
L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili in modo autonomo o per assegnazione del docente. Il codice presente sulla copertina di questo libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma digitale interattiva specificamente pensata per accompagnare e verificare i progressi durante lo studio. MyLab offre la possibilità di accedere al manuale online: l'edizione digitale del testo arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la fruizione, attivare la lettura audio digitalizzata, inserire segnalibri anche su tablet e smartphone. Le attività formative e valutative sono dettagliate nella pagina di catalogo dedicata al libro. Postfazione di Gabriella D'Agostino.
Secondo una lunga tradizione intellettuale, la vita immaginativa nella prima infanzia sarebbe primitiva e disorganizzata. Paul Harris si schiera contro questa tradizione, mostrando come la capacità di immaginare possibilità diverse dal reale contribuisca allo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino.
Un contributo di grande interesse per comprendere come il reale, l’immaginario e il magico si intreccino strettamente a costituire la natura stessa della cognizione umana.
L'autore
Paul Harris insegna Pedagogia all’Università di Harvard. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il bambino e le emozioni (2000).
In questo volume Robert D. Hare analizza le principali caratteristiche psicologiche e comportamentali della personalità psicopatica. Mantenendo sempre un serio approccio metodologico e scientifico, l'autore fornisce un quadro lucido e puntuale del mondo interno dell'individuo psicopatico e delle sue strategie interpersonali. Partendo dalle seminali ipotesi di Cleckley, Hare chiarisce l'importante distinzione tra disturbo antisociale di personalità e disturbo psicopatico, dimostrando come la psicopatia costituisca una vera e propria sindrome: la mancanza di empatia, lo spiccato egocentrismo, l'assenza di rimorso e di senso di colpa, e l'uso strumentale degli altri ne rappresentano gli elementi distintivi. La definizione del costrutto di psicopatia rappresenta un indubbio avanzamento nell'ambito della conoscenza del disturbo, ed è per questo che lo strumento ideato da Hare al fine di valutarne i sintomi, la Psychopathy Checklist-Revised (PCL-R), viene utilizzato in tutto il mondo nella pratica clinica e forense, oltre che in ambito di ricerca. È stato infatti ampiamente dimostrato come la PCL-R sia un reattivo psicometrico valido e affidabile che permette di identificare gli psicopatici e distinguerli anche da altri individui condannati per reati gravi.
Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla Terra ce una sola specie di umani. Noi. L'Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l'immaginazione. Siamo gli unici animali che possono parlare di cose che esistono solo nella nostra immaginazione: come divinità, nazioni, leggi e soldi. Non riuscirete mai a convincere uno scimpanzé a darvi una banana promettendogli che nel paradiso delle scimmie, dopo la morte, avrà tutte le banane che vorrà. Solo l'Homo sapiens crede a queste storie. Le nostre fantasie collettive riguardo le nazioni, il denaro e la giustizia ci hanno consentito, unici tra tutti gli animali, di cooperare a miliardi. È per questo che dominiamo il mondo, mentre gli scimpanzé sono chiusi negli zoo e nei laboratori di ricerca. "Da animali a dèi" spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come siamo arrivati a credere negli dèi, nelle nazioni e nei diritti umani; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.
Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c'è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l'immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. "Sapiens. Da animali a dèi" spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.
Uno degli aspetti più straordinari dei disturbi dello spettro autistico è l'elevata frequenza di abilità speciali che in essi si rileva. È frequente che molte delle persone affette da questi disturbi possiedano abilità speciali nel campo della musica, dell'arte, del calcolo o della memoria. Perché soggetti con gravi compromissioni sul piano sociale e comunicativo sembrano predisposti a sviluppare l'orecchio assoluto, una memoria fotografica o la capacità di eseguire calcoli a velocità lampo? Questo libro esplora l'enigma del talento e il suo stretto legame con l'autismo indagando le numerose questioni che esso pone: esistono effetti genetici simili che predispongono al talento e all'autismo? Cosa c'è di speciale nei cervelli delle persone con abilità savant? Qual'è il modo migliore di promuovere i talenti in bambini e adulti con difficoltà comunicative e sociali? Con il contributo di alcune delle maggiori autorità mondiali, il volume cerca di districare il mistero delle abilità savant e di riflettere sul modo molto diverso in cui le persone con autismo vedono e comprendono il mondo.
Il campo della psicologia clinica si focalizza su tre domande tra loro collegate: come distinguiamo i comportamenti normali da quelli patologici? Come vengono classificati e diagnosticati i comportamenti patologici? Come possono venire compresi e modificati i comportamenti patologici? Per trattare tali questioni, gli autori hanno organizzato il libro intorno a sei concetti basilari, che vengono introdotti fin dal primo capitolo e poi enfatizzati in quelli seguenti: l'importanza del contesto nel definire e comprendere la psicopatologia, il continuum tra comportamento normale e patologico, l'importanza del relativismo storico e culturale nel definire e classificare la psicopatologia, vantaggi e limiti della diagnosi, il principio della causalità multipla; la connessione tra mente e corpo.
Che la diversità culturale sia divenuta un tema cruciale non solo per gli studiosi dell'epoca contemporanea, ma anche per coloro che in questa epoca vivono consapevolmente è cosa scontata. Più complesso invece è capire che cos'è, fino a che punto sia un elemento di ricchezza o di debolezza, se vada attivamente protetta oppure se vadano distinte, di volta in volta, vecchie incrostazioni nei costumi e nei modi di pensare e reinterpretazioni creative di spinte nuove. E, posto che le diversità culturali sono sempre esistite, a cosa corrisponde la loro riscoperta e valorizzazione? Il saggio di Hannerz affronta queste domande.
All'antropologia urbana non interessano tanto le categorie macroanalitiche con cui l'urbanesimo è stato in genere studiato da storici, demografi e sociologi, quanto piuttosto l'arcipleago di microfenomeni che anima il multiforme "teatro" urbano: problemi della vita quotidiana, vicinato, amicizia, rapporti professionali, piccola delinquenza, bande giovanili. Un complesso tessuto sociale che fa delle metropoli un oggetto magmatico e affascinante.
Blog, YouTube, Facebook, Twitter e altre piattaforme online stanno offrendo alle aziende una straordinaria opportunità di interagire direttamente con i clienti. È un'occasione senza precedenti per far conoscere il vostro marchio in modo nuovo, senza disturbare i clienti con la pubblicità, infastidirli con volantini nella cassetta della posta o interromperli con una telefonata all'ora di cena. Producete ottimi contenuti e i clienti verranno da voi. Producetene di straordinari e i clienti diffonderanno e propagheranno il messaggio al vostro posto. Ora più che mai "Content is King!" I contenuti vincono! Naturalmente, perché siano vincenti, devono essere centrati sul cliente, autentici, coinvolgenti, divertenti, sorprendenti, preziosi, interessanti... Insomma, devono guadagnarsi l'attenzione della gente. Ma cosa vuol dire creare contenuti preziosi? Come lo si può fare in modo costante? Come riuscire a far sentire la vostra voce sopra il rumore di fondo? Perché nessuno commenta il vostro blog? Come intervenire in tempo reale? Ecco la forza di questo libro: nelle sue pagine troverete le tappe del processo di pubblicazione e i segreti per dar vita a video, blog, webinar, ebook e altri contenuti di successo. Una volta che i contenuti saranno online, imparerete come condividerli al meglio, per coltivare le relazioni con i fan, stimolare la passione per i vostri prodotti e promuovere il vostro business
La trasparenza e i dispositivi digitali hanno cambiato gli uomini e il loro modo di pensare. Alla comunicazione in presenza, alla capacità di analisi e alla visione del futuro si sono sostituiti interlocutori fantasmatici immersi in un presente continuo e sempre visualizzabile attraverso uno schermo. Il soggetto capace di annullarsi in una folla che marcia per un'azione comune, ha ceduto il passo a uno sciame digitale di individui anonimi e isolati, che si muovono disordinati e imprevedibili come insetti. Han si interroga su ciò che accade quando una società - la nostra - rinuncia al racconto di sé per contare i "mi piace", quando il privato si trasforma in un pubblico che cannibalizza l'intimità e la privacy. E su che cosa comporta abdicare al significato e al senso per un'informazione reperibile ovunque ma spesso inaffidabile.

