
In questo manuale si ritrova il nuovo mainstream della disciplina, arricchito dagli esiti di un dibattito che ha perso molto del furore che lo aveva caratterizzato nei decenni conclusivi del secolo scorso e che si è progressivamente aperto agli stimoli forniti dalle impostazioni più recenti e, sotto taluni aspetti, persino rivoluzionarie. Proprio la ricchezza del confronto, da un lato, e la capacità di orientarlo costruttivamente, dall'altro, hanno consentito di pervenire a un risultato nel quale è possibile tracciare un bilancio quanto più possibile condiviso dell'oggetto, della metodologia e dei programmi di ricerca delle relazioni internazionali. Allo studente, così come al neofita della disciplina o a chi semplicemente sia incuriosito dallo studio politologico della realtà internazionale, questo manuale offre un approccio sicuramente peculiare. Quello che si presenta ai nostri occhi è un libro concepito in tutto e per tutto per rispondere alle domande sulla politica internazionale. È un volume di facile accesso che, piuttosto che proporre fin dall'inizio un'organizzazione sistematica del sapere disciplinarmente consolidato, opta per un meccanismo a spirale, una vera e propria "vite senza fine" che conduce il lettore verso una conoscenza sempre più approfondita delle dinamiche della politica internazionale, delle regolarità che le governano e dei modi per inquadrarle, interpretarle e spiegarle.
Stephanie e John Cacioppo ipotizzano che il cervello sia il nostro principale organo sociale. Mostrano che la stessa relazione oggettiva può essere percepita come amichevole o minacciosa a seconda degli stati mentali degli individui coinvolti nell'interazione. Presentano esercizi e risultati basati sull'evidenza che i lettori possono mettere in pratica per comprendere meglio le radici neurali del cervello sociale e le implicazioni che un cervello sociale disfunzionale comporta per le capacità cognitive e per la salute. Le caratteristiche distintive del libro includono l'integrazione di studi sull'uomo e sugli animali, casi clinici ricavati dalla medicina, analisi multilivello di argomenti che spaziano dai geni alla società. Svelando nuove sfaccettature della ricerca sull'anatomia e sulla funzione del cervello sociale, il volume, vincitore del PROSE Award in Psychology and Applied Social Work (Association of American Publishers), amplia la visione scientifica sull'interazione umana nella società.
Come orientarsi fra le svariate discipline che rientrano nell'orbita della teologia? Anzi: che cosa si intende esattamente con "teologia"? Queste pagine si propongono di chiarire i concetti in gioco e di offrire un insieme di informazioni non solo corrette ma adeguate su un ambito che è davvero vasto. Prendendo come proprio centro di gravità la teologia dogmatica, quest'opera intende inquadrarla alla luce del suo passato, del suo presente e del suo avvenire. Sesboüé spiega allora che la teologia dogmatica non è il dogma: è la disciplina umana che cerca di capire nel modo migliore il contenuto del dogma. Dal punto di vista cristiano, la teologia avrà come oggetto centrale l'evento storico raccontato nella Bibbia e il cui apice è la venuta, morte e risurrezione di Gesù di Nazaret, proclamato dai cristiani Cristo e Signore, e adorato come Dio. Questo avvenimento prosegue in un'altra storia, quella della Chiesa, di cui Gesù di Nazaret è il fondatore e il fondamento. Per questo motivo, la teologia cristiana è in larga misura una storia, scienza dell'uomo per eccellenza. Una introduzione solida e sintetica alla teologia cristiana.
Organizzato come un percorso in quattordici tappe, "Introduzione alla storia del cinema" parte dalle origini del racconto cinematografico e si snoda attraverso la grande stagione del muto in Europa e in America, fino alle più recenti tendenze del cinema contemporaneo. Dalla nascita di Hollywood all'espressionismo tedesco, dal cinema classico al realismo poetico francese, dai grandi autori alla ricerca indipendente e sperimentale, il libro ripercorre le tappe della storia del cinema e dei film con una pluralità di approcci interpretativi che, intrecciandosi armonicamente, arricchiscono la visione d'insieme. Accanto a un discorso di carattere generale sugli autori e le tendenze principali di ogni periodo o corrente, vi sono anche finestre di approfondimento, dedicate a problemi di natura tecnica ed estetica, che vanno al di là dei limiti geografico-temporali dei singoli capitoli: dal colore nel cinema muto alla questione del piano-sequenza, fino all'uso degli effetti speciali. Il libro curato da Paolo Bertetto si avvale dei contributi di studiosi come Lino Micciché, Giorgio Tinazzi, Giulia Carluccio, Dario Tomasi, Giaime Alonge, Federica Villa e Silvio Alovisio, coniugando felicemente le singolarità e le specificità metodologiche degli autori in una visione d'insieme ricca e articolata.
L'immigrazione sta modificando strutturalmente il nostro continente, la sua composizione demografica, la sua economia, la sua stessa identità, al punto che è impossibile pensare all'Europa senza fare i conti con questo fenomeno. Attraverso un'accurata selezione di teorie e ricerche prodotte dalle scienze sociali, questo manuale aiuta a comprendere il fenomeno della mobilità umana contemporanea, soffermandosi in particolare sulle sfide in atto. Dalla gestione delle migrazioni per ragioni umanitarie alle questioni politiche sollevate dall'insediamento permanente di comunità immigrate e minoranze religiose; dal problema dello svantaggio di cui spesso sono vittime i migranti alle prospettive di valorizzazione della 'diversità' per lo sviluppo dell'Europa.
INDICE
PARTE I – Politica e diritto nel pensiero sociologico
Capitolo primo – Un quadro di insieme
1. Premesse
2. Sociologia, sapere interdisciplinare
3. Il pensiero sociologico, tra politica ed esperienza
Capitolo secondo – Un richiamo alla sociologia delle origini.
1. Prologo
2. Stati e regimi in Auguste Comte (1798-1857)
3. Libertà e individualità in Herbert Spencer (1820-1903).
4. La lotta di classe di Karl Marx (1818-1883)
5. Genesi e funzionamento delle istituzioni in Émile Durkheim (1858-1917)
6. Comunità e società in Ferdinand Tönnies (1855-1936)
7. Max Weber (1864-1920) e i processi di dominio
Capitolo terzo – Un richiamo alla sociologia americana e italiana
1. Discriminazione e ineguaglianza nella sociologia americana
2. Cittadinanza e diversità in Talcot Parsons (1902-1979)
3. Politica e diritto nella sociologia italiana, a partire da Don Luigi Sturzo (1871-1959)
4. Istituzione e politica in Achille Ardigò (1921-2008)
5. Movimenti collettivi e istituzioni: Francesco Alberoni (1929)
Capitolo quarto – Legge e istituzione nel pensiero sociologico
1. Premesse
2. Normatività, politica ed esperienzialità
2.1 Utilità, opportunità e abitudini sociali
2.2 Lavoro, economia e società
2.3 Politica e società
3. Organizzazione e dinamiche sociali nei principali modelli teorici
3.1. Classi, gruppi e associazioni nell’azione sociale
3.2. Legge e organizzazione nello strutturalismo
3.3. Istituzioni e politica nel funzionalismo
4. Pluralismo, multiculturalismo e secolarismo: l’età secolare
4.1 Incommensurabilità e decostruzione
4.2 Comunitarismo e sentimento secolarista
5. Sociologia relazionale e società dell’umano: comprendere le differenze per conciliarle
6. Utilitarismo educativo e culturale
6.1. Società dell’educazione e della formazione
6.2. Istruzione orizzontale
PARTE II – Politica della Comunicazione
Capitolo quinto – Il campo della ricerca
1. Il merito
2. Il metodo
Capitolo sesto – Origini
1. Incidenza della comunicazione su politica e diritto, nel tempo
2. Relazioni politiche e informazioni giuridiche morse
3. Decisori politici della comunicazione nella società contemporanea
3.1 Politica della comunicazione telefonica
3.2 Politica dell’informazione attraverso radio e televisione
3.3 Disciplina e politica della telefonia mobile
4. Considerazioni conclusive
Capitolo settimo – Il ruolo della politica nella rivoluzione della comunicazione1. Dalla guerra fredda alla rete dell’Arpa
2. La politica della comunicazione, dalla cortina di ferro a Giochi senza frontiere
3. L’incidenza delle scelte politiche sull’apertura della rete
3.1 Il caso Lindsay Maguire contro Sydney Organising Committee for the Olympic Games
3.2 Www Olimpiadi di Beijing 2008: accesso negato
4. Considerazioni conclusive
Capitolo ottavo – Processi politico-comunicativi nell’era di internet
1. Politica, immigrazione e comunicazione
2. Nuovi processi politici e giuridici del world wide web
3. Gli internet non users
4. Cittadinanza internettiana
5. Norme giuridiche di comportamento su internet
6. Il codice per la tutela dei dati on line
Capitolo nono – Processi giuridici e politici in relazione a internet
1. Forme e tutela di comunicazione on line
2. I processi di acquisizione di beni e servizi on line
3. Internet e finanza (di Angelo Crisafulli)
3.1 Organizzativo
3.2 Informativo
3.3 Distributivo/Commerciale
3.4 Considerazioni finali
4. Internet.it
5. Disciplina e politica dei social in Italia
6. Il mondo del malaware: tutela e diciplina politico-giuridica
7. Cittadinanza millennials, reale e virtuale
8. Considerazioni conclusive
Capitolo decimo – Sesto potere
1. I processi di e-democracy e e-government
2. Al voto! On line…?
3. Allargare il consenso nel web
3.1 Nella rete di Obama.
3.2 Un’Opera trasparente
4. Agenda settings, spirale del silenzio e fake news
5. Considerazioni conclusive
Capitolo undecimo – Epilogo
1. Considerazioni riepilogative
2. Dinamiche e processi politico-comunicativi e giuridici in prospettiva
3. Soggetto di diritto e politica nella società contemporanea della comunicazione
Questo testo è stato costruito a partire dalla convinzione che il discorso sociologico costituisce la base non solo per l'impegno diretto nelle scienze sociali, ma anche per l'acquisizione di quella sensibilità alla dimensione socioculturale che è complemento essenziale di ogni formazione (politica, giuridica, storica, economica, psicologica, educativa, ma anche medica, ingegneristica, urbanistica).
Alla base di questo libro ci sono alcune idee di fondo. La prima è che la sociologia è una disciplina storica. Lo è in un duplice senso: ha un'origine storica, che ovviamente segna i suoi metodi e i suoi contenuti; il suo oggetto di studio sono fatti storici - le azioni degli uomini in società - che devono essere interpretati. In questa prospettiva, si può dire che la sociologia è ciò che hanno fatto - e tuttora fanno - i sociologi: per questo motivo, il testo utilizza un percorso basato sulla presentazione di singoli autori o scuole di pensiero e non un approccio destoricizzato per concetti. Il manuale mette in luce lo stretto legame storico e concettuale che esiste tra sociologia e mondo moderno in tre distinte fasi: l'avvento della modernità (sino alla fine della prima guerra mondiale); la modernità compiuta (sino al 1989); la modernità globalizzata (i nostri giorni). Al centro della trattazione è la consapevolezza che la sociologia è una scienza sociale e deve essere compresa senza essere separata nettamente dalle altre discipline - come il diritto, la storia, l'antropologia, la scienza politica, la psicologia, l'economia - con cui condivide, nella sostanza, un unitario progetto scientifico.
Introduzione alla sociologia di George Ritzer propone una riflessione sui cambiamenti che interessano la società dell’epoca contemporanea. La questione che guida Ritzer nell\'analisi della società qui proposta riguarda la contemporaneità: siamo ancora nella modernità o sarebbe meglio definire post-moderna questa nostra epoca? Nella sua disamina, l\'autore ripercorre le tappe principali della tradizione sociologica e illustra i concetti e i principi che orientano la ricerca delle differenti teorie.
Una novità del metodo adottato da Ritzer è l\'utilizzo di fonti sociologiche non accademiche, come le analisi di giornalisti, di opinion makers, di operatori sociali attivi nella trattazione delle questioni di interesse pubblico. L’intenzione è quella di fornire una comprensione della complessità della realtà che sia esaustiva e chiara, partendo da differenti aspetti e da differenti approcci: nel testo viene dato ampio spazio al processo di McDonaldizzazione, emblema dell'organizzazione della società moderna, caratterizzata dalla parcellizzazione del lavoro, l\'organizzazione in vista dell'efficienza, la codificazione del comportamento. L\'analisi della globalizzazione viene qui svolta a livello sociologico e antropologico sia per l\'Occidente sia per l\'Oriente. Il volume è innovativo anche dal punto di vista didattico e pedagogico: lo studente può servirsi di sezioni di sociologia visiva e di esercizi che stimolano l\'interesse ad esercitare il metodo sociologico qui esposto.
Per il metodo espositivo utilizzato, per la sua chiarezza e semplicità, per l\'attualità degli argomenti trattati, Introduzione alla sociologia permette al lettore di avvicinarsi alla materia in maniera attiva, partendo da una messa in questione della realtà che lo circonda.
Indice
1. Introduzione alla sociologia nell’era della globalizzazione
1. Cambiamento sociale e nascita della modernità
3. Fare ricerca nella realtà sociale
4. Cultura
5. Socializzazione e interazione
6. Le organizzazione, le società e il globale
7. Devianza e crimine
8. Stratificazione sociale
9. Razza ed etnia
10. Sesso e genere
11. Famiglia
12. Politica ed economia
13. Il corpo, la medicina, la salute e l’assistenza sanitaria
14. Popolazione, urbanizzazione
15. Cambiamento sociale, movimenti sociali e comportamento collettivo
16. Religione
17. L’istruzione
Bibliografia
La società contemporanea sta attraversando mutamenti che la rendono profondamente diversa rispetto a quella in cui hanno vissuto le generazioni precedenti. Questo libro analizza tali cambiamenti attraverso una chiave di lettura che mette al centro il processo di globalizzazione e resta fedele ai fondamenti della disciplina, di cui vengono ripercorse tutte le tappe principali. Presentando frequenti richiami alla sociologia pubblica, ovvero alle analisi di giornalisti, opinion makers e operatori sociali impegnati nella divulgazione di questioni sociali in un modo che risulti accessibile al grande pubblico, il testo si mostra aperto a un pensiero sociologico non strettamente accademico. La nuova edizione, oltre a un importante aggiornamento, risulta un testo più snello che tuttavia ha mantenuto il pregio di affiancare alla spiegazione delle teorie sociologiche fondamentali esempi che le illustrano. Immutata è l'enfasi sulla globalizzazione in modo da dare ampio spazio ai cambiamenti sopravvenuti nello sviluppo economico degli ultimi decenni. Il pregio del manuale è di proporre un sapere sociologico in grado di rendere la complessità della struttura della società contemporanea con un linguaggio vario, che oltre il sapere scientifico include saperi e approcci legati all'esperienza diretta.