
Queste pagine intendono affrontare i tre capovolgimenti che più seriamente costituiscono una minaccia tanto per una visione corretta dei processi che regolano la crescita di un bambino, quanto per l'impresa educativa che ci riguarda tutti, genitori in primis, ma non solo: la generale, distratta accettazione della pratica della maternità surrogata; il prevalere di una considerazione del bambino come essere fragile e quindi da proteggere a oltranza; la rinuncia a un'educazione alle virtù che nasce dal mancato riconoscimento di precoci competenze morali. Così facendo, alla luce di numerosi riscontri scientifici, il volume fornisce un compendio dei relativi processi di sviluppo che risultano fondamentali a partire dal concepimento: la matrice intercorporea del sé; la resilienza a fronte di eventi avversi; la precoce disposizione a sviluppare una coscienza morale. Si tratta di un insieme di fattori biologici, corporei e disposizionali, da un lato, e relativi alle relazioni primarie di accudimento e alla dimensione sociale, dall'altro, che fanno di noi ciò che siamo, definendo l'unicità dello sviluppo umano. Il saggio è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore i bambini: genitori, studenti, educatori, persone curiose di saperne di più. Ma anche a coloro che i bambini non li amano, che - se proprio devono - li tollerano per il breve spazio di una cena, o di una visita d'obbligo, o di una passeggiata al parco. Che «di figli non se ne parla proprio, figurati! », che pensano di non essere pronti né ora né mai, che «tutta la vita un animale di compagnia che niente ti chiede e tutto ti dà!». Perché possano finalmente arrendersi alla verità e alla bellezza di un bambino, e quindi della loro natura umana. «Non occorre avere sempre le risposte giuste, occorre piuttosto sapersi interrogare». Dalla Prefazione di Massimo Ammaniti.
Questo testo rappresenta un'opera ad ampio raggio che tratta, pur se in forma sintetica, tutte le diverse articolazioni dell'Igiene, disciplina suddivisibile in diversi ambiti ma che costituisce pur sempre un corpo unitario con le sue differenti parti strettamente correlate fra loro. Inoltre, comprende anche materie correlate e per alcuni aspetti complementari, quale, per esempio, l'Economia sanitaria. In questo modo, il volume si offre come valido strumento di supporto sia per gli studenti dei diversi corsi di studio che contemplano la conoscenza dell'Igiene nel loro percorso formativo, sia per gli operatori professionali di area igienistica che a vario titolo e con diverse funzioni operano nei servizi e presidi del Servizio sanitario. Per poter realizzare un'opera di qualità con questo taglio, i curatori si sono avvalsi della collaborazione di numerosi e qualificati collaboratori specificatamente esperti, per provata esperienza didattica e professionale, di alcuni dei diversi ambiti nei quali si articola la disciplina igienistica.
Sacrificata dal padre Agamennone alle ragioni della guerra, Ifigenia è salvata e resa immortale dall'intervento di Artemide, della quale sarà consacrata sacerdotessa. Così il mito classico; nella sua "rilettura" Goethe rappresenta nella figura di Ifigenia - mite ma non rassegnata - un ideale di pace che supera ogni dissidio e si batte per il trionfo della solidarietà, della saggezza e della tolleranza; un modello di armonia e di femminilità che chiama la donna a un'opera civilizzatrice delle società virili.
Le pagine che seguono costituiscono un frammento di una riflessione più ampia, la quale ruota attorno ad una questione di fondo: il matrimonio, inteso sia come atto costitutivo della famiglia (matrimonium in fieri, come dicono i canonisti) sia come la famiglia stessa che su questo si fonda e che dura nel tempo (matrimonium in facto esse), è un istituto strutturato dal diritto o un istituto strutturato dalla legge? L'interrogativo oggi si pone per più ragioni, non ultima quella relativa alla differenza sessuale quale prerequisito inderogabile del matrimonio. In questo ambito si coglie un divario tra le ideologie del gender, che distinguono e contrappongono natura e cultura, ed il diritto canonico, che viceversa continua ad esprimere una concezione la quale tiene insieme natura e cultura. Nel testo si tenta di dare una risposta all'interrogativo iniziale e cioè che si tratta di istituto strutturato dal diritto e non dalla legge, nel senso che "veritas, non auctoritas facit matrimonium."
All'interno delle relazioni tra le persone sta avvenendo un cambiamento radicale di prospettive, contenuti, rapporti; una mutazione antropologica epocale che ridefinisce in termini inediti identità, appartenenze, interdipendenza, reciprocità. Dopo un ampio esame teorico dei concetto di identità, analizzato in rapporto al concetto di cultura, questo libro si sofferma su alcune aree di indagine antropologica di particolare interesse e attualità: i rapporti donna-uomo, che vivono un rivoluzionario processo di ridefinizione delle loro identità culturali; il recupero, se non addirittura l'invenzione, di tradizioni popolari come esigenza di riappropriazione delle proprie radici e definizioni di specificità culturali; l'affermarsi, infine, di identità planetarie conseguenti alla dilatazione degli scenari di riferimento, dove si trovano a convivere, non senza conflitti e apparenti contraddizioni, risorgenti e nuovi localisuri e tensioni verso la mondialità.
Genere, generi. Diventare donne e uomini. Cosa si intende con genere? Quale relazione esiste tra sesso e genere? Le differenze tra mascolinità e femminilità sono naturali, universali e immodificabili oppure si tratta di una costruzione sociale? Questo libro risponde a tali domande prendendo in esame una importante dimensione della socializzazione: la trasformazione del corredo biologico femminile e maschile in donne e uomini capaci di rispondere ai modelli di comportamento socialmente attesi. Il testo si sofferma anche nel trattare alcuni fenomeni di disuguaglianze legate all'appartenenza di genere.
Quale ruolo ha effettivamente svolto il servizio sociale nei vari ambiti e contesti in cui si è esplicata la sua attività? Che tipo di risposte ha saputo o potuto dare ai molteplici bisogni cui di volta in volta è stato chiamato a rispondere? E quale contributo ha fornito alla costruzione del nuovo welfare che la Repubblica, non senza difficoltà, veniva definendo dopo il secondo conflitto mondiale? Partendo dai dati emersi nel corso del VI incontro di studio Sostoss, tenutosi a Roma il 28 maggio 2013, arricchiti da ulteriori riflessioni, fonti e analisi, i testi raccolti in questo volume provano a tracciare un quadro critico della presenza e del ruolo del servizio sociale nel nostro paese. In particolare, è descritto e analizzato l'impegno della professione nei programmi sociali a carattere comunitario a favore di comunità territoriali, nelle periferie urbane e nelle aree rurali di vecchio e nuovo insediamenti, nel periodo compreso tra la fine della guerra e gli anni Settanta.
Avvalendosi dei contributi di studiosi provenienti da varie aree geografiche e culturali del paese, il volume analizza le categorie culturali dell'idealismo e dell'anti-idealismo per suggerire una ulteriore ricognizione sulla cultura filosofica italiana del Ventesimo secolo. Ancora una volta l'idealismo rappresenta un modello speculativo che si riconosce nella metafisica, mentre l'anti-idealismo incarna un modello speculativo che intende dialogare con le scienze naturali; si tratta, comunque, nell'uno e nell'altro caso, di un progetto ambizioso finalizzato all'elaborazione di una visione generale del mondo sul duplice versante della cultura umanistica e della cultura scientifica.
La costruzione dell'Unione Europea è l'unica rivoluzione vittoriosa che il secolo breve lascia in eredità a quello che gli succede, l'unica utopia realizzata tra le tante che lo hanno attraversato. L'unica rivoluzione che non ha avuto come oggetto la conquista del potere, bensì la creazione di un potere nuovo. L'integrazione europea è stata e sarà anche in futuro il precipitato di circostanze che premono dall'esterno del vecchio continente e lo costringono ad una presa di coscienza, ieri la guerra fredda, la fine del mondo bipolare, la globalizzazione, oggi l'emergere di nuove potenze autocratiche, la crisi dei mercati finanziari e del modello di capitalismo che essi hanno rappresentato. Sono i fattori che hanno condizionato il confronto permanente intorno alle forme dell'Europa, secondo il codice interpretativo suggerito in questo saggio, che vede la luce nell'ambito del programma di studi promosso dall'Istituto di ricerche sul negoziato dell'ateneo di Gorizia.