
Negli ultimi anni l'attenzione per la violenza contro le donne è aumentata in Italia: l'opinione pubblica è più sensibile, le politiche sociali sono più efficaci, il fenomeno sta emergendo perché diminuiscono la paura e il silenzio delle vittime. Per aiutare questo processo è indispensabile aggiornare la conoscenza scientifica mettendo in luce l'intreccio problematico tra la violenza contro le donne e altri fenomeni che toccano oggi la società italiana: la ricostruzione dell'identità personale e sociale in uno scenario di ruoli sessuali in mutamento; la violenza come forza sociale che si manifesta nel vuoto di identità, o comunque in collegamento con le trasformazioni di questa; i diversi modelli sociali della violenza, cioè i diversi profili socio-culturali degli aggressori e delle vittime che sono presenti nel nostro paese. Presi insieme, questi tre elementi permettono di collocare la violenza contro le donne nel contesto della modernità, che è il tempo in cui la violenza accade, e di cogliere una serie di trasformazioni già avvenute o in corso nella società italiana. Il volume contiene una pluralità di approcci e punti di vista: una lettura sia quantitativa - aggiornata con gli ultimi dati Istat - sia qualitativa del fenomeno, le riflessioni sulle moderne nozioni di amore e eros, l'attenzione ai mutamenti delle identità femminili e maschili, la descrizione del panorama internazionale di ricerca, le notizie sui servizi di aiuto alle vittime e molto altro.
L'obiettivo di questo lavoro, rivolto sia a studenti di Servizio sociale che a professionisti, è descrivere, discutere e confrontare diversi modelli teorico operativi in grado di orientare la pratica degli assistenti sociali. Il testo fornisce ai lettori e alle lettrici strumenti utili per l'analisi critica di ciascun modello, concetti per la comparazione con altri approcci, studi di caso che consentono di riflettere sull'applicabilità in pratica.
Il volume illustra e analizza gli strumenti di base della ricerca educativa, indirizzati all'operatore che voglia progettare ricerche concrete, basate su questionari, prove di valutazione, interviste e sessioni di osservazione, allo scopo di raccogliere elementi utili per prendere decisioni consapevoli e informate nello svolgimento della propria professione. Attraverso la ricerca educativa è possibile individuare strumenti concreti per rispondere alle esigenze che emergono nei processi formativi ed educativi, adattare le pratiche alle caratteristiche degli utenti e dei contesti, valutare l'adeguatezza e l'efficienza delle pratiche, sostituire l'ottica dell'"emergenza continua" con un'ottica di pianificazione e valutazione.
Il libro di Lingiardi e Madeddu offre al lettore una rassegna aggiornatissima degli aspetti teorici e clinici, di valutazione e di ricerca sui meccanismi di difesa. Oltre a un dettagliato quadro di come si esprimono le difese nei diversi contesti psicopatologici (nel paziente nevrotico, borderline, psicotico), il volume contiene la traduzione della Scala per la valutazione dei meccanismi di difesa (DMRS di Christopher Perry), lo strumento oggi più valido e non a caso alla base del cosiddetto “Asse delle difese” del DSM-IV. Un intero capitolo è infine dedicato alla valutazione col metodo DMRS di tre colloqui clinici, interamente trascritti. I meccanismi di difesa è una guida didattica fondamentale per studenti di psichiatria e psicologia, ma anche una lettura stimolante e utile per i clinici, gli studiosi e i ricercatori nel campo della salute mentale.
Contiene la Defense Mechanism Rating Scale di Christopher Perry.
Una storia d’Italia, scritta a più voci, che a centocinquant’anni dall’Unità riafferma l’identità della nazione attraverso la nostra memoria collettiva.
Indice
Presentazione di Mario Isnenghi – Mazzini di Maurizio Ridolfi; Garibaldi di Mario Isnenghi; Vittorio Emanuele II di Umberto Levra; I tedeschi di Enzo Collotti; Il XX settembre di Guido Verucci; «Cuore» di Antonio Faeti; Pinocchio di Fernando Tempesti; Il 1° maggio di Marco Fincardi; Gian Burrasca di Fernando Tempesti; Il «Corriere dei Piccoli» di Antonio Faeti; Mussolini di Luisa Passerini; Matteotti di Stefano Caretti; Il 10 giugno di Marco Di Giovanni; Il 25 luglio di Mimmo Franzinelli; L'8 settembre di Mimmo Franzinelli; Il '45 di Massimo Legnani; La Repubblica di Nicola Tranfaglia; Il 18 aprile di Giovanni De Luna; Il Giro d'Italia di Stefano Pivato; Il '56 di Aldo Agosti; I fatti di luglio 1960 di Giovanni De Luna; Il '68 di Luisa Passerini; Il campionato di calcio di Antonio Papa; I papi di Andrea Riccardi; Conclusione di Mario Isnenghi; Gli autori; Indice delle illustrazioni; Indice dei nomi
Riscoperta come uno dei fondamenti della felicità, la gentilezza è una competenza necessaria nella vita e nel lavoro. Come agire per metterla in pratica dal punto di vista linguistico? Quali sono gli scrittori del passato a cui ispirarsi? E che cosa consigliano i maestri della comunicazione di oggi? Il libro risponde a queste e molte altre domande affrontando un avvincente viaggio che parte dai classici della letteratura italiana e si conclude con un agile galateo digitale, capace di declinare i linguaggi della gentilezza nelle nostre interazioni quotidiane tra chat, e-mail e social media. Il testo è arricchito dai punti di vista di noti giornalisti, scrittori, linguisti e top manager: Corrado Augias, Marino Bartoletti, Patrizia Bertini Malgarini, Paolo Di Paolo, Guido Stratta.
I focus group sono un tipo particolare di intervista di gruppo che ha lo scopo di produrre dati su un determinato tema attraverso il confronto tra i partecipanti. Si tratta di discussioni attentamente pianificate, che si svolgono con l'aiuto di un conduttore che stimola il gruppo ad esaminare in profondità un argomento, in un clima rilassato. Il volume illustra le principati caratteristiche dei focus group, chiarendo la natura delle informazioni che si ricavano dall'uso di questo metodo e la specificità di tale tecnica di ricerca rispetto ad altre. Inoltre fornisce indicazioni operative per la pianificazione dei focus group e per la loro conduzione.
La poesia di Baudelaire non cessa di apparire di una sconcertante modernità. Questi versi, nei quali fino a qualche decennio fa si tendeva a scorgere, sulla scia della leggenda post-romantica, il cantore del peccato, del satanismo e delle sensazioni squisite, rivelano oggi uno scrittore che ci manifesta tutta la sua novità interiore, il suo percorso spirituale, molto al di là del realismo romantico, delle evanescenze esotiche, delle ironiche fantasie grottesche.
Il duro ed esaltante mestiere del genitore in un contesto sociale sempre più difficile e condizionato dall'invasività dei media e del modello consumistico. L'educazione e la genitorialità di fronte alla prima infanzia e all'adolescenza. Si tratta di un tema sempre più importante di fronte alla crisi al ruolo negativo che hanno le altre “agenzie educative” della nostra società. L'effetto negativo della TV e la crisi del sistema scolastico assegnano ai genitori un ruolo sempre più importante e che rischia di essere schiacciato tra i messaggi contraddittori che arrivano dall'esterno. Il libro fornisce un quadro complessivo del contesto sociale e culturale in cui si svolge il "mestiere" del genitore e fornisce suggerimenti e consigli utili per superare i problemi comuni ed affrontare nel modo più sereno e responsabile" una funzione personale e sociale così importante e determinate per la crescita degli uomini e delle donne di oggi e di domani.
Grazia Honegger Fresco. Allieva di Maria Montessori è attiva da decenni nella formazione degli educatori della prima infanzia. Condirettrice del trimestrale “Il Quaderno Montessori” ha pubblicato numerosi testi per genitori ed educatori.
Il 13 aprile 1955 Pier Paolo Pasolini invia a Livio Garzanti il dattiloscritto di "Ragazzi di vita". Crede di aver chiuso i conti con quel romanzo che aveva tanto faticato a prendere una forma e si riserva di apportare giusto qualche minimo intervento più avanti, in bozze. Non andrà così. In maggio Pasolini scrive a Vittorio Sereni di trovarsi fra le mani «bozze mezze morte, da correggere e da castrare»: Garzanti è stato preso da «scrupoli moralistici», «si è smontato». Troppe parolacce, troppa violenza, troppe situazioni spinte. Troppe bestemmie. Troppe pagine che sembrano fatte apposta per portare dritti in tribunale. È un vero ultimatum: o il romanzo si taglia e si corregge, o non si fa. Questo studio racconta, dopo alcuni necessari antefatti, la storia dei «giorni atroci» dell'autocensura. Con il marchio di Garzanti, e con il titolo Ragazzi di vita, i lettori conosceranno un romanzo che aveva cambiato temperatura, ed era diventato, di fatto, un altro libro.