aiutano la lettura, inserimenti grafici utili e mappe concettuali online atte ad acquisire i contenuti e a sostenere un metodo di studio. La versione digitale del manuale è accessibile anche per le persone con disabilità visiva e comprende i testi alternativi relativi a tutte le immagini e i grafici presenti nel testo.
Questo libro deriva dall'adattamento di un manuale largamente adottato nelle università americane in corsi introduttivi di geografia umana e culturale: "Visualizing Human Geography" di Alyson L. Greiner, edito da Wiley in collaborazione con la National Geographic Society. Il testo unisce tre elementi di forza molto innovativi per la didattica della geografia di livello universitario: una pedagogia visiva integrata con un testo completo, l'utilizzo di situazioni e problemi concreti estratti dalle collezioni della National Geographic Society, l'inserimento di un sistema multimediale interattivo. Questa scelta è coerente con un indirizzo pedagogico, ormai affermato a livello internazionale. Esso consiste in un superamento del pregiudizio secondo cui l'apprendimento visivo si accompagni necessariamente a un indebolimento nei processi cognitivi superiori e che quindi le immagini siano alternative ai concetti e al ragionamento, o debbano avere un ruolo banalmente strumentale. Occorre invece prender atto dei consolidati progressi della pedagogia visiva e soprattutto dei grandi mutamenti in atto nell'ambiente socio-culturale in cui vive lo studente del XXI secolo. Come scrive la psicologa Patricia M. Greenfield sulla prestigiosa rivista "Science" (n. 323, gennaio 2009, pp. 69), "politiche e didattiche dell'educazione devono corrispondere al mutamento introdotto, sul piano dei processi di apprendimento, da televisione, videogames e internet".
Fin dalla prima pubblicazione, "Occhio e cervello" si è imposto in tutto il mondo come una imprescindibile introduzione al fenomeno della percezione visiva. Benché le edizioni successive abbiano incluso nuove scoperte e idee, per la prima volta Richard Gregory ha completamente revisionato e aggiornato il testo, aggiungendo anche oltre 30 nuove illustrazioni. Il fenomeno dell'illusione ottica continua a essere il principale tema del libro, con un nuovo tentativo di fornire un chiaro sistema di classificazione. Compaiono per la prima volta le sezioni su cosa vedono i bambini e come imparano a vedere, sulla percezione del movimento e sull'impatto delle nuove tecniche di rappresentazione del cervello.
Metto in copia conoscenza il mio capo oppure no? Devo inviare una mail al cliente per rinegoziare l'offerta. Cosa scrivo per essere convincente? Ho ricevuto un commento aggressivo ad un mio post sul social network. Come rispondo? Da quando sono in quel gruppo su WhatsApp, vengo bombardato di notifiche. Abbandono subito il gruppo o provo a mediare la comunicazione? Nel mio gruppo di lavoro vengono inviate troppe email. Da responsabile, come mi regolo? Esistono nuove regole e suggerimenti pratici che possono aiutarmi ad essere ancora più assertivo con la scrittura? L'obiettivo di questo libro è fornirvi le risposte a queste e ad altre domande che oggi riguardano la comunicazione scritta sia in ambito personale e social, sia nei contesti lavorativi e professionali. In particolare, il lettore comprenderà come applicare il modello dell'assertività, storicamente legato al contesto della comunicazione interpersonale, al mondo della comunicazione scritta. Il testo riporta anche un'indagine, condotta dagli autori su un campione di aziende, che esplora le criticità più frequenti legate alla scrittura e le soluzioni da poter adottare subito.
Il tema della definizione dei confini familiari risulta cruciale in tutte le situazioni in cui il nucleo originario subisce una trasformazione irreversibile o comunque a lungo termine, per acquisizioni o perdite «non fisiologiche», per cui si apre il problema di "chi sta dentro" e di "chi sta fuori" della famiglia. Lo strumento qui presentato, applicabile a singoli, coppie e famiglie, chiede di tracciare, all'interno di un disegno simbolico molto semplice descrittivo del proprio mondo psicologico, i confini familiari, così come ciascuno se li rappresenta. Il volume si rivolge agli operatori psicosociali e giuridici che si occupano delle situazioni in cui si verificano ambiguità e conflitto di confini, cioè agli operatori dei diversi servizi delle ASL o dei comuni, nonché agli operatori giuridici che lavorano presso i tribunali, coinvolti nel lavoro con casi di adozione, affidamento, separazione e famiglie ricostituite e, più in generale, nel settore minorile. La necessità di operare in un orizzonte multidisciplinare (psicologico, pedagogico, sociale e giuridico) rende particolarmente prezioso l'utilizzo di uno strumento proiettivo che, somministrato e analizzato dagli psicologi, per la semplicità e l'evidenza della lettura può rappresentare la base per una riflessione comune a partire dalle diverse competenze professionali. "La doppia luna" è infatti uno strumento che può offrire interessanti spunti per la costruzione in équipe di criteri ed ipotesi su cui poggiare le decisioni operative.
Questo lavoro si snoda partendo dalla complessa problematica del mondo della sofferenza e da un'essenziale esplorazione del panorama culturale, alla scoperta di possibili risposte. Illuminanti sono il panorama biblico, il pensiero dei Padri della Chiesa e alcuni insegnamenti pontifici, tra i quali particolare rilievo è riservato alla Salvifici doloris di Giovanni Paolo II, il quale indica di cercare l'unica convincente risposta, agli interrogativi dell'uomo, nel Crocefisso: la sofferenza dall'amore.

