
I fondamenti della didattica in 28 voci collegate da un filo rosso epistemologico e pedagogico. La natura organica e sistematica delle argomentazioni rende questo volume uno strumento chiaro e di collaudata comodità d'uso professionale. Un'opera particolarmente adatta per la formazione in ingresso e in servizio dei docenti, nonché per tutti gli studenti dei corsi di laurea in Scienze della formazione e dell'educazione che vogliono confrontarsi in modo critico con termini, metodi ed esperienze decisivi per la qualità dell'apprendimento e dell'insegnamento.
"Il Dizionario delle Scienze psicologiche" è un'opera di consultazione che risponde in modo efficace alla crescente complessità e varietà della ricerca e della professione nel campo delle scienze psicologiche. L'ampia terminologia illustrata nel volume, caratterizzata da un notevole arricchimento rispetto al tradizionale lessico filosofico-psicologico, riflette l'attuale impostazione multidisciplinare della psicologia, sotto l'influenza in particolare delle neuroscienze. Per i lemmi presenti nella letteratura e nella ricerca psicologica in tutte le sue ramificazioni, oltre alla loro traduzione inglese, è offerta una trattazione concisa, priva di interpretazioni personali, rilievi critici o specifici modelli teorici. Sono registrate numerose voci biografiche di studiosi noti e meno noti, anche queste sintetiche, ma sufficienti per un primo orientamento. Il volume è corredato da un'appendice con glossari in lingua inglese, francese, russa, spagnola e tedesca. 1456 pagine, oltre 18.000 voci, 65 rappresentazione grafiche di illusioni ottiche.
L'opera "Diversity management, genere e generazioni per una sostenibilità resiliente" affronta il tema del diversity management, quale insieme di approcci teorici, pratiche e policy finalizzate alla valorizzazione delle diversità nel lavoro: il focus è sul "genere" e sull'"età". Aspetti che appaiono centrali, a seguito dei cambiamenti sociali e demografici attuali, per quanti si occupano di risorse umane e di formazione. Il volume si avvale del contributo di diversi autori, docenti universitari, manager e formatori, di diversi contesti organizzativi e associativi (da Prioritalia, Loccioni, Quadrifor, all'Enel, EY, Avio Aero, Aidp e altri). L'impegno per l'affermazione del punto di vista femminile, rappresentato dal mito di Antigone, e la trasmissione di significati e valori da una generazione all'altra, rappresentato dalla metafora di Telemaco-figlio, stanno sullo sfondo per dare spessore a una poliedrica narrazione, orientata sia a esplorare l'attuale posizionamento nel dibattito scientifico e pubblico del tema, sia a prospettarne l'evoluzione in chiave di sostenibilità. Si propone un Manifesto di Impegni: una scelta che, nella fase ricostruttiva dopo la pandemia, è intesa a tracciare le mappe per un domani sostenibile e resiliente. Il volume contiene scritti di G. Alessandrini, P. Benevene, I. Buonomo, G. Cutillo, M.C. De Blasis, C. Finzi, A. Gargiulo Labriola, M.G. Giorgetti, S. Liuti, M. Mallen, V.M. Marcone, L. Moschini, P. Navarra, C. Palazzetti, M.P. Palermi, E. Pedretti, P. Richini, C. Tiburtini, D. Trotti.
Il libro presenta un avvincente percorso relativo ad un unico "oggetto" della matematica: il cubo, che viene osservato da diversi punti di vista mettendone in evidenza le sue diverse "facce". I vari piani di visione risultano integrati in modo spontaneo e naturale permettendo al lettore di non avvertire alcuno stacco fra "il cubo nella storia", "il cubo nell'arte", "il cubo nella matematica"... Le sue diverse sfaccettature vengono così percepite come un tutt'unico, tenendo in considerazione contemporaneamente i vari piani di lettura, illustrati uno alla volta senza perdere la consapevolezza che sono una parte di un tutto.
L'autrice sostiene che per arrivare ad una soglia minima di rispetto della dignità umana nelle costituzioni come nelle attività di governo i diritti vadano sostituiti con la garanzia di "capacità", con il dispiegarsi cioè di quelle condizioni che rendono un uomo realizzato. La posizione dell'autrice si forma attraverso un confronto con altre filosofie politiche e morali contemporanee (da Rawls a Harsany, da Sen a Scanlon) e si intreccia con altre culture, in particolare con quella dell'India, dove Martha Nussbaum ha trascorso molti anni impegnata in missioni scientifiche Onu.
Il giornalista del terzo millennio è un professionista crossmediale capace di scrivere indistintamente articoli per siti web e quotidiani e di padroneggiare i linguaggi più adatti per un'inchiesta o un dossier, un servizio televisivo o radiofonico, una videoinchiesta, un podcast o un reel. Impiegando un metodo di studio testato sul campo e grazie al contributo di esperti dell'informazione e della ricerca universitaria, il volume presenta in modo agile ma approfondito le nozioni fondamentali della professione e offre un manuale di rapida consultazione sui principali temi teorici e pratici del giornalismo attuale e futuro. Pur rivolto soprattutto ai praticanti che devono affrontare l'esame di Stato ed entrare in un mercato del lavoro in continua evoluzione, l'approccio prettamente pratico lo rende un utile strumento anche per chi frequenta corsi di Scienze della comunicazione o di Editoria, per tutti i giovani appassionati che vedono nel giornalismo una prospettiva professionale e per chi intende partecipare alle selezioni per accedere ai master biennali in Giornalismo a numero chiuso.
Questo libro non vuole essere un trattato, non vuole disquisire su cosa è o non è il coaching, ma vuole essere uno strumento pratico, un manuale semplice e agile, completo nei riferimenti e ricco di strumenti, questionari e check list. Si propone da guida per chi desidera utilizzare il coaching, che si tratti di un coach, di uno specialista di risorse umane oppure di un manager, chiunque ritenga importante sostenere e sviluppare i propri clienti ed i collaboratori. Il coach può essere il manager che sollecita i collaboratori al miglioramento delle prestazioni; il leader che guida la squadra, unita e brillante, al giusto mix tra obiettivi individuali e di gruppo; il coach interno all'azienda che supporta la comprensione tra linguaggi simili tuttavia diversi; il consulente che arricchisce la propria offerta professionale con competenze di sicura valenza; l'insegnante che trova nuove modalità per motivare i suoi allievi; chiunque abbia a che fare con altre persone e voglia avviare una relazione di supporto. Per fare questo non basta seguire un corso o due, leggere molti libri, ascoltare molte esperienze, assistere a qualche sessione dal vivo. Tutto ciò è indispensabile, certo, ma poi, al momento del mettere in pratica, è utile avere una serie di strumenti che compendino l'intravisto, oltre ad un buon coach che inneschi l'avviamento. Insomma, da qualche parte bisogna pur iniziare, e questo libro vuole essere un valido trampolino di lancio, oltre che un aiuto concreto.
La neuropsichiatria infantile ha avuto in questi anni recenti un notevole impulso legato all' incremento epidemiologico di varie condizioni neurocomportamentali, quali i disturbi dello spettro autistico e la sindrome da disattenzione con iperattività e impulsività che causano, quasi sempre , un disadattamento funzionale dell'individuo affetto e un impatto sociale sfavorevole. Un'ulteriore ragione della crescita della disciplina è attribuibile alla sempre maggiore consapevolezza che i disturbi dell'affettività e dell'umore sono ben presenti nella popolazione infantile e adolescenziale e che, in molti casi, possono persistere in età adulta. L'interesse per antiche ma sempre attuali patologie come le paralisi cerebrali infantili, le epilessie, l'enuresi è rimasto immutato e la loro presentazione ne è la riprova. Altre condizioni emergenti, trattate sempre con stile chiaro e analizzate in prospettiva sia clinica che psicologica, sono l'anoressia nervosa e l'abuso su i minori che, oggi, costituiscono le nuove scommesse della neuropsichiatria infantile rivolta sia alla cura che alla prevenzione.
I disturbi di lettura e scrittura in età evolutiva rappresentano una notevole fonte di problemi in ambito scolastico e richiedono l'intervento di diverse figure professionali (psicologi, logopedisti, insegnanti). La valutazione dei disturbi è una fase cruciale per orientare tutti gli interventi successivi. Il volume intende presentare gli strumenti per la valutazione disponibili oggi in Italia, collocandoli nella cornice teorica in cui sono stati sviluppati e accompagnandone la presentazione con alcuni casi esemplificativi. L'obiettivo è quello di fornire una visione unitaria che aiuti gli operatori a trovare lo strumento che risulta più mirato per i propri obiettivi di valutazione.