
Questo libro propone una riflessione sull'integrazione di due principali modelli psicoterapeutici: il modello sistemico-relazionale di stampo familiarista e il modello basato sulla mentalizzazione. Grazie alla ricerca è stato possibile non solo approdare a modelli di psicoterapia di tipo evidence-based con conseguente miglioramento degli esiti dei trattamenti, ma anche delineare modelli dinamici integrati che hanno permesso il superamento dei limiti legati ai singoli approcci. Gli autori mostrano come un modello integrato sistemico basato sulla mentalizzazione possa agevolare il lavoro clinico con le famiglie. Queste analisi teorico-empiriche si concretizzano in uno specifico trattamento breve e manualizzato per le famiglie che fonda le sue radici in modelli già esistenti e sposa il concetto di funzione riflessiva del classico trattamento basato sulla mentalizzazione, i princìpi del filone delle relazioni oggettuali e l'ethos sistemico. Nell'ambito sistemico, tale approccio appare molto vicino sia ai progetti Minuchiani che alla filosofia dell'etica della comunicazione ed ha come obiettivo principale l'incremento della capacità di mentalizzazione intesa come la capacità di attuare un processo di pensiero riflessivo sulle determinate esperienze esistenziali da parte di tutti i membri della famiglia. Una visione olistica-globale ed integrata dell'uomo, sostengono gli autori, non può che indurre ad adottare un modello sistemico-evolutivo basato su un approccio biopsicosociale che, a sua volta, ingloba la scienza dell'epigenetica e le neuroscienze, al fine più grande di donare un senso alla filogenesi e all'ontogenesi dell'uomo.
Il testo dimostra come l'osservazione diretta della famiglia con disfunzioni relazionali permetta di "dar voce" anche a bambini molto piccoli o che non sono in grado di fornire attraverso il linguaggio una descrizione del loro modo di percepire le relazioni familiari, e di rilevare caratteristiche del funzionamento della "famiglia come insieme", non ricorrendo alle valutazioni effettuate su ciascun componente della famiglia. Vengono allora descritti diversi metodi di osservazione diretta fornendo anche un estratto dei sistemi di codifica adottati per la valutazione.
Il diritto (come il mondo) si può guardare dalla grata di una cantina, dalla finestra di casa, dalla terrazza di un condominio, dalla cima di una collina di una montagna, da un aereo o dalla stazione spaziale orbitante. Non c'è una visione "giusta" e una "sbagliata". Semplicemente, sono visioni diverse, che forniscono informazioni diverse. Quella che è scientificamente sbagliata è la pretesa che la visione che si ha dalla cantina, o dalla finestra di casa, sia l'unica giusta. "Sistemi costituzionali comparati", nel trattare i temi sostanziali della materia, dà applicazione alle teorie metodologiche, esposte nel capitolo introduttivo, relative alla centralità del linguaggio, alle classificazioni, ai formanti, alla circolazione e ai trapianti, ai rapporti con altre scienze, al pluralismo, al rifiuto dell'eurocentrismo. La materia nel suo complesso, e i singoli segmenti che la compongono (le fonti, diritti, le famiglie giuridiche, le forme di stato e di governo, il federalismo, la giustizia costituzionale, ecc.) sono trattati nell'alveo di classificazioni duttili e prevalentemente basate sull'utilizzazione di vari elementi pertinenti, per offrire interpretazioni da diversi angoli visuali. "Sistemi costituzionali comparati" predilige l'approccio interdisciplinare ma al tempo stesso non fa sconti al rigore del metodo giuridico. L'apertura a modi di fare diritto non solo occidentali deve confrontarsi con la polisemia della parola "diritto" nelle diverse epoche e latitudini. La decostruzione, applicata a linguaggio e classi, e le nuove proposte di sistemazione, si accompagnano però all'esposizione delle categorie tradizionali e all'illustrazione degli istituti vigenti e delle tesi prevalenti. Con il contributo di Silvia Bagni, Serena Baldin, Fioravante Rinaldi, Massimo Rinaldi e Giorgia Pavani.
Sistemi costituzionali è un manuale che valorizza la centralità del linguaggio, le classificazioni, i formanti, la circolazione e i trapianti, i rapporti con altre scienze, il pluralismo, il rifiuto dell'eurocentrismo, e dedica ampie parti al diritto non occidentale e alle visioni del diritto in tutti i continenti. Destinato prevalentemente agli studenti, Sistemi costituzionali ha un essenziale impianto di note, destinate al lettore che intenda seguire un percorso di approfondimento. Fonti, diritti, famiglie giuridiche, forme di Stato e di governo, federalismo, Costituzione, giustizia costituzionale, organizzazione dello Stato ecc. sono trattati nell'alveo di classificazioni duttili e basate sull'utilizzazione di vari elementi pertinenti, per offrire interpretazioni da diversi angoli diversi angoli visuali.
La società all'interno della quale il singolo individuo è inserito mostra caratteristiche particolari che orientano, determinano e vincolano non solo le azioni individuali ma anche l'agire collettivo: è la società anomica, del rischio, la modernità liquida a influenzare la stessa azione dei policy makers. La comunità locale oggi più che mai deve confrontarsi con la realtà globale: l'implementazione delle politiche sociali deve realizzarsi in prospettiva "glocale" in grado cioè di salvaguardare le specificità locali e di considerare allo stesso tempo le caratteristiche globali. La cittadinanza che ne deriva, pertanto, non è più solo quella nazionale ma anche europea e cosmopolita: essa non può essere fondata solo sull'identità nazionale di un popolo ma deve essere incentrata, secondo il monito "habermasiano", sulla partecipazione oltre che sull'appartenenza. Per poter realizzare ciò occorre pianificare seguendo queste logiche d'oltre confine: il punto di partenza è rappresentato proprio dagli stessi documenti e strumenti operativi di cui dispone l'Unione Europea. La comparazione tra i molteplici modelli di welfare esistenti nei diversi stati, da un lato sarà funzionale al graduale passaggio dal deficit model all'empowering model e dall'altro mostrerà quanto veritiero possa essere, soprattutto dopo l'allargamento ad est, il motto europeo: "unità nella diversità".
Ordinario di Relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze politiche di Catania, Fulvio Attinà analizza la politica internazionale contemporanea alla luce delle conoscenze più aggiornate della scienza politica. Affronta inoltre i problemi - dalla sicurezza alla democrazia, dai movimenti migratori alla salute alle epidemie - sui quali governi, movimenti organizzati, multinazionali e organizzazioni economiche si confrontano e si scontrano nelle istituzioni del governo del sistema politico globale. Il volume è qui presentato in una nuova edizione.
Volume di 300 pagine riccamente illustrato a colori
Il volume ha lo scopo di approfondire temi, problemi e soluzioni riguardanti la costruzione del sistema integrato di educazione e di istruzione, dalla nascita fino a sei anni, e affronta i profili cruciali della materia: da quelli storici a quelli sovranazionali; dall'organizzazione alle procedure; dai diritti dei bambini a quelli delle famiglie. Servizi per l'infanzia e scuola dell'infanzia sono stati finora due mondi diversi con forti disparità territoriali, per cui il percorso di integrazione comporta un notevole impegno delle istituzioni, delle famiglie e degli altri soggetti pubblici e privati coinvolti, che potranno giovarsi delle riflessioni svolte nel testo. Il lavoro costituisce inoltre un aggiornato riferimento per la formazione di studenti, educatori e insegnanti.
Il volume illustra l'evoluzione, i caratteri, le regole, gli organi e le attività del sistema italiano di governo locale. Un sistema che, a partire dagli anni '90, ha conosciuto trasformazioni profonde: si pensi alla legge di riforma dell'ordinamento locale n. 142 del 1990, alla legge n. 81 del 1993 sull'elezione diretta del sindaco, alla serie di provvedimenti tesi a realizzare, tra il 1997 e il 1999, un ambizioso processo di decentramento, fino al testo unico che, nel 2000, ha coordinato le varie disposizioni sugli enti locali in un organico corpo normativo. La riforma costituzionale del 2001, nell'ampliare significativamente le competenze legislative delle Regioni delineava un nuovo ruolo per le autonomie locali, perno delle funzioni amministrative in base al principio di sussidiarietà. A lungo inattuata, tale riforma ha lasciato aperta un'esigenza di complessivo ripensamento dell'ordinamento locale cui ora intende far fronte, a partire da un impianto profondamente rinnovato, il disegno di legge presentato dal Governo nel 2007.
Lo scienziato si propone di conoscere e capire la realtà, obiettivo che cerca di raggiungere per vie diverse. Il computer mette a sua disposizione un nuovo strumento. La realtà si può conoscere e capire non solo nei modi da tempo famigliari alla scienza (osservazione sistematica, esperimento di laboratorio, elaborazione di teorie) ma anche ricreandola dentro il computer, cioè simulandola. Le simulazioni vanno oggi diffondendosi rapidamente in tutti i campi della ricerca scientifica e tecnologica, ma sono strumenti ancora nuovi e assai diversi da quelli tradizionali. Questo volume ne chiarisce la natura e ne mostra le potenzialità.