
In questo saggio Foucault analizza le varie forme in cui in ogni società la produzione del discorso è al tempo stesso controllata e selezionata, in modo da scongiurarne i pericoli e da padroneggiarla. Il volume contiene anche la "planchette" di candidatura al Collège de France, intitolata "Titoli e lavori", in cui lo studioso offre una sintesi di tutte le sue ricerche anteriori, illustrando il cammino percorso fino ad allora e delinea alcuni dei problemi e dei campi che avrebbero dovuto essere oggetto delle sue indagini e del suo insegnamento negli anni a venire. A completare il saggio due interventi di Jules Vuillemin, autore della presentazione alla titolarità nel Collège di Foucault.
La precedente edizione di questo libro risale al 2007, ossia all'anno nel quale ha avuto inizio la crisi, prima finanziaria e poi reale, che tuttora attanaglia l'economia del mondo occidentale e, nell'ambito di questa, l'economia italiana. Queste vicende hanno inciso in misura piuttosto contenuta sulle linee di fondo dell'ordinamento bancario italiano, così come formatosi nei "ruggenti" anni Novanta, a differenza di quanto avvenuto, almeno sulla carta, in altri paesi. Il volume, che ormai costituisce un classico della letteratura sull'ordinamento bancario, offre una ricostruzione accurata delle vicende che hanno portato alla formazione dell'ordinamento bancario accolto dal testo unico del 1993, un'analisi puntuale e sistematica di questo ordinamento e un quadro completo delle modificazioni intervenute successivamente; presta la necessaria attenzione alle riforme che stanno maturando, come risposta alla crisi, nell'ambito del Comitato di Basilea e, soprattutto, dell'Unione Europea.
Periferia di Milano, anni Settanta. Gli anni del terrorismo e della droga, dei sogni di Oriente e di liberazione. Una mattina, nella classe di un Istituto Agrario, fa la sua apparizione Giulia, una giovane professoressa di lettere che parla di letteratura e di poesia con una passione sconosciuta. È quell'incontro a "salvare" Massimo Recalcati che, in questo libro dedicato alla pratica dell'insegnamento, riflette su cosa significa essere insegnanti in una società senza padri e senza maestri, svelandoci come un bravo insegnante sia colui che sa fare esistere nuovi mondi, che sa fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l'orizzonte. È il piccolo miracolo che può avvenire nell'ora di lezione: l'oggetto del sapere si trasforma in un oggetto erotico, il libro in un corpo. Un elogio dell'insegnamento che non può accontentarsi di essere ridotto a trasmettere informazioni e competenze. Un elogio della stortura della vite che non deve essere raddrizzata ma coltivata con cura e riconquistata nella sua singolare bellezza.
Evitando di sposare una specifica teoria dell'opinione pubblica, questo volume discute tutto quello che sull'argomento è indispensabile sapere. I temi passati in rassegna attingono a una molteplicità di discipline: la nascita e la storia del concetto, i diversi modi di intendere i due termini che lo costituiscono, alcuni problemi classici, le dinamiche sottese alla formazione dell'opinione pubblica e gli attori che vi partecipano, le tecniche di ricerca usate per rilevarla.
Le Nazioni Unite costituiscono un sistema in costante evoluzione, plasmato dai mutamenti intervenuti nella comunità internazionale dal secondo dopoguerra ad oggi. Il volume illustra le istituzioni giuridiche delle Nazioni Unite, tenendo presente il rapporto tra diritto dell'ONU e diritto internazionale, nel cui ambito il primo ha avuto origine e continua ad operare. Questa nuova edizione dà conto delle sfide che l'Organizzazione ha dovuto affrontare nell'ultimo decennio.
Ci troviamo sempre più vicini a una soglia critica nella storia della nostra specie: molto presto l'intelligenza artificiale sarà tutto intorno a noi, organizzerà le nostre vite, gestirà attività complesse e le principali strutture di governo. Vivremo in un mondo dove sarà possibile stampare il dna, dove il dibattito su agenti patogeni ingegnerizzati e armi autonome sarà all'ordine del giorno, dove dotarsi di assistenti robot sarà lo standard e dove l'energia non mancherà. La realtà di domani è questa, eppure nessuno di noi è pronto ad affrontarla. Cofondatore della pionieristica società di intelligenza artificiale DeepMind, parte di Google, Mustafa Suleyman è stato al centro di questa rivoluzione. Il prossimo decennio, sostiene, sarà caratterizzato da una vera e propria ondata di nuove e potenti tecnologie in rapidissima evoluzione. L'onda che verrà mostra come il cambiamento che ci attende genererà un'immensa ricchezza, ma al tempo stesso rappresenterà una minaccia per l'ordine globale. Oggi, mentre i nostri fragili governi vanno incontro al disastro come sonnambuli, l'umanità si trova di fronte a una prospettiva inquietante. Riusciremo a tracciare una via di fuga?
Il volume propone una serie ragionata di pratiche operative inerenti alla letto-scrittura attuate nel Laboratorio di educazione linguistica della facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Udine. Le proposte didattiche, indirizzate a coloro che operano nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, offrono un'opportunità di riflessione sui nodi portanti dell'educazione linguistica nel delicato momento in cui il bambino si avvicina alla scrittura.
Il volume ricostruisce il lungo processo attraverso il quale si è costituita e affermata la lingua letteraria in Italia, dall'età di Dante, Petrarca e Boccaccio agli anni tra fine Ottocento e inizio Novecento. Nell'illustrare i momenti chiave di questa vicenda, l'autore insiste sulle forze culturali che hanno consentito alla lingua e alla letteratura di vivere e di contribuire a determinare un'identità che è tutt'ora libera dalle ipoteche etniche e localistiche risorgenti in vari paesi del mondo. Questa nuova edizione contiene miglioramenti consigliati dall'esperiernza dell'uso didattico e ritocchi dettati dall'esigenza di aggiornare l'informazione.
Il volume si concentra sulle particolarità dell'italiano usato nelle traduzioni. Analizzandone in particolare gli aspetti sintattici e semantico-pragmatici, conferma la tesi che la lingua usata nelle traduzioni è parzialmente diversa dalle produzioni spontanee nella stessa lingua. Alcuni dei contributi affrontano anche la questione del rapporto tra l'italiano utilizzato dai traduttori e l'evoluzione dello standard, mettendo in luce da un lato la tendenza a mantenere tratti conservativi al di là della loro permanenza nell'uso nativo spontaneo e dall'altro la presenza di tratti innovativi, spesso riconducibili a interferenza con la lingua di partenza e paragonabili ad altre situazioni di contatto linguistico.
Il profilo intende presentare l'italiano di oggi ai vari livelli di analisi linguistica, dalla fonetica e fonologia alla morfologia flessiva e lessicale, dalla sintassi al lessico. Sono affrontati, fra l'altro, diversi aspetti di carattere variazionale particolarmente significativi, con capitoli dedicati al parlato, allo scritto, al trasmesso, e con approfondimenti sul linguaggio giovanile, sulle varietà regionali e sulla lingua dei semicolti. La nuova edizione è integrata da una ricca serie di esercizi.
Indice: Premessa. - I. La lingua italiana oggi. - II. Onomastica. - III. Lessico. - IV. Fonetica e fonologia. - V. Morfologia flessiva. - VI. Morfologia lessicale. - VII. Sintassi. - VIII. Le varietà parlate. - IX. Le varietà scritte. - X. Le varietà trasmesse. - Conclusioni. - Quadri. - Bibliografia. - Chiave degli esercizi. - Indice analitico.
Paolo D'Achille è professore ordinario di Linguistica italiana nell'Università di Roma Tre. Ha pubblicato fra l'altro "L'italiano dei semicolti" nella "Storia della lingua italiana" a cura di L. Serianni e P. Trifone (Einaudi, 1994) e "Breve grammatica storica dell'italiano" (Carocci, II ed. 2004). Ha inoltre curato "Generi, architetture e forme testuali" (Cesati, 2004).
L'italiano di oggi, usato ormai come lingua materna da parte di milioni di persone, somiglia sempre meno a quello codificato per secoli nei libri di grammatica. Il testo, che si rivolge soprattutto a un pubblico di non specialisti, descrive il funzionamento reale della nostra lingua, analizzandone alcune delle tendenze più interessanti - dal vocabolario alla grammatica, dai costrutti ai suoni - e inquadrando l'ambiente linguistico nel quale l'italiano è inserito: dialetti, varietà regionali, lingue straniere.