
Attraverso una serie di saggi, Samir Amin fornisce un quadro approfondito della nuova fase in cui è entrato il capitalismo dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Le relazioni Nord-Sud, il trionfo del libero mercato, la riforma degli accordi di Bretton Woods, l'accellerazione del processo di globalizzazione sono i temi principali qui affrontati da questo economista di fama mondiale.
Il volume prende le mosse dalla considerazione che, nelle mutate condizioni dei mercati mondiali, la partecipazione dei lavoratori al processo produttivo è la condizione più importante perché l'impresa riesca ad essere competitiva. Si tratta di condividere i fini dell'impresa, di trarre gratificazione dai buoni risultati del proprio lavoro, senza naturalmente eliminare le asimmetrie di potere nell'organizzazione. Gli autori partono dalle esperienze maturate in altri paesi europei per formulare la proposta di un Istituto per il lavoro con il compito di studiare le condizioni di partecipazione, di sperimentare le istituzioni e le regole che la favoriscono, e di sostenere e diffonderne i valori, in linea con le più avanzate ipotesi strategiche.