
Questo volume presenta un programma per affrontare il problema della dislessia. Lo scopo del programma, basato sul modello di Uta Frith, non è quello di insegnare a leggere, ma di intervenire sui bambini che leggono stentatamente, lentamente o facendo molti errori; per questo propone numerosi esercizi per il consolidamento di strategie di lettura che consentano di automatizzare l'identificazione delle sillabe e di abbandonare la strategia di conversione grafema-fonema. Il programma, rivolto soprattutto agli alunni della scuola primaria (o più grandi, con particolari difficoltà), è strutturato in sei specifiche aree di lavoro indipendenti che permettono di realizzare percorsi individualizzati in base alle singole difficoltà.
Cosa hanno in comune un terrorista e un banchiere dell'alta finanza? L'industria delle armi e quella dell'intrattenimento? I crimini ambientali e la pena capitale? Bandura descrive il meccanismo grazie al quale gli individui riescono a «disimpegnarsi» temporaneamente dalla morale senza sentirsi in colpa, come se questa fosse un interruttore che si può accendere e spegnere a proprio piacimento. Un libro che ci mostra come gli esseri umani riescano a fare cose crudeli e a continuare a vivere in pace con se stessi.
Il disegno infantile costituisce da molto tempo un oggetto estremamente attraente per tutti gli adulti che, a diverso titolo, si occupano di bambini. Questo volume fornisce sia a chi utilizza il disegno infantile come strumento di lavoro (educatori, clinici, studiosi, ecc.) sia a chi desidera conoscerlo meglio, per esempio studenti di discipline psicologiche o educative, una presentazione unitaria e aggiornata degli studi sul disegno infantile e delle diverse applicazioni che esso può trovare in ambito psicologico.
Il disegno infantile costituisce da molto tempo un oggetto estremamente attraente per tutti gli adulti che, a diverso titolo, si occupano di bambini. Questo volume fornisce sia a chi utilizza il disegno infantile come strumento di lavoro (educatori, clinici, studiosi, ecc.) sia a chi desidera conoscerlo meglio, per esempio studenti di discipline psicologiche o educative, una presentazione unitaria e aggiornata degli studi sul disegno infantile e delle diverse applicazioni che esso può trovare in ambito psicologico.
Il volume si rivolge principalmente a docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado con l'obiettivo di avvicinare il più possibile i formatori al codice cartografico; un linguaggio universale che, a partire dalla geograficità, permette di tessere una preziosa trama connettiva, trasversale alle diverse discipline. A partire dall'orientamento e dalla conoscenza del proprio spazio vissuto, vengono infatti passate in rassegna le differenti forme di rappresentazioni cartografiche tradizionali. "Disegnare" il mondo come si immagina e come si conosce, proponendo un percorso didattico ideale, che misura l'aumento di complessità delle rappresentazioni sia in funzione del numero di variabili da considerare sia sulla scala dell'evoluzione storica.
In virtù delle sue peculiarità, la famiglia è sempre stata al centro di un discorso che tocca aspetti materiali e aspetti spirituali dell'esistenza ed esprime il senso del cambiamento che attraversa i contesti sociali, le epoche storiche e i riferimenti culturali. Se la famiglia è di per sé fonte e conseguenza di grandi cambiamenti, essa può essere anche osservatorio privilegiato per riflettere su molteplici dinamiche del mondo contemporaneo. Sicuramente sui difficili equilibri tra tradizione e innovazione e sull'impatto di questi nelle relazioni fra società e politica, ma anche sui problemi e le difficoltà maggiormente avvertite dalle nuove generazioni. Sono i giovani infatti a dialogare in maniera privilegiata con il clima culturale della contemporaneità, a sperimentare in ogni ambito della loro vita flessibilità e frammentazione, a risentire maggiormente della fatica di coniugare pubblico e privato per rendersi protagonisti del cambiamento. Entrando in questo dibattito, il volume analizza in particolare i mutamenti che interessano il contesto italiano per chiedersi: cosa si fa oggi in Italia per la famiglia; cosa è "famiglia" per le giovani generazioni e come esse si proiettano (o meno) in una sua costruzione; di cosa si parla quando si parla di famiglia negli organi di informazione. I saggi contenuti nel testo interpellano quindi le politiche sociali, i giovani e i loro orientamenti, le rappresentazioni offerte dalle routines produttive dei media nazionali.
Il Discorso sul metodo, pubblicato nel 1637, segna la nascita del pensiero moderno. Attraverso un'esposizione biografica, Cartesio fonda una nuova metodologia da applicare alla ricerca filosofica e scientifica. Geniale matematico e brillante scienziato, memore della lectio agostiniana, Cartesio pone come punto di partenza la riflessione su di sé (il celebre cogito ergo sum) per poi arrivare alle prove dell'esistenza di Dio. Un'opera diventata il nucleo del pensiero razionalista moderno. Con un saggio di Émile Faguet.
Partendo dai primi approcci all'alfabetizzazione nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare, il volume offre un quadro esaustivo sui diversi livelli di comunicazione e sullo sviluppo della dimensione riflessiva a scuola. Un viaggio affascinante, che spazia dalla metacomunicazione nelle classi multilingue alla creazione di comunità discorsive fra adolescenti e insegnanti. Clotilde Pontecorvo insegna Psicologia dell'educazione e Psicopatologia del linguaggio e della comunicazione presso il Dipartimento di Psicologia 2 dell'Università "La Sapienza" di Roma.
Raccolti in un unico volume, i tre discorsi sull'educazione di Martin Buber, uno dei maggiori filosofi del Novecento. In questi tre saggi il tema pedagogico è affrontato nelle tre distinte fasi dell'infanzia, dell'adolescenza e dell'età adulta. È una visione globale dell'uomo che viene analizzata attraverso le caratteristiche di continuità e discontinuità, di crescita e regressione, di certezze e incertezze nell'acquisire la visione del mondo. Il valore dei presenti scritti sta nella forza impressa al significato dell'educativo in quanto espressione di libertà. Postfazione di Lambert Schneider.
Negli ultimi anni, la disciplina delle attività finanziarie ha subito profonde trasformazioni, conseguenti sia all'intervento del legislatore comunitario, sia ad autonome iniziative del legislatore nazionale. La materia presenta oggi una portata molto ampia, emblematicamente rappresentata dall'articolazione del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. n. 58/1998) e dai numerosissimi provvedimenti di rango secondario, in costante evoluzione. Il dibattito in corso sulle ragioni ispiratrici e sulla finalità della disciplina delle attività finanziarie, e su come affrontare le conseguenze della crisi finanziaria in atto sin dal 2008, stimolano l'evoluzione del sistema normativo, sia interno sia comunitario. I mutamenti negli assetti anche strutturali del mercato finanziario hanno peraltro innescato un processo di innovazione normativa che rende particolarmente utile un tentativo di esposizione ragionata della materia. Il volume espone in modo sistematico e aggiornato la disciplina dei soggetti, dei prodotti e delle operazioni del mercato mobiliare, con particolare riferimento alle materie regolate dal Testo Unico della Finanza. Formano oggetto di approfondimenti la disciplina dei servizi di investimento, della gestione collettiva del risparmio e delle offerte pubbliche di prodotti finanziari. L'esposizione segue l'articolazione del Testo Unico, con riferimenti alla normativa comunitaria di riferimento, alla disciplina secondaria ed ai principali profili problematici.