
È sempre difficile convincere gli studenti di un corso di laurea triennale in psicologia e nelle scienze del comportamento che la metodologia, le tecniche statistiche e, più in generale, la psicometria, non sono discipline per pochi eletti... L'uso di questo manuale può effettivamente "alleggerire" lo studio di tali discipline: l'accento è infatti posto sull'intuizione e non sulla matematica e i diversi argomenti vengono spiegati con un linguaggio semplice.
"Chi conosce il lettore, non fa più,nulla per il lettore". Questo souvenir dei miei studi liceali, tratto dal celeberrimo Così parlò Zarathustra di Nietzsche, mi è tornato in mente più volte nel curare la seconda edizione di questo manuale. Nei quasi quattro anni che sono trascorsi da quando è uscita la prima edizione ho avuto il privilegio e il piacere di conoscerli, i miei lettori. Il fatto che queste persone abbiano trovato il tempo di scrivermi e abbiano voluto condividere le loro opinioni è stato per me un graditissimo regalo, e in questa nuova edizione ho provato a fare qualcosa per i miei lettori cercando non solo di correggere le inesattezze, ma anche provando a rendere il testo più, snello sia nella scrittura, sia nell'organizzazione dei capitoli. Gli argomenti trattati sono gli stessi della prima edizione, ma sono organizzati in un numero maggiore di capitoli. Ho anche rivisto tutti i materiali supplementari, aggiungendo alcuni Approfondimenti e aggiornando gli Strumenti Informatici alla luce delle nuove funzioni delle ultime versioni di SPSS. La novità più importante sul piano del contenuto di questa seconda edizione è rappresentata dal capitolo sulla relazione fra le variabili (Capitolo 9). Per come l'argomento era trattato nella prima edizione, infatti, alcuni lettori avevano l'impressione che la relazione fra variabili potesse essere studiata solo attraverso gli indici di associazione, che non è vero, dato che anche tutti i test statistici per il confronto fra campioni di osservazioni, coinvolgendo due variabili, sono a pieno titolo test di associazione - anche se non producono come esito dell'analisi un coefficiente di associazione. Sempre nel Capitolo 9 ho ritenuto inoltre opportuno approfondire la questione della causalità di una relazione, che troppo spesso vedo fraintesa. In questo senso, mi sono anche impegnato, nei capitoli successivi, a discutere in breve la plausibilità dell'esistenza di una relazione causale fra le variabili implicate negli esempi, con la speranza che anche questo costituisca un miglioramento rispetto all'edizione precedente. Inoltre, ho aggiunto nuove formule per il calcolo della dimensione dell'effetto: visto che nella stesura di un articolo scientifico può capitare di riportare vari indici, ognuno con linee guida diverse per la sua interpretazione, ho inserito le formule per convertire qualunque indice di dimensione dell'effetto nella metrica di r, in modo da poter riportare sempre lo stesso indice, con le stesse linee guida per l'interpretazione, indipendentemente dal test statistico utilizzato.
"Chi conosce il lettore, non fa più,nulla per il lettore". Questo souvenir dei miei studi liceali, tratto dal celeberrimo Così parlò Zarathustra di Nietzsche, mi è tornato in mente più volte nel curare la seconda edizione di questo manuale. Nei quasi quattro anni che sono trascorsi da quando è uscita la prima edizione ho avuto il privilegio e il piacere di conoscerli, i miei lettori. Il fatto che queste persone abbiano trovato il tempo di scrivermi e abbiano voluto condividere le loro opinioni è stato per me un graditissimo regalo, e in questa nuova edizione ho provato a fare qualcosa per i miei lettori cercando non solo di correggere le inesattezze, ma anche provando a rendere il testo più, snello sia nella scrittura, sia nell'organizzazione dei capitoli. Gli argomenti trattati sono gli stessi della prima edizione, ma sono organizzati in un numero maggiore di capitoli. Ho anche rivisto tutti i materiali supplementari, aggiungendo alcuni Approfondimenti e aggiornando gli Strumenti Informatici alla luce delle nuove funzioni delle ultime versioni di SPSS.
La novità più importante sul piano del contenuto di questa seconda edizione è rappresentata dal capitolo sulla relazione fra le variabili (Capitolo 9). Per come l'argomento era trattato nella prima edizione, infatti, alcuni lettori avevano l'impressione che la relazione fra variabili potesse essere studiata solo attraverso gli indici di associazione, che non è vero, dato che anche tutti i test statistici per il confronto fra campioni di osservazioni, coinvolgendo due variabili, sono a pieno titolo test di associazione - anche se non producono come esito dell'analisi un coefficiente di associazione.
Sempre nel Capitolo 9 ho ritenuto inoltre opportuno approfondire la questione della causalità di una relazione, che troppo spesso vedo fraintesa. In questo senso, mi sono anche impegnato, nei capitoli successivi, a discutere in breve la plausibilità dell'esistenza di una relazione causale fra le variabili implicate negli esempi, con la speranza che anche questo costituisca un miglioramento rispetto all'edizione precedente. Inoltre, ho aggiunto nuove formule per il calcolo della dimensione dell'effetto: visto che nella stesura di un articolo scientifico può capitare di riportare vari indici, ognuno con linee guida diverse per la sua interpretazione, ho inserito le formule per convertire qualunque indice di dimensione dell'effetto nella metrica di r, in modo da poter riportare sempre lo stesso indice, con le stesse linee guida per l'interpretazione, indipendentemente dal test statistico utilizzato. (l'Autore)
Questo volume presenta in forma aggiornata e rielaborata i concetti di base della articolazione tra mondo privato e mondo pubblico, tra psichico e sociale. Frutto di un lungo percorso intellettuale nella studio e nella ricerca, l'autore affronta i temi di fondo della disciplina e propone un quadro in cui gli aspetti teorici trovano la loro realizzazione nella realtà fisica in una relazione circolare cognizione-azione-comunicazione. Tutti i temi portanti della materia vengono presentati secondo uno stile attento alle esigenze didattiche imposte dagli attuali ordinamenti della disciplina. Ne emerge un utile manuale che segna i principali confini della psicologia sociale: dalle sue origini storiche ai processi di conoscenza del mondo sociale, alla formazione degli atteggiamenti e delle rappresentazioni sociali, fino alla comunicazione, alla costruzione del Sé e dell'identità, ai gruppi e all'influenza sociale.
Il manuale, che riprende in parte, innovandone la veste grafica e i contenuti, il precedente testo di Tiziana Magro Psicologia Generale è stato pensato e scritto per gli studenti che si avvicinano per la prima volta allo studio della materia. Lo studio critico e la comprensione della disciplina sono talvolta sopraffatti dalla necessità di memorizzare le informazioni ritenute utili per sostenere l'esame; pertanto è utile fornire allo studente uno strumento che dia un panorama attuale e chiaro delle conoscenze psicologiche di base e che, attraverso lo stile di scrittura e la connessione logica degli argomenti, sia di gradevole e facile lettura. Si è ritenuto opportuno proporre la suddivisione del manuale in due volumi, utilizzabili anche separatamente. Il primo volume, che introduce le principali questioni teoriche, affiancate da esemplificazioni dei fenomeno studiati, è stato aggiornato all'odierno "stato dell'arte"; il secondo propone esercitazioni conducibili personalmente dal lettore, permettendo di ripensare la propria esperienza alla luce delle conoscenze via via apprese. Il secondo volume rappresenta una parte qualificante dell'opera e può essere un valido "sussidio" didattico, utile al docente come integrazione pratica alle proprie lezioni frontali teoriche, o come strumento per esercitazioni e seminari; per lo studente può rappresentare un proficuo aiuto per la piena comprensione delle conoscenze psicologiche di base.
Il manuale, che riprende in parte, innovandone la veste grafica e i contenuti, il precedente testo di Tiziana Magro Psicologia Generale è stato pensato e scritto per gli studenti che si avvicinano per la prima volta allo studio della materia. Lo studio critico e la comprensione della disciplina sono talvolta sopraffatti dalla necessità di memorizzare le informazioni ritenute utili per sostenere l'esame; pertanto è utile fornire allo studente uno strumento che dia un panorama attuale e chiaro delle conoscenze psicologiche di base e che, attraverso lo stile di scrittura e la connessione logica degli argomenti, sia di gradevole e facile lettura. Si è ritenuto opportuno proporre la suddivisione del manuale in due volumi, utilizzabili anche separatamente. Il primo volume, che introduce le principali questioni teoriche, affiancate da esemplificazioni dei fenomeno studiati, è stato aggiornato all'odierno "stato dell'arte"; il secondo propone esercitazioni conducibili personalmente dal lettore, permettendo di ripensare la propria esperienza alla luce delle conoscenze via via apprese. Il secondo volume rappresenta una parte qualificante dell'opera e può essere un valido "sussidio" didattico, utile al docente come integrazione pratica alle proprie lezioni frontali teoriche, o come strumento per esercitazioni e seminari; per lo studente può rappresentare un proficuo aiuto per la piena comprensione delle conoscenze psicologiche di base.
La psicologia oggi si muove in due direzioni: verso l'alto, e cioè verso il cervello, studiando le funzioni neurali e le localizzazioni dei processi mentali; verso l'esterno, e cioè verso la società, alimentando le pratiche, e cioè gli aspetti della vita quotidiana che rimandano a saperi psicologici. Ecco allora che disporre dei fondamenti della psicologia significa acquisire non solo indispensabili basi teoriche, ma anche validi strumenti applicativi. In questo volume, qui proposto in una nuova edizione riveduta e aggiornata, Paolo Legrenzi e Alessandra Jacomuzzi affrontano i temi centrali della psicologia generale, aggiornati agli esiti più recenti della ricerca scientifica e presentati secondo le nuove esigenze della didattica universitaria.
Questo volume offre una introduzione completa e aggiornata allo studio delle conoscenze psicologiche di base. La materia viene ripartita in cinque grandi aree tematiche (percezione e azione; memoria e apprendimento; linguaggio; emozione e motivazione; pensiero e intelligenza) e i diversi capitoli sono strutturati secondo uno schema comune, che assicura l'uniformità dell'esposizione e la coerenza dei contenuti: presentazione del tema, illustrazione delle ricerche fondamentali, indicazione dei problemi aperti e delle discussioni teoriche in corso, considerazioni conclusive. La trattazione integra gli sviluppi più recenti della ricerca psicologica nel più vasto panorama delle neuroscienze e delle scienze cognitive.
La psicologia oggi si muove in due direzioni: verso l’alto, e cioè verso il cervello, studiando le funzioni neurali e le localizzazioni dei processi mentali; verso l’esterno, e cioè verso la società, alimentando le pratiche, e cioè gli aspetti della vita quotidiana che rimandano a saperi psicologici. Ecco allora che disporre dei fondamenti della psicologia, illustrati con chiarezza nel manuale, aggiornato agli esiti più recenti della ricerca scientifica, significa acquisire non solo indispensabili basi teoriche ma anche validi strumenti applicativi.
INDICE DEL VOLUME: Premessa. - I. Storia e metodi della psicologia. - II. Percezione visiva. - III. Attenzione e azione. - IV. Coscienza, sonno, meditazione. - V. Rappresentazione, conoscenza, simulazione mentale. - VI. Apprendimento. - VII. Memoria. - VIII. Pensiero. - IX. Comunicazione e linguaggio. - X. Motivazione. - XI. Emozioni. - Conclusioni. - Glossario. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Su web e su tablet, Pandoracampus (www.pandoracampus.it) propone il testo completo del manuale insieme a risorse integrative e servizi interattivi per approfondire, verificare l’apprendimento e fare lezione.
Paolo Legrenzi è professore emerito di Psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Fra i suoi numerosi libri per il Mulino segnaliamo il più recente, «Frugalità» (2014).
Questo manuale offre un panorama completo della psicologia di comunità, intesa come disciplina scientifica con importanti implicazioni operative, ma anche come prospettiva analitica applicabile a molti ambiti professionali, oltre che alla vita in generale. La presente edizione, riveduta e aggiornata tenendo conto in particolare delle nuove esigenze didattiche, è corredata da utili strumenti per facilitare lo studio, tra cui la definizione di obiettivi di apprendimento, e propone inoltre riflessioni e casi per lo sviluppo delle competenze trasversali. Prefazione di Perkins Douglas Demaree.
Gli psicologi di comunità esaminano i problemi non solo nella loro dimensione personale e soggettiva, come è tradizione della psicologia, ma anche nella loro dimensione oggettiva e sociale, nella quale si collocano vincoli e risorse che permettono od ostacolano ['empowerment di persone, gruppi, organizzazioni e comunità locali. Questo nuovo manuale, che fa tesoro della proficua esperienza di un precedente libro di testo, prende le mosse dalle radici statunitensi della disciplina, per poi considerare gli innovativi sviluppi europei e i contributi teorici e metodologici elaborati in Italia. Centrale nella trattazione è l'analisi delle diverse strategie d'intervento messe a punto dalla disciplina: lo sviluppo di comunità, l'analisi organizzativa multidimensionale, i gruppi di lavoro e di self-help, l'intervento sulla crisi e la gestione dello stress, la valutazione dei programmi di intervento, la consulenza e il lavoro di rete. Uno spazio particolare è poi riservato alla descrizione dei più efficaci interventi effettuati in ambito scolastico e sociosanitario. Conclude il volume un'accurata rassegna delle prospettive di occupazione per gli psicologi di comunità nel mondo del lavoro, della politica, nel volontariato e nel privato sociale, nella pubblica amministrazione e nei contesti formativi.