
Il volume presenta le linee teoriche e le prospettive applicative di un nuovo approccio integrato alla relazione bambino-insegnante, inquadrata all'interno del più ampio contesto delle relazioni bambino-adulto. Le finalità dell'approccio, ispirato alla teoria dei sistemi evolutivi, sono sia preventive sia di recupero. Tali finalità sono perseguite attraverso un lavoro specificamente centrato sulla relazione che si instaura - e si trasforma nel tempo - nei contesti scolastici tra il bambino e l'insegnante. Questi è visto come adulto significativo di riferimento, investito dal compito di prendersi cura degli alunni dal punto di vista della crescita tanto cognitiva quanto socio-affettiva. L'opera offre interessanti spunti di riflessione e strumenti operativi a insegnanti, direttori di istituto, consulenti in psicologia, operatori che a vario titolo si occupano del disagio infantile, nonché a genitori di alunni della scuola dell'obbligo.
Il volume presenta le linee teoriche e le prospettive applicative di un nuovo approccio integrato alla relazione bambino-insegnante, inquadrata all'interno del più ampio contesto delle relazioni bambino-adulto. Le finalità dell'approccio, ispirato alla teoria dei sistemi evolutivi, sono sia preventive sia di recupero. Tali finalità sono perseguite attraverso un lavoro specificamente centrato sulla relazione che si instaura - e si trasforma nel tempo - nei contesti scolastici tra il bambino e l'insegnante. Questi è visto come adulto significativo di riferimento, investito dal compito di prendersi cura degli alunni dal punto di vista della crescita tanto cognitiva quanto socio-affettiva. L'opera offre interessanti spunti di riflessione e strumenti operativi a insegnanti, direttori di istituto, consulenti in psicologia, operatori che a vario titolo si occupano del disagio infantile, nonché a genitori di alunni della scuola dell'obbligo.
Il volume ha un taglio di primo inquadramento sistemico e dogmatico, con l’intento di fornire agli studenti una visione d’insieme, e alcune chiavi di lettura, dello scenario in mutamento.
E’ volutamente incentrato sulla delineazione della logica e della dinamica dei regimi e degli istituti regolatori, più che sulla minuziosa descrizione delle tante novità normative che si affastellano tumultuosamente.
Il sistema regolatorio delle banche ha subito e sta subendo, infatti, una sostanziale mutazione – indotta dalla lunga crisi finanziaria – la quale appare caratterizzata, schematizzando al massimo, da tre tendenze dominanti: la stretta analogia tra le discipline del mercato bancario e finanziario e, con più lento moto di avvicinamento, assicurativo; la sempre più pervasiva immanenza della regolamentazione, e della supervisione diretta, delle istituzioni europee; la crescente pervasività delle regolazioni pubblicistiche.
L’affermarsi delle accennate tendenze impone la ricerca di nuovi paradigmi interpretativi, ciascuno dei quali è oggetto di uno o più capitoli di questo libro, con l’obiettivo di individuare alcuni “snodi” essenziali della mutazione in corso e delinearne un quadro complessivo.
Sono raccolti nel volume gli scritti più significativi di Edward Tronick, considerato uno dei maggiori studiosi a livello internazionale nell’ambito della psicologia evolutiva. Vengono esaminate le prime fasi dello sviluppo socio-emotivo, attraverso l’introduzione di un paradigma sperimentale, quello del volto immobile della madre, che costituisce un punto di svolta per la psicologia dello sviluppo. L’autore introduce quindi il modello della mutua regolazione, un modello innovativo secondo il quale, nel rapporto con la madre, il bambino mostra precoci capacità di sintonizzazione emotiva.
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Chi ascolta la radio? Come è cambiato il suo pubblico? Perché tutte le emittenti trasmettono Adele? Che cosa significa fare la radio ai tempi di Facebook? Nel rispondere a queste domande, il volume disegna una mappa del paesaggio radiofonico italiano nell'epoca della società in rete, avvalendosi di 1146 ore di radio analizzate nel dettaglio, dai formati dell'informazione a quelli dell'intrattenimento musicale pop e classico. Viene così offerta una panoramica del presente e del futuro prossimo della radiofonia italiana che prende in esame i generi attuali, lo stato di salute del mercato pubblico e privato, la radiofonia comunitaria e quella delle università, il cambiamento del valore dell'audience, l'incrocio con i social media, le nuove tecnologie digitali all'orizzonte, il futuro degli archivi sonori storici, i nuovi servizi di distribuzione della musica che stanno scalzando il primato della radio come medium musicale. Gli autori, studiosi e professionisti della radio, ci restituiscono l'immagine di un mezzo nel guado tra l'epoca del broadcasting e quella del networking.
Una nuova traduzione italiana del testo che segna l'apice e l'origine del pensiero sociale della Chiesa. L'opera affronta le questioni del giusto salario, dell'ingordigia della borghesia, dell'erosione della morale causata dal trionfo dell'egoismo rapace, con straordinarie capacità di analisi. In essa non si ferma sul terreno morale ma polemizza con il pensiero liberale e con quello socialista, misurando le insufficienze e le ingiustizie propugnate dai loro programmi politici. La stessa "Rerum novarum", l'enciclica che inaugura la dottrina sociale della Chiesa, attingerà molte delle sue argomentazioni da tale scritto. Tradotto nelle principali lingue, pubblicato in italiano nel 1870, è ora edito in una nuova traduzione, emendata da fraintendimenti linguistici, più disinvolta nei riferimenti ideologici.
Chi siamo e che tipo di relazioni stabiliamo gli uni con gli altri? Luciano Floridi sostiene che gli sviluppi nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione stiano modificando le risposte a domande così fondamentali. I confini tra la vita online e quella offline tendono a sparire e siamo ormai connessi gli uni con gli altri senza soluzione di continuità, diventando progressivamente parte integrante di un'"infosfera" globale. Questo passaggio epocale rappresenta niente meno che una quarta rivoluzione, dopo quelle di Copernico, Darwin e Freud. L'espressione "onlife" definisce sempre di più le nostre attività quotidiane: come facciamo acquisti, lavoriamo, ci divertiamo, coltiviamo le nostre relazioni. In ogni campo della vita, le tecnologie della comunicazione sono diventate forze che strutturano l'ambiente in cui viviamo, creando e trasformando la realtà. Saremo in grado di raccoglierne i frutti? Quali, invece, i rischi impliciti? Floridi suggerisce che dovremmo sviluppare un approccio in grado di rendere conto sia delle realtà naturali sia di quelle artificiali, in modo da affrontare con successo le sfide poste dalle tecnologie correnti e dalle attuali società dell'informazione.
Il secondo volume della collana di Studi e ricerche del dottorato in Scienze della Regolazione raccoglie alcuni degli interventi più significativi svolti nell'ambito dei cicli seminariali tra il 2009 e il 2013. Il libro affronta i temi della qualità della regolazione in una prospettiva multidisciplinare con specifico riferimento al rapporto tra regole e sistema socio-economico. I saggi sono stati organizzati in quattro parti, secondo un approccio top-down: da macrotematiche (la globalizzazione e la crisi economica) fino agli strumenti tipici della better regulation nel contesto regionale e locale. La prima parte è dedicata all'approfondimento sulla qualità della regolazione nello scenario globale; la seconda alla riflessione in ambito europeo e nazionale; la terza alla regolazione in specifici settori; la quarta agli strumenti metodologici delle politiche di qualità della regolazione e alle esperienze in ambito regionale e locale.
Vengono messi a confronto gli studi sull'efficacia della psicoterapia dai quali emerge la superiorità del trattamento psicoterapico rispetto sia ai gruppi di controllo che ai gruppi trattati con il placebo e con gli psicofarmaci. Viene descritto il trattamento psicoterapico di tipo cognitivo-comportamentale. Seguono alcuni capitoli sul lavoro sul gruppo attraverso l'approccio psicoanalitico e transazionale. Il gruppo è forse la migliore scuola in cui si possa imparare a incontrare chi è diverso da noi, non alla luce di un'indifferente e fredda tolleranza, ma di una effettiva e "appassionata" capacità di confronto e di comprensione. Il tentativo è di superare la logica del confronto-scontro tra i diversi approcci nell'ottica dialogante caratterizzata da un ascolto attivo dell'esperienza che deriva nell'applicazione clinica di altre tradizioni teoriche. All'approccio dialogante aderiscono gli autori del testo che si ritrovano tutti, non a caso, tra i componenti del Comitato Scientifico dell'Associazione Italiana Psicoterapia Cognitivo Comportamentale di Gruppo. Gran parte della psicoterapia cognitivo-comportamentale è stata piuttosto riluttante a percepire il gruppo come momento terapeutico altrettanto efficace di quello nel quale è il singolo. Il libro di Urso dimostra esattamente il contrario. Il cliente, che vive la sua esperienza terapeutica all'interno di un gruppo, sembra godere addirittura di maggior chance di evoluzione positiva.
Non è solo il trauma, ma la dissociazione del sé, che causa dolore emotivo e difficoltà di funzionamento. Questo libro discute come le persone siano universalmente soggette al trauma, che cos'è il trauma, e come capire e lavorare con la dissociazione normativa così come con quella estrema.
In questo volume Robert D. Hare analizza le principali caratteristiche psicologiche e comportamentali della personalità psicopatica. Mantenendo sempre un serio approccio metodologico e scientifico, l'autore fornisce un quadro lucido e puntuale del mondo interno dell'individuo psicopatico e delle sue strategie interpersonali. Partendo dalle seminali ipotesi di Cleckley, Hare chiarisce l'importante distinzione tra disturbo antisociale di personalità e disturbo psicopatico, dimostrando come la psicopatia costituisca una vera e propria sindrome: la mancanza di empatia, lo spiccato egocentrismo, l'assenza di rimorso e di senso di colpa, e l'uso strumentale degli altri ne rappresentano gli elementi distintivi. La definizione del costrutto di psicopatia rappresenta un indubbio avanzamento nell'ambito della conoscenza del disturbo, ed è per questo che lo strumento ideato da Hare al fine di valutarne i sintomi, la Psychopathy Checklist-Revised (PCL-R), viene utilizzato in tutto il mondo nella pratica clinica e forense, oltre che in ambito di ricerca. È stato infatti ampiamente dimostrato come la PCL-R sia un reattivo psicometrico valido e affidabile che permette di identificare gli psicopatici e distinguerli anche da altri individui condannati per reati gravi.
Perché online facciamo cose che non faremmo mai in altre circostanze e delle quali potremmo finire per pentirci? Quali sono le motivazioni che spingono a stringere legami di amicizia e anche d'amore in rete? A queste e ad altre domande risponde Patricia Wallace, indagando le questioni cruciali relative agli effetti di Internet sul comportamento umano, per esempio i motivi per cui agiamo in modo inusuale negli ambienti online e i modi nei quali i social media influenzano le nostre impressioni e le nostre relazioni personali. Attingendo agli ultimi risultati della ricerca, questa nuova edizione analizza le tendenze che si vanno affermando nell'uso della rete. Tre capitoli inediti hanno come tema lo sviluppo infantile, i giochi online, la privacy e la sorveglianza, e tra i nuovi argomenti emergono gli attacchi online, le dinamiche di gruppo, le proprietà della rete che creano dipendenza, le strategie per delineare il futuro di Internet.