
Il gioco è il gioco. L'apprendimento è l'apprendimento. Bisogna tenere ben distinti i due ambiti e possibilmente separati. Al massimo qualche intersezione è consentita solo quando il gioco può essere funzionale all'apprendimento. Al limite al gioco è riconosciuto lo status di strumento. Ma che il gioco sia apprendimento è proprio un'eresia che non ha cittadinanza nella cultura prima ancora che nella didattica. Bene. Questo libro è dedicato agli eretici convinti che i contesti complessi possano essere appresi solo attraverso l'esperienza ludica. Anche nella scuola. La storia e le culture della geografia, la matematica e la fisica possono trasformarsi in una intelligente, regolata pratica ludica. Basta sfogliare queste pagine per trovare stimoli imprevedibili e proposte praticabili. Certo non è facile nella scuola. Perché la scuola ha molti trucchi che falsificano il valore della sua efficacia. Ad esempio non si può dire "adesso gioca che poi ti valuto". Ma imparare può anche essere appassionante e il gioco è sempre coinvolgente; dunque il suo contrario non è il lavoro ma l'infelicità. Gioco e apprendimento non si escludono ma possono vicendevolmente arricchirsi e vivificarsi. Poiché, come afferma George Bernard Shaw, "noi non smettiamo di giocare perché diventiamo grandi; noi diventiamo grandi perché smettiamo di giocare".
CLIL Il fascicolo CLIL Storia dell'arte è disponibile in versione studente e docente.
E' uno strumento utile, come suggerisce l'acronimo Content and Language Integrated Learning, per un apprendimento integrato di lingua e contenuto grazie a un approccio laboratoriale e condiviso, attraverso un uso attivo della lingua straniera.
E' suddiviso in due sezioni: le Lezioni (argomenti della disciplina in lingua inglese) e le Esercitazioni (materiali dal carattere interattivo per mettere in campo varie tipologie di abilità).
Le esercitazioni sono disponibili sia nella versione studente, sia in quella docente, con le soluzioni di tutte le prove, test di verifica e ulteriori proposte di attività.
La Classificazione Diagnostica 0-3 ha introdotto e sistematizzato una metodologia di approccio alla diagnosi che fosse funzionale alla formulazione dei progetti terapeutici e al monitoraggio dell'evoluzione clinica dei disturbi. L'organizzazione pluriassiale del sistema di classificazione ha consentito la compilazione di profili funzionali che, a partire dalla definizione dei disturbi clinici (ASSE I), considerano la fluttuazione dei livelli di funzionamento emotivo (ASSE V), le vulnerabilità organiche (ASSE III), la qualità delle relazioni (ASSE II), e gli eventi che possono temporaneamente o in modo cronico indebolire l'ambiente di crescita (ASSE IV). Tali profili funzionali, rispetto alla semplice diagnosi in Asse I, arricchiscono le possibilità di comprensione dei disturbi. Nella nuova CD:03R vengono introdotte nuove rating scale e checklist che permettono al clinico una maggiore precisione nella valutazione dei vari assi e in particolare del profilo funzionale che è una caratteristica specifica della classificazione.
La valutazione delle politiche e dei programmi si è affermata come campo autonomo di pratica e di ricerca negli anni '60 negli Stati Uniti, e da allora è evoluta per ampiezza di problematiche trattate, per approfondimenti teorici, per innovazioni metodologiche, ed è diventata pratica corrente anche in molti altri paesi, tra cui il nostro. Questa antologia raccoglie dei testi classici, poco conosciuti in Italia perché mai tradotti. Sono testi che hanno fatto epoca, per la loro innovatività e per il dibattito che hanno suscitato, e perchè rappresentativi dei principali approcci alla valutazione (sperimentale, pragmatista, costruttivista). L'insieme dei testi offre complessivamente un quadro delle tante problematiche legate alla valutazione: dalla valutabilità al disegno della valutazione, dalla implementazione alla utilizzazione, dalle teorie ai metodi, dalla professione del valutatore al rapporto con la politica, e quindi con la democrazia. Questa antologia è uno strumento utile per l'insegnamento della valutazione, e offre una piattaforma indispensabile a chiunque - decisore, professionista, operatore, stakeholder - sia interessato alla valutazione.
Per conoscere la storia della riflessione sociologica non ci si può limitare allo studio di proposizioni formali e strutture teoriche, ma è necessario acquisire familiarità con l'ambiente sociale e intellettuale nel quale sono nate e si sono sviluppate. Il volume introduce il lettore alle origini storiche e sociali in cui sono maturati gli interessi, le preoccupazioni e le idee dei padri fondatori della sociologia.
Questo volume vuole fornire un'informazione quanto mai dettagliata sulle figure di spicco e le principali tendenze del panorama letterario francese dal Medioevo alla fine del Novecento secondo una scansione cronologica (ad ogni secolo è dedicato un capitolo). Di grande utilità sono i riassunti delle trame delle opere narrative e teatrali e le sintetiche segnalazioni bibliografiche poste alla fine di ciascun capitolo, che aiutano il lettore ad orientarsi nel vasto repertorio critico disponibile in lingua italiana e, ma più dirado, francese.
Il volume analizza argomenti di diritto romano.
Cosa significa "sentirsi" italiani? È la cittadinanza a determinare il vissuto rispetto alla propria identità?, o il sentirsi parte di una comunità? va oltre il possesso di un documento che certifichi i diritti in quanto cittadini di una nazione? In un'Italia sempre più multiculturale e globale si fanno sempre più forti le riflessioni sul multiculturalismo e sulla convivenza in contesti caratterizzati dalla compresenza di più culture. L'identità? di ognuno di noi non è solo culturale, ma sempre multi-culturale, in quanto influenzata e contaminata dalle altre identità? culturali con cui si viene in contatto. L'identità? è ciò che ci distingue dagli altri, ma è anche ciò che ci fa sentire parte di una collettività?. Ha a che fare con le percezioni, con le auto rappresentazioni di sé e con i sentimenti associati alla partecipazione ai riti, alle tradizioni e alle interazioni in specifici contesti e situazioni culturali. "Cittadini globali" propone percorsi di formazione che consentono l'empowerment di persone con background migratorio e la facilitazione di processi di inclusione in una società sempre più multiculturale. Un viaggio per acquisire quelle competenze necessarie per vivere oggi nelle nostre società. Un percorso di formazione che può renderci più competenti nell'entrare in contatto con gli altri. Cittadini globali rappresenta l'opportunità di un viaggio, per imparare a conoscere, rispettare e apprendere dalla cultura delle altre persone rafforzando la propria identità (multi)culturale e la propria cittadinanza globale; ma anche per focalizzare ed impegnarsi, in modo sostenibile, nello sviluppo di progetti personali, professionali e verso la comunità, a livello locale e/o globale.
IL TESTO RIADATTATO DELL OPERA POSTUMA DEL GRANDE SCRITTORE ANTOINE DE SAINT-EXUPERY CONSIDERATA DA MOLTI IL SUO SCRITTO PIU`IMPORTANTE. Il manoscritto di 985 pagine dattiloscritte fu pubblicato quattro anni dopo la morte di saint exupery, nel 1948. Di queste 985 pagine egli non ne rilesse che qualcuna. Egli riteneva di aver ancora molto da dire prima d'iniziare il lavoro d i revisione. A chi lo interrogava sulla data di pubblicazione, saint-exupery rispondeva ridendo: non finirr mai...sara la mia opera postuma". In effetti il manoscritto, conoscendo il metodo di lavoro dell'aut ore, doveva esser sfrondato e rimaneggiato secondo un piano rigoroso che e`impossibile stabilire esattamente. Il testo originale, oltre ad avere una lunghezza eccessiva per un'opera che voleva essere un "poema", contiene percir numerosi capitoli allo stato di se"
Una città nuova sta nascendo negli spazi della città moderna tradizionale. A dare forma e vita alle metropoli della postmodernità sono i sogni, le paure, i desideri e le mode che si intrecciano alle esigenze della competizione sul mercato globale, ai problemi della multietnicità e alle strategie di marketing urbano e di riconversione produttiva. Questo nuovo tipo di città si è fatto strada in tutto il mondo. Un filo forte lega tra loro le diverse realtà urbane e passa per le forme architettoniche, per le modalità di funzionamento, per le nuove economie, per il rapporto che intercorre tra lo spazio urbano e i suoi abitanti. Con la crisi dello Stato-nazione e con quella teorica dello stesso concetto di società, la città assume una centralità assoluta.
Per molti decenni, la dimensione urbana è stata oggetto di studi e riflessioni indirizzati principalmente agli aspetti di carattere urbanistico che definivano gli spazi, privati o pubblici. Inoltre, sono state anche oggetto di analisi economiche le problematiche più evidenti che il vivere in contesti sempre più densi di popolazione poneva in risalto, così come dal punto di vista giuridico le questioni relative ai diritti delle persone all'accesso e all'utilizzazione dei luoghi e dei servizi in ambito urbano. Recentemente, ci si sta rendendo conto dell'importanza di studiare l'insieme dei temi connessi, più in generale, alla partecipazione e all'accessibilità, quest'ultima intesa non solo come spaziale ma anche, e soprattutto, cognitiva, emotiva e culturale rispetto alle diverse aree urbane, ai luoghi di incontro, alle diverse funzioni di servizio che la città può e deve offrire. Ragionare in questi termini significa per l'autore sviluppare anche una riflessione che porti a considerare la governance urbana quale fondamentale strumento per consentire una reale partecipazione dei cittadini alla definizione delle decisioni che possono avere un forte impatto nel garantire una sostenibilità sociale ed economica del contesto urbano. Questo sarà possibile, aprendo o consolidando un processo di cambiamento e di relazioni, capaci di integrare tra loro diverse funzioni sociali che consentano di sviluppare città sicure, sostenibili e vivibili.